Appartamento in centro, 180 mq con terrazzo

Nuovo layout "su commissione" per l'appartamento in centro a Milano con un terrazzo di oltre 50 mq, che dà luce a tutti gli ambienti, e tantissime idee da copiare. Dal pilastro replicato per un miglior effetto estetico al recupero del parquet originario, fino alla realizzazione di una pedana rialzata per il passaggio dei nuovi impianti idraulici.

Silvia Scognamiglio
A cura di Silvia Scognamiglio, Fotografo Claudio Tajoli, Stylist Rosaria Galli
Pubblicato il 15/06/2020Aggiornato il 11/10/2024
soggiorno dell'appartamento in centro, libreria a giorno bianca con zona tv, divani in tessuto bianco, tavolini rotondi, cuscini rossi, portafinestra, parquet in rovere, lampada da terra

L’abitazione milanese si trova al piano più alto di un edificio costruito negli anni ’50: l’affaccio – con un lungo e profondo terrazzo pienamente sfruttabile – è sul parco Sempione, polmone verde nel centro della città. Il progetto di ristrutturazione viene incontro alle esigenze di una famiglia di quattro persone; i miglioramenti rispetto allo stato di fatto comportano luminosità aumentata, ambienti più aperti, fluidità del layout, una nuova struttura passante tra ingresso e soggiorno. L’appartamento in centro, di ampia metratura, è organizzato anche per ricevere spesso ospiti secondo il desiderio dei padroni di casa. Gli spazi sono contemporanei, e nelle cromie prevalgono il bianco e l’azzurro, scaldati dalle tonalità del parquet di rovere.

