Gelsomino

Jasminum officinale

Gelsomino

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  • Il profumo del gelsomino gode di virtù rilassanti e calmanti, tanto che viene spesso utilizzato in aromaterapia per ridurre lo stress.
  • Il fiore di gelsomino, bianco candido e intensamente profumato, si apre durante l'estate.
  • Jasminum officinalis
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  • Il profumo del gelsomino gode di virtù rilassanti e calmanti, tanto che viene spesso utilizzato in aromaterapia per ridurre lo stress.
  • Il fiore di gelsomino, bianco candido e intensamente profumato, si apre durante l’estate.
  • Colonne, archi e pergolati sono i luoghi ideali presso cui far crescere la pianta di gelsomino.
  • Il gelsomino è un rampicante sempreverde che può raggiungere anche i 10 metri di altezza!

Sono oltre 300 le specie che appartengono al genere Jasminum (gelsomino) ma le due più famose restano i cosiddetti “vero” e “falso” gelsomino. In tutti i casi si tratta di arbusti rampicanti o ricadenti, sempreverdi o a foglia caduca, originari dei boschi e delle aree rocciose delle zone temperate e tropicali. I gelsomini sono apprezzatissimi per la loro fioritura profumata e duratura, tanto che spesso vengono posizionati a fianco della porta d’ingresso delle abitazioni o sulle colonne di un portico. I fiori sono bianchi o gialli, solitari o raccolti in piccoli mazzetti; la corolla è piatta e larga circa 2 cm, con 4/5 lobi. Le foglie sono lisce, piccole e di colore verde scuro; di forma oblunga, sono grandi fino a 3 cm.

Riproducibile tramite talea, il gelsomino è una pianta da esterno e da piena terra (anche se, volendo, si può tentare la crescita in vaso) poco resistente al freddo, tanto è vero che nel Nord Italia viene privilegiata la coltivazione del falso gelsomino. La pianta va concimata con materiale organico una volta al mese durante la primavera e l’inizio dell’estate, mentre all’arrivo del freddo occorrerà distribuire alla base una buona pacciamatura di terricciato di letame maturo. Le annaffiature vanno eseguite con abbondanza ogni giorno durante l’estate, specialmente nella fase di fioritura e ripresa vegetativa, mentre nei climi freschi e/o nei terreni molto compatti, l’irrigazione è richiesta circa tre volte la settimana. Il gelsomino ama moltissimo la luce, ma può venire danneggiato dalle correnti d’aria e dall’irraggiamento diretto nelle ore centrali della giornata; per il trapianto vanno privilegiati suoli ben drenati, freschi e fertili, mentre la pianta non è particolarmente soggetta a malattie o attacchi parassitari.

Fioritura

InvernoPrimaveraEstateAutunno

Il gelsomino fiorisce fra la primavera e l’estate, generalmente in giugno in base al clima del luogo.

Commestibilità

SemiFoglieFioriFustoFruttiRadici

Riproduzione

SemeTaleaDivisioneBulboInnestoMargottaPropaggine

La riproduzione del gelsomino avviene per talea: prelevare delle talee semilegnose in estate (agosto-settembre) lunghe circa 10 cm e porle in un mix di torba e sabbia. Quando avranno radicato, invasare in vasi singoli.

Semi

Scuri e rugosi, i semi di gelsomino hanno un tasso di germinazione basso e richiedono cure particolari per radicare. Per questo sono poco usati come tecnica riproduttiva.

Informazioni e curiosità

Fondamentale è la differenza tra il vero (Jasminum officinale) e il falso (Trachelospermum jasminoides) gelsomino. Il secondo è maggiormente coltivato perché resiste meglio alle basse temperature e non ha foglie caduche (quindi non si spoglia d’inverno) ma non possiede le stesse proprietà officinali del vero gelsomino. A distinguerli è anche il profumo: quello del vero gelsomino è delicato e armonioso e ha virtù calmanti; l’aroma del falso gelsomino è dolciastro e così intenso da risultare quasi fastidioso.

Inoltre, il fiori del falso gelsomino presentano 4 o 5 petali che ruotano sul loro asse come una girandola, mentre il Jasminum officinale ha i petali che si sviluppano intorno agli stami e all’ovario come una stella.

Rivolgersi sempre a vivai affidabili al momento dell’acquisto in modo da non confondere le due piante.

Coltivazione

VasoPiena Terra

La coltivazione del gelsomino avviene sia in vaso (anche se meno frequente e in ogni caso dipende dalle dimensioni massime della varietà prescelta), sia in piena terra.

Collocazione

InternoEsterno

Il gelsomino è una pianta da esterno poco resistente al freddo; se in vaso meglio ritirarla in inverno e porla in un locale luminoso.

Concimazione

Il concime deve essere distribuito una volta al mese durante la primavera e l’inizio dell’estate. All’arrivo del freddo distribuire alla base della pianta di gelsomino una buona pacciamatura di terricciato di letame maturo.

Esposizione

SoleMezz’ombraOmbra

Il gelsomino ha bisogno di luce ma teme il sole troppo intenso, quindi la posizione migliore dovrebbe essere protetta nelle ore centrali della giornata da un albero ad alto fusto. Per le piante in vaso, ombreggiare il contenitore per evitare un eccessivo riscaldamento delle radici.

Annaffiatura

GiornalieraFrequenteRegolareOccasionale

Durante la stagione vegetativa, nelle regioni più calde, annaffiare il gelsomino con abbondanza ogni giorno. Nei climi più freschi e/o nei terreni molto compatti, ridurre l’irrigazione a tre volte la settimana.

Potatura

Dopo la fioritura si proceda al diradamento dei rami di gelsomino senza accorciarli.

Trapianto

Se la pianta di gelsomino raggiunge dimensioni notevoli, potrebbe rendersi necessario il trapianto in piena terra. In questo caso scegliere una posizione riparata dal vento, scavare una buca profonda e abbastanza larga (almeno il doppio rispetto alle dimensioni del vaso) e assicurarsi che il terreno sia ben drenato, fresco e fertile

In alternativa, occorrerà rinnovare il terriccio nel vaso del gelsomino.

Ubicazione stagionale

La resistenza al freddo del gelsomino dipende molto dalla varietà. In generale si consiglia durante l’inverno (sotto lo zero termico) e l’autunno di proteggere la pianta (specialmente dalle raffiche fredde di vento), se posta in giardino, oppure di ritirarla all’interno. In estate e primavera il gelsomino vive benissimo all’esterno.

Bonsai

Quello di gelsomino è un bonsai da fiore poco diffuso, ma molto semplice da coltivare e con una grande resa.

Raccolta

Oggi il gelsomino è una pianta prettamente ornamentale. Negli anni ’20, però, esistevano le raccoglitrici di gelsomino siciliane, in particolare della Piana di Milazzo. Si trattava di un antico mestiere riservato alle donne e alle ragazze, molto duro, che si svolgeva la notte e aveva come fine la trasformazione dei fiori in una pasta profumata utilizzata nell’industria farmaceutica.

Malattia e cure

Il gelsomino è una pianta resistente agli attacchi di afidi e insetti, quindi è raro che possa ammalarsi.

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