Un’orchidea alpina nota anche come Scarpetta di Venere

Orchidea Cypripedium calceolus - Scarpetta di venere, un’orchidea alpina per i nostri appartamenti.

Alessandro Mesini
A cura di Alessandro Mesini, Foto A&M Studio
Pubblicato il 09/03/2023Aggiornato il 30/08/2024
Orchidea Cypripedium calceolus - Scarpetta di venere

Famiglia: Orchideaceae

In natura il Cypripedium calceolus, più comune sulle Alpi che sull’Appennino, è considerato una vera e propria rarità. Noto anche come Scarpetta di Venere o Pianella della Madonna per la forma che dovrebbe ricordare un’elegante calzatura, questa orchidea fiorisce da maggio a giugno, con tepali di colore porpora scuro e vistoso labello giallo, ma come pianta fiorita è disponibile già nei mesi invernali. Pianta rizomatosa dopo la fioritura, in autunno, secca la parte aerea per tornare a vegetare l’anno successivo. Oggi si trovano in commercio anche altre specie di Cypripedium, diverse varietà e molti ibridi.
Foglie: ogni stelo porta da tre a cinque foglie di forma oblunga con nervature robuste ed evidenti. Il colore è verde smeraldo.
Fiori: la forma caratteristica è data dal labello che si presenta come una sorta di contenitore sub sferico od ovoidale, rigonfio e vuoto all’interno, in molte varietà riccamente colorato.
Come scegliere: Osservate le piante con cura e scegliete piante con più rami che siano a inizio fioritura, o se avete condizioni idonee dove porle, in boccio. Controllate che le foglie siano al tatto ben idratate e senza segni di sofferenza.

Manutenzione

Durante l’inverno, dopo il primo ciclo, quando la pianta dissecca, spostate il vaso per 4 mesi a una temperatura inferiore ai 5°C.

Orchidea Cypripedium calceolus - Scarpetta di venere

Scheda pianta: Orchidea Cypripedium calceolus – Scarpetta di venere

LuceOrchidea spiccatamente amante della luce può ricevere il sole diretto della prima mattina senza riportare danni.
AcquaPianta tipica dei boschi di latifoglie umidi richiede di essere bagnata con acqua dolce con regolarità ed essere vaporizzata tutti i giorni per mantenere a lungo una fioritura. La qualità dell’acqua è fondamentale. La migliore è quella piovana perché i rizomi risentono dell’accumulo di sostanze saline che impone il trapianto ogni anno.
TerrenoChi riesce a mantenerle nel tempo e dovrà rinvasarle mescoli pomice, sabbia, argilla espansa, corteccia e terriccio nelle seguenti proporzioni: 3, 2, 1 , 1 e 1. Questo garantirà un drenaggio più che efficiente scongiurando problemi di ristagno e marciumi.
Clima e
temperatura
Mal sopporta il caldo eccessivo, specie se secco: tenetela in un locale fresco, con temperature intorno ai 15°C come potrebbe essere una veranda solo in parte riscaldata.
ConcimeChi utilizza un substrato organici può fare a meno di fertilizzare, chi opta per quello indicato, su base minerale, deve fertilizzare una volta ogni dieci giorni utilizzando un prodotto specifico per orchidee.
RiproduzioneSi riproduce per seme. L’impollinazione avviene grazie a piccoli imenotteri (farfalle) del genere Andrena.
Prezzo: 12 € in vaso di 12 cm di diametro

 

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