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Fino alla fine del mese di novembre è possibile mettere a dimora i bulbi a fioritura primaverile come i narcisi. Tuttavia, i vasi saranno apparentemente vuoti, spogli e quindi con un aspetto un po’ triste per diversi mesi. In attesa che i narcisi fioriscano, è possibile inserire nello stesso vaso un’edera, pianta che resiste all’aperto durante l’inverno, anche nelle regioni più fredde. L’importante è dotarsi di cassette di adeguate dimensioni.
Quali varietà di narcisi
I narcisi più adatti alla coltivazione in vaso sono quelli nani, chiamati comunemente piccoli narcisi o narcisi botanici a stelo corto: raggiungono un’altezza di soli 25 centimetri e, tra marzo e aprile, producono fiori vigorosi con una trombetta al centro. In commercio è possibile acquistare varietà a fiore singolo e a fiore doppio, in diverse tonalità di bianco, giallo, salmone e arancione, con trombetta in tinta o di un altro colore; alcune varietà emanano un profumo molto gradevole. Il narciso ‘Rip Van Winklee’ è un narciso a doppia fioritura, con fiori piccoli e arruffati e petali gialli appuntiti, molto decorativi. La varietà ‘Triandrus Thalia’, di colore bianco, produce fino a 4 fiori per stelo, di media altezza, molto prolifico e resistente a condizioni avverse, ha fiori penduli e un po’ inclinati. Tra i narcisi profumati è possibile scegliere narciso ‘Bell Song’ con tepali bianchi e corona rosa chiaro, ‘Pueblo’ di colore bianco e ‘Waterperry’, dai colori inconsueti: bianco avorio con corona giallo rosa.
Il materiale necessario: vaso, terra, ghiaia
Procurarsi cassette con fori di fondo, delle dimensioni di almeno 40 cm di lunghezza e 15 di profondità. Se si utilizzano vasi circolari, la grandezza deve essere di almeno 20-25 cm di diametro. Acquistare bulbi sani e ben conservati senza ammaccature o macchie (per lo più causate dai funghi). Inoltre, la parte inferiore, quella dove si sviluppa l’apparato radicale, deve presentarsi integra e di consistenza dura. Il substrato ideale è leggero e permeabile, formato da 2 parti di terriccio universale, 3 di torba e 1 di sabbia grossolana. È sconsigliabile utilizzare terriccio già usato per la coltivazione di altre piante, così come terriccio “vecchio” proveniente da confezioni aperte da più di un anno: in questi casi, il terriccio si presenta impoverito e la frazione umida secca può contenere microrganismi non più attivi. Procurarsi anche ghiaia grossolana (o argilla espansa) e una o più piantine di Hedera helix: se scelta con foglie variegate sarà più decorativa.
Preparare la ciotola
Chiudere i fori di scolo del vaso con qualche coccio e stendere uno strato di alcuni centimetri di argilla espansa; quindi riempire il contenitore fino a due terzi con il substrato indicato. Svasare delicatamente le piantine di Hedera helix e collocare due piante ai capi estremi in caso di cassette lunghe 40 cm, oppure una piantina al centro in caso di un vaso rotondo. Quindi, nello spazio residuo appoggiare direttamente i bulbi di narciso, lasciando una distanza di 10 cm tra un bulbo e l’altro oppure tra bulbo ed edera. Ricoprire poi il tutto con la miscela restante, assicurandosi che i bulbi siano a una profondità di 10-12 cm nel terriccio. Terminata l’operazione annaffiare. Dopo la messa a dimora lasciare il contenitore in terrazzo per tutto l’inverno appoggiato contro il muro della casa, sotto la grondaia e comunque al riparo dalla pioggia, perché l’eccesso di umidità potrebbe danneggiare i bulbi. Bagnare pochissimo, solamente in caso di tempo siccitoso e terriccio asciutto, al massimo una volta al mese. Riprendere le annaffiature regolari a partire dal mese di marzo.
Altre proposte
In alternativa, sempre da piantare adesso, oltre ai bulbi dei narcisi nani, ci sono Anemone coronaria, tulipani, bucaneve (Galanthus nivalis), il giacinto (Hyacinthus orientalis) e Scilla siberica. Tulipani, giacinti e narcisi possono essere interrati in fila singola, viste le discrete dimensioni dei loro fiori, mentre Anemone coronaria, il bucaneve e Scilla siberica vanno interrati in doppia fila, perché la bellezza della fioritura dipende non dalla singola corolla ma dalla massa di colore di tutto l’insieme.
Per sapere come fare una cassetta con narcisi e Iris, ecco il link.