Bilocale di 45 mq di ispirazione nautica. Foto e video

Una cucina vicino all'ingresso progettata a U in modo strategico, una camera piccola ben risolta con armadi in nicchia a filo parete, un pavimento décor a triangoli bicolore, un mobile con tv a scomparsa, un terrazzino trasformato in stanza in più dalla mini cucina outdoor... Tante le soluzioni da copiare adottate nel piccolo bilocale, che abbina legno, blu e grigio.

A cura di Silvia Scognamiglio

Pubblicato il 26/04/2024Aggiornato il 03/05/2024

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È davvero sorprendente quanto possa apparire grande questo bilocale di soli 45 mq, riprogettato con un nuovo layout fatto anche di blocchi d’arredo su disegno. Così, la casa per le vacanze – in un edificio degli anni ’70 a Castiglione della Pescaia, a due passi dalla spiaggia – diventa un mini appartamento superfunzionale da vivere tutto l’anno.

L’ispirazione è stata quella di applicare agli interni del bilocale criteri e soluzioni tipicamente “da barca” per recuperare centimetri persino dove sembrava impossibile; anche i colori, materiali, le linee di mobili e i complementi traggono ispirazione dallo stile nautico.

L’impianto originale e molto tradizionale del bilocale è stato alleggerito e reso più aperto: cucina a vista, spazi abitabili ricavati grazie alle armadiature in nicchia, vano tv a scomparsa. Nelle finiture, scelte mirate hanno permesso di contenere i costi senza mai rinunciare alla cura di un progetto decorativo fatto di dettagli e vere strategie d’arredo.

Il terrazzo, grande plus del bilocale, è attrezzato anche con una mini cucina outdoor e si può considerare una stanza in più, godibile anche oltre la stagione estiva.

Foto casa con tanto legno e tanto blu

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Il progetto del bilocale

Nella ristrutturazione del bilocale di soli 45 mq, sono bastate poche opere murarie di demolizione e costruzione per dare al layout un assetto più attuale.

Il bagno occupa, come prima, il volume aggettante tra camera e cucina; ora è però stato ampliato, ricavando un antibagno-lavanderia indipendente che lo precede. Quello che prima dell’intervento era un cucinotto separato è diventato un angolo cottura a vista sul living, costituito da elementi d’arredo realizzati su disegno.

Al centro del bilocale invece, una nuova distribuzione degli spazi tra zona giorno e camera ha permesso di recuperare spazio per contenere grazie a un incastro strategico di rientranze e sporgenze. La superficie abitabile è ampliata da uno spazio outdoor attrezzato che, in 13 mq circa, offre una vera e propria stanza in più da utilizzare non solo d’estate.

1 Ingresso 2 Zona cottura 3 Lavanderia 4 Bagno 5 Zona pranzo 6 Soggiorno 7 Camera matrimoniale 8 Terrazzo

Il living del bilocale, su cui si apre direttamente l’ingresso, comprende la zona conversazione e, sul lato opposto, il tavolo da pranzo rotondo. Il terrazzo, accessibile tramite una portafinestra, è un’estensione della zona giorno.
L’angolo cottura è delimitato sulla destra da una penisola che lo separa dall’ingresso; e sulla sinistra da un blocco di colonne a tutt’altezza che schermano le porte della camera matrimoniale e dell’antibagno.
Il bagno a pianta rettangolare è aggettante rispetto al volume principale del bilocale. In circa 4 mq è stato possibile inserire doccia, lavabo e sanitari. Il locale è preceduto da un antibagno che lo disimpegna rispetto alla cucina ed è attrezzato con la lavanderia.
Nella camera matrimoniale due nicchie, una già esistente e l’altra realizzata ad hoc, hanno permesso di collocare gli armadi senza togliere centimetri al passaggio.
Tra il soggiorno e la camera del bilocale rientranze e sporgenze hanno permesso di ricavare, dalla parte del living, una soluzione multitasking che integra la tv e un vano ripostiglio.
Il terrazzo, accessibile dal soggiorno ha una superficie ampia in proporzione a quella della casa: circa 13 mq. C’è quindi posto non solo per la zona pranzo, ma anche per una zona cottura outdoor sistemata su uno dei lati corti.

Nell’ambiente aperto, la controsoffittatura in multistrato marino definisce – nella differenza di altezza e nel contrasto cromatico – l’ingresso e la cucina rispetto all’adiacente area living-pranzo. Il ribassamento di circa 40 cm nasconde le unità interne e i condotti dell’impianto di climatizzazione canalizzato. Il rivestimento in multistrato prosegue anche sulla parete a destra e incornicia la libreria a giorno in nicchia. L’impianto di riscaldamento è invece autonomo a gas: il radiatore d’arredo grigio a destra è di Irsap.

