110 mq luminosissimi, anche raccontati in un video da chi abita la casa

La posizione privilegiata sotto la copertura permette all'attico milanese di godere della luminosità naturale grazie alle molteplici finestre sul tetto. In tutti gli ambienti il progetto d'interior trova nella luce un formidabile alleato per definire il comfort.

Antonia Solari
A cura di Antonia Solari, Giovanna Strino
Pubblicato il 27/01/2025Aggiornato il 28/01/2025
attico con finestre Velux

L’obiettivo, centrato, per questo attico situato nel quartiere Isola a Milano era quello di sfruttare al meglio l’abbondanza di luce naturale che lungo l’arco della giornata penetra negli ambienti attraverso le numerose finestre (di Velux) – di diverse dimensioni e composizioni – poste in copertura. Una peculiarità architettonica di privilegio, qui ampiamente valorizzata: ogni dettaglio – dalle nuances dei materiali e delle finiture di pavimenti e pareti fino agli arredi di design dallo stile minimale – si allea con la luminosità degli interni e concorre al risultato finale.

Il progetto ha preservato la suddivisione esistente degli spazi, già funzionale, concentrandosi sulla fluidità di volumi e percorsi, perfezionata con l’aggiunta strategica di interessanti soluzioni su misura, in tutte le stanze. Come la scenografica struttura che scherma la cucina dal soggiorno, la boiserie che integra il passaggio alla zona notte, o ancora, nelle camere, le armadiature e i sistemi modulari per il lavoro e lo studio. Non ultimi i locali di servizio, attrezzati con mobili sottolavabo e colonne per i grandi elettrodomestici.

Foto casa 110 mq

  • Zona pranzo illuminata da una serie di finestre sul tetto arredata con tavolo di cristallo rotondo
  • Soluzione su misura per nascondere il pilastro, schermare la cucina e appendere la tv
  • Zona relax nel living con poltrona nera in piena luce sotto le finestre sul tetto e davanti alla parete vetrata
  • Cucina a U bianca inondata di luce grazie alla moltitudine di finestre
  • Elemento divisorio che scherma la cucina e nasconde il pilastro
  • Camera matrimoniale con letto imbottito grigio posizionato sotto le finestre da tetto
  • Cameretta luminosissima con scrivania azzurra collocata in piena luce
  • Studio con piano di lavoro sotto le finestre da tetto
  • Locale lavanderia con elettrodomestici nascosti nei mobili
  • Bagno con mobile angolare e lavabo sottofinestra, con ampia doccia e pieno di luce
  • Bagno in camera con rivestimenti in marmo e specchio rotondo

Guarda il video della casa con il racconto dei proprietari 

Il progetto

Il progetto di interior design ruota attorno alla particolare struttura della casa, considerata non un vincolo ma un vero e proprio punto di forza, e alle sue ampie aperture, sia perimetrali sia in copertura. Anche l’ingresso all’appartamento non avviene da una porta tradizionale, ma attraverso una grande vetrata scorrevole a tutta altezza, ulteriore conferma dell’originalità dell’impianto architettonico. Nel rispetto di queste caratteristiche e, soprattutto, del già ottimale impianto distributivo, il progetto si è concentrato sulla qualità dell’abitare, operando in modo da esaltare la luminosità generale e il comfort. Per questo si sono predilette soluzioni leggere e su disegno, che vanno a implementare, dal punto di vista funzionale, le partizioni murarie preesistenti.

planimetria-sottotetto-110-mq

  • Il soggiorno, aperto sull’ingresso, è organizzato in tre distinte aree funzionali: lettura, conversazione e relax, pranzo.
  • La cucina, sviluppata a U, sfrutta la presenza di un pilastro strutturale e la maggiore profondità del corpo di fabbrica per risultare separata alla vista ma interconnessa.
  • Tutte le camere sono dotate di armadiature modulari. Quella degli ospiti può essere utilizzata anche come studio, con un piano sotto finestra.

Soggiorno con doppia esposizione e luce zenitale

Soluzione su misura per nascondere il pilastro, schermare la cucina e appendere la tv

Protagonista della zona pranzo è il tavolo Vibrante, realizzato su misura da Mariani Collection (http://www.marianidesign.it), con le sedie Elettra di Arflex (http://www.arflex.it). A soffitto, il lampadario Osman di Tooy Lighting (http://www.tooy.it). Sul fondo, applicata alla boiserie in legno laccato lucido con profili verticali di metallo, la lampada da parete Tight Light di Flos (http://www.flos.com). A pavimento, il parquet di rovere è posato a spina di pesce alla francese.

Zona pranzo illuminata da una serie di finestre sul tetto arredata con tavolo di cristallo rotondo

Zona relax nel living con poltrona nera in piena luce sotto le finestre sul tetto e davanti alla parete vetrata

Nella suggestiva zona relax illuminata dalle vetrate e, di sera, dalla lampada Arco di Flos (http://www.flos.com), il comfort è garantito dalla poltrona lounge in pelle; accanto, il tavolino Ernest, di Poliform (http://www.poliform.it) come il divano. In primo piano, il tavolo basso Felix è di Mariani Collection (http://www.marianidesign.it). La parete è rivestita con carta da parati di Wall&decò (http://www.wallanddeco.com), che dà profondità al salotto.

