90 mq minimal in bianco e rovere, con la cucina che “si affaccia” sul soggiorno

Nuovo corso per l'appartamento anni '60 che ha scardinato il layout per dare vita a spazi giorno aperti e a una zona notte ridisegnata al centimetro. Con finiture contemporanee e arredi minimal

Monica Mattiacci
A cura di Monica Mattiacci, Silvia Scognamiglio
Pubblicato il 04/03/2024Aggiornato il 06/03/2024
Cucina separata ma aperta, ad affaccio sul soggiorno

Anni ’60 sessant’anni dopo, ovvero il nuovo look di un appartamento milanese dell’epoca, ristrutturato solo parzialmente nel corso degli anni ’80 e ripensato al presente come spazio più aperto, arioso, che sfrutta al meglio le sue peculiari caratteristiche morfologiche. Novanta metri quadri in una zona residenziale centrale della città, dove il layout è stato oggetto di una trasformazione radicale. Il soggiorno è diventato un unico ambiente polifunzionale, con un’impronta contemporanea e minimal ispirata al gusto nordico.

Nell’open space il progetto decorativo è basato sull’equilibrio compositivo tra il bianco degli sfondi e gli elementi in rovere che ritagliano inserti geometrici all’interno degli ambienti. I soffitti, lasciati quasi ovunque a tutt’altezza (con l’unica eccezione della cucina), insieme ai pavimenti chiari in resina, enfatizzano l’ampiezza dei volumi, anche se la metratura degli interni non è particolarmente estesa.

Nella personalizzazione degli spazi gioca un ruolo fondamentale anche il sistema illuminotecnico, costruito sulla studiata alternanza di luci architettoniche e altre tipologie di fonti, per un’illuminazione d’ambiente diffusa e non invasiva. Nell’intervento sono stati invece conservati i serramenti, già sostituiti in precedenza. Oggi come ieri, ampia via d’ingresso per una copiosa luce naturale.

Foto casa 90 mq

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Il progetto: soggiorno con cucina semindipendente, due camere e due bagni

Nell’appartamento di circa 90 mq l’intervento di ristrutturazione ha completamente trasformato gli ambienti, che presentavano la tipica disposizione anni ’60, con molte divisioni interne, stanze piccole e bagni poco fruibili. Sono stati quindi demoliti e ricostruiti tutti i tramezzi, apportando significative modifiche rispetto allo schema iniziale. Gli spazi di servizio sono stati riprogettati: al posto del preesistente cucinotto è stata realizzata, in una diversa posizione e all’interno del living, una zona cottura parzialmente a vista; i due bagni, in origine di forma lunga e stretta, sono stati trasformati e uno dei due è ora a uso esclusivo della camera matrimoniale. La zona notte, di dimensioni più contenute rispetto allo stato di fatto, è nettamente separata da un disimpegno che distribuisce gli ambienti; la stanza degli ospiti è pensata per essere utilizzata anche come studio.

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1 Ingresso 2 Soggiorno 3 Bow window-pranzo 4 Zona cottura 5 Penisola 6 Balcone 7 Disimpegno 8 Lavanderia 9 Bagno 10 Camera degli ospiti 11 Camera matrimoniale

  • L’ingresso si allunga verso il disimpegno della zona notte che si apre di fronte; a sinistra il percorso conduce invece al soggiorno. Di fianco alla porta, sfruttando la profondità del pilastro, è stato ricavato un guardaroba per i cappotti in nicchia
  • L’esposizione principale dell’appartamento è verso strada, con i due balconi del living e la finestra della camera matrimoniale. Soltanto la seconda camera – con letto a una piazza e mezza e postazione studio, ha una finestra che guarda sul cortile.
  • Nella zona giorno la profondità dei balconi a loggia di circa 3 mq coincide con quella di un’area in nicchia illuminata da una grande vetrata. Una sorta di bow window al cui interno è stata inserita la zona pranzo.
  • La nuova zona cottura a vista sul soggiorno ha preso il posto di un bagno. L’affaccio è sul balcone a loggia: le vetrate della portafinestra sono divise da un pilastro portante. Il volume della cucina è parzialmente schermato da una spalla in muratura e da una penisola, sormontata da una sottile veletta di rovere.
  • I due bagni, uno a uso esclusivo della camera matrimoniale e l’altro accessibile dal disimpegno, sono adiacenti, affiancati in linea. A seguire la lavanderia che, installata nella zona di passaggio, condivide gli impianti con gli ambienti di servizio.

