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Il vaso contro il freddo è molto importante per aiutare le piante sul terrazzo a superare bene la stagione invernale, senza che il loro apparato radicale possa subire significativi sbalzi di temperatura. È importante scegliere con cura i materiali dei contenitori sia i vasi che i sottovasi.
Per prima cosa devono avere dimensioni adeguate alla chioma per evitare che il vento possa ribaltarli. E poi devono essere in un materiale adeguato con una scarsa conducibilità termica. Infine, sarà saggio e opportuno assicurarsi che siano sufficientemente capienti da ospitare una grande quantità di terra così da isolare l’apparato radicale il più possibile.
I materiali migliori
Il legno è un ottimo isolante, è gradevole dal punto di vista estetico e si adatta bene a tutti gli stili di terrazzo. Per quanto però lo si tratti per resistere alle intemperie, senza manutenzione costante, alla lunga si deteriora sensibilmente. Per evitare che si danneggi in poco tempo, abitualmente all’interno della parte lignea è posizionato un contenitore in nylon o in ferro zincato, che funge da diaframma tra la terra e il contenitore.
Il vaso in pietra è molto efficace per la protezione dell’apparato radicale, è naturale, diverso uno dall’altro, ma molto pesante. Per quanto sia solido non è comunque indistruttibile; però è il vaso contro il freddo.
La terracotta è perfetta per le proprietà isolanti e tiene bene il freddo. Primi che arrivi il gelo, è comunque consigliato avvolgere i vasi con carta o film plastico (ideale quella a bolle, il pluriball) per proteggere le radici delle piante all’interno dal freddo.
Il cemento, solitamente addizionato con argilla espansa per alleggerirne il peso, permette di ottenere un vaso contro il freddo che si mostra nel tempo duraturo, sufficientemente poroso e resistente agli sbalzi di temperatura. I vantaggi sono simili a quelli dei vasi in terracotta dalle buone proprietà isolanti. Sono più delicati però nei confronti del gelo, e sarà importante avvolgerli comunque con un film plastico per scongiurare il formarsi di eventuali crepe.
I vasi meno indicati
Benché i vasi di plastica siano economici, leggeri e variamente colorati, si scaldano e si raffreddano con grande velocità, ragione per cui non sono indicati come prima scelta per la protezione delle piante.
Le fioriere in metallo sono degli originali portavasi, dalla resistenza elevatissima, ma arrugginiscono con facilità e forniscono un isolamento molto scarso.
Per proteggere i vasi di plastica
Se si disponesse già di vasi pronti dall’estate, ma si temesse che questi fossero inadeguati a trascorrere un inverno sul terrazzo, si potranno prendere alcune semplici precauzioni.
Approfondimento – Altre difese invernali
A seconda della tipologia e dell’aggressività della brutta stagione, le piante vanno più o meno protette.
Esposizione
Molte piante possono superare l’inverno sul terrazzo solo se vengono appoggiate a una parete rivolta verso Sud e se sono protette da un sottile telo plastico bucherellato per far circolare l’aria al suo interno.
Teli
In caso di freddo intenso si possono utilizzare stuoie di bambù per avvolgere sia il vaso che la chioma, creando un riparo dal freddo e dalle correnti d’aria. Sono adatti anche i teli di tnt da fermare intorno al vaso con uno spago resistente, e da chiudere al di sopra della parte aerea. Se si utilizzano invece dei teli di plastica si faccia attenzione a mantenere una distanza sufficiente tra i rami e il telo, per permette all’aria di circolare senza sviluppare un’eccessiva condensa.
La pacciamatura
Per proteggere le radici della pianta dal freddo si suggerisce di pacciamare la parte superiore del terriccio. Si prepari un mix di torba, ovvero un compost organico ottenuto da resti vegetali, e sabbia di fiume, da distribuire in parti uguali al piede della pianta. Prima di procedere, la superficie del terreno del vaso andrà smossa facendo attenzione a non rovinare eventuali radici più superficiali, quindi torba e sabbia andranno compattate bene con le mani. Sulla superficie si potranno opportunamente aggiungere foglie secche, paglia o corteccia sminuzzata che fungano da isolante.