92+20 mq: una casa che celebra il blu del cielo e del mare

Dentro, tanto bianco e colori acquatici, per ambienti di ispirazione marina in equilibrio fra minimalismo e vintage. Fuori, un volume aggiunto che svetta sul tetto e una scenografica apertura a oblò che punta sullo Ionio.

Monica Mattiacci
A cura di Monica Mattiacci, Silvia Scognamiglio
Pubblicato il 14/10/2024 Aggiornato il 14/10/2024
casa al mare 112 mq

Salento ionico, località Santa Caterina, una delle Marine di Nardò in provincia di Lecce. Qui un giovane architetto ha scelto come casa di vacanza un’abitazione in una bifamiliare degli anni ’70, calata in un tessuto residenziale con piccole attività commerciali. Un territorio incastonato fra il blu del cielo e del mare a cui fanno da contrappunto case bianche basse con tetti piani, avvolte nella vegetazione marittima. Come questa, che il proprietario-progettista, nel rispetto delle peculiarità del luogo, ha modificato con un layout che ne ha ampliato la superficie, valorizzato scorci di vista sull’esterno, enfatizzato il cambio di quota fra i diversi ambienti creando zone funzionali indipendenti.

Ha poi dato valore agli spazi attraverso l’uso diffuso del bianco calce, che amplifica la luce e offre una base neutra per sperimentare soluzioni creative di vario segno. Con l’occhio puntato sul tema del cerchio.

Foto casa 112 mq con pareti bianco calce

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Come è distribuita la casa: il progetto

L’intervento di rinnovamento è stato integrale: sono stati sostituiti impianti, rivestimenti e infissi. Le pareti sono state dipinte con idropittura, per i pavimenti si è optato per micro cemento, piastrelle e parquet.

A destra della scala di ingresso: cucina e zona pranzo

Il progetto di ristrutturazione ha restituito un’abitazione articolata su più livelli: dall’ingresso, percorrendo il lungo corridoio, da una parte si raggiunge il living che affaccia su un’ampia terrazza e confina con la cucina.

A sinistra dell’ingresso

Sempre dall’ingresso sul lato opposto, una scala già esistente collega una camera da letto, un bagno e la zona lavanderia.

In prossimità della cucina si imbocca invece la scala di nuova realizzazione, che collega il volume aggiunto: qui si incontra la seconda camera con bagno privato e, superato il grande oblò, si raggiunge la terrazza esterna sul lastrico solare.

 

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1 Ingresso 2 Scala esistente 3 Camera da letto 4 Vano lavanderia 5 Bagno 6 Corridoio 7 Scala di nuova realizzazione 8 Living 9 Cucina 10 Terrazzo con zona pranzo all’aperto 11 Camera sul nuovo volume 12 Bagno 13 Terrazzo sul lastrico solare

  • Il pavimento della cucina ha un rivestimento in piastrelle che riprende il blu delle pareti e riconduce al segno del cerchio.
  • Il bagno sopra la scala all’ingresso è quello principale. È attrezzato con una grande doccia.
  • Il piano sopraelevato è un open space adibito a camera da letto, con un angolo relax panoramico e un piccolo bagno privato.
  • La copertura piana, sulla quale è stato costruito il volume con l’oblò, diventa invece un salotto, arredato con cuscini e sdraio.

 

le-marine-di-nardo

Le Marine di Nardò

In tutto quattro, oltre a Santa Caterina si annoverano Sant’Isidoro, Santa Maria al Bagno e Porto Selvaggio (famoso per il suo parco e per la Palude del Capitano). Sono piccoli centri balneari caratterizzati da un paesaggio a tratti roccioso e a tratti sabbioso, tipico della penisola salentina, mete turistiche molto apprezzate per il mare cristallino. Di epoche diverse (Santa Maria al Bagno ha origini addirittura preistoriche), sono frazioni di Nardò, una cittadina nell’entroterra, in provincia di Lecce, il cui centro abitato viene fatto risalire al VII secolo a.C. La sua lunga storia si specchia nel tessuto ricco di chiese, architettura e arte barocca. Il cuore pulsante della città è Piazza Salandra, dove sorgono la Chiesa del Trifone, la colonna con la Guglia dell’Immacolata e il Sedile, una costruzione di epoca rinascimentale con contaminazioni rococò.

