Ipheion uniflorum ‘Charlotte Bishop’

Per chi ama le bulbose e dall’aspetto selvatico, la piccola Ipheion, dai fiori rosa.

Alessandro Mesini
A cura di Alessandro Mesini
Pubblicato il 28/11/2021Aggiornato il 23/08/2024
ipheion bishop

Famiglia: Amaryllidaceae

Il genere Ipheion è composto da circa venti specie originarie del Sud America, di cui I. uniflorum è la più coltivata. Popolarissimo in Gran Bretagna, dove ha il nome popolare di “Spring Starflower”, sta riscuotendo l’attenzione degli appassionati anche da noi grazie a una buona resistenza al gelo che lo rende coltivabile in gran parte del nostro territorio. La pianta raggiunge i 15 cm di altezza e in tutte le sue parti ha un sentore leggero di aglio. In genere gli steli sono monofiorali, ma non mancano le eccezioni. Ne esistono alcune varietà che differiscono per il colore del fiore.

  • Foglie: lunghe, lineari, tipiche delle bulbose, leggermente consistenti, di colore chiaro, si disseccano presto.
  • Fiori: in forma di stella, con sei tepali, ha diametro variabile da 3 a 5 cm. Questa varietà è apprezzata per la preziosa nuance rosa polvere. La fioritura inizia già alla fine dell’inverno per protrarsi fino a metà primavera.
  • Manutenzione: non necessitano di nessuna manutenzione. Si pongono nel terreno a una profondità fra i 2 e i 5 cm secondo la rigidità del clima, distanziati di 3-5 cm uno dall’altro, oppure formando dei gruppetti nella stesa buca di 10-15 unità per ottenere un effetto cespo. Perfetti sotto un cespuglio deciduo.
  • Come scegliere: valutare i bulbi che devono presentarsi di colore uniforme, senza macchie, ammuffimenti e rammollimenti al tatto. Di buon calibro, piuttosto uniformi, non germogliati.

Schede piante: Ipheion uniflorum ‘Charlotte Bishop’

In foto, ipheion uniflorum varietà “Charlotte Bishop“.

Luceper avere i migliori risultati porre i bulbi in posizione solo parzialmente esposta al sole.
Acquamantenere elevata l’umidità del suolo in primavera, ricorrendo a bagnature di soccorso quando mancano le piogge, serve ad avere fioriture ricche e prolungate.
Terrenoideali i terreni di medio impasto, le posizioni soleggiate o in ombra luminosa.
Clima e
temperatura
resistenti al gelo, iniziano già a vegetare prima dell’inverno quando compaiono le prime foglie.
Concimenon richiedono una fertilizzazione specifica; si giovano di quelle generali distribuite al giardino.
Riproduzionenon disturbare i bulbi fino a quando non si saranno almeno raddoppiati, tempo richiesto alcuni anni, e solo quando iniziano a essere troppo fitti andranno tolti dal terreno e ripiantati subito, diradandoli. Questa operazione si esegue in giugno.
Una busta da 50 unità costa 5 €
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