Vinca minor, pervinca

Una piccola tappezzante da ombra e luce diffusa, apprezzata perché non ha bisogno di manutenzione e forma soffici tappeti di fiorellini blu.

Alessandro Mesini
A cura di Alessandro Mesini, Foto A&M Studio
Pubblicato il 27/06/2014Aggiornato il 27/06/2014
Vinca minor

Vinca minor, pervinca dai fiori viola-azzurro.

Famiglia: Apocynaceae

Vinca e pervinca non servono a indicare due piante simili ma diverse fra loro, in realtà sono soltanto il nome latino (vinca) e il corrispondente corretto italiano (pervinca) anche se il primo è ormai entrato nell’uso corretto da lungo tempo. La varietà V. minor argenteo variegata si riconosce facilmente perché le foglie di colore verde argenteo hanno una marginatura continua bianco crema. La pianta per raggiungere il massimo sviluppo e coprire un’area di 50-100 cm di diametro impiega, secondo le condizioni, da cinque a dieci anni.
Foglie: sempreverdi, opposte, intere, coriacee ma piacevoli al tatto, brevemente picciolate, lunghe fino a 3,5 cm, sono di forma ovato – lanceolata.
Fiori: del caratteristico color viola azzurro sono portati da un corto peduncolo, posizionati all’ascella delle foglie superiori, sempre isolati. La corolla imbutiforme non ha petali ma cinque lobi di forma tronca. Il diametro del fiore è compresa fra i 2 e i 2,5 cm.
Come scegliere: preferite piante non troppo allungate ma con fusti numerosi e vigorosi, integri fino all’apice, senza tagli o strappi, perché solo così si accresceranno rapidamente.

Manutenzione

Il tappeto di vinca non ha bisogno di nessuna manutenzione se non di una pulizia dai detriti più grossi. Pianta del sottobosco non deve essere mai disturbata: non calpestatela, non potatela, non sollevatela dal terreno ma limitatevi alla sola rimonda manuale delle eventuali malerbe.

Scheda pianta: Vinca minor, pervinca

LucePianta utilizzata come tappezzante per zone d’ombra parziale come l’area sottostante a piante d’alto fusto piantate in gruppo, si protende verso la luce dove fiorisce con maggiore intensità, ma rifugge il sole pieno dove stenta fino a morire lentamente.
AcquaPianta acidofila soffre se nel tempo si continua a bagnarla con acqua calcarea che modifica, innalzandolo, il ph del terreno. Mantenere umido il substrato.
TerrenoDesidera un terreno soffice, ricco di sostanza organica in progressiva organicazione, come quello dei boschi o dei punti di accumulo delle foglie come le scoline delle strade a margine del bosco.
Clima e
temperatura
Non teme il freddo invernale mentre soffre il caldo eccessivo specie se si accompagna a sole e carenza idrica.
ConcimeDistribuite in autunno un buon terricciato di letame maturo per nutrirla e proteggerla, utilizzate fertilizzanti per piante acidofile.
RiproduzioneUna volta che se n’è formato un piccolo nucleo, la pianta, grazie ai fusti striscianti, sceglierà in quale direzione muoversi formando nuovi ciuffi di fogli e nuove colonie anche ad una certa distanza.
Prezzo: 4 € in vaso di 10 cm di diametro

 

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