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da CDC 11/2020 – casa costa – 75 mq Nell’elegante quartiere milanese tra Porta Venezia e piazza della Repubblica, un progetto architettonico e d’interior ha trasfomato completamente la casa d’epoca ormai obsoleta. Le modifiche al layout sono partite dall’esigenza dei committenti di ridividere gli spazi in modo che il bilocale preesistente diventasse un quadrilocale: una bella sfida, considerata la metratura di soli 75 mq! Il risultato, pienamente raggiunto, è stato quello di ricavare un soggiorno, una stanza matrimoniale e due singole (entro le metrature minime previste dalla normativa) senza penalizzare l’ariosità della casa d’epoca. L’intervento ha permesso inoltre di conferirle un look più contemporaneo, non tralasciando di conservare o inserire ex novo elementi di richiamo alla tradizione come il parquet in rovere posato a spina di pesce, i serramenti originali in legno, le cornici in gesso a soffitto, le boiserie artigianali e le cementine in bagno. Le soluzioni d’arredo su disegno, come la libreria a tutta parete del living, sono caratterizzate da linee essenziali e dalla prevalenza di tonalità neutre cui fanno da contrappunto a quelle accese di dettagli e complementi.
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Il progetto per la casa d’epoca
L’intervento di ristrutturazione dell’appartamento di 75 mq è stato radicale, con modifiche sostanziali del layout che hanno comportato ingenti opere murarie. I lavori eseguiti hanno permesso di ricavare due stanze in più rispetto alla disposizione precedente: si è innanzitutto ridimensionato drasticamente l’atrio d’ingresso da casa d’epoca che comportava un notevole spreco di metri quadrati per una zona di passaggio non abitabile: è stato così possibile ricavare il volume della nuova cucina e allungare il bagno esistente. Dalla stessa parte della casa, l’ex cucina è diventata camera matrimoniale; mentre sul lato opposto rispetto all’ingresso, la vecchia sala è stata divisa in due per ottenere due camere singole. Contestualmente sono stati rifatti tutti gli impianti tecnici: riscaldamento autonomo, condizionamento, elettrico e idrico-sanitario.
- L’ingresso della casa d’epoca, arredato con un sistema di armadiature e boiserie, è collegato con il soggiorno da una parte, mentre dall’altra introduce il disimpegno che distribuisce la camera matrimoniale e il bagno.
- Con il nuovo layout è stato possibile ricavare, oltre alla stanza matrimoniale, due camere singole affiancate, di cui una con postazione studio. Divise da una parete in cartongesso sono entrambe accessibili dal soggiorno.
- Nei diversi ambienti l’utilizzo strategico delle nicchie nei muri perimetrali di elevato spessore consente di volta in volta di recuperare centimetri in profondità e di realizzare incastri strategici.
- Il soggiorno, delimitato da due muri perimetrali e dal muro di spina interno, ha pianta quadrata e integra zona conversazione e pranzo. Occupa lo spazio dell’ex camera matrimoniale.
- La cucina è semindipendente, a pianta lunga e stretta ed è ribassata in altezza a 245 cm. è collocata tra la parte notte della casa e il living cui è collegata da un vano aperto. Una porzione di muro di spina di elevato spessore divide la zona operativa dall’area conviviale.
- L’unico bagno, di forma lunga e stretta e accessibile dal disimpegno, è stato allungato e allargato in modo da renderlo più confortevole. Il box doccia è per metà inserito in nicchia risparmiando centimetri in profondità. Di fronte alla porta c’è posto per la zona lavanderia.
I lavori eseguiti
Armadio e boiserie all’ingresso della casa d’epoca
La metratura dell’atrio della casa d’epoca è stato ridotto per lasciare più spazio alle stanze e alla cucina. La nuova zona d’ingresso che distribuisce il living e il disimpegno della camera matrimoniale è stata ridimensionata e ribassata con un controsoffitto. Un lato è attrezzato con un armadio a muro completo di guardaroba e scarpiera; su quello ortogonale, la parete è invece rivestita da una boiserie che integra anche la porta a battente rasomuro del disimpegno. La lavorazione artigianale, eseguita dal falegname, mira a ottenere una perfetta omogeneità tra le superfici. I pannelli in mdf grezzo sono stati prima trattati con cementite, che uniforma le imperfezioni del legno e dà alle superfici un aspetto materico; si è quindi eseguita una verniciatura a smalto nello stesso colore delle pareti (in questo caso 90/16 Ral). Sulla boiserie e sulle ante sono applicate cornici sagomate in legno che riprendono nel disegno i motivi decorativi tipici di tante case d’epoca milanesi.
