80 mq classici con pareti colorate e piante verdi nei punti giusti

Con piante verdi distribuite in modo mai casuale, come un leit-motiv rasserenante, la casa di 80 mq sfoggia pareti in colori desaturati, eleganti e soft. Anche in cucina, dove i mobili di produzione sono stati personalizzati con un effetto originale e raffinato, e a un costo contenuto.

Giovanna Strino
A cura di Giovanna Strino
Pubblicato il 31/01/2022Aggiornato il 15/09/2023
80 mq classici con pareti colorate e piante verdi nei punti giusti

L’abitazione, situata in un palazzo di fine ‘700, ha un ulteriore punto di forza perché affaccia su uno splendido giardino privato. L’atmosfera che caratterizza gli esterni così particolari è stata mantenuta anche negli interni grazie a un progetto che ha privilegiato il recupero di arredi vintage e classici di famiglia, da mixare a pochi elementi di design contemporaneo, come alcune lampade iconiche. Sono stati pochissimi, infatti, gli interventi sul complesso impianto architettonico dell’abitazione, limitati a ottenere un maggior comfort nella zona notte e concepiti in modo da non snaturare il contesto generale.

Un rinnovamento conservativo, dunque, con ambienti caratterizzati da tonalità desaturate e mai aggressive: verde in cucina, blu nel living e in camera, porpora in bagno. E da alcuni elementi, curatissimi, che ne completano l’estetica, come le piante, che dialogano con l’esterno e, negli interni, sono distribuite in modo mai casuale, per essere leit-motiv sofisticato e rasserenante.

Foto casa classica 80 mq  

  • ingresso palazzo affaccio sul giardino interno
  • ingresso mobile in legno gusto vintage
  • soggiorno con camino del 700
  • tavolo da pranzo stile vintage
  • cucina di produzione ma personalizzata
  • cucina-nera
  • parete cucina piastrelle bianche diamantate
  • ingresso cucina con porta rétro recuperata
  • bagno in stile con piastrelle a parete quadrate, in ceramica effetto pietra. Sopra pittura porpora-melanzana
  • camera da letto con parete blu

Nuovo progetto nel rispetto del preesistente

Qui l’approccio è stato decisamente soft perché, per personalizzare gli ambienti, ha sfruttato le potenzialità offerte dalla casa senza alterarne l’impianto. Dal punto di vista del layout, infatti, è bastato invertire la camera e la cucina per ottenere spazi confortevoli. Più che altro è stato privilegiato il progetto d’interior puntando su colori, arredo e complementi.

Per la ristrutturazione dell’appartamento sono stati rispettati i tratti architettonici e i materiali di finitura esistenti, anche se non tutti risalivano all’epoca di costruzione dell’edificio. Ne è un esempio il parquet che, presente in tutti gli ambienti a copertura totale dell’originaria pavimentazione in cementine, è stato solo rigenerato.

Persino la porta blindata è stata recuperata, sostituendo i pannelli del rivestimento esterno in laminato effetto legno con altri nuovi in noce massiccio con motivo a bugna, identico a quello dei portoni originali del palazzo.

planimetria-casa-80-mq

ingresso palazzo affaccio sul giardino interno

Il palazzo si trova nel centro storico di Reggio Emilia ed è l’antica dimora dell’architetto e ingegnere Guido Tirelli, figura di spicco nei primi anni del Novecento, il cui lavoro, tra eclettismo e Liberty, si può ammirare in molti edifici pubblici e privati di questa città, e non solo. L’immobile storico si apre su strade parallele ed è caratterizzato da entrate ad arco, con un percorso centrale che un tempo costituiva il passaggio per le carrozze e che ora è uno scenografico camminamento.

 

Ingresso

Rispetto alla porta di entrata, l’abitazione è a una quota maggiore. Si salgono infatti due gradini per ritrovarsi nella zona di ingresso che è anche disimpegno di distribuzione. Qui si aprono le porte di tutti gli ambienti della casa; nella foto in alto quella del soggiorno, a sinistra, e quella della camera da letto, a destra. Un vero e proprio snodo centrale, studiato per esaltare la prospettiva di ingresso e con una precisa logica funzionale. Le pareti accolgono ritratti di famiglia, quadri antichi e stampe, e qui trova ideale collocazione anche una libreria anni ’60, originale supporto per una sola pianta di grandi dimensioni.

ingresso mobile in legno gusto vintage

A sinistra, vasi in metallo e ottone di Cardo piante e fiori, design Lo Studio. La pianta sul mobile anni ’60 è un’Alocasia.

 

Il soggiorno: volte a botte bianche e blu a parete

Il living ha un’ampiezza di circa 26 mq, di forma rettangolare, col soffitto ad archi e il parquet opaco a spina ungherese.

Il camino, con un nuovo rivestimento in marmo di Carrara del Settecento, ne costituisce il punto attenzionale, come spesso succede in presenza di un elemento di grande fascino.

