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Scegliere arredi contemporanei di design scandinavo, dalle linee pulite ed essenziali, in un bilocale d’epoca, preservando le architetture originali: è quanto accaduto in questa storica dimora torinese. Il contesto è un palazzo di fine ‘800 molto ben conservato, al confine tra i quartieri residenziali di San Secondo e Crocetta. Gli interni erano già stati ristrutturati e attualizzati nel layout con un intervento a fine anni ’90; a partire quindi da un impianto già funzionale e moderno, il progetto ha potuto concentrarsi sul restyling, le finiture e i colori, senza necessità di ulteriori opere murarie. La valorizzazione di alcuni elementi classici (porte in legno, scuri, vetrate e cornici in gesso) è stato il tratto caratterizzante del progetto d’interior, compensato dalla presenza di mobili e complementi puliti ed essenziali nelle linee. Le tonalità neutre di bianco e grigio chiaro hanno dato nuova uniformità alle superfici mentre, per definire alcune zone con funzioni specifiche, si è fatto ricorso a una tonalità sofisticata di verde desaturato.
Foto bilocale 67 mq
Il progetto del bilocale
Il bilocale di circa 67 mq nel palazzo dell’800 era già stato ristrutturato in precedenza, con modifiche al layout per una distribuzione più aperta e moderna degli interni: in particolare erano stati demoliti tutti i tramezzi originariamente presenti in modo da avere una zona giorno open che integrasse anche la cucina a vista. Poiché l’esposizione è su un unico lato, con una balconata lunga e stretta affacciata verso strada, quello opposto – cieco – è stato sfruttato al meglio per i vani di servizio: la lavanderia e il bagno adiacenti il vano scala condominiale e la cabina armadio all’interno della camera matrimoniale.
- Nella camera matrimoniale del bilocale, sul lato opposto a quello della portafinestra, la realizzazione di una quinta centrale ha permesso di ritagliare la profondità necessaria per il guardaroba. Lo spogliatoio, accessibile a destra e a sinistra del divisorio centrale, si prolunga con una cabina armadio che sporge nell’angolo del soggiorno.
- Nell’open space il soggiorno e la zona cottura sono divisi da un bancone centrale che funge anche da tavolo da pranzo.
- Nell’angolo della camera, tra la finestra e il letto, una nicchia già esistente nel muro perimetrale, tagliata ad arco, ha fornito lo spunto per ricavare una postazione studio.
- Sulla balconata lunga e stretta di circa 9 mq affacciano sia le due portefinestre della zona giorno sia quella della camera matrimoniale.
- La zona dei servizi del bilocale, sul lato opposto dell’appartamento rispetto alla camera, occupa il volume aggettante di fianco al vano scala condominiale sul quale affacciano il bagno e l’antibagno.
Scenografie décor nel palazzo d’epoca
Pur avendo una superficie di dimensioni contenute, il progetto ha reso ariosi gli ambienti e in tutto il bilocale prevale un senso di leggerezza. La specificità trova espressione nei soffitti delle diverse stanze, in particolare nel living: le tre volte sono caratterizzate da bassorilievi con disegni più o meno complessi a seconda delle zone; sulle superfici curve spiccano rosoni centrali, cornici che definiscono il perimetro, composizioni seriali di figure e geometrie che riproporzionano le altezze. Tutti in gesso, gli elementi decorativi sono originali di fine ‘800, cioè dell’epoca di costruzione della casa. Sono stati trovati generalmente in buono stato di conservazione e restaurati da un artigiano gessista con riempimenti e rifiniture effettuate nello stesso materiale. In fase di restyling, la stesura di un’idropittura bianca Ral 9010 ha permesso di uniformare superfici e fregi, intaccati da colorazioni successive scrostate e disomogenee.
Il colore definisce gli spazi rinnovati
Il progetto d’interior del bilocale ha valorizzato la struttura architettonica esistente. Le nuove zone funzionali sono evidenziate da campiture di colore che riproporzionano il volume della zona giorno. Il verde desaturato definito “comodoro” e il grigio cemento identificano rispettivamente la parete attrezzata con i ripiani e la cucina: entrambi questi spazi sono risolti con soluzioni che non arrivano a tutt’altezza e che lasciano quindi intatte cornici e volteNella zona giorno il parquet in larice formato da lunghe assi posate a correre è stato lamato e tonalizzato con un prodotto che gli ha restituito la carica cromatica sbiadita nel corso del tempo. Anche nella camera matrimoniale è presente la stessa essenza, ma il migliore stato di conservazione non ha reso necessario un intervento così radicale.