Ingresso con porta vetrata in metallo blu

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Il grande portale ad arco che dà accesso alla casa sostituisce un preesistente portoncino in alluminio. L’apertura, maggiorata rispetto a quella originaria, è interamente a vetri per favorire il passaggio della luce nell’ingresso. Di fronte alla porta, sulla console in rovere naturale realizzata su disegno con lavorazione a incastro, la lampada da tavolo è di Foscarini, la litografia dell’artista Christo.

Scala con alzate in maioliche bianche e blu e pedate in legno

scala

Di fianco, la scala esistente che collega una camera da letto e un bagno è stata rinnovata rivestendo i gradini con tavole in parquet di rovere e piastrelle in maiolica artigianali. Sullo sfondo, la porta blu e legno chiude un vano lavanderia.

Pareti e soffitto blu, un richiamo al blu degli esterni

ingresso

Dall’ingresso, un gradino segna il salto di quota fra la zona d’ingresso e la cucina, l’unico ambiente della casa che rompe l’uniformità cromatica total white. La sedia e l’applique sono pezzi da mercatino.

corridoio

Il corridoio che dall’ingresso conduce alla zona giorno è un involucro bianco attraversato da due tappeti in fibre naturali che indirizzano la visuale sulla parete di fondo, disegnata da un pouf in pelle vintage, dalla Lampada 265 di Flos e da un’opera di Elena Costa. A terra, un quadro di Carmela Rasponi, madre dell’architetto.

Più luce e vista anche dalla cucina grazie alla grande apertura a “finestra” sul salotto-zona pranzo

Alla fine del corridoio, lo spazio si espande in un living dove il muro di confine con la cucina è stato tagliato con un’apertura a finestra, con l’intento di amplificare le sorgenti di luce naturale e offrire la visuale sull’esterno anche da quest’ambiente.

Il risultato è duplice: vista dal soggiorno, la cucina sembra un quadro. Con una particolare cura per la conformazione delle murature, la rientranza del corridoio è stata pareggiata con una libreria inserita in nicchia; mentre la profondità del muro fra cucina e soggiorno è stata sfruttata per ricavare un piccolo vano a giorno che offre un piano d’appoggio fra le sedute. 

angolo-conversazione

L’angolo conversazione ha un carattere decisamente marino, arredato con due poltroncine in vimini di artigianato toscano recuperate e impreziosite da cuscini blu di Zara Home. Il cache-pot è di Ceramiche Benegiamo.

Doppie porte finestre ad arco nella zona pranzo

Nel living, la zona pranzo trova la sua sistemazione ideale, con il tavolo rotondo, nell’angolo fra due ampie portefinestre ad arco che ritmano le pareti. Illuminato da una sospensione con paralume extralarge, è un corner funzionale dal sapore pittorico, grazie alla tavolozza di colori che lo compongono.

Il pavimento del living, quello della scala che unisce la torretta e degli ambienti che la compongono è rivestito in micro cemento. Si tratta di un prodotto decorativo, spesso circa 3 mm, composto da cemento, resine a base d’acqua, additivi e pigmenti minerali che si può impiegare in modo continuo su superfici verticali e orizzontali, in interni e all’esterno. In questo caso è stato applicato su un sottofondo nuovo, ma si può stendere anche su altri supporti, per esempio piastrelle, cartongesso e gesso.

soggiorno

Il tavolo da pranzo è una creazione del progettista che alla base in metallo acquistata in un mercatino dell’usato ha abbinato un piano in marmo lavorato su misura. Intorno ci sono sedie vintage. Sul piano il vaso color terracotta è di Coin, quello azzurro è un pezzo di famiglia, la piccola ciotola è di artigianato indonesiano. A illuminare l’insieme la sospensione FL/Y di Kartell, bianca come l’involucro per non contaminare la composizione. Il tappeto è di Ikea, il quadro a parete di Elena Costa. In lino, le tende arricciate appese a bastoni in metallo sono confezionate artigianalmente da Giuri Store.

Sul terrazzo la zona pranzo raddoppia

Lo spazio esterno al living è un ampio terrazzo a elle che abbraccia anche la cucina, arredato con un tavolo che raddoppia la zona pranzo, open air.

tavolo-terrazzo

Il tavolo è una realizzazione su disegno, formato da un piano in graniglia (fornito da Marra Pavimenti) accopppiato a gambe in tubolare di metallo nero. Intorno, sedie metalliche con schienale a rete e seduta ammorbidita da cuscini a righe bianche
e rosse che si coordinano con la panchetta di Ikea. Della stessa azienda, i piatti blu sul tavolo, dove si distingue una piccola lanterna, Turn+ di Ambientec, design Nao Tamura. Il grande tappeto è di Zara Home.

