Gli astri settembrini, originari delle regioni orientali dell’America del Nord, sono piante perenni, cespitose, capaci di formare densi cespugli e, a dispetto dell’immagine vecchia che ancora in parte li penalizza, sono da considerarsi fra le scelte più affidabili, quelle che non deludono mai.
Aster novi belgii Fellowship è una varietà tardiva che inizia a fiorire nel mese di settembre ma solo in ottobre raggiunge il massimo splendore. Può essere utilizzata anche come secondo o terzo elemento di una bordura fiorita ai suoi 100 cm di altezza.
FOGLIE: sono di colore verde intenso, spiralate e sessili, lunghe anche più di 10 cm.
FIORI: sono doppi, di color rosa chiaro, molto grandi. Raggruppati in ricchi corimbi terminali, si richiudono la sera e mantengono questo comportamento, anche se meno accentuato, anche quando recisi.
COME SCEGLIERE: al momento dell’acquisto preferire piante ben cespugliate, con ramificazione densa, sottile, ma elastica e vigorosa. Scartare esemplari fioriti, filati, sparuti e radi, con radici che fuoriescono dai fori di fondo del vaso e foglie colpite da muffa. In stadio giovanile ha forma di cuscino, crescendo sviluppa steli robusti di consistenza quasi legnosa.
Manutenzione
Chiocciole e lumache divorano le foglie degli aster; difendere le piante con un cerchio di cenere di legna o di un prodotto lumachicida a contatto.
Scheda pianta: Aster novi belgii Fellowship
Luce | Al sole o in mezz’ombra: sono le posizioni preferite dagli astri settembrini. | |
Acqua | In estate, e finché le temperature restano elevate, bagnare per mantenere il terreno umido senza mai inzupparlo o lasciarlo seccare. | |
Terreno | Ben drenato per impedire la formazione di marciumi radicale, fresco, fertile, ricco di sostanza organica. | |
Clima e temperatura | I settembrini non temono né il caldo né il freddo. Si coltivano all’aperto, in giardino o in terrazzo, in tutte le regioni italiane. | |
Concime | Distribuire nell’acqua di bagnatura, una volta ogni tre settimane, un fertilizzante liquido universale, dall’inizio della formazione dei capolini sino al termine della fioritura. Non eccedete con prodotti ricchi di azoto perché oltre a favorire una crescita rigogliosa otterrete piante più deboli, predisposte all’allettamento. | |
Riproduzione | Dividere i cespi ogni anno, a partire dal secondo, in primavera. Si conservano e ripiantano solo le porzioni sane e ricche di germogli che si sono formate all’esterno del ceppo originario, ancora morbide, perché quelle più interne si presentano legnose e dure. | |
Prezzo: 7 € in vaso di 18 cm di diametro |