Iris germanica – Iris, giaggiolo

Conosciuto come "giaggiolo", è una pianta robusta e resistente, adattabile anche a suoli poveri o pietrosi, che fiorisce in maggio senza bisogno di cure

Alessandro Mesini
A cura di Alessandro Mesini, Foto A&M Studio
Pubblicato il 15/03/2014Aggiornato il 15/03/2014
Iris germanica

Iris germanica – Iris, giaggiolo blu

 

Famiglia: Iridaceae

Oggi poco coltivata nei giardini Iris germanica era diffusissima un tempo e una volta abbandonata si è naturalizzata nei nostri climi tanto che è possibile incontrarne, sempre in prossimità di insediamenti, dense colonie. L’Iris è una pianta ideale per le seconde case perché non ha praticamente bisogno di cure. Oggi ad essere coltivate sono le varietà da giardino migliorate multicolori, a fiori grandi, con fioritura scalare e prolungata, ma meno vigorose e più delicate, meno adatte a condizioni estreme.

Foglie: ricoperte di una patina cerosa hanno forma di spada, sono portate erette ed inguainate una dentro l’altra. Evitate di strappare quelle secche ma recidetele alla base per non danneggiare le radici esercitando una trazione eccessiva.

Fiori: grandi, colorati nei modi più diversi, sono formati da sei petali, tre portati verso l’alto (vessilli) e tre verso il basso (ali). Il loro profumo, troppo intenso e non gradevole, li rende inadatti come fiore reciso.

Come sceglierla: si tratta di una specie rizomatosa, molto rustica ed adattabile, invadente laddove trova condizioni ottimali. Acquistare rizomi sani, integri, sodi, privi di macchie, muffe e rammollimenti. Porli a dimora senza lasciarli seccare fuori terra.

Manutenzione

Soffrono di marciume se il terreno è pesante, argilloso, e con ristagni d’acqua. Migliorare il drenaggio. La divisione dei rizomi è necessaria perché le piante si mantengano vigorose e fiorifere.

Scheda pianta: Iris germanica – Iris, giaggiolo

LucePorre le piante in pieno sole, anche se tollerano un’ombreggiatura parziale. Poste in ombra troppo fonda non fioriscono.
AcquaResistenti al secco, sono da soccorrere solo a fronte di prolungata siccità. Bagnare sempre con moderazione senza mai inzuppare il terreno preferendo più interventi frazionati a una bagnatura a fondo.
TerrenoSempre ben drenato. Preferiscono substrati calcarei e asciutti. Al momento della messa a dimora ricordare di interrare il rizoma solo per due terzi e non affondarlo completamente.
Clima e
temperatura
Si adatta a vivere in tutte le regioni d’Italia ad esclusione delle zone di alta montagna. Resistono al caldo e al freddo.
ConcimeArricchire il terreno con terricciato di letame maturo prima di porre a dimora i rizomi.
RiproduzioneOgni tre-quattro anni togliere i rizomi dal terreno, dividerli e ripiantarli, a fioritura terminata.
Prezzo: 4 € un rizoma in busta

 

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