Cucina con pareti e soffitto blu

La cucina, che già in origine era a un livello superiore rispetto a ingresso e soggiorno, nel nuovo layout è stata rialzata di circa 40 cm per favorire l’alloggiamento degli impianti funzionali all’isola e godere meglio del panorama.

La vecchia portafinestra ad arco diventa vetrata fissa e spazio espositivo

Con questa stessa finalità la vecchia portafinestra ad arco è stata trasformata in una vetrata fissa.  Da notare il ripiano in lamierino di ferro verniciato a caldo blu petrolio, come le pareti, che la trasforma in uno spazio espositivo.

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Dalla cucina, a essere inquadrata come un’opera d’arte è la zona pranzo. Fra i due ambienti rimbalzano forme e geometrie, in un gioco di chiaroscuri che contribuisce a sottolineare l’architettura degli spazi. In questo dialogo si inserisce il blocco a isola, con piani cottura a induzione modulari e touch control di Foster, e lavello a incasso con rubinetteria di Bongio. Sul piano anche vasi blu di Coin. Sul muro quadro di Elena Costa.

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Di fronte alla libreria in rovere, su disegno, un’apertura a giorno inquadra la cucina di cui si percepisce il volume scatolare grazie all’uso puntuale del colore che scandisce e ritma pareti e soffitti.

Cucina in legno per scaldare il blu a parete

La composizione della cucina è stata studiata dall’architetto. A tutta parete, è in rovere naturale e alterna ante a battente a chiusure traslanti, come quella che chiude il vano centrale con il top in travertino che riprende il rivestimento dell’isola. Affiancati a questa ci sono sgabelli in legno e metallo di Tikamoon. La plafoniera, design Achille Castiglioni, è Taraxacum di Flos. A pavimento piastrelle di Mutina.

cucina

Di fianco alla cucina, la scala di nuova realizzazione sostituisce un vecchio modello a chiocciola di servizio a un vano tecnico. Ora collega il volume che affaccia sul terrazzo. Interamente in muratura, sembra una scultura geometrica e dipinta di bianco riflette la luce che proviene dalla grande apertura panoramica e da un oblò collegato a un tunnel solare inserito nel tetto.

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Camera arredata con pochi pezzi

La camera matrimoniale al piano inferiore, ma comunque rialzata rispetto al livello d’ingresso, ricalca lo stile del soggiorno ed è arredata con pochi pezzi: un letto con base in legno laccato bianco di fattura artigianale e un insolito appendiabiti sospeso a soffitto. Declinata in bianco, affida a complementi e accessori il compito di aggiungere note di colore in sintonia con gli altri ambienti

Giroletto largo e basso per il letto bianco

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Il letto è vestito con una parure tessile in una tonalità di azzurro fresca e delicata che ben si addice al contesto. Sopra, ripiegato, il telo in tessuto a righe di Zara Home, per colore e fantasia, sottolinea il mood. Di fianco al letto, come comodino un modulo a tre scomparti della coll. Componibili di Kartell. A parete, opera di Elena Costa. A terra, il grande tappeto è di Ikea.

Appendiabiti sospeso in metallo blu 

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Sull’altro lato del letto, al comodino gemello è abbinata una lampada da lettura di Foscarini con base rossa, colore rilanciato dalla tela appoggiata a pavimento: un semplice ma efficace espediente cromatico che regala armonia. A soffitto, lampada Chouchin di Foscarini. Pouf artigianale.

Bagno in bianco e verde con fuga a contrasto

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Il bagno è fortemente connotato dalla matericità dei rivestimenti: dalle piastrelle bianche e verdi di Bardelli fugate con un prodotto Kerakoll in forte contrasto che ne disegna la geometria, al micro cemento a pavimento, al teak che riveste il piatto doccia in piastrelle. Il lavabo è di Simas.

Lavanderia nascosta in un vano

Il vano lavanderia è nascosto dietro la porta che inquadra il pianerottolo alla fine della scala d’ingresso. La doppia finitura del serramento, realizzato su disegno, rinnova lo schema proposto in cucina: legno chiaro e colore blu. L’interno (il vano è largo circa 100 cm) è attrezzato con lavatrice e asciugatrice affiancate da un lavatoio corredato di mensole e di portabiancheria.

lavanderia

Pianerottolo vista mare della camera

La scala che conduce al volume sul tetto sbarca su un pianerottolo vista mare (anticamera della stanza da letto) che sembra una postazione di vedetta. Richiama volutamente la cultura marinara e la vita in barca, così come il controsoffitto in OBS con finitura in rovere, coordinata a quella della cucina.

