Anthurium scherzerianum “Amaretti”

Anthurium scherzerianum “Amaretti”, una pianta classica da appartamento rinnovata nei fiori variegati. La scheda della pianta.

Alessandro Mesini
A cura di Alessandro Mesini, Foto A&M Studio
Pubblicato il 27/11/2016Aggiornato il 27/11/2016
anthurium amaretti

Esemplare di anthurium Amaretti.Famiglia: Araceae

 Tra gli anthurium, “Amaretti”, marchio registrato, selezione di Anthurium scherzerianum, ha foglie lanceolate e brattee cuoriformi. Di dimensioni contenute, robusto e coloratissimo, è proposto in piccoli vasi di piccolo diametro nonostante sviluppi una buona vegetazione, consentendo così di affiancarne anche più d’uno all’interno di una ciotola uso porta vasi. Le brattee presentano, in aggiunta, uno spadice, proporzionato ma arricciato in forma estrosa. La pianta è molto fiorifera e le infiorescenze sono molto durature. La struttura che noi chiamiamo fiore è composta dalla spata o brattea, o foglia trasformata, colorata alla base dell’infiorescenza vera e propria, costituita dallo spadice, struttura carnosa e cilindrica che sostiene i veri fiori.
Foglie: sono consistenti, di colore verde intenso, portate da steli corti che formano un piano di base sopra di cui si elevano le brattee colorate.
Fiori: le brattee hanno una screziatura ricca e imprevedibile che mescola l’arancio, il giallo, il verde e il rosso, quasi si trattasse davvero del ripieno di un dolce d’alta pasticceria.
Come scegliere: preferire soggetti giovani con vegetazione folta e pochi fiori, sempre priva di cocciniglia che è la patologia più diffusa.

Manutenzione Anthurium scherzerianum “Amaretti”

Il rinvaso dell’anthurium si esegue in inverno, ogni due anni, e la base della pianta deve sporgere dal terreno di 5 cm, le radici andranno protette con muschio.

Scheda pianta Anthurium scherzerianum “Amaretti”

LuceLa posizione ideale è davanti alle finestre, dove la luce non manca. La luce deve essere diffusa, mai diretta e costante nell’arco dell’anno. L’anturio resiste molto bene anche nelle zone poco luminose.
AcquaBagnare ogni tre giorni con acqua dolce e non fredda, ogni sei giorni durante l’inverno. L’anthurium vuole un’umidità molto elevata. Per ottenerla mettere nel sottovaso uno strato di ghiaia da mantenere bagnato durante l’estate.
TerrenoIl terriccio potrà essere ottenuto mescolando insieme in parti uguali, sabbia, torba e terra da giardino. E’ necessario un buon drenaggio sul fondo del vaso con ghiaia, costituito da cocci o da argilla espansa.
Clima e
temperatura
Per ottenere le migliori fioriture, la temperatura deve mantenersi costante intorno ai 20°C. La temperatura massima sopportata è di 29°C, ma solo a un elevato tasso di umidità. La temperatura minima consigliata è di 16°C durante l’inverno, ma può resistere fino a 10°C.
ConcimeDalla primavera all’autunno, quando la pianta è in vegetazione, impiegare un fertilizzante liquido per piante da fiore ogni 15 giorni.
RiproduzioneA primavera dividere i cespi e mettere le nuove piantine in un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali. Per facilitare l’attecchimento coprire con un foglio di plastica trasparente forata e mantenere a una temperatura costante di 20°C.
Prezzo: 15 € in vaso di 18 cm di diametro

Foto di Alessandro Mesini

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