Divano in mezzo alla stanza, tavolo sotto le finestre

Il soggiorno open space è il cuore dell’abitazione, ristrutturata con una nuova disposizione che permette di sfruttare al meglio la luce naturale. Lo spazio multifunzione integra anche la cucina, separata da una penisola. Al centro, la zona pranzo – in linea con l’area living – occupa il volume del bow window, illuminato da una quadrupla vetrata protetta da tendaggi a pacchetto.

living

Nella composizione d’insieme prevalgono le tonalità chiare del rovere accostato al bianco, con alcuni tocchi più decisi a tinte calde, in stile minimal con citazioni di design nordico. A sottolineare la continuità degli ambienti, il pavimento è uniformato dal rivestimento in Cementoresina di Kerakoll Color Collection. I lavori sono stati eseguiti dall’impesa Edileprogetti.

ingresso

Nell’angolo dell’ingresso, il mobile su disegno integra la boiserie con appendiabiti, scomparti chiusi e una panca con contenitore sotto la seduta. La stola in lana appesa è Jackie di Lanerossi.

Pareti total white e pavimenti in resina grigia

soggiorno

Nella zona conversazione del living, il divano trapuntato rivestito in tessuto bianco è il modello Tufty Time di B&B Italia, design Patricia Urquiola; il tavolino in vetro è Soda di Miniforms, quello in sughero è Cork Family di Vitra. Il tappeto in lana è il modello Blanco di Karpeta. Nell’angolo a sinistra, seduta in legno Plywood LCW di Vitra. Sulla mensola sotto la tv serie in gres Cicladi di Danese, design Enzo Mari. Gli sgabelli accostati al bancone sono i Fiber Barstool di Muuto.

Il progetto illuminotecnico della zona giorno è stato calibrato tenendo conto, oltre che degli aspetti estetici e delle esigenze specifiche per le luci d’ambiente e quelle d’accento, anche della presenza dell’impianto di riscaldamento a soffitto. Si è evitato quindi di installare apparecchi luminosi che prevedessero di forare il plafone, optando per alternative tali da assicurare anche una migliore diffusione della luce. È il caso, nella zona conversazione, del “nastro” luminoso costituito da un cavo a led teso da parete a parete.

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Nel living, la madia sospesa a sinistra è stata realizzata su disegno da Falegnameria Rabatto; sul piano, lampada da tavolo nera Panama di Nemo Lighting; l’uccellino nero è House Bird di Vitra. Il sistema di illuminazione su cavo è Infinito di Davide Groppi. La libreria a colonna di fianco alla zona tv è la Sapiens, in vendita da Moroni Gomma; il televisore è di Panasonic. La mensola in nicchia, in cartongesso di elevato spessore, è rivestita con resina grigia di Kerakoll.

Zona pranzo sotto le finestre

La zona pranzo si inserisce su misura all’interno del bow window aggettante, il cui volume è compreso tra le due sporgenze dei balconi, a destra e a sinistra; quest’elemento architettonico è comune a tutti i piani del palazzo.

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Nel nuovo progetto, la profondità è sfruttata al centimetro grazie alla panca sospesa in rovere che corre su tre lati (realizzata dalla falegnameria Rabatto, come il tavolo). I cuscini sono Thiene e San Nazario di Lanerossi. L’applique bianca è il modello Tubes Large di Nemo Lighting, la lampada sul tavolo è Poldina di Zafferano; l’alzatina in ceramica arancio è di Raawii. Le due sedie sono le Fiber Chair di Muuto.

CUCINA SEPARATA MA APERTA AD AFFACCIO SUL SOGGIORNO

A metà strada tra cucinotto indipendente e angolo cottura parzialmente a vista sul soggiorno: lo spazio operativo, di forma lunga e stretta, è stato ricavato dove prima c’era uno dei due bagni ed è delimitato da un piano snack passante sotto un’ampia apertura. A definire le diverse funzioni contribuisce l’alternanza del bianco e del rovere nelle finiture.

cucina

Al posto di parte della vecchia parete, una veletta e un piano in rovere

In corrispondenza del tramezzo che delimitava il preesistente bagno è stata conservata una spalla in muratura che scherma ora in parte la cucina rispetto al soggiorno. Su questa porzione di parete poggia la penisola-bancone snack con top in rovere che chiude il volume della zona operativa. Sopra, la sottile veletta in rovere che scende fino a 50 cm circa dal piano è concepita come elemento risolutivo del progetto. Osservata frontalmente dal living, la sua sagoma rettangolare si staglia come un quadro sullo sfondo bianco delle pareti e contribuisce a identificare al primo sguardo i confini dell’area cucina. Alla base della veletta è installato uno strip led che illumina il piano in modo puntuale per tutta la sua lunghezza.

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Cucina su una parete con frigorifero nell’angolo

Nella composizione in linea, il piano di lavoro e l’alzata hanno l’aspetto del marmo bianco: si tratta in realtà di un gres laminato che ne imita fedelmente la texture. La caratteristica tecnica di questo materiale è di essere formato da più strati di ceramica per uno spessore di circa 3 mm; le lastre sono tagliate e posate in formati molto grandi, anche oltre un metro per lato.