Foto 180 mq con tante idee da copiare

  • Nel living la parete che fa da sfondo alla zona conversazione è arredata con una libreria a tutt'altezza, su disegno del progettista: una panchetta bassa alla base e sopra un'esile struttura in metallo con ripiani che integra il vano tv; l'intelaiatura con vani a giorno, alcuni con e altri senza schienale è stata realizzata da Saracchi, le parti in legno sono opera dalla falegnameria Locatelli.
  • Nella zona giorno la struttura passante in muratura, cartongesso e metallo divide l'open space dall'ingresso. I vasi in vetro di Murano esposti nei riquadri passanti sono di Venini. Lampada da terra accanto al divano Costanza di Luceplan.
1. Il pilastro "replicato"
Di fronte all'ingresso è presente un pilastro portante che vincola la distribuzione di questa zona e costituisce già di per sé un elemento di parziale separazione rispetto al soggiorno. Poiché tale struttura non poteva essere eliminata, si è pensato di farne uno spunto progettuale. Sono stati così realizzati, in linea, finti pilastri in cartongesso leggermente più stretti di quello esistente, così da formare un colonnato che, intervallato da profili metallici, permette di alloggiare ripiani tra una colonna e l'altra e lascia filtrare la luce.
  • Nella zona pranzo il tavolo ovale è il modello Shine di De Padova, design Vico Magistretti; stessa produzione per le sedie, modello Cirene. La lampada a sospensione è Pinecone di FontanaArte, design Paola Navone. Le porte scorrevoli in metallo, su disegno, sono state realizzate da Saracchi.
3. Cucina a doppio ingresso
I due vani che dalla zona pranzo danno accesso alla cucina sono chiusi da porte scorrevoli in metallo e vetro trasparente: quando vengono aperti, le due lastre si sovrappongono all'interno di un'intercapedine nella parete centrale e scompaiono alla vista. Questo nuovo tramezzo in cartongesso è stato realizzato in corrispondenza di un pilastro portante: quest'ultimo, integrato nella struttura, comprende anche, dalla parte della cucina, due nicchie di profondità diverse, suddivise da ripiani.
4. Cambi di quota tecnici
Rispetto all'ingresso e al living, la cucina è rialzata di circa 17 cm con un gradino; il cambio di quota coinvolge anche la camera degli ospiti e la parte iniziale del corridoio dell'area notte. La realizzazione di questa pedana ha consentito il passaggio dei nuovi impianti idraulici: non soltanto della cucina ma anche del bagno a uso esclusivo della stanza: e del condotto della cappa aspirante, integrata nel piano cottura.
  • Il soggiorno si sviluppa su tre lati intorno alla zona tv; i divani rivestiti in tessuto bianco sono della collezione Regent's 16 di De Padova, i cuscini sono rivestiti da tessuti Colefax & Fowler. Il pouf il velluto grigio è il modello Stockholm 2017, il tavolino accanto è Gladom, entrambi di Ikea. I coffee table al centro, di diverse altezze e diametri, impilabili, sono la serie Fat Fat di B&B Italia, design Patricia Urquiola. Lampade da terra Costanza di Luceplan, design Paolo Rizzatto.
2. Parquet in rovere originale
Dal momento che nella zona giorno le nuove costruzioni sono state realizzate in cartongesso con tecnica a secco sui rivestimenti esistenti, è stato possibile conservare il parquet degli anni '50 in rovere massello. La geometria di posa è molto decorativa: i riquadri, all'interno dei quali è presente un motivo a croce, sono disposti in diagonale rispetto alle pareti. Nella zona notte invece, dove sono stati eseguiti interventi murari più consistenti, anche il parquet è stato sostituito con nuovi listoni posati a correre.
  • 5. Materiali & design
Pur occupando un ambiente indipendente, grazie alle porte vetrate la cucina è concepita come parte integrante del living. Per questo motivo, la zona operativa ha le funzioni un po' mimetizzate e risponde di più a criteri e allo stile di un soggiorno: mensole al posto dei pensili, applique a braccio orientabile per illuminare i piani che sono in autentico marmo Calacatta, fuochi nascosti sotto una griglia di design in ghisa.
  • 5. Materiali & design
Pur occupando un ambiente indipendente, grazie alle porte vetrate la cucina è concepita come parte integrante del living. Per questo motivo, la zona operativa ha le funzioni un po' mimetizzate e risponde di più a criteri e allo stile di un soggiorno: mensole al posto dei pensili, applique a braccio orientabile per illuminare i piani che sono in autentico marmo Calacatta, fuochi nascosti sotto una griglia di design in ghisa.
  • 6. Vetro soffiato ingabbiato
I diffusori delle lampade a sospensione di produzione attuale si rifanno alle antiche tecniche artigianali: la bolla di vetro viene soffiata a bocca entro una gabbia metallica in finitura lucida e brillante che definisce la forma dell'oggetto e trattiene in parte l'espansione del vetro.
7. Mobile di famiglia ampliato
Nella zona pranzo, a destra di uno dei due ingressi della cucina, l'ampia rientranza lungo la parete - profonda circa 40 cm - è stata sfruttata per inserire una credenza di famiglia in stile shabby-provenzale. In origine, le ante vetrate erano due, ma per adattare il mobile alla misura disponibile e avere più spazio per riporre le stoviglie è stato realizzato artigianalmente un terzo modulo identico a quelli esistenti.
  • 8. Il corridoio in blu
Le zone di passaggio dell'abitazione, cioè l'atrio d'ingresso delimitato dal colonnato di pilastri e il corridoio della parte notte sono ribassati da un controsoffitto tecnico che consente di alloggiare la macchina interna e le canalizzazioni dell'impianto di climatizzazione. La scelta progettuale è stata quella di "identificare" questi passaggi che sono stati tinteggiati con idropittura nella tonalità di grigio-azzurro ricorrente un po' in tutta l'abitazione e di marcare così il contrasto con gli altri ambienti dove prevalgono invece le finiture in bianco.
  • Lamiera decorata in cucina
