Il genere callistemon appartiene alla famiglia delle Myrtaceae ed è originario dell’Australia. Come molti altri generi tipici della savana australiana caratterizzata da esposizioni soleggiate e clima secco si ambienta nelle zone occupate dalla macchia mediterranea. Di facile coltivazione, elevata rusticità e grande valore decorativo per la forma insolita dei fiori, callistemon citrinus si presenta come un cespuglio sempreverde di media grandezza (circa 150 cm), a portamento espanso con numerose ramificazioni arcuate o, a volte, pendule. La nuova vegetazione spicca sul resto per la colorazione accesa (dal rosa al rosso) e la consistenza piacevole al tatto, quasi setosa.
Foglie: sono di forma allungata e acuminata. Sono opache, coriacee, e rigide. Sulla nuova vegetazione sono più numerose.
Fiori: apprezzati per il colore, la forma, la dimensione, ma anche per la lunga durata. Compaiono a luglio riuniti in lunghe spighe lasse che arrivano a misurare anche 30 cm e più. Il colore degli stami rosso arancio brillante contrasta con le antere scure. Il frutto è una capsula grigia molto resistente.
Come scegliere: preferire sempre cespugli densi con vegetazione ricca e sana, senza farsi abbagliare dalla fioritura del momento.
Manutenzione
Il Callistemon è pianta robusta praticamente indenne da malattie. Per evitare che la pianta assuma un aspetto vuoto e sparpagliato si provvede alla cimatura dei giovani germogli.
Scheda pianta: Callistemon citrinus – Callistemon
Luce | Pianta degli spazi assolati non sopporta di essere dominata da altre essenze o di essere collocata in ombra. Teme, però il vento ed è meglio porla al riparo di correnti d’aria. | |
Acqua | Per produrre un’abbondante e duratura fioritura deve essere bagnato a giorni alterni dalla primavera inoltrata alla fine dell’estate evitando pericolosi ristagni. In presenza di alte temperature e vento caldo è bene provvedere ad una nebulizzazione. In inverno bagnare solo in caso di siccità. | |
Terreno | Deve essere ricco, profondo, a reazione acida, sempre ben drenato. L’autunno è la stagione migliore per la messa a dimora. | |
Clima e temperatura | In estate non teme le alte temperature che all’opposto, unite a bagnature mirate, creano le condizioni per una crescita vigorosa. | |
Concime | Dall’inizio della primavera, fino all’inizio dell’autunno, somministrare ogni mese un concime a lento rilascio. | |
Riproduzione | Le talee prelevate in agosto con porzione del ramo portante devono essere trattate con ormoni rizogeni per favorire la radicazione. Tenere in sabbia e terriccio di bosco a una temperatura di circa 25°C. | |
Prezzo: 12 € in vaso di 20 cm di diametro |
Foto di Alessandro Mesini