Iris barbata “delirium” – giaggiolo

Questo ibrido di Iris ci regala colori spettacolari ma profumo delicato.

Alessandro Mesini
A cura di Alessandro Mesini, Foto A&M Studio
Pubblicato il 29/05/2016 Aggiornato il 29/05/2016
Iris barbata “delirium”

Iris barbata “delirium”

Famiglia: Iridaceae

Iris dalla fioritura a dir poco spettacolare, questa varietà ibrida di Iris barbata selezionata dall’americano Marky Smith nel 1999 e presentata ufficialmente solo nel 2001, ha raccolto nei sei anni successivi diversi premi di livello internazionale tanto ha riscosso i favori degli esperti, prima, e del pubblico, subito dopo. Pianta di media precocità ha uno sviluppo in altezza contenuto restando sotto i 70 cm, forma densi cespi, ogni stelo può portare da 7 a 9 boccioli. Ideale per formare scie intensamente colorate sul prato. I fiori sono profumati, di una nota leggera e non troppo penetrante.
Foglie: ricoperte di una patina cerosa hanno forma di spada, sono portate erette ed inguainate una dentro l’altra. Evitate di strappare quelle secche ma recidetele alla base per non danneggiare le radici esercitando una trazione eccessiva.
Fiori: grandi e profumati, sono formati da sei petali, tre portati verso l’alto color giallo oro sfumato e tre verso il basso oro, rosso e viola, il tutto impreziosito da barbe mandarino. Le sovrapposizioni di colore, le sfumature, le venature, diverse da fiore a fiore lo rendono davvero unico.
Come scegliere: si tratta di una specie rizomatosa, molto rustica ed adattabile, invadente laddove trova condizioni ottimali. Acquistare rizomi sani, integri, sodi, privi di macchie, muffe e rammollimenti. Porli a dimora senza lasciarli seccare fuori terra.

Manutenzione

Gli iris soffrono di marciume se il terreno è pesante, argilloso, e con ristagni d’acqua. Migliorare il drenaggio. La divisione dei rizomi è necessaria perché le piante si mantengano vigorose e fiorifere.

Scheda pianta: Iris barbata “delirium” – giaggiolo

LuceIn pieno sole, tollerano un’ombreggiatura parziale. Poste in ombra troppo fonda non fioriscono.
AcquaResistenti al secco, soccorrere solo a fronte di prolungata siccità. Bagnare sempre con moderazione senza mai inzuppare il terreno preferendo più interventi frazionati a una bagnatura a fondo.
TerrenoSempre ben drenato. Preferiscono substrati calcarei e asciutti. Al momento della messa a dimora ricordare di interrare il rizoma solo per due terzi e non affondarlo completamente.
Clima e
temperatura
Si adattano a vivere in tutte le regioni d’Italia ad esclusione delle zone di alta montagna. Resistono al caldo e al freddo.
ConcimeArricchire il terreno con terricciato di letame maturo prima di porre a dimora i rizomi.
RiproduzioneOgni tre-quattro anni togliere i rizomi dal terreno, dividerli e ripiantarli, a fioritura terminata. I fiori sono sterili.
Prezzo: 14 € in vaso di 10 cm di diametro

 

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