Echinacea purpurea ‘Flame thrower’

L'Echinacea purpurea è la pianta perenne più adatta per ottenere un giardino di margherite fiorite fino a fine estate, che resistono in ogni clima.

Alessandro Mesini
A cura di Alessandro Mesini
Pubblicato il 21/07/2019Aggiornato il 21/07/2019

echinacea-flame-tower-2Famiglia: Compositae

Fiorita a lungo, generosa, decorativa senza essere sfacciata, capace di diffondersi anche per seme, Echinacea purpurea è la preferita da chi desidera piante perenni, longeve, dotate di grande resistenza a condizioni climatiche estreme, dal freddo invernale, fino a –25 °C, al pieno sole estivo. La varietà di echinacea ‘Flame thrower’ fiorisce da luglio a ottobre aprendo grandi corolle piatte e raggiunge i 90 centimetri di altezza. Si coltivano a macchie o in aiuole di bordura, in cespi isolati per varietà o a macchie, cercando di mescolare fra loro varietà di altezza confrontabile.

  • Foglie: di colore verde intenso hanno il caratteristico margine seghettato e la forma ovale allungata.
  • Fiori: portati da un robusto stelo, spoglio negli ultimi 30 centimetri, i capolini di questa echinacea, piuttosto grandi, spiccano sulle altre varietà per il profumo più intenso. Il colore mescola giallo carico, rosso e arancio, più intenso nella parte prossimale del petalo.
  • Come scegliere: al momento dell’acquisto verificate che le radici non escano dai fori di fondo segno che la pianta è invecchiata in vaso ma che al contempo sia ben ancorata alla zolla per evitare piante appena invasate di più problematico attecchimento.
  • Manutenzione: rimuovere i capolini sfioriti per favorire la differenziazione e l’aumento di dimensioni di quelli laterali che si originano all’ascella delle foglie.

Scheda pianta: Echinacea purpurea ‘Flame thrower’

Lucetutte le echinacee per fiorire con forza e crescere robuste hanno bisogno di molta luce diretta. Ponetele in pieno sole se potete irrigarle a sufficienza. In condizioni normali non hanno bisogno di essere tutorate.
Acquabagnate con regolarità e così da mantenere un’umidità del terreno costante anche se non elevatissima. Questa varietà si segnala per esigenze idriche moderate e una certa resistenza al secco.
TerrenoPiante adattabili, in un terreno ricco di sostanza organica, fresco e ben drenato crescono con forza sopravvivendo diversi inverni.
Clima e
temperatura
Resistenti al freddo, anche se non a quello estremo, le varietà più delicate della forma originaria, a fine stagione, quando seccano, si accorciano a pochi centimetri di lunghezza e si proteggono con una buona pacciamatura di almeno 8/10 cm di spessore.  
ConcimeA primavera e in autunno distribuire un buon terricciato di letame nei venti centimetri intorno al cespo.
RiproduzioneIn autunno estrarre le zolle più vigorose, dividerle e riporle subito a dimora in terreno ben lavorato arricchito di sostanza organica e sabbia.
Prezzo: 7 € in vaso di 14 cm di diametro

 

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