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Da abitazione a ufficio, e ritorno: ha cambiato due volte destinazione d’uso (e fisionomia) questa casa d’epoca di 100 mq che in origine faceva parte di un’unità immobiliare più grande, poi frazionata. Siamo in una palazzina dei primi del ‘900: i cambiamenti in successione avevano un po’ snaturato lo stile della casa d’epoca che è stato invece recuperato con quest’ultimo intervento.
La ridefinizione del layout è andata di pari passo con un ripensamento degli interni: elementi tradizionali rinnovati e una palette cromatica che vede protagonista il blu contrapposto al bianco e al grigio.
Il corridoio d’ingresso, che continua a essere l’asse portante della casa, è attrezzato per tutta la sua lunghezza con volumi contenitori e una zona lavanderia a scomparsa, ancora una volta identificati dai frontali in un’intensa tonalità di blu.
Arredi di gusto contemporaneo alleggeriscono l’impronta classica delle architetture.
Gli interni di circa 100 mq sono stati trasformati da ufficio in abitazione, modificando la distribuzione della casa d’epoca in modo da ricavare la cucina, che in precedenza non c’era, e il secondo bagno. Nelle opere di demolizione e costruzione è stata interessata soprattutto la zona centrale occupata dagli ambienti di servizio: dal momento che sono strutturati come una sorta di “blocco unico” possono condividere gli impianti. Le irregolarità nella forma della pianta dovute alle profondità sfalsate lasciano spazio – su ciascuno dei lati corti – a due balconcini in posizione d’angolo (rispettivamente di 4,5 mq e 3,5 mq).
- Dall’ingresso, il corridoio divide a metà la casa d’epoca, favorendo una distinzione tra zona giorno e parte notte della casa. Il passaggio distribuisce, a destra e a sinistra, i diversi ambienti.
- La camera matrimoniale, ambiente principale della zona notte, è di ampie dimensioni e ha la pianta a forma di rettangolo allungato. La completano la cabina armadio in fondo al percorso del corridoio e il bagno a uso esclusivo che si aprono su due lati diversi della stanza.
- Con il nuovo layout la zona centrale della casa d’epoca ha subito le modifiche necessarie a raddoppiare gli ambienti di servizio. La camera degli ospiti è stata ricavata sfruttando anche gli spazi dell’unico bagno preesistente, di metratura sproporzionata.
- Il volume del bagno accessibile dal corridoio, quello a uso esclusivo della camera e la mini lavanderia sono stati ricavati grazie a un gioco di sporgenze e rientranze.
- La nuova cucina, che occupa una stanza della casa in posizione d’angolo, ha doppio accesso, dalla zona dell’ingresso e dal soggiorno; entrambe le porte sono scorrevoli interno muro. La composizione occupa l’intera parete libera da aperture e una porzione di quella di fronte, mentre il bancone snack si allunga al centro del locale.
Il ruolo del corridoio
A partire dall’ingresso, divide in due la casa d’epoca e distribuisce i diversi ambienti: questo passaggio è uno degli elementi focali del progetto, sia per la sua valenza funzionale sia per come è stato valorizzato e attrezzato. La prospettiva di questo passaggio è sottolineata dalle finiture in blu ai due lati e dalla volta a botte a soffitto, appositamente realizzata anche a questo scopo.
La volta in cartongesso
Il soffitto del corridoio è ribassato da una volta a botte nel senso della lunghezza, realizzata in cartongesso e integrata con lo stile architettonico della casa d’epoca, tanto da sembrare originale. La struttura ha sia una valenza estetica fortemente caratterizzante, ma anche una funzione tecnica importante: era infatti necessaria una controsoffittatura per consentire il passaggio dell’impianto di climatizzazione canalizzato di cui è installata nel ribassamento anche l’unità interna motocondensante. La particolarità di questo controsoffitto è la sua forma curvilinea: una soluzione meno frequente di quelle in piano. Per realizzare il telaio vengono utilizzate speciali “vertebre” in alluminio che, grazie a tagli predefiniti, possono essere piegate e sagomate per ottenere la curvatura desiderata. Anche i pannelli in cartongesso, per poter essere adattati alla forma concava, devono essere di una particolare tipologia, cioè con spessori inferiori (meno di 1 cm) rispetto a quelli impiegati per i controsoffitti piani. Eventuali imperfezioni e “grinze” vengono poi attenuate e uniformate dalle finiture.
Lo schema classico del parquet
In tutta la casa d’epoca, con la sola eccezione dei bagni, il parquet in rovere massello uniforma la pavimentazione: la geometria a spina di pesce all’italiana rappresenta un richiamo al passato, con alcune varianti però che la rendono più attuale. I listelli in rovere hanno, in questa composizione, una lunghezza superiore a quelli tradizionalmente usati per questa posa; la tonalità del legno è molto luminosa e le fughe tra un elemento e l’altro sono impercettibili, per una perfetta planarità delle superfici.