Oblò a soffitto come cono di luce dal tetto

Sul soffitto un oblò dipinto internamente di rosso è un cono di luce alto circa 100 cm che sbuca sulla copertura come un camino, chiuso all’esterno da un vetro fisso trasparente.

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La postazione davanti all’oblò è arredata con una poltrona vintage stile ufficio con un rivestimento giallo ocra che rimanda al colore del grano. Di fianco, il tavolino è una realizzazione dell’architetto, che non manca di introdurre la nota blu. Puntata su quest’area, la lampada terra-soffitto Parentesi di Flos. Sotto la poltrona, il tappeto verdeè di Benuta. L’OBS (Oriented Strand Board) di cui è composto il controsoffittoè un materiale a base di scarti di lavorazione del legno con buone doti di isolante acustico.

Grande “oblò” a parete con apertura a bilico e vista sul mare

Elemento caratterizzante dell’intero progetto, la portafinestra del volume sopraelevato è stata disegnata dal progettista e realizzata su misura. Ha un diametro di 220 cm. Il telaio, su cui è montata una lastra di sicurezza antisfondamento, è interamente in ferro con taglio a freddo, verniciato a caldo nella distintiva tonalità blu petrolio. Il sistema di apertura ruota intorno a un perno centrale ed è azionato da una maniglietta a leva da blocco.

 
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Il gradino che interrompe il segno circolare del vano del serramento è rivestito con un lamierino in nuance con il telaio, a sottolineare il passaggio verso l’esterno.

La seconda camera vista dal terrazzo

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Il volume costruito sul lastrico solare della casa è uno degli interventi cardine del progetto: la superficie interna, suddivisa fra una camera da letto e un bagno, è collegata da un serramento a forma di oblò gigante a quello che è diventato un terrazzo di circa 50 mq. Realizzato su disegno del progettista da Russo Infissi (come tutti gli infissi, la cucina e le opere in legno), è verniciato in una tonalità di blu che, in omaggio al paesaggio, tratteggia tutti gli ambienti. Varcata la soglia, un tappeto di Ikea accoglie come in un salotto all’aperto, arredato con una tipica sdraio da spiaggia e una serie di cuscini (sempre di Ikea) che ammorbidiscono le sedute ricavate dai gradini in muratura. Nell’angolo le piante in vaso, con cache-pot artigianali di Ceramiche Benegiamo, sottolineano il legame con la vegetazione autoctona. A lato dell’oblò, la scala a pioli in metallo prosegue, anche idealmente, il percorso che dall’interno della casa attraverso una scala dal forte tratto architettonico conduce dal livello zero al tetto.

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La camera è arredata con un letto uguale a quello della stanza al piano inferiore; di lato una semplice mensola bianca fa da comodino, la lampada da tavolo che vi è appoggiata è di Foscarini. Sopra, un quadro di Elena Costa. Sul soffitto, applique Teti di Artemide.

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In bagno, collegato da una porta scorrevole, è in legno di teak il deck per la doccia.

lavabo-bagno

Lavabo capiente ma a profondità ridotta di Simas, telo a righe di Zara Home.

Indirizzi fornitori

Ambientec, ambientec.co.jp • Artemide, http://www.artemide.com • Benuta, benuta.it • Bongio, http://www.bongio.com • Ceramica Bardelli, ceramicabardelli.com • Ceramiche Benegiamo, http://www.ceramichebenegiamo.com • Coin, http://www.coin.it • Elena Costa, IG@elenacosta_mime • Flos, http://www.flos.com • Foscarini, http://www.foscarini.com • Foster, http://www.fosterspa.com • Giuri Store, http://www.giuritessuti.com • Ikea Italia Retail, http://www.ikea.com • Infissi Russo, http://www.russoinfissigroup.com • Kartell, http://www.kartell.com • Kerakoll, http://www.kerakoll.com • Marra Pavimenti, marrapavimenti.it • Mutina, http://www.mutina.it • Simas, http://www.simas.it • Tikamoon, http://www.tikamoon.it • Zara Home, http://www.zarahome.com

Progetto: arch. Eugenio Minerva, IG @eugenio_minerva_, Tel 328/1223967
Foto: Alessandra Ianniello

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