Nel soggiorno che comprende zona conversazione e pranzo il profilo quadrato della stanza è sottolineato dalla cornice perimetrale in rilievo a soffitto e – in corrispondenza – dal bindello e dalla fascia di parquet a pavimento formata da listelli posati ortogonali alle pareti, intorno a quelli a spina di pesce centrali. Le scelte d’arredo vedono accostati pezzi su disegno dalle linee essenziali e moderne, design ispirato agli anni ’50 e mobili di famiglia.
La nuova cucina
Nella sua nuova posizione è in collegamento più diretto con il living, vicina alla zona pranzo; inoltre, rispetto alla situazione precedente è stata anche ridimensionata e questo ha permesso di recuperare spazio da destinare ad altri ambienti. Non si è rinunciato all’indipendenza delle funzioni operative compattate in un locale dedicato, tuttavia la continuità degli interni è sottolineata dal pavimento in parquet di rovere che fa da sfondo agli arredi contemporanei.
Due elementi d’arredo su disegno
Nella zona giorno la libreria in laccato opaco e il tavolo in ferro verniciato sono in materiali completamente diversi accomunati però da linee essenziali e da finiture total white. Nell’area conviviale si è scelto di giocare sul contrasto in chiaroscuro con le sedie, sempre di gusto attuale, e di introdurre la variante cromatica delle due opere a parete realizzate con tecnica mista da un artista contemporaneo.
Rispetto al layout di partenza della casa d’epoca, la zona cottura è stata spostata e occupa comunque, come prima, un volume indipendente; il nuovo locale è stato ritagliato tra bagno e living, è di fronte all’ingresso, ma accessibile dalla zona giorno da cui lo separa il muro di spina. Il vano che collega i due ambienti è stato lasciato aperto, privo di serramenti. In soli 4 mq è stato possibile sfruttare a pieno tre lati – quello lungo (3,05 m) e i due corti (1,30 m ciascuno) – con una composizione su disegno, ottenendo una zona operativa funzionale ed ergonomica.
Tre camere in poco spazio
Stanza matrimoniale più altre due, indipendenti, per i figli: la zona notte è ai due lati opposti della casa rispetto al soggiorno. I tre ambienti sono accomunati da uno stile sobrio e da colori tenui nella gamma dei grigi, ripresi anche nelle finiture delle porte: sono quelle originali in legno, restaurate e rilaccate. Una delle stanze dei ragazzi è pensata per diventare, in futuro, uno studio direttamente collegato al living.
Armadio a più profondità
L’armadio su disegno occupa interamente la parete di fronte al letto, a tutta larghezza e altezza: i frontali sono realizzati con la stessa tecnica impiegata per la boiserie e il guardaroba all’ingresso, descritti nelle pagine precedenti. In questo caso, i moduli per contenere sfruttano, sul retro, anche la presenza – a destra e a sinistra – di due nicchie a muro; la profondità massima raggiunge così i 95 cm. Una delle due rientranze è attrezzata con mensole, l’altra con uno scomparto ripostiglio; davanti, in corrispondenza delle ante, ci sono invece le appenderie. I frontali sono rifiniti nella stessa tonalità delle pareti della camera.
Pavimento in rovere
In tutta la casa d’epoca, a esclusione del bagno, il pavimento è rivestito con listelli di parquet in massello di rovere; la finitura opaca all’acqua non altera il colore naturale del legno. La geometria di posa a spina di pesce è uno dei tratti architettonici tipici della casa d’epoca; così come le cornici in gesso a soffitto che sono state conservate e restaurate. Gli elementi d’arredo sono invece perlopiù contemporanei e easy, anche nelle due camere dei ragazzi.
