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Lo sfondo è quello di un palazzo neogotico torinese dei primi anni del ‘900, nell’elegante quartiere Cit Turin, punteggiato di edifici in stile eclettico e Liberty. Il progetto d’interior ha reinterpretato in chiave contemporanea il grande appartamento d’epoca al piano nobile con un relooking che ha scelto di preservare alcune tracce del passato, dagli affreschi sul soffitto del salone (che supera i 4 metri di altezza) alle porte interne coeve, a doppio battente e con lavorazioni di gusto classico.
I progettisti, per venire incontro alle esigenze della giovane coppia di committenti, attraverso un capillare lavoro di ricerca nella produzione made in Italy e internazionale, hanno composto un mix and match di stili non banale, in cui il colore gioca un ruolo sia decorativo sia di definizione volumetrica degli spazi rinnovati.
Gli ambienti dell’appartamento d’epoca sono di forte impatto estetico, mai austeri, e privilegiano relax e convivialità.
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Progetto: la casa d’epoca diventa contemporanea
Il recente progetto d’interior per l’appartamento d’epoca si è concentrato su arredi, materiali di rivestimento, colore e finiture, lasciando inalterato il layout che risale a una precedente ristrutturazione eseguita negli anni ’90. La spina dorsale dell’abitazione, al primo piano dell’edificio, è il muro portante che lo attraversa in senso longitudinale. L’esposizione è doppia, verso strada e sul cortile, con un terrazzo che aggetta verso l’esterno.
- Il corridoio, che parte dall’ingresso dell’appartamento d’epoca e prosegue in linea retta, distribuisce a destra e a sinistra i diversi ambienti. Su uno dei due lati, il passaggio è delimitato da un muro di spina di elevato spessore nel quale sono state anche ricavate due nicchie.
- La cucina occupa un locale di piccole dimensioni, collegato con la sala da pranzo e poi con lo studio. I due lati ciechi sono attrezzati con una composizione a elle; dalla parte opposta, tra la porta e la finestra, c’è posto invece per una piccola penisola-piano snack.
- Studio, sala da pranzo e cucina – dalla parte opposta della casa rispetto al living – sono tre ambienti in sequenza. L’ingresso dal corridoio è unico; i vani di comunicazione interni sono chiusi da porte scorrevoli a scomparsa. Nello spazio centrale, che è il più ampio e profondo, è sistemato il tavolo da pranzo.
- Nella camera matrimoniale è stata ricavata la cabina armadio, nell’angolo a sinistra della porta, sfruttando il muro perimetrale e quello di spina e chiudendo il quadrilatero con due sottili tramezzi.
- I due bagni sono affiancati in posizione centrale, tra il soggiorno e la camera matrimoniale. Il primo
è accessibile dal corridoio; l’altro, a uso esclusivo della stanza, si apre sul lato di fronte al letto.
- Le due portefinestre dello studio e del pranzo affacciano sul terrazzo di 60 mq dalla forma di rettangolo allungato. Al centro, un gazebo di 15 mq in ferro ombreggia la zona pranzo outdoor.
Corridoio, un ruolo chiave
Partendo dall’ingresso, l’ampio passaggio centrale è l’asse che divide l’appartamento d’epoca, distribuendo gli ambienti a destra e a sinistra. Lungo il percorso, le porte a doppio battente, con ante modanate e cornice superiore stondata, sono quelle originali primo ‘900, rilaccate in bianco. Il parquet in listoni di rovere con finitura effetto cera è posato a correre in parallelo ma sfalsato. Il corridoio di distribuzione è delimitato su uno dei lati lunghi dal muro di spina che attraversa l’appartamento d’epoca. Lo spessore elevato della parete ha permesso di ricavare due nicchie: la profondità di quella in corrispondenza dell’ingresso, arredata con consolle e specchio, è evidenziata dalla tinteggiatura a smalto nella stessa tonalità di azzurro presente anche in altri ambienti della casa. L’altra rientranza, chiusa da una porta a doppio battente uguale a quelle delle stanze, nasconde invece un vano contenitore.
Armadi a muro mimetizzati da porte rasomuro
Alle spalle del divano grigio è stata realizzata una sottile controparete in legno laccato che permette di ritagliare, dietro, la profondità e i volumi necessari per ricavare, a destra e a sinistra, due capienti scomparti attrezzati. Ciascuno è chiuso da una porta rasomuro del tutto invisibile quando è chiusa, perché rifinita con la stessa tonalità di smalto opaco all’acqua del muro. Il retro della zona centrale, dove è appeso l’arazzo, è invece cavo ma non accessibile.
Come è organizzato lo studio
Sul lato opposto del corridoio rispetto al living, vi si accede attraverso la sala da pranzo passante. Una carta da parati nei toni del grigio azzurro che sembra acquerellata caratterizza l’ambiente con un motivo alberato che sale a tutt’altezza. La scelta di questa e di altre tappezzerie décor nella casa nasce dall’idea di riprendere lo stile degli affreschi a soffitto, alcuni della stessa epoca dell’edificio e altri più recenti.
Colori in contrasto ben armonizzati
Le tonalità fredde della casa vengono scaldate da inserti e dettagli a tinte di temperatura opposta. In cucina, la mensola in laccato arancio spezza le sfumature di verde acqua e azzurro polvere dell’alzata in vetro opalino e della fascia superiore del muro. La composizione su disegno preesistente è stata rinnovata con un intervento di make-up nei colori e nelle finiture.