Una selezione di pezzi di epoche diverse è accostata ad altri vintage e di design. Piante dal fogliame importante aggiungono un tocco scenografico e fanno da filo conduttore anche nelle altre stanze.

soggiorno con camino del 700

L’ambiente giorno racconta il carattere dell’intera abitazione perché accoglie un mix di pezzi di provenienza differente. Per la zona pranzo, un tavolo in legno verniciato nero CPH30 di Hay è abbinato a sedie in legno curvato e paglia di Vienna. Tra le finestre, libreria in noce del XIX secolo. Per l’angolo relax, poltrona in legno curvato e paglia di Vienna e lampada con dettagli in ottone, oggetti etnici e piante dal portamento espanso. Sul camino,”Land_scope”, sculture di Cardo fiori e piante, design Lo Studio. Il bordo a terra intorno al camino è formato da nuovi listelli di Ipé, come quelli del parquet, posati a correre e necessari poiché il vecchio camino era più ampio di quello nuovo. La parete del camino è tinteggiata nella tonalità di blu annerito Oval room blue di Farrow & Ball, sfumatura che prende il nome dalle stanze ovali di moda nel XVIII secolo in Inghilterra. Qui fa risaltare, per contrasto, le volte del soffitto pitturate di bianco. Lo specchio in legno dipinto oro risale alla fine del XVIII secolo.

 

Lamatura del parquet esistente

In soggiorno, come negli altri ambienti della casa, il pavimento è un parquet in Ipé posato a spina ungherese che disegna a terra un fitto motivo geometrico con piacevoli effetti di chiaroscuro. Benché già presente, non risale all’epoca di costruzione del palazzo: sotto tale rivestimento, infatti, sono state rinvenute le cementine originali. Dove mancante, si è rimediato con nuovi listelli. Il risultato perfettamente omogeneo è frutto di un intervento di lamatura totale e di successiva finitura con vernice neutra e opaca.

 

Un “nuovo” camino del ‘700, in linea con l’estetica del palazzo

Era già presente ma certo non originario e, con buona probabilità, era stato aggiunto in una precedente ristrutturazione risalente agli anni ’80 del Novecento. Con questa revisione della casa si è pensato di adattare il camino al nuovo contesto e, soprattutto, di riallinearne l’estetica all’epoca del palazzo, cercando coerenza stilistica tra esterno e interno. Per questo è stato acquistato un rivestimento originale del ‘700, in marmo di Carrara e il focolare è stato completamente rinnovato con un lavoro meticoloso che ha dato un eccellente risultato.

La sostituzione del camino in sei step

Si è reso necessario l’intervento di un fumista esperto per pulire e controllare la canna fumaria, in modo da verificarne l’integrità e il fatto che fosse a uso “esclusivo” e non condiviso da altri focolari. Se così non fosse stato, non sarebbe stata a norma. Poi si è provveduto alla demolizione del volume del camino e, per compensare l’ampio vuoto nella parete, è stata applicata una nuova cappa realizzata su misura in acciaio inox, dotata di valvola di chiusura per convogliare con precisione i fumi all’interno del condotto di espulsione all’esterno. La nuova cavità interna (il focolare) è stata costruita in mattoni e foderata con cemento refrattario (inalterabile). Infine è stata applicata la nuova cornice in marmo.

ristrutturazione-camino

 

La cucina di produzione, ma personalizzata

I mobili della cucina di produzione standard sono stati valorizzati da due piani in granito nero, superficie di lavoro nella zona operativa e top delle colonne, realizzati su misura dal marmista.

Anche i complementi e gli accessori in acciaio, sempre di produzione, quali la cappa, il binario a parete e lo scolapiatti, sono stati verniciati a polvere in colore nero opaco (RAL 9005) per coordinarli alla rubinetteria.

cucina di produzione ma personalizzata

La cucina di linea contemporanea in finitura nera è arredata con due blocchi funzionali, formati da componenti di produzione (si tratta della struttura Metod con ante Kungsbacka di Ikea), che sono stati personalizzati con l’aggiunta di alcuni dettagli. Il tavolo antico in noce con gambe tornite, di famiglia, è un particolare modello ripiegabile e dotato di ruote; sono state abbinate, a contrasto le Bistro di Fermob, sedie in metallo colorato da esterno. Nell’angolo, la sospensione Parentesi di Flos.

Decisamente sofisticata è la tonalità di verde usata per dipingere le pareti, che non satura tutto l’ambiente ma si ferma a circa due terzi, dove poi prosegue in bianco.

parete cucina piastrelle bianche diamantate

Lo sfondo che incornicia la zona operativa e decora la parete è composto dai seguenti elementi: (1) rivestimento in ceramica fino a H 141,5 cm con piastrelle diamantate 7,5 x 15 cm, serie Victorian di Self Style, completato con fughe a contrasto color antracite; (2) finitura del rivestimento con profili bombati e angolari in ottone 1 x 1 cm, realizzati su misura; (3) riquadro decorativo con tinteggiatura in verde Lichen di Farrow & Ball.

progetto cucina

cucina-nera

La cappa (modello Udden), gli accessori a parete e il lavello sono di Ikea. Il miscelatore in acciaio con finitura nero opaco è il modello Helium di Gessi. Sul top, candelabri in ottone e ciotola vintage in vetro nero, di famiglia.

