Appartenente alla famiglia delle Compositae, la pratolina è l’unica rappresentante del suo genere con valore ornamentale. Conosciuta da tutti nella sua forma selvatica, con capolini dai fiori tubolari gialli e fiori ligulari bianchi o rosati, è disponibile sul mercato in numerose varietà coltivate. I capolini, come in questo caso, possono essere a pon-pon perché i fiori ligulati sono tanto numerosi da nascondere quasi del tutto il disco. È possibile trapiantarla in giardino, anche nel manto erboso del prato dove il taglio è problematico o disagevole perché tendono a divenire tappezzanti.
- Foglie: piccole, raccolte in una rosetta compatta e aderente al terreno, sono di forma ovale e allungata. Tenere da giovani, diventano ispide col tempo. Di colore uniforme non devono presentarsi ingiallite.
- Fiori: il capolino della pratolina è un’infiorescenza formata al centro da fiori tubolari ed esternamente da una corolla di fiori ligulari. La colorazione può essere bianca, rosa, rossa o intermedia fra queste. Sono molto resistenti al freddo.
- Come scegliere: Scartiamo le piante con foglie macchiate perché colpite da attacchi fungini.
- Manutenzione: Rustica e resistente la pratolina ha molti nemici: tripidi, afidi, marciume radicale, oidio, botrite, ruggine. Eliminare le piante colpite.
Scheda pianta: Bellis perennis – pratolina a fiori doppi
Luce | La pratolina ama la luce e in natura compare con grande anticipo, già alla fine dell’inverno, nelle zone meglio esposte. | |
Acqua | La pianta prospera se il terreno è mantenuto umido, ma senza ristagni d’acqua. Annaffiare con moderazione a giorni alterni nelle prime ore della mattinata. | |
Terreno | In giardino sa adattarsi anche a terreni pesanti. In vaso misceliamo un quarto di argilla con tre quarti di torba o terriccio ricco di sostanza organica. | |
Clima e temperatura | Le migliori fioriture si hanno con temperature primaverili intorno ai 10°C. Sopporta bene il freddo resistendo sotto la neve e a temperature inferiori allo zero. Il freddo eccessivo può rovinare i fiori così come il caldo eccessivo ne blocca la produzione. | |
Concime | Con un buon terreno non è necessaria una somministrazione di concime nella prima stagione. Alla comparsa di foglie gialle o vegetazione stentata, fioritura insufficiente impiegare un concime liquido per piante fiorite povero in azoto. | |
Riproduzione | In primavera o all’inizio dell’autunno effettuiamo la divisione dei cespi che si sono accresciuti. In semenzaio nel mese di agosto. La germinazione avviene dopo circa 15 giorni. Le giovani piantine possono essere trapiantate in vaso o in giardino dopo solo trenta giorni. | |
Prezzo: 3 € in vaso di 10 cm di diametro |