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La composizione su due lati della cucina in laccato bianco e rovere e la penisola sono state realizzate su disegno dei progettisti. A destra, appoggiati sul piano, i taglieri sono i Kn Book, il coltello B Knife, l’alzatina Ypsilon, tutto di KN Industrie. Il fornetto nell’angolo è di De’Longhi, il robot è Bimby di Vorwerk.

PER AVERE IL SOGGIORNO GRANDE, LA CAMERE SI ASSOTTIGLIANO

Nessun muro interno era portante, questo ha permesso una vera e propria rivoluzione della pianta anche se non tutti sono stati demoliti, rimodellando gli spazi secondo le nuove esigenze. La zona notte è stata ridimensionata per poter avere un living open space che integra più funzioni: è stato comunque possibile ricavare due camere distribuite da un disimpegno e riorganizzare i due bagni modificandone la forma lunga e stretta che li rendeva poco fruibili.

Dietro al letto una boiserie cannettata

Nella camera matrimoniale, l’armadio in nicchia con colonna a giorno lungo la parete è stato realizzato su disegno dei progettisti, così come la boiserie cannettata che fa da sfondo al letto.

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Appoggiati sulle mensole, cesti e accessori sono di Zara Home. Il copriletto Rossi in cotone, le federe Mykonos in lino, i cuscini Asiago e San Nazario e il plaid Moon sono tutti di Lanerossi. L’applique sferica è il modello Journey SHY2 di &Tradition; quelle al centro della parete sono le Bahia e Bahia Mini di Foscarini.

La seconda camera dedicata agli ospiti

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Nella camera degli ospiti il letto con testiera a doghe in laccato bianco è il modello Nordli di Ikea; il copriletto in cotone Rossi, le federe Metropolitan in raso di cotone, il cuscino San Nazario e il plaid Filigrana sono tutti di Lanerossi. Il pavimento è rivestito con resina di Kerakoll.

Bagno rosa: resina per pavimento, parete e piano 

La tonalità rosa opaco della resina sale dal pavimento e ingloba la parete e il piano del lavabo, con un effetto avvolgente e fortemente caratterizzante, in contrapposizione al grigio chiaro degli altri muri, che si vedono riflessi nello specchio.

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Nel bagno padronale il pavimento e il piano lavabo in cartongesso resistente all’acqua sono trattati con Cementoresina KK 131, le pareti e il mobile con resina Wallcrete KK64, tutte di Kerakoll Color Collection. Il lavabo da appoggio è il modello Era Small di Ceramica Cielo con rubinetteria Spillo Up di Fima. Le applique sono le Mini Glo Ball di Flos. Spugne Pantelleria di Lanerossi, bicchiere e vassoio di Zara Home.

Resine all’acqua per superfici omogenee

Non solo in cucina e nei bagni: la scelta di questo materiale riguarda tutto l’appartamento ed è interpretato come un segno distintivo del progetto. Le superfici omogenee e materiche, colorate e opache, continue e senza giunzioni, hanno contribuito in modo determinante a trasformare gli interni anni ’60 e a dare loro una connotazione attuale. Sia per le pareti del bagno che per i pavimenti nei diversi ambienti sono state impiegate eco resine all’acqua, che non rilasciano sostanze nocive per la salute e sono certificate idonee anche al contatto con gli alimenti oltre che resistenti agli agenti chimici. Nel caso delle pareti – ricordiamo che i bagni sono entrambi di nuova realizzazione – il ciclo di posa ha previsto quattro strati, utilizzando come strumenti il rullo e la spatola. Si inizia con un primer di preparazione steso sul muro intonacato, un secondo strato di rasatura, un terzo di colorazione e infine quello protettivo con microresina trasparente. Lo spessore non supera i 4-5 mm ed è possibile scegliere in una gamma di 150 colori. Per i pavimenti è stato usato un prodotto sempre a base di resine all’acqua, che prevede però un ciclo di posa più complesso – sei strati, di cui uno di “rasatura strutturale” – e uno spessore totale superiore per garantire un’adeguata resistenza meccanica. Per accentuare l’effetto di uniformità queste resine, che sono disponibili in diverse tipologie e possono avere anche una funzione più propriamente decorativa, sono state impiegate anche per la finitura del piano in cartongesso di uno dei bagni e della mensola in legno sotto la tv.

Soffioni doccia e rubinetterie in nero

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Accanto alla porta del bagno, il box doccia con pannelli trasparenti e profili neri è di Vismara Vetro con rubinetti di Fima. Pavimento in resina di Kerakoll.