Porta rétro recuperata

La cucina si apre sul disimpegno di fronte all’ingresso della casa, da cui è separata da una porta in vetro all’inglese che era già presente nella casa ed è stata rinnovata con uno smalto bianco. La maniglia è in ottone, come molti altri dettagli rétro che si trovano nei vari ambienti nell’abitazione.

ingresso cucina con porta rétro recuperata

 

Come scegliere colori e tipo di decorazione

Per dare forma, anzi, più propriamente, per vestire gli interni in modo caratterizzato gli interior decorator ricorrono spesso a palette cromatiche studiate su misura.

Colori soft possono essere ravvivati da un’unica tinta a contrasto, come quando si vuole mettere l’accento su una particolare zona della casa, oppure si possono far convivere tinte complementari per raggiungere un buon equilibrio visivo. Oppure ancora, come in questo caso, si scelgono tonalità “desaturate”, ossia sporcate leggermente da una piccola percentuale di grigio, per donare alle pareti un effetto vellutato.

 

Bagno classico: sotto, piastrelle in ceramica effetto marmo e, sopra, pittura porpora

Un angolo che il progettista ha composto con dettagli ricercati, ispirandosi alle stanze da bagno del passato: punto di forza sono le finiture a parete, un mix che coniuga piastrelle quadrate effetto pietra in sfumature di grigio con una tinteggiatura a parete in un’intensa tonalità, un porpora che tende a un color melanzana, sfondo ideale per lo specchio d’epoca a sviluppo orizzontale, bordato da una cornice dorata e porpora.

Proporzionata a quest’elemento, la base lavabo L 80 x P 50 cm, disegnata dall’architetto e realizzata artigianalmente con legno di rovere di recupero. Sopra è appoggiato un catino in ceramica, completato da una rubinetteria a parete a tre fori con manopole a stella.

bagno in stile con piastrelle a parete quadrate, in ceramica effetto pietra. Sopra pittura porpora-melanzana

Il lavabo a catino d’appoggio è il modello Boll di Ceramica Flaminia (design Paola Navone). Il rubinetto a parete, a tre fori, con manopole a stella e finitura Matt Gun Metal è della serie Icona Classic di Fantini. A parete, rivestimento in ceramica da 25 x 25 cm Carrara della collezione Le Pietre di 14Ora Italiana by Target Group. A seguire, tinteggiatura in colore Brinjal di Farrow & Ball.

 

progetto bagno

La camera da letto

camera da letto con parete blu

La camera è accogliente e luminosa e funzionale perché, sfruttando le irregolarità del locale, si è riusciti a organizzarla in più zone. L’angolo studio, infatti, utilizza la rientranza con la finestra e per la cabina armadio, aggiunta con un nuovo tramezzo, c’è posto dietro il letto. Questo è il modello Malm di Ikea; la biancheria in lino grigio è di Zara Home. A lato, l’anta a specchio (di Eclisse) che chiude il vano guardaroba dà profondità alla stanza e riflette l’immagine della libreria ricavata nel forte spessore della muratura.

 

Indirizzi fornitori

• 14Ora Italiana by Target Group, http://www.targetceramics.com, Tel. 0536/405150 • Cardo piante e fiori, Tel. 0522/580515 • Ceramica Flaminia, http://www.ceramicaflaminia.it, Tel. 0761/542030 • Eclisse, http://www.eclisse.it, Tel. 0438/980513 • Fantini Rubinetti, http://www.fantini.it, Tel. 0322/918411 • Farrow & Ball distr. Marino Decorazioni, http://www.farrow-ball.com, http://www.marinodecorazioni.it • Fermob, http://www.fermob.com • Flos, flos.com, Tel. 030/24381 • Gessi, http://www.gessi.com, Tel. 0163/454111 • Hay, hay.dk • Ikea Italia Retail, http://www.ikea.com, Tel. 199/114646 • Lo Studio, http://www.lostudiodesign.it • Self Style, http://www.selfitaly.com, Tel. 0536/259210 • Zara Home, http://www.zarahome.com, Tel. 800/905685

Progetto: Stefano Lodesani Studio, Reggio Emilia Tel. 0522/1485663, stefano@lodesani.com, http://www.lodesani.com
Foto: Fabrizio Cicconi
Stylist: Veronica Costanza Ward, Cardo piante e fiori

 

Tratto da Cose di Casa numero di dicembre 2020

 

 

 

Come valuti questo articolo?
12345
Valutazione: 4.62 / 5, basato su 13 voti.
Avvicina il cursore alla stella corrispondente al punteggio che vuoi attribuire; quando le vedrai tutte evidenziate, clicca!
A Cose di Casa interessa la tua opinione!
Scrivi una mail a info@cosedicasa.com per dirci quali argomenti ti interessano di più o compila il form!