La sala da pranzo dell’appartamento d’epoca occupa un ambiente indipendente, tra cucina e studio. Secondo una particolare caratteristica che accomuna molte case classiche e che è stata mantenuta nel layout, solo questo locale ha un ingresso diretto dal corridoio, attraverso una decorativa porta centinata, originale della casa, in legno laccato e con vetri smerigliati blu.
La decorazione affrescata dei soffitti, sempre di altezze importanti, è una caratteristica che accomuna molti palazzi in stile primo ‘900 del quartiere Cit Turin, ricco di testimonianze architettoniche dell’epoca. Nel caso di quest’abitazione, le pitture con motivi elaborati e le cornici in gesso dei plafoni sono messe ancora più in risalto dal contrasto con le tinte unite e soft delle pareti, tutte trattate con smalti opachi all’acqua nei toni del grigio, azzurro polvere e del verde salvia, a seconda delle stanze
Gli affreschi, tra passato e presente
Non tutti quelli presenti nelle diverse stanze dell’appartamento d’epoca appartengono allo stesso periodo: con ogni probabilità – in base alle ricostruzioni dei progettisti – soltanto quelli del living, con disegno centrale a motivo botanico e cornice in rosso, blu e giallo, sono stati realizzati nel secondo decennio del ‘900, contemporaneamente all’edificio. Gli altri, per esempio quelli della sala da pranzo, riprendono temi e stile originali ma si tratta di reinterpretazioni molto più recenti che risalgono forse a una ristrutturazione degli anni ’90.
Una sola camera a favore di una zona giorno più grande
Nell’appartamento d’epoca di ampia metratura, la scelta progettuale è stata quella di privilegiare un’ampia zona giorno e di avere invece una sola camera, quella matrimoniale. All’interno della stanza, completa di bagno a uso esclusivo, è stata ricavata anche una cabina armadio nell’angolo a sinistra dell’ingresso. Particolare attenzione, nelle scelte d’arredo, alla sensibilità verso la sostenibilità dei brand selezionati. La carta da parati che riveste a tutt’altezza la parete dietro il letto, fa da sfondo alla stanza e prolunga idealmente la testiera; è in carta stampata a mano in serigrafia. Le rose bianche con rami e foglie risaltano per contrasto sulla superficie nera.
Gusto scandinavo, dai mobili ai complementi
Nell’appartamento d’epoca – fortemente caratterizzat0 da tratti architettonici tipici del primo ‘900 che sono stati conservati e valorizzati – le linee essenziali, i colori e i materiali del design nordico diventano una scelta fondamentale del progetto d’interior. Attualizzano, alleggeriscono, rispecchiano la personalità dei giovani proprietari senza mai scontrarsi con tutto ciò che è preesistente. I progettisti hanno selezionato arredi e oggetti tra i brand e designer più noti del panorama scandinavo contemporaneo, dalla Danimarca alla Svezia. Il legno laccato, in nero e in tonalità quali giallo senape e arancio, oppure al naturale, è declinato in forme spesso esplicitamente ispirate alla tradizione artigianale locale. Un esempio è la sedia nera con schienale listellato in camera.
Bagno: specchiatura su tre lati, l’unica modifica
L’ambiente di servizio a uso esclusivo della camera, che era stato rinnovato di recente, non ha subito ulteriori modifiche nella disposizione degli elementi o a livello impiantistico. Sono state però introdotte innovazioni nel look che hanno cambiato la percezione degli spazi: in particolare la specchiatura “avvolgente” su tre lati, incorniciata in basso da un listello in mosaico di vetro che riprende le tonalità del legno di rivestimento della vasca idromassaggio. Il riflesso della stanza da letto moltiplica visivamente la profondità del bagno.
Terrazzo con gazebo rétro in ferro e vetro
Nel grande spazio all’aperto, delimitato lungo il perimetro esterno da fioriere con piante verdi, affacciano lo studio e la sala da pranzo. Il gazebo centrale in ferro e vetro, che era stato aggiunto nel precedente intervento di ristrutturazione, si rifà allo stile della casa primo ‘900 con un’omogeneità nelle cromie; parlano, invece, un linguaggio decisamente contemporaneo gli arredi in resina dalle linee essenziali.
Indirizzi fornitori
• &Tradition, http://www.andtradition.com • Album, album.it, Tel. 02/87076655 • Anglepoise, http://www.anglepoise.com • Bosch, http://www.bosch-home.com, Tel. 800/829120 • Case Furniture, casefurniture.com • Classicon, http://www.classicom.it • De La Espada, delaespada.com • Essevi Tende, http://www.essevitende.it, Tel. 011/203334 • Estabished & Son, http://www.establishedandsons.com • Franke, http://www.franke.com, Tel. 800/359359 • Gubi, http://www.gubi.com • Heerenhuis, http://www.heerenhuis.be • Ikea, http://www.ikea.it, Tel. 199/114646 • Mater, materdesign.com • Miele, http://www.miele.it, Tel. 899/809050 • Mum’s, mums.fi • Nani Marquina, nanimarquina.com • Sancal, sancal.com • Sikkens, http://www.sikkens.it, Tel. 0331/916611 • Sovet Italia, http://www.sovet.com, Tel. 0422/848 030 • Timorous Beasties, http://www.timorousbeasties.com • Tom Dixon, http://www.tomdixon.net • Woodnotes, http://www.woodnotes.fi
Progetto d’interior: arch. Laura Marchesi Laura Marchesi e Giorgio Osella, tomdesign, c.so San Maurizio 73/b, Torino – Tel. 011/19707397 – http://www.tomdesign.it
Foto: Barbara Corsico
Styling: Chiara Dal Canto
Tratto da Cose di Casa numero di febbraio 2022