Nel bagno degli ospiti, accessibile dal disimpegno, l’uniformità delle finiture in resina grigia permette di ottenere un effetto “scatola”, accentuato dall’uso della luce declinata in più forme. Il pavimento, le pareti, l’interno del box doccia chiuso da pannelli trasparenti e anche la porta del locale sono rivestiti in modo omogeneo con questo materiale largamente impiegato in tutta l’abitazione. Il risultato è un involucro materico sul quale spiccano elementi a contrasto, come il mobile lavabo con frontale cannettato e il piano in solid surface bianco.

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bagno

Il pavimento e le pareti sono trattati con resina Color Collection KK64 di Kerakoll. I sanitari sono il modello Italy di Catalano con rubinetteria nera Spillo Up di Fima. Il mobile con lavabo incassato nel piano è il modello XS, lo specchio è Wave, tutto di Casabath. Il box doccia con pannellature trasparenti è di Vismara Vetro.

Pannelli radianti, anche a soffitto 

Nell’impianto termico centralizzato, la particolarità è che i pannelli radianti non sono installati soltanto a pavimento, ma anche a soffitto. Questi ultimi non sono stati toccati in fase di ristrutturazione; si è fatto anzi in modo di non praticare fori per l’illuminazione che avrebbero potuto danneggiare le serpentine. A pavimento invece, in fase di rifacimento del massetto, i pannelli radianti sono stati sostituiti. Questo sistema di riscaldamento si era diffuso già negli anni ’60-’70 in seguito alla crisi energetica che interessò l’Europa in quel periodo ed è quindi presente in molte abitazioni coeve.

L’impianto era però molto semplificato: era costituito da tubi ricurvi, una sorta di ampia serpentina in cui far passare acqua calda. Questi elementi erano annegati direttamente nel pavimento o nel soffitto, ma non omogeneamente distribuiti, bensì dislocati in pochi punti. Si contava infatti su riscaldamenti molto potenti, diversamente da quanto è possibile oggi. Le installazioni attuali sono evolute: più costose, giocano però sul fatto che la grande superficie radiante agisce su tutto il volume grazie alla distribuzione uniforme, mantenendo una temperatura costante con acqua a basse temperature, a vantaggio dei consumi. Spesso il sistema viene usato sia per riscaldare che per rinfrescare.

La lavanderia nascosta nell’armadio

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L’unica parete libera del disimpegno della zona notte è sfruttata con un armadio-ripostiglio profondo 60 cm, che integra la colonna lavanderia a scomparsa. È stato realizzato su disegno da falegnameria Rabatto. La lavatrice è di Hoover.

Indirizzi fornitori

• &Tradition, http://www.andtradition.com • B&B Italia, http://www.bebitalia.com, Tel. 800/018370 • Casabath, http://www.casabath.it, Tel. 0587/617345 • Catalano, http://www.catalano.it, Tel. 0761/574304 • Ceramica Cielo, http://www.ceramicacielo.it, Tel. 0761/56701 • Danese, http://www.danesemilano.com, Tel. 02/58304150 • Davide Groppi, http://www.davidegroppi.com, Tel. 0523/71590 • De’Longhi, http://www.delonghi.com, Tel. 800/854040 • Edileprogetti di Tony Tirsi, Tel. 02/89122169 • Fima, fimacf.com, Tel. 0322/9549 • Flos, http://www.flos.com, Tel. 030/24381 • Foscarini, http://www.foscarini.com, Tel. 041/5953811 • Hoover, http://www.hoover.it, Tel. 039/208674 • Ikea Italia Retail, http://www.ikea.it, Tel. 199/114646 • KN Industrie, http://www.knindustrie.it, Tel. 030/8935235 • Karpeta, http://www.karpeta.it, Tel. 096/5645480 • Kerakoll, http://www.kerakoll.com, Tel. 0536/816511 • Lanerossi, lanerossi.com • Miniforms, http://www.miniforms.com, Tel. 0421/618255 • Moroni Gomma, moronigomma.it • Muuto, http://www.muuto.com • Nemo Lighting, http://www.nemolighting.com, Tel. 0362/372493 • Panasonic, http://www.panasonic.com, Tel. 02/67881 • Rabatto Falegnameria, rabatto.it, Tel. 0442/83027 • Raawii, raawii.eu • Vitra, http://www.vitra.com distr. da Molteni & C., Tel. 800/387489 • Vismaravetro, http://www.vismaravetro.it, Tel 0362/992244 • Vorwerk, vorwerk.ch • Zafferano, http://www.zafferanoitalia.com, Tel. 0422/470507 • Zara Home, http://www.zarahome.com, Tel. 02/8180081

Progetto: Eugadesign Studio, arch. Paola Traversa e Eugenio Gargioni, via Malaga 4, Milano – http://www.eugadesign.it
Foto: Cristina Galliena Bohman – Styling: Rosaria Galli

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