Gli anemoni giapponesi sono piante di anemone rustiche che formano dalla primavera, quando tornano a vegetare, cespugli densi e arrotondati. All’inizio dell’estate dal cespuglio si sviluppano lunghi e sottili steli fiorali, con poche foglie, molto eleganti, che portano i fiori destinati ad aprirsi dopo il grande caldo. ‘Elfin Swan’ è una varietà per intenditori perché il suo grande pregio non è esibito ma va ricercato: la corolla, bianca sul fronte, ha pennellate di colore viola all’esterno. È il più piccolo anemone della serie Swan e raggiunge un’altezza di soli 40 cm rendendolo adatto ad essere coltivato anche in ciotole e contenitori.
Foglie: sono abbastanza grandi, color verde chiaro, lucide e spesse al tatto, più di quanto dall’osservazione si possa immaginare.
Fiori: hanno una struttura particolare. Al centro troviamo gli organi deputati alla riproduzione, stami e pistilli, riuniti a formare una sorta di disco rado e aperto di colore giallo, intorno, la corolla è formata da “tepali” bianchi.
Come scegliere: preferite anemoni giapponesi ben cespugliati, con molti fusti, senza troppo considerare il numero di fiori.
Manutenzione
La messa a dimora deve essere eseguita in modo da non porre mai gli anemoni giapponesi in profondità: le radici vanno coperte con un paio di centimetri di terriccio ma il colletto dovrà sempre restare un poco fuori terra.
Scheda pianta: Anemone x hybrida ‘Elfin Swan’ – anemone giapponese
Luce | Gli anemoni giapponesi sono piante da pieno sole, proteggendole possibilmente nelle ore più calde così da prolungare la fioritura o in ombra parziale. Evitare le posizioni ventose perché, soprattutto in estate, le correnti calde possono far avvizzire non solo i fiori ma anche le foglie. | |
Acqua | Devono essere irrigati con regolarità, bagnando a fondo il terreno, solo se mancano le precipitazioni. Le carenze idriche non si verificano soltanto in estate ma è da inizio primavera fino a quando le piante avvizziscono che si dovrà intervenire in caso di siccità. | |
Terreno | Quello ideale deve essere profondo, ricco di sostanza organica, soffice e sciolto, con una buona capacità di ritenzione idrica ma privo di ristagni. | |
Clima e temperatura | All’arrivo del freddo recidere la parte aerea, ormai secca o in stato senescente, al piede, e ricoprire, solo laddove l’inverno sia davvero rigido, con un buon terricciato di letame maturo o terra di foglie. | |
Concime | Somministrare a primavera un fertilizzante a lenta cessione in granuli da mescolare al primo strato di terreno. | |
Riproduzione | Si moltiplica per divisione, a primavera quando riprende a vegetare, scalzando il cespo e rimettendo subito a dimora le diverse porzioni. | |
Prezzo: 14 € in vaso di 16 cm di diametro |
Foto di Alessandro Mesini