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Risale agli ultimi anni dell’800 l’edificio torinese in cui si trova questo appartamento classico, 130 metri quadrati luminosi sulle rive del Po, con vista sul parco del Valentino. Per molti anni gli interni erano rimasti in stato di abbandono, fino dell’ingresso di nuovi proprietari. Sebbene complesso, il progetto di ristrutturazione elaborato per loro ha conservato i tratti più significativi dell’involucro d’epoca: soffitti alti più di 350 cm, serramenti ad arco, modanature, profili.
Il layout invece è stato ampiamente modificato, a vantaggio di una distribuzione funzionale e consapevole dell’opportunità di non sprecare neppure un centimetro nonostante le dimensioni ragguardevoli della casa. Si sono ottimizzati soprattutto gli spazi di servizio, dalla cabina armadio alla lavanderia. Le finiture e le scelte d’arredo hanno poi alleggerito gli spazi: si è optato per una soluzione attuale dove il colore entra da protagonista e il design mixa bestseller recenti a evergreen d’autore.
in fase di ristrutturazione, l’abitazione di circa 130 mq ha subito numerose modifiche al layout che ne hanno però conservato lo stile; gli interventi hanno dovuto tenere conto dei vincoli strutturali esistenti. Il progetto si è infatti confrontato con la presenza della parete perimetrale obliqua all’ingresso, i muri di spina di elevato spessore che attraversano la casa (due di questi dividono l’atrio dalla zona giorno e dalla parte notte dell’appartamento) e, naturalmente, la posizione delle aperture; trattandosi di un edificio storico, non avrebbero infatti potuto subire modifiche. Con la nuova distribuzione, grazie alla demolizione di due tramezzi, la zona giorno è diventata un ambiente unico. All’entrata sono stati ritagliati due locali di forma irregolare, la lavanderia e il guardaroba; la zona notte è stata ridivisa, ricavando anche il bagno a uso esclusivo della camera matrimoniale.
- L’ingresso si apre sulla parete obliqua. Lo spazio, di forma triangolare, si è prestato a ritagliare, sui lati opposti, due volumi rispettivamente adibiti a lavanderia-ripostiglio e a guardaroba; ciascuno è illuminato da un’apertura affacciata sul pianerottolo condominiale.
- La zona giorno aperta dell’appartamento classico illuminata da due finestre e una portafinestra affacciata su un balconcino. Al centro dello spazio, una libreria passante terra-cielo divide il living dall’area conviviale e dalla cucina che comprende anche un’isola centrale.
- La parete attrezzata lungo il muro di spina è formata da moduli contenitori di profondità diverse; comprende anche le colonne frigo e forno della cucina.
- La camera matrimoniale occupa una posizione d’angolo e gode quindi della doppia esposizione su lati ortogonali; le aperture affacciano su piccoli balconi.
- La zona notte occupa, rispetto all’ingresso, il lato destro dell’appartamento classico. Le camere sono distribuite da un corridoio che si prolunga all’interno della stanza matrimoniale. Quest’ultima è completata dalla cabina armadio e dal bagno a uso esclusivo, a 90° una rispetto all’altro.
1. Un percorso razionale negli interni
Dall’atrio d’ingresso si passa a una zona di disimpegno che distribuisce su un lato la zona giorno e sull’altro introduce la parte notte dell’appartamento calssico. Il living è un ambiente unico, ma il muro di spina di elevato spessore e la porta a doppio battente lo separano in modo netto dal resto dell’abitazione secondo uno schema tipico delle case d’epoca. I serramenti interni sono quelli originali di fine ‘800, con ante modanate e sagomate, rilaccate in bianco; sono stati revisionati serrature e chiavistelli.
2. Boiserie a parete
Nella zona giorno il progetto d’interior ha previsto, per quanto possibile, la disposizione degli elementi d’arredo a centro stanza in modo da valorizzare, senza interromperli, i motivi decorativi a parete. Finiture chiare ed elementi trasparenti – come il piano del tavolo e le sedie di design – non interferiscono con la percezione di questo spazio che rivela al primo sguardo il mood dell’appartamento classico rivisitato da contributi contemporanei. Le cornici perimetrali a soffitto in gesso, già presenti, sono state solo ripristinate dove necessario; quelle a parete sono invece disegnate ex novo dai progettisti, definendo le dimensioni dei riquadri e scandendone la disposizione in modo coordinato rispetto alla posizione degli arredi. Si ottiene così, sulle superfici verticali, un effetto simile a quello delle tradizionali pannellature in legno.