In cucina e nella prima parte del corridoio, il massetto alleggerito della pedana in muratura che rialza la quota del pavimento rispetto agli ambienti circostanti è rivestito con tessere in acciaio di due diverse forme composte su fogli da 27,6 x 26,4 cm. Questi ultimi sono incollati al supporto e fissati con stucco epossidico: si ottiene in questo modo una superficie perfettamente piana con scanalature tra un elemento e l'altro che formano una texture di formelle in rilievo. Il pavimento è luminoso, decorativo e anche di facile manutenzione: si possono utilizzare prodotti specifici per pulizia dell’acciaio o generici per superfici dure. Lo stesso tipo di rivestimento, sempre montato su fogli, può essere utilizzato per le pareti. Tra la cucina e il corridoio, il rivestimento a terra è della serie Metallismo di Sicis. La porta in metallo e vetro è stata realizzata su disegno da Saracchi.
  • Porte e ante "cannettate"
In fondo al corridoio, le due ante a tutt'altezza dell'armadio sono state realizzate dal falegname praticando, con un'apposita macchina, delle scanalature verticali (profonde circa 5 mm) nello spessore dei pannelli grezzi in mdf (da 2,5 cm) già tagliati a misura. L'anta viene in seguito laccata e posata in opera. Una finitura simile è stata scelta per le pareti e per porte delle stanze che si aprono sul corridoio. In questo caso si tratta però di rivestimenti realizzati sempre dal falegname con lo stesso tipo di tecnica della scanalatura; I fogli di legno vengono applicati sul muro o sulla struttura in tamburato della porta.
  • Nel corridoio le porte e le ante dell'armadio sono state realizzate su disegno da MobilArt. A soffitto, i corpi illuminanti a led nascosti da profili metallici sono di Flos.
  • Nel bagno, i lavabi di Alape con miscelatore Nostromo Small di Fantini sono incassati in un mobile sospeso con piano in multistrato. Sul lato opposto, i sanitari sono della serie Link di Ceramica Flaminia. Il piatto doccia è PDX di Agape. La lampada a sospensione di design IC Lights di Flos, design Michael Anastassiades. Spugne di Marina C.
9. Doccia in muratura nei due bagni
La ristrutturazione ha modificato, come abbiamo visto, la posizione degli impianti della cucina e dei bagni. Nei due ambienti di servizio adiacenti che si aprono lungo il corridoio della zona notte, i box doccia in muratura sono stati posizionati sul lato corto, in corrispondenza della finestra; in entrambi i casi, il piatto è stato rialzato da terra di circa 17 cm per consentire una pendenza adeguata degli scarichi dell'acqua.
10. La nicchia recuperata
In tutta la casa il ruolo delle rientranze, piccole e grandi, è diventato strategico. In bagno, la nicchia che, nel muro perimetrale, sfrutta l'altezza e la profondità del sottofinestra, era già presente prima dei lavori, ma del tutto inutilizzata. La cavità è stata ora divisa orizzontalmente con una tavella in muratura di spessore 4 cm in modo da ottenere vani a giorno profondi 25 cm, per riporre asciugamani e prodotti.
11. Serramenti nuovi sul modello originale
Nei bagni e in tutta l'abitazione, gli infissi sono stati sostituiti in modo da migliorare il comfort termico e contenere i consumi energetici. Le nuove finestre e portefinestre, realizzate su disegno dal falegname, riprendono esattamente le misure e il modello di quelle preesistenti: sono sempre in legno laccato, con un telaio un po' più spesso per poter alloggiare la vetrocamera. Dall'esterno, l'estetica in facciata è del tutto simile a prima.
  • Nel secondo ambiente di servizio il rivestimento all'interno del box doccia è della serie Rombini di Mutina; il box su misura è di Binetti Vetri e Cornici, il soffione è Easy Shower di Fir Italia, come lo scaldasalviette. I lavabi tondi di Alape con miscelatore Nostromo Small di Fantini sono appoggiati sul mobile realizzato da MobilArt su disegno del progettista; sanitari Link di Ceramica Flaminia. Le applique sopra lo specchio sono le Glo-Ball di Flos, design Jasper Morrison.
12. Losanghe in rilievo
All'interno del box doccia in muratura, le pareti e il bordo che - a terra - inquadra il piatto in ceramica sono rivestiti con un mosaico ceramico monocromatico (in tonalità grey-blue) che permette di ottenere una texture in leggero rilievo. La particolarità di questo mosaico è data dalla forma delle tessere: composizione di losanghe al posto dei tradizionali quadratini; per facilitare la posa, sono montate su reti da 30 x 30 cm.
  • Accanto alla postazione tv, la profondità della rientranza in cui è inserito l'armadio è amplificata da uno specchio a tutt'altezza. La lampada appoggiata a terra è della serie PS di Ikea.
13. In linea con il pilastro
Il piano sospeso e le mensole sono inseriti in una rientranza che ha la stessa profondità - 30 cm - del pilastro portante che la delimita a lato. È una zona tv che può essere all'occorrenza utilizzata come postazione studio: sotto il piano, è stata allineata una serie di scatole grigie tutte uguali che risolvono in modo alternativo e informale la funzione del contenere.
14. Incastro di pieni e vuoti
Tra il corridoio e le camere da letto, la disposizione dei tramezzi prevede un'alternanza di rientranze e sporgenze che consente un perfetto incastro delle armadiature, tutte realizzare su disegno. Alcune sono all'interno delle stanze, tutte sulla stessa "linea", mentre altre si susseguono nella zona di passaggio dove sfruttano le nicchie di risulta.
  • In camera il letto a baldacchino è il modello Asseman di De Padova, con biancheria e plaid a toni caldi di Marina C. Foto: Claudio Tajoli. Styling Rosaria Galli. Progetto: arch. Lula Ferrari, Milano. Clicca qui per vedere tutta la casa.
  • Nella stanza della ragazza il divano-letto è stato realizzato su disegno da Villa Italo. Sul tavolino modello Lack di Ikea la lampada da tavolo PS, sempre di Ikea. Il tappeto in lana nella misura 90x240 cm è il modello Harvest di Kasthall.
16. Il colore affidato ai dettagli
Nella camera dei ragazzi accenti decisi vivacizzano gli ambienti, concentrandosi nei complementi d'arredo e nei rivestimenti tessili mentre il bianco prevale nelle finiture dei mobili e delle grandi superfici. Basta un rigato su fondo bianco, per caratterizzare cromaticamente la stanza; soprattutto se colori simili sono richiamati da altri dettagli come il tappeto o il copriletto.
  • Nella camera del figlio (sotto), la lampada da studio a braccio orientabileè Forsa di Ikea