Varietà vigorosa ottenuta per ibridazione, questa clematide raggiunge in pochi anni una lunghezza di 3 metri. Resistente al freddo, sopporta minime di –20°C, può essere indicata anche per il lato nord della casa dove si unirà a felci, hosta, ortensie, skimmie e altre piante da ombra. Il colore dei fiori, un azzurro intenso che non diventa così carico da essere blu o virare al violetto, è definito “blu porcellana”. È considerata fra le clematis più affidabili.
Foglie: di colore verde con sfumature bronzo in primavera scompaiono sotto la copiosa fioritura.
Fiori: grandi con corolla piatta di colore azzurro intenso, più intenso all’apertura. La prima fioritura, molto importante, è concentrata nei mesi di maggio e giugno, e dopo il grande caldo torna a fiorire, seppure in misura più modesta, a settembre. Le antere sono gialle.
Come scegliere: al momento dell’acquisto scegliere piante con rami numerosi, germogli elastici, sodi e idratati. Ben ramificate sin dalla base e senza radici che fuoriescono dai fori di fondo.
Manutenzione
Questa varietà non deve essere potata ma nel caso si debba intervenire evitare tagli generalizzati perché i fiori si formano sia sui rami nuovi sia sulla vecchia vegetazione.
Scheda pianta: Clematis “Fujimusume” – Clematide
Luce | Il piede della pianta deve essere mantenuto all’ombra, mentre la parte aerea deve essere posta in piena luce per fiorire abbondantemente. | |
Acqua | Mantenere il terreno umido annaffiando ogni giorno durante il periodo caldo con acqua non fredda. | |
Terreno | Non sono indicati i terreni troppo sciolti o sabbiosi perché asciugano con troppa facilità. Preferisce terreni con un buon contenuto in sostanza organica. Si adatta con successo a essere coltivata in vaso. | |
Clima e temperatura | Non sopporta gli inverni molto rigidi se questi si prolungano e il clima resta asciutto. Si protegge il piede rincalzandolo con terreno e pacciamando con letame maturo per mantenere l’umidità il più possibile. Si può coltivare in vaso ma durante l’inverno le piante devono essere riparate in un locale luminoso non riscaldato. | |
Concime | Interrare a primavera il letame impiegato per la pacciamatura invernale, aggiungendo un paio di manciate di torba. | |
Riproduzione | La tecnica della talea si effettua sia con materiale erbaceo in primavera, sia con materiale legnoso o fine estate. Anche la propaggine dà buoni risultati: il ramo fatto radicare si separa dalla pianta madre dopo un anno d’attesa. | |
Prezzo: 16 € in vaso di 18 cm di diametro |
Foto di Alessandro Mesini