Famiglia: Ranuncolaceae
Gli anemoni giapponesi sono piante di anemone rustiche che formano dalla primavera, quando tornano a vegetare, cespugli densi e arrotondati. All’inizio dell’estate dal cespuglio si sviluppano lunghi e sottili steli fiorali, con poche foglie, molto eleganti, che portano i fiori destinati ad aprirsi dopo il grande caldo. L’altezza dei fusti varia di molto secondo la specie e la varietà, da un minimo di 50 cm a un massimo di 150. La varietà “Whirlwind” raggiunge l’altezza di 60 – 90 cm, ha fiori semidoppi, grandi e bianchi, prodotti sempre in grande quantità a partire da settembre.
Foglie: sono abbastanza grandi, color verde chiaro, lucide e spesse al tatto, più di quanto dall’osservazione si possa immaginare.
Fiori: hanno una struttura particolare. Al centro troviamo gli organi deputati alla riproduzione, stami e pistilli, riuniti a formare una sorta di disco rado e aperto di colore giallo, intorno c’è la corolla è formata da “tepali”.
Come scegliere: preferite piante ben cespugliate, con molti fusti, senza troppo considerare il numero di fiori.
Manutenzione
La messa a dimora deve essere eseguita in modo da non porre mai la pianta in profondità, le radici andranno coperte con un paio di centimetri di terriccio ma il colletto dovrà sempre restare un poco fuori terra.
Scheda pianta: Anemone x hybrida “Whirlwind”
Luce | Gli anemoni giapponesi sono piante da porre in pieno sole proteggendoli possibilmente nelle ore più calde così da prolungare la fioritura o in ombra parziale. Evitare le posizioni ventose perché soprattutto in estate le correnti calde possono far avvizzire non solo i fiori ma anche le foglie. | |
Acqua | Devono essere irrigati con regolarità, bagnando a fondo il terreno, solo se mancano le precipitazioni. Le carenze idriche non si verificano soltanto in estate ma da inizio primavera e le piante vanno soccorse fino a quando non termina la siccità. | |
Terreno | Il terreno che accoglierà gli anemoni deve essere lavorato con cura e non basta scavare una semplice buca di alloggio. Il terreno ideale deve essere un terreno profondo, ricco di sostanza organica, soffice e sciolto, con una buona capacità di ritenzione idrica ma privo di ristagni. | |
Clima e temperatura | All’arrivo del freddo recidere la parte aerea, ormai secca o in stato senescente, al piede, e ricoprire, solo laddove l’inverno sia davvero rigido, con un buon terricciato di letame maturo o terra di foglie. | |
concime | Come nutrizione si può somministrare a primavera un fertilizzante a lenta cessione in granuli da mescolare al primo strato di terreno. | |
Riproduzione | Si moltiplica per divisione, a primavera quando riprende a vegetare, scalzando il cespo e rimettendo subito a dimora le diverse porzioni. | |
Prezzo: 14 € in vaso di 8 cm di diametro |