Famiglia: Aizooaceae
Sedum pachyclados, originario di Pakistan e Afghanistan, quindi perfettamente adattato a un clima con forti sbalzi termici diurni e stagionali, differisce dalla maggioranza degli altri piccoli sedum nostrani perché ha foglie piatte e non aghiformi. Ha steli striscianti radicanti che servono ad allargare le colonie così compatte da essere serrate, ricoprire tutto il terreno disponibile, e non permettere la crescita di malerbe. Ottima per tappezzare terreni difficili e aridi.
Foglie: carnose e ondulate di colore verde chiaro, tendente al glauco, disposte sulle stelo vicino tanto da formare una rosetta, sono piacevoli al tatto.
Fiori: piccoli e di colore bianco si aprono in estate raccolti in corte spighette che ornano, senza ricoprirle fino a nasconderle, le colonie.
Come scegliere: preferite vasetti ricolmi di singole unità, anche se piccole a quelle con rosette grandi e prossime a fiorire. Scartate i vasi ingialliti o con segni di marcescenza.
Manutenzione
L’unica manutenzione richiesta dai sedum è la pulizia dai detriti che si possono accumulare nelle loro colonie perché portati dal vento o caduti dall’alto, in particolare foglie secche, polvere e terra di scavo. Ricordate sempre che non sono piante calpestabili.
Scheda pianta: Sedum pachyclados
Luce | Come tutti i sedum, deve essere posto sempre in piena luce se non al sole diretto. In ombra i sedum “camminano”, cioè allungano gli steli striscianti allargandosi sul terreno in cerca di condizioni migliori verso il caldo e la luce. | |
Acqua | Al contrario degli altri sedum non si contenta dell’acqua piovana. Bagnare una volta ogni due settimane. In vaso devono essere bagnate con maggiore regolarità. | |
Terreno | Deve essere una mistura fra terriccio per piante da fiori e sabbia a granulometria grossa in parti uguali. Sempre molto ben drenato. Aggiungere un po’ di carbone di legna. | |
Clima e temperatura | Resistenti al freddo e al caldo, questi sedum possono essere coltivati ovunque nel nostro Paese. Le piante in vaso all’aperto durante l’inverno sono più sensibili al freddo e alla ripresa vegetativa possono mostrarsi più sparute per la perdita di alcune unità. | |
Concime | Una volta l’anno, a primavera inoltrata, quando le temperature si sono stabilizzate distribuite un fertilizzante specifico per piante succulente ricco in potassio. | |
Riproduzione | Separate dalla colonia madre i rami che più si allungano deponendoli sul terreno o interrando leggermente il fusto con sabbia. Per avere maggiore successo formate un nuovo gruppo con almeno cinque-sette elementi. | |
Prezzo: 4 € in vaso di 12 cm di diametro |