Soluzione d’arredo per mimetizzare il pilastro
Nel corridoio, nell’angolo tra la cucina e il soggiorno, la rientranza definita dalla presenza di un pilastro portante lungo la parete è stata sfruttata per ricavare un volume contenitore-ripostiglio profondo circa 40 cm che raggiunge l’altezza della volta in cartongesso. Il pilastro stesso e l’anta in mdf sono uniformati dalla laccatura in finitura blu avio opaco tanto che, da chiuso, il vano è a scomparsa totale.
Pensili a metà altezza
Nella composizione della cucina, formano una linea continua lungo la parete, resa ancora più compatta dall’assenza di maniglie. Contrapposto al bianco dello sfondo, il grigio antracite degli elementi sospesi sottolinea lo stacco rispetto alle basi nella stessa finitura con un effetto di eleganza e leggerezza visiva, quasi si trattasse di una parete attrezzata del living in cui le funzioni pratiche sono mimetizzate.
Camera con bagno
La stanza è completata dall’ambiente di servizio a uso esclusivo e dalla cabina armadio che, chiusa da una porta a doppio battente, sembra nascondere dietro una stanza anziché un semplice guardaroba. La zona del riposo è identificata dal colore verde salvia delle pareti, tonalità che invita al relax: ancora una volta si tratta di uno smalto opaco all’acqua, adatto per ottenere tinteggiature coprenti.
Rivestimenti alternativi per la casa d’epoca
Soltanto nei bagni i pavimenti non sono in parquet, ma rivestiti con piastrelle decorate che danno vita a geometrie effetto 3D combinando i colori della casa d’epoca. Nell’ambiente di servizio a uso esclusivo della camera si tratta di un gres porcellanato che si rifà allo stile e ai motivi delle tradizionali cementine: la composizione è formata da piccole losanghe bianche e blu che si alternano nella disposizione.
Nell’ambiente di servizio che si apre sul corridoio il vano più interno, dove sono sistemati il box doccia e i sanitari, è rialzato da un gradino: il cambio di quota è necessario per assicurare l’installazione degli impianti con la corretta pendenza. Questa parte del bagno è contraddistinta anche dalla differente pavimentazione: il parquet in rovere a spina di pesce lascia il posto al tappeto di cementine.
La tinteggiatura in blu che definisce la fascia bassa della parete fino a 140 cm circa da terra è stata eseguita con uno smalto opaco che protegge il muro in modo adeguato nelle zone meno soggette a schizzi d’acqua. L’interno del box doccia in muratura è invece rivestito su tre lati con piccole piastrelle rettangolari in tonalità beige.
Indirizzi fornitori
• Art Design Woodworking, http://www.umbertodattola.it, Tel. 338/1312327 • Cactusmania, http://www.cactusmania.it, Tel. 0184/33003 • Ceramica Cielo, http://www.ceramicacielo.it, Tel. 02/39661165 • Ceramica Vogue, http://www.ceramicavogue.it, Tel. 015/6721 • Couleurs et matières, http://www.couleurs-et-matieres.fr • Design Republic, http://www.designrepublic.com • Divani & Divani by Natuzzi, http://www.divaniedivani.it, Tel. 800/365365 • Duravit, http://www.duravit.it, Tel. 0544/501698 • Etruria Design, http://www.etruriadesign.it, Tel. 059/452188 • Fasano Ceramiche CNF, http://www.fasanocnf.it, Tel. 099/5661037 • Fas Serramenti, http://www.fasserramenti.com, Tel. 0173/6583-74 • F.lli Graziano, http://www.graziano.it, Tel. 015/666122 • Flor up, http://www.florup.it, Tel. 015/8493799 • Flos, http://www.flos.it, Tel. 030/24381 • Fontanaarte, http://www.fontanaarte.com, Tel. 02/45121 • Foscarini, http://www.foscarini.com, Tel. 041/5953811 • Fragrart, http://www.fragrart.com, Tel. 370/3652149 • Hasami, http://www.hasami-porcelain.com • Hay, hay.dk • Ideal Standard, http://www.idealstandard.it, Tel. 800/652290 • Ikea, http://www.ikea.it, Tel. 199/114646 • Kasthall, kasthall.com, Tel. 02/80500338 • Miele, http://www.miele.it, Tel. 899/809050 • Miniforms, http://www.miniforms.com, Tel. 0421/618255 • Modulnova, http://www.modulnova.it, Tel. 0434/425425 • Pedano, http://www.pedano.it, Tel. 02/7383735 • Zehnder, http://www.zehnder.it, Tel. 059/9786200
Progetto: Pilot Architetti, arch. Alessia Chiapperino, arch. Paolo Conforti, arch. Paola Di Salvo, S.Donato Milanese (MI) – http://www.pilotarchitetti.com
Foto: Cristina Galliena Bohman, styling Lidia Elisa Covello
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