Cabina armadio low cost: dietro la quinta e aperta su due lati
All’interno della stanza matrimoniale, la quinta centrale in cartongesso a lato del letto non arriva a tutt’altezza e lascia intatto il volume senza interrompere le cornici a soffitto. Il divisorio ha la funzione di delimitare la zona spogliatoio passante della cabina armadio, evidenziata dalla tonalità di verde dello sfondo: è la stessa scelta per individuare altri spazi del bilocale, dalla parete attrezzata del living all’angolo studio.
Quinta a due funzioni: nasconde la cabina armadio e serve come appoggio per la vecchia cassettiera
La nicchia utilizzata per creare una postazione di lavoro
Nella zona studio in nicchia, la parete è stata tinteggiata con pittura verde di Sikkens. La sedia girevole in finitura grigio scuro è Fiber di Muuto; scrivania, cassettiera e mensole sono state realizzate su disegno e rivestire in Fenix® grigio. La lampada da tavolo nera orientabile è Tizio di Artemide, design Richard Sapper.
Elementi architettonici della tradizione
Dall’ingresso a bussola ai serramenti in legno e vetro, il bilocale presenta tratti tipici di fine ‘800-primo ‘900, conservati quasi perfettamente, che hanno richiesto solo piccoli restauri e un restyling cromatico. Si è puntato sul bianco poiché l’estetica originale era compromessa dalle sovrapposizioni di pitture nel corso del tempo.
Bagno bianco e nero
L’unico ambiente di servizio del bilocale, a pianta quadrata, è di metratura davvero ridotta, ma viene sfruttato al massimo anche grazie alla soluzione della doccia in muratura e della zona lavabo contigue, che non fanno perdere neanche un centimetro. L’antibagno, che disimpegna la cucina, è utilizzato anche come zona lavanderia. La doccia walk-in è parte integrante dell’ambiente di servizio, individuata da un muro basso completato da una vetrata trasparente che divide dalla zona lavabo. Le pareti interne sono rivestite da piccole piastrelle chiare craquelé con fughe stuccate evidenziate in nero; posate come fossero dei mattoni faccia a vista, si caratterizzano per l’irregolarità delle fughe che sembrano “sollevare” le piccole tessere rettangolari dalla parete.
Indirizzi fornitori
• Arezia, http://www.arezia.it, Tel. 0536/259210 • Artemide, http://www.artemide.com, Tel. 800/834093 • Connubia, http://www.connubia.com, Tel. 0432/748211 • Creative Cables, http://www.creative-cables.it • Design House Stockholm, http://www.designhousestockholm.com • Ditre Italia, http://www.ditreitalia.com, Tel. 0438/9999 • Elica, http://www.elica.it, Tel. 800/888444 • Fink, fink.store/it • Flos, http://www.flos.com, Tel. 030/24381 • Hay, hay.dk • Ikea Italia Retail, http://www.ikea.it, Tel. 199/114646 • Itamoby, http://www.itamoby.com, Tel. 0721/490543 • Junker – Küchen Italia, http://www.kuchenitalia.it, Tel. 081/5789135 • Küchen Italia, http://www.kuchenitalia.it, Tel. 081/5789135 • La Redoute, http://www.laredoute.it • Metric, http://www.metricdesign.no • Muuto, http://www.muuto.com • Noctis, http://www.noctis.it, Tel. 0721/775505 • Normann Copenhagen, http://www.normann-copenhagen.com • Sikkens, http://www.sikkens.it, Tel. 800/826169 • StØv, http://www.stovfurniture.com/it, Tel. 349/8540235 • Teebooks, http://www.teebooks.it
Progetto: arch. Nicoletta Carbotti in collaborazione con arch. Emma Cavigliasso, FattoreQ | fabbrica,
via Saluzzo 23, Torino – http://www.fattoreq.com
Foto: Barbara Corsico
Styling: Chiara Dal Canto
Tratto da Cose di Casa numero di giugno 2022