Nella zona conversazione il divano letto è un modello low-cost con rivestimento realizzato artigianalmente dal tappezziere; cuscini di Romo. La lampada a stelo è il modello Molecola di Il Fanale. Su disegno il tavolino in ferro verniciato, mentre la poltroncina con maglie elastiche è un pezzo vintage.

Vecchi infissi in legno, con nuovi doppi vetri

I serramenti della vetrata scorrevole che si apre sul terrazzo e i cassonetti delle tapparelle sono quelli originali degli anni ’70, in legno. Gli infissi sono stati semplicemente restaurati, mentre sono stati installati i doppi vetri in sostituzione di quelli preesistenti.

Nella zona pranzo, illuminata dalla vetrata, il tavolo rotondo e le sedie in legno sono modelli vintage, restaurati su progetto; il piano è illuminato dalla sospensione in policarbonato fumé Jube di Vistosi. I vasi appoggiati sono di Calligaris. Sulla parete di fondo, l’armadiatura a tutt’altezza è su disegno in multistrato di okumé (realizzata da La Falegnameria). I tendaggi sono in tessuto di lino blu semitrasparente. Le piante in vaso sono della Fioreria LelloFiori.

Piastrelle low cost, con tagli a triangolo, diventano decorative

Nella zona giorno, come in tutto il resto del bilocale, è posato a terra un unico tipo di rivestimento. Si tratta di pratiche lastre di gres porcellanato low cost in due colori, bianco e grigio. Il formato di partenza era 30 x 30 cm, ma le piastrelle sono state tagliate artigianalmente a metà lungo la diagonale così da ottenere dei triangoli per formare una composizione “a scacchiera” effetto 3D, in contrasto cromatico e con fughe marcate. I triangoli sono disposti, partendo da centro stanza, con un lato parallelo a una parete; è stato necessario qualche taglio poco visibile in corrispondenza del perimetro.

Mobile con tv a scomparsa: il progetto

Alle spalle della zona pranzo, nell’angolo tra la vetrata affacciata sul terrazzo e l’ingresso della camera è stata realizzata su disegno una struttura a tre colonne larga complessivamente circa 150 cm. L’anta alta e stretta a sinistra nasconde un ripostiglio profondo in cui è anche possibile entrare. Il vano centrale, chiuso da un’anta saliscendi (che fuoriesce dal volume quando viene aperta) contiene il televisore; sopra e sotto sono stati ricavati quattro vani contenitori chiusi da ante a battente con apertura push-pull. I frontali del blocco a tutt’altezza sono in multistrato fenolico di okumé: il materiale è costituito da sottili fogli incollati e pressati tra loro in modo da ottenere un pannello molto resistente all’acqua e all’umidità; il multistrato è spesso utilizzato infatti per gli arredi nautici. Il legno di okumé, originario dell’Africa occidentale, è – come il teak – una delle essenze con migliori proprietà di resistenza e idrorepellenza. Appartiene alla stessa famiglia del mogano ed è simile nel colore, ma ha costi decisamente inferiori.

Nell’angolo cottura, basi e pensili della composizione su disegno sono rivestiti in laminato color ottanio di Abet Laminati; alzata e top in graniglia sono di MIPA. Elettrodomestici e lavello di Barazza. Le porte sono quelle originali degli anni ’70, restaurate e rilaccate in bianco. Il pavimento in gres è stato tagliato e posato dal marmista. Il controsoffitto è stato realizzato da La Falegnameria.

La cucina a U vicino all’ingresso

L’angolo cottura non ha cambiato posizione, è collocato come prima vicino all’ingresso in modo anche da evitare modifiche agli impianti. Con il nuovo layout si è passati però dal cucinotto in un mini locale separato a una composizione a vista sulla zona giorno: disposti a ferro di cavallo, gli elementi definiscono comunque un’area funzionale ben individuata e di pratico utilizzo.

Nella composizione della cucina, la struttura della cappa in acciaio (modello Rubik di Airone) sopra la penisola contribuisce a separare l’ingresso dall’angolo cottura. La piastra a gas in acciaio inox è di Whirlpool, la caffettiera e gli accessori di Alessi. I faretti a spot incassati nel controsoffitto in multistrato sono di Flos.

Progetto cucina a ferro di cavallo

La composizione su disegno si sviluppa su tre lati: una penisola che divide l’angolo cottura dall’ingresso; un blocco in linea lungo la parete, con basi e pensili; e un office a colonne che chiude il volume. La zona della cucina è ulteriormente individuata dal controsoffitto in legno che ribassa di circa 30 cm il plafone e consente l’incasso dei faretti. I frontali dei mobili sono rivestiti con fogli sottilissimi in laminato in una vivace tonalità di azzurro, tagliati artigianalmente e applicati sul supporto in mdf. Le superfici sono opache, resistenti e di facile manutenzione; la scelta ha permesso anche di ridurre il budget. I piani e le alzate sono invece in graniglia con finitura “sale e pepe”, un materiale formato da inerti di diverse granulometrie e da un legante cementizio. Le lastre vengono levigate e lucidate; è stato effettuato inoltre un trattamento idrorepellente per ovviare alla porosità naturale del cemento.

