Acer japonicum ‘Aconitifolium’

Un acero dalle forme complesse e dai colori incantevoli.

Alessandro Mesini
A cura di Alessandro Mesini
Pubblicato il 18/11/2021Aggiornato il 21/06/2024
Acer japonicum ‘Aconitifolium’

Famiglia: Aceraceae

Acer japonicum, da non confondere con Acer palmatum, è un acero originario delle montagne del Giappone settentrionale dove si trova allo stato spontaneo. In natura si presenta come un albero di media altezza capace di raggiungere i 15 metri, mentre le forme coltivate restano molto al di sotto di queste misure.

Nella forma originaria le foglie sono di forma rotondeggiante mentre in questa varietà, ecco il punto di forza della pianta, sono a ventaglio e incise, portate in modo da creare sui rami un effetto cascata, ricco, quasi sontuoso, anche se la vegetazione non è mai troppo folta perché la struttura della pianta è caratterizzata da internodi lunghi. A incantare è il cromatismo in costante cambiamento: la prima vegetazione è di colore verde-giallo, il colore primaverile è verde chiaro, nei mesi invernali vira al rosso scarlatto senza escludere passaggi nell’arancione, nel giallo, nei riflessi violacei.

  • Foglie: arrivano a una lunghezza di 15-20 cm e sono profondamente divise in un numero variabile di lobi, circa undici, che arrivano fino alla base della foglia. Tutti i lobi, poi, sono suddivisi fin quasi alla nervatura centrale.
  • Fiori: le infiorescenze, purpuree, compaiono a primavera prima delle foglie, regalando alla pianta un aspetto insolito e di richiamo.
  • Manutenzione: eliminare con la potatura solo i rami secchi, quelli fuori forma, ridefinendo la superficie di taglio in quelli rotti. Intervenire sempre con estrema leggerezza.
  • Come scegliere: Prestare attenzione alla forma che deve essere equilibrata, alla dimensione del tronco che deve essere rapportato all’altezza, e alla mancanza di tagli importanti sulla struttura.

Schede piante: Acer japonicum ‘Aconitifolium’

Acero-aconitifolium

LuceSi coltiva sia al sole sia in ombra parziale, ma nel primo caso non dimenticare di bagnare nel periodo più caldo.
AcquaIrrigare così da mantenere il terreno sempre fresco aumentando gli apporti in estate. Per capire se la pianta è entrata in stato di sofferenza, basta osservare le foglie che iniziano ad accartocciarsi.
TerrenoPer crescere con forza richiede un terreno fertile, con buona componente organica, ma sempre ben drenato e fresco.
Clima e
temperatura
Pianta rustica, resistente al gelo, solo laddove le temperature scendono sotto i -10 °C è consigliato pacciamare il terreno. Teme le gelate tardive che possono bruciare tutte le foglie e portare a una successiva nuova vegetazione con alcuni danni ai rami: seccandone alcuni, anche intere branche.
ConcimeIn autunno aggiungere al terreno un terricciato di letame o compost, sempre molto maturi.
RiproduzionePer talea o innesto, non sempre facile.
Prezzo: 40 € in vaso di 22 cm di diametro

 

 

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