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Sono tante le piante che possono essere seminate in questo periodo per avere piantine ben radicate e robuste già all’inizio della primavera e quindi capaci di produrre una fioritura anticipata rispetto a quella che si ottiene dalle piante nate dalla semina di marzo. Un esempio tipico è il pisello odoroso, Lathyrus odoratus, originario della Sicilia dove cresce anche spontaneo. È una pianta annuale che appartiene alla famiglia delle Papilionaceae ed è molto decorativa per i suoi fiori estivi profumati, dalla caratteristica corolla “papilionacea”, con grandi petali come quella del pisello e compaiono da maggio in poi. I fiori sono portati su steli volubili provvisti di cirri fogliari che permettono alla pianta di arrampicarsi sopra a sostegni e grigliati. Essendo una pianta annuale è particolarmente consigliata per creare cortine vegetali temporanee di crescita rapida che a fine stagione possono essere sradicate con facilità.
Una vasta scelta
Le varietà di pisello odoroso sono numerose e normalmente vengono divise in gruppi secondo il periodo di fioritura e l’altezza.
Si possono scegliere varietà alte, che raggiungono 2-3 metri di altezza; quelle che iniziano a fiorire già dalla fine di aprile appartengono al gruppo Multiflora Gigantea, quelle che fioriscono da maggio in avanti, tra cui è possibile sceglierne alcune adatte anche per produrre fiori da recidere, appartengono al gruppo Spencer.
Infine esistono specie di pisello odoroso che restano basse, raggiungendo 25-50 cm. Per esempio la varietà ‘Bijou’, che non richiede sostegni ed è particolarmente adatta per i davanzali delle finestre e le bordure.
Come disporle
Le piante di pisello odoroso si coltivano solitamente all’esterno come rampicanti, o come ricadenti se si vuole tenerle in vaso, oppure possono essere utilizzate in filari (facendole arrampicare su ramoscelli lunghi). Questo uso è molto decorativo ed è particolarmente indicato in un orto o in un orto-giardino. Le piantine possono però essere fatte arrampicare anche su arbusti come le rose, cui si abbinano molto bene. In vaso si possono creare dei coni con canne sottili in verticale a cui abbinare, in verticale, dei giri di rafia naturale o ramoscelli molto flessibili e sottili.
Semina del pisello odoroso: come procedere
Preparare il suolo in primavera
In primavera estrarre delicatamente le piantine di pisello odoroso dai vasi e sistemarle nelle aiuole o in vasi più grandi. La preparazione del terreno dell’aiuola o delle cassette, deve essere molto accurata, e questa è una delle condizioni di buona riuscita della coltura. La lavorazione del terreno deve essere profonda almeno dieci centimetri. Al momento della lavorazione, incorporare un abbondante quantitativo di compost ben maturo o in alternativa a stallatico ben maturo (50 kg ogni 10 metri quadri). Se si tratta di cassette, il terriccio deve essere preparato appositamente con due parti di terriccio universale e due di stallatico ben maturo o compost maturo.
Trapiantare le giovani piantine di pisello odoroso a una distanza di 40 cm prevedendo l’inserimento di una struttura di sostegno per gli steli.
Un altro accorgimento importante, per avere i migliori risultati di coltivazione, è quello di stendere uno strato pacciamante alla base delle piante, al fine di mantenere l’umidità del terreno ed evitare la crescita delle erbe infestanti.
Quali cure
Il pisello odoroso nelle regioni meridionali preferisce posizioni a mezz’ombra, nei mesi primaverili ed estivi annaffiare regolarmente ogni due giorni. Dal momento della fioritura aggiungere concime liquido per piante fiorite sciolto nell’acqua delle annaffiature ogni 15 giorni.