Cucina in piena luce e parzialmente schermata da un setto multifunzione

Per aumentare il senso di apertura e la luminosità naturale della zona giorno, eliminando possibili barriere e creando nuovi scorci prospettici, la cucina è parzialmente protetta da un setto divisorio multifunzione a L. La quinta è stata realizzata in metallo, su disegno dell’architetto, per poterne assottigliare gli spessori: una soluzione utile anche per inglobare un pilastro portante, che diventa in tal modo perno tra le due ali ortogonali. Quella corta ha una serie di mensole a giorno, l’altra, più articolata, presenta un pannello cieco per il televisore e, nella parte bassa, una coppia di piani d’appoggio dal profilo arrotondato, realizzati in legno di palma. Ulteriore cura è stata rivolta alla finitura del metallo, studiata specificatamente per questo progetto con una particolare grana, capace di riflettere la luce e di rendere cangiante la tonalità delle superfici.

Elemento divisorio che scherma la cucina e nasconde il pilastro

Cucina a U bianca inondata di luce grazie alla moltitudine di finestre

Zona notte organizzata al centimetro

La stanza matrimoniale è organizzata per sfruttare al meglio lo spazio disponibile. Il grande armadio a tutta altezza, realizzato su progetto, ha la stessa finitura dell’involucro, così risulta visivamente meno invadente. La parete di fronte (su cui si apre la porta del bagno en suite) è decorata con una serie di cornici scure con foto di famiglia. Il parquet di rovere e la copiosa luce naturale delle finestre a raso ammorbidiscono l’effetto complessivo, stemperando le tenui tonalità degli arredi e dell’involucro.

Camera matrimoniale con letto imbottito grigio posizionato sotto le finestre da tetto

Sui tavolini realizzati su misura da Mariani Collection (http://www.marianidesign.it), lampade Oblique (a sinistra) e Chiara di Flos (http://www.flos.it).

Soluzioni per la cameretta: decoro a nastro e seduta panoramica 

Nella cameretta del figlio la progettazione su misura prevede una fascia colorata in legno lungo tutto il perimetro, che si adegua e trasforma a seconda della funzione: scrivania con cassettiera nell’angolo per studiare, scaletta di accesso alla panca ricavata nella nicchia della finestra per tetto, boiserie e testiera del letto, con ripiano soprastante che diventa mensola espositiva e comodino.

Cameretta luminosissima con scrivania azzurra collocata in piena luce

Da sapere: la luce naturale è importante anche nella zona notte

Le finestre per tetto sono un grande vantaggio anche nelle stanze da letto, e non solo per il piacere di addormentarsi guardando le stelle. La scansione temporale della luce solare, che muta sensibilmente al succedersi delle ore della giornata e delle stagioni, favorisce infatti un corretto adeguamento fisiologico al ritmo circadiano: prendere sonno la sera e risvegliarsi al mattino risulta così più semplice e naturale. In questo modo anche la qualità del riposo ne trae giovamento, a favore di un generale benessere durante l’arco del giorno. In questo caso i tre serramenti Velux (http://www.velux.it) integrano tende scorrevoli che proteggono l’interno da un eccessivo irraggiamento in estate, ma sempre calibrano la quantità di luce desiderata. Inoltre, grazie al collegamento con il sistema domotico, chiusura e apertura possono essere gestite anche da remoto.

Zona studio nel sottofinestra

Studio con piano di lavoro sotto le finestre da tetto

La zona studio gode di una posizione privilegiata sotto le finestre a tetto, complete di tende oscuranti integrate, di Velux
(http://www.velux.it). Sulla scrivania, la lampada è Tizio di Artemide (http://www.artemide.com).

Riflessi luminosi nel bagno

Il bagno privato della camera matrimoniale, piccolo ma estremamente curato, è illuminato da una finestra per tetto larga quanto l’intero vano. Lo specchio rotondo amplifica il risultato, così come la brillante finitura cromata dello scaldasalviette e il bianco del rivestimento a grandi lastre di gres porcellanato ispirato al marmo Calacatta, dei sanitari e del mobile laccato con lavabo incassato, realizzato su misura per la posa in nicchia.

Bagno in camera con rivestimenti in marmo e specchio rotondo

Completata con pezzi di design, la zona lavabo in nicchia è illuminata dalla lampada String Light di Flos (http://www.flos.it). Il rubinetto a parete è di Gessi (http://www.gessi.com).

Il lavabo sotto la finestra

Il bagno principale dell’appartamento, adiacente la lavanderia, è spazioso e reso estremamente funzionale grazie a un sistema angolare di basi contenitive realizzato ad hoc, con lavabo a incasso posizionato in modo da sfruttare la luce zenitale che proviene dalle due finestre nel tetto. Che contribuiscono anche ad evitare il ristagno
dell’umidità e del vapore della doccia.

Bagno con mobile angolare e lavabo sottofinestra, con ampia doccia e pieno di luce

Il box doccia è di Vismaravetro (http://www.vismaravetro.it), la rubinetteria è di Gessi (http://www.gessi.com).

Lavanderia a scomparsa

Lunga e stretta, la lavanderia, inondata dalla luce naturale, è progettata al centimetro per contenere tutto l’indispensabile. A sinistra, una colonna nasconde lavatrice e asciugatrice, mentre il piano, come nel bagno adiacente, poggia su volumi contenitivi e integra un lavabo.

Locale lavanderia con elettrodomestici nascosti nei mobili

L’illuminazione naturale degli ambienti di servizio è tale da permettere finiture leggermente tonalizzate rispetto al resto.

Progetto: architetto Maurizio Morazzoni di Mariani Design and More, via Uberto Visconti di Modrone 8a – Milano (MI), Tel. 02/9017193, http://www.marianidesign.it

Foto di Andrea Segliani

 

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