Camera piccola ben risolta con armadi in nicchia a filo parete

La camera rispetta, a misura, le dimensioni minime richieste dalla normativa per la stanza matrimoniale. Soluzione vincente e salvaspazio è quella dei due armadi su lati diversi, di fronte al letto e nell’angolo vicino alla finestra: entrambi sono inseriti in nicchia, recuperando centimetri in un gioco di pieni e vuoti lungo la parete di confine con l’adiacente zona giorno. Le ante in multistrato di okumé sono identiche, anche nei dettagli e nei meccanismi di apertura, a quelle del mobile a colonne realizzato per il living.

Nella camera matrimoniale, sulla parete di fronte al letto e nell’angolo, gli armadi incassati sono su disegno in multistrato fenolico marino, realizzati da La Falegnameria. L’applique sulla parete a sinistra è il modello Dioscuri di Artemide. Dietro la testiera, il motivo green con foglie di banano è stato dipinto sul muro dalla proprietaria con la tecnica a tempera. La biancheria del letto è di La Fabbrica del Lino.

Quali abbinamenti di colori per il bagno

Nell’ambiente di servizio le linee e la tonalità soft delle piastrelle, insieme ai dettagli in nero, disegnano il piccolo spazio. La metratura contenuta non impedisce però di distinguere le diverse funzioni, grazie alla disposizione degli elementi e a un utilizzo “architettonico” delle finiture. I materiali (e i colori) utilizzati per il mobile su misura del bagno sono gli stessi della composizione in cucina: laminato, multistrato di okumé e graniglia con spessore 2 cm per il top. Sempre in graniglia è il sottile listello che corre lungo il perimetro del locale alla stessa altezza del piano lavabo e incornicia il rivestimento in piastrelle rosa.

Nel bagno il mobile e lo specchio sono su disegno dei progettisti. Il lavabo da appoggio tondo rosa è il modello Shui di Ceramica Cielo con rubinetteria nera a parete della serie Spillo Up di Fima. I sanitari sono il modello Sfera di Catalano, con placca dello scarico di Geberit. Le piastrelle rosa con bordi diamantati che rivestono le pareti sono di Vogue. L’applique sferica è il modello Dioscuri di Artemide.

Rivestimenti ad altezze differenziate nel bagno

Le piastrelle rettangolari in formato 20 x 10 cm e con bordi tagliati a 45° che rivestono le pareti sono posate in verticale in modo da dare slancio al piccolo ambiente. Applicati ad altezze variabili a seconda della porzione di muro da proteggere dall’acqua nelle diverse zone, gli elementi inquadrano le aree funzionali – lavabo, doccia, sanitari – permettendo di definire una scansione geometrica precisa del locale.

La vetrata scorrevole collega il soggiorno al terrazzo che corre lungo l’intero lato dell’appartamento. La copertura in cemento che ombreggia la zona pranzo e la mini cucina outdoor è costituita dal tetto piano aggettante. Negli spazi esterni, vivibile in più periodi dell’anno, molto è stato conservato dell’impianto e delle finiture originali

Sul terrazzo, accanto al tavolo rettangolare su disegno, le sedie con schienale e seduta intrecciati sono il modello Palma di Rovic. La tovaglia è di La Fabbrica del Lino, piatti e bicchieri di Bitossi Home. Il parapetto in legno e la pavimentazione in ceramica sono quelli originali della casa. I faretti cilindrici sono di SLV.

La pavimentazione del terrazzo

È stata conservata quella preesistente, che era in buone condizioni e di un certo pregio decorativo. Si tratta di mini piastrelle quadrate in ceramica smaltata di colore verde acqua con riflessi luminosi cangianti: la superficie è lavorata con scanalature in rilievo percettibili al tatto.

Nel blocco cucina outdoor, la mini piastra di cottura a gas è di Ilve, il lavello è di Barazza. Portapane rosso di Alessi.

La zona cottura outdoor, quasi una scatola

Anche sul terrazzo, vicino alla zona pranzo, è stato ricavato un angolo cottura attrezzato. Tutti gli elementi sono integrati in un blocco compatto, largo poco meno di 200 cm e profondo circa 60 cm: la struttura è stata realizzata su disegno in legno di okumé. Come per i mobili all’interno è stato impiegato il multistrato marino: quest’essenza, abbiamo visto, è infatti ultraresistente all’acqua e alle intemperie, adatta quindi per l’outdoor. L’impianto del gas di rete è stato prolungato all’esterno per alimentare la piastra della zona cottura; sul lato opposto è incassato un lavello a una vasca con rubinetto abbattibile. Quando la cucina non viene utilizzata o se si vuole disporre di un grande piano d’appoggio, è possibile chiuderla con un coperchio, sempre in multistrato, che la nasconde completamente.