L’unico bagno della casa d’epoca è rimasto nella posizione originaria, ma è stato possibile ingrandirlo grazie alla ridistribuzione degli spazi d’ingresso: considerata la metratura della casa – che imponeva precise scelte e qualche rinuncia – nel nuovo layout si è preferito fare posto a tre camere piuttosto che a un secondo bagno. In quello esistente i materiali dei rivestimenti, i motivi decorativi e gli accessori producono un effetto luminoso, anche grazie alla prevalenza di tonalità chiare.
Box doccia in nicchia
Nell’ambiente di servizio a pianta lunga e stretta, attrezzato su un solo lato con tutti gli elementi in successione, il box doccia sfrutta la profondità di una nicchia a parete già esistente. In questo modo il piatto sporge meno di soli 50 cm e arriva a filo dei sanitari sospesi. All’interno della rientranza il muro è rinforzato da una controparete tecnica spessa 10 cm realizzata per l’alloggiamento degli impianti; non arrivando a tutt’altezza, offre anche un utile piano d’appoggio superiore. Il rivestimento a parete è formato da piccoli listelli rettangolari di 3×10 cm posati in orizzontale: in tinta unita nero opaco, mettono in particolare risalto il volume della doccia sottolineandone la profondità, quasi “ritagliata” a contrasto nello sfondo verde acqua degli altri muri.
Posa in opera delle piastrelle
Per il pavimento del bagno l’obiettivo estetico è stato quello di utilizzare materiali e schemi di posa che ricordassero il più possibile i tratti originali, attualizzando e schiarendo però la palette cromatica. Sono state quindi posate cementine artigianali sul modello di quelle preesistenti, in formato quadrato con decori in grigio, nero e verde salvia che formano una composizione decorativa.
I colori del bagno
La tinteggiatura in finitura grigio-verde mette in evidenza il lato lungo dove sono installati i diversi elementi, ampliando visivamente la profondità del locale; l’effetto è determinato dal contrasto con le altre pareti e il soffitto che sono invece in bianco. Ed è un accostamento in chiaroscuro a sottolineare ancora il profilo e la sporgenza del box doccia: il piatto rialzato di qualche centimetro da terra risalta sullo sfondo del pavimento in cementine.
Indirizzi
• Alessandro Vaghi, Tel. 333/7020495 • Arnaboldi, Tel. 031/716532 • Arredala, http://www.arredala.com, Tel. 02/4470537 • Arredo3 Cucine, http://www.arredo3.it, Tel. 041/5899111 • Artemide, http://www.artemide.com, Tel. 800/834093 • Bosch, http://www.bosch-home.com, Tel. 800/829120 • Brionvega, http://www.brionvega.it, Tel. 0434/383292 • Cappellini, http://www.cappellini.it, Tel. 031/759111 • Ce.Si, http://www.cesiceramica.it, Tel. 031/850058 • Cisal Rubinetteria, http://www.cisal.it, Tel. 0322/918111 • Demosaica, demosaica.it • Flexform, http://www.flexform.it, Tel. 0362/3991 • Flos, http://www.flos.com, Tel. 030/24381 • Foster, http://www.fosterspa.com, Tel. 0522/687425 • Giovanni Altana, Tel. 335/5348772 • GSI Ceramica, http://www.gsiceramica.it • Idealetti, idealetti.com, Tel. 0434/936306 • Indesit, http://www.indesit.it, Tel. 0732/6611 • Luceplan, http://www.luceplan.it, Tel. 02/662421 • Maisons du Monde, http://www.maisonsdumonde.com, Tel. 800/870799 • Tecnical Vetro, Tel. 02/57514988 • Whirlpool, http://www.whirlpool.it, Tel. 848/580480 • Zanotta, http://www.zanotta.it, Tel. 0362/4981 • Zara Home, http://www.zarahome.com, Tel. 02/8180081
Progetto: arch. Chiara Costa, Studio Costa+Ponti Architetti, Milano, Tel. 02/461542 – http://www.costazanibelliassociati.it
Foto: Cristina Fiorentini
Tratto da Cose di Casa di novembre 2020