3. Arredata con un mix di classico e contemporaneo
Nella cornice dell’appartamento classico, i tratti architettonici originali sono conservati inalterati. Gli arredi su misura e quelli di produzione attualizzano e rivisitano invece gli ambienti con nuove linee e colori, ricorrendo anche a pezzi iconici del design contemporaneo che brillano per inventiva e ironia. Come le sedie Louis Ghost di Philippe Starck, che ripropongono e attualizzano le poltroncine Luigi XV, nella la forma storica ma in un materiale inedito, il policarbonato a iniezione in un unico stampo. A soffitto, una lampada destrutturata firmata dai Bouroullec: grazie e diffusori orientabili e configurazione libera, si rivela ideale sopra il tavolo da pranzo in un ambiente connotato da alti soffitti.
4. Dividere con la libreria (d’autore)
La demolizione di due tramezzi ha trasformato la zona giorno in un ambiente aperto, luminosissimo, in cui le funzioni risultano ben individuate ma allo stesso tempo in dialogo tra loro. Così l’elemento di separazione verticale della libreria passante in legno separa il living dal pranzo-cucina, mentre la parete attrezzata di colore blu li ricollega visivamente con uno sfondo unico. Negli arredi un mix eclettico di design ricongiunge epoche e stili diversi. Al centro della zona giorno, la libreria passante svolge un ruolo chiave nella definizione degli spazi. Si tratta di un pezzo anni ’50 di modernariato, un celebre modello, disegnato da Franco Albini che è stato ai tempi “rivoluzionario” per le infinite possibilità compositive dei moduli, la leggerezza visiva e la flessibilità che permette di adattarlo a qualsiasi spazio. Con montanti in massello, mensole e contenitori con ante a battente o a ribalta, permette di alternare liberamente pieni e vuoti. In questo caso la collocazione è centrale con fissaggio a pressione a terra e a soffitto, ma la composizione si può anche sistemare a parete. Il progetto originale di Albini è oggi rieditato da Cassina in diverse varianti di essenze.
5. Dietro la porta, la nicchia attrezzata con piatti e bicchieri
Nella zona pranzo dell’appartamento classico, di fianco alla portafinestra ad arco affacciata sul balcone, la porta a doppio battente modanata dell’800, simile agli altri serramenti interni della casa, farebbe pensare al passaggio verso un altro ambiente. Si tratta invece di una nicchia in corrispondenza del vano che collegava in origine l’appartamento adiacente e che in seguito è stato chiuso. La rientranza è ora attrezzata a tutt’altezza con ripiani e utilizzata per riporre stoviglie e accessori, oltre che come dispensa. L’interno dello scomparto è illuminato da luci a led.
6. Bagno cieco ma luminoso
L’ampia superficie della camera matrimoniale è stata ridimensionata per ricavare la cabina armadio alle spalle del letto e, a lato, il bagno a uso esclusivo. Quest’ultimo è privo di aperture, ma viene illuminato dalle portefinestre della stanza grazie al sopraluce in vetro trasparente che non interrompe visivamente la continuità dei soffitti a volta, alti oltre 350 cm.
Nella camera matrimoniale come negli altri ambienti dell’appartamento classico, con affaccio su due lati dell’edificio, gli infissi in legno di finestre e portefinestre sono stati sostituiti con modelli più efficienti, ricalcando le sagome ad arco di quelli originali. Per preservare l’estetica delle facciate rispettandone i colori, i serramenti sono stati verniciati scuri all’esterno e in bianco all’interno.
Come sono organizzate le zone di passaggio
Nel disimpegno e nel corridoio d’ingresso della camera matrimoniale diversi elementi contribuiscono ad articolare e movimentare il passaggio. Sullo sfondo della tappezzeria listellata che uniforma pareti e porte dando luce e slancio verticale a questo spazio cieco, il volume a pianta trapezoidale dell’armadio indirizza il percorso. Mentrea sinistra, in una rientranza già presente nel muro di spina, è incassato un mobile toilette su misura a cassetti; è dotato di un sistema d’illuminazione a led che si aggiunge ai faretti a soffitto.
8. Solai originali, parquet nuovo
Un’opera complessa ha riguardato le pavimentazioni che sono state rinnovate senza rifare il massetto, bensì conservando la cassa vuota in corrispondenza delle volte dei soffitti del piano inferiore che non sono state toccate. Senza rifare i solai si è quindi proceduto con la rimozione del vecchio parquet, intervenendo poi per il rifacimento degli impianti elettrico, idrico e termico. È stato quindi posato il nuovo rivestimento costituito da plance in prefinito di rovere verniciato ad acqua: la tonalità è piuttosto scura, con venature in evidenza e fughe quasi invisibili. Lo stesso materiale è stato impiegato per le pavimentazioni di tutta la casa; anche nei bagni, senza necessità di ulteriori trattamenti protettivi.
9. Tappezzeria effetto 3D
Il disimpegno della zona notte, come gli altri spazi di servizio della casa, è ridimensionato in altezza da una controsoffittatura in cartongesso in cui sono incassati i faretti e alloggiati i nuovi impianti tecnici. Le superfici verticali sono uniformate dalla carta da parati che riveste pareti e porte. Il motivo rigato su fondo grigio, che illumina e dà slancio verso l’alto al locale, riproduce l’effetto tridimensionale di una listellatura; in realtà la superficie è perfettamente liscia.
Il bagno che si apre in fondo al corridoio è pensato a uso sia della stanza degli ospiti sia della cameretta. Nel piccolo ambiente a pianta quadrata, attrezzato su due lati, il box doccia installato nell’angolo è trasparente e lascia completamente a vistail rivestimento a parete: il colore è lo stesso degli esagoni dietro il lavabo, cambia però il formato delle piastrelle che sono in questo caso quadrate, da 60 x 60 cm.
10. Tessere decorative nei bagni
In ciascuno dei due ambienti di servizio dell’appartamento classico, un rivestimento a parete fa da sfondo al lavabo che, in entrambe le composizioni, è in ceramica appoggiato su un piano in marmo. Nel bagno vicino alla camera degli ospiti, lo schema geometrico monocromatico giallo ocra è formato da elementi di forma esagonale che combaciano tra loro secondo una disposizione asimmetrica. Nel bagno della camera, invece, le tessere concave in tonalità grigio chiaro con fughe chiare in evidenza riproducono nel loro insieme la texture delle squame di un pesce come fossero foglie stilizzate.
11. Materiali naturali
Nelle finiture dei bagni, come del resto in tutta la casa, sono stati privilegiati il legno di rovere, il gres e la pietra naturale. In entrambi i bagni, i piani dei lavabi, di spessore 3 cm, sono in marmospazzolato. Nel bagno scuro (foto pagina a sinistra) è Grigio Carnico; nell’altro è marmo Fior di Pesco.
12. Specchi per dilatare gli spazi
All’ingresso della camera matrimoniale dell’appartamento classico, nel passaggio-disimpegno che fa già parte della zona guardaroba, l’anta dell’armadio d’angolo – rivestita a tutt’altezza da un pannello specchiato – riflette la porta del bagno a uso esclusivo, raddoppiando visivamente la profondità di questo spazio. Anche all’interno dell’ambiente di servizio, di forma lunga e stretta, i pensili specchiati disposti su tutta la parete permettono di ottenere un effetto simile.
Indirizzi
• Arkoslight, http://www.arkoslight.com • Artnova, http://www.artnova.website, Tel. 0331/273232 • Bellosta, http://www.bellostarubinetterie.com, Tel. 0322/956425 • Buzzi & Buzzi, buzzi-buzzi.it, Tel. 02/9094942 • Cipì, http://www.cipitaly.it, Tel. 0545/76945 • Cole & Son, cole-and-son.com • Elitis, http://www.elitis.fr • Exenia, http://www.exenia.eu • Farrow & Ball, http://www.farrow-ball.com • Flos, http://www.flos.com, Tel. 030/24381 • Kartell, http://www.kartell.it, Tel. 02/900121• Kasthall, kasthall.com, Tel. 02/80500338 • Mango Home Collection, shop.mango.com • Mirage, http://www.mirage.it, Tel. 0536/29611 • Modulnova, http://www.modulnova.it, Tel. 0434/425425 • Tooy, http://www.tooy.it • Tubes, http://www.tubesradiatori.com, Tel. 0423/7161 • Vitra, http://www.com • Zara Home, http://www.zarahome.com, Tel. 02/8180081
Progetto: Officina 8A Architetti Associati, Torino, Tel. 011/5539216 – http://www.officina8a.com
Foto: Cristina Galliena Bohman, styling Laura Mauceri
Tratto da Cose di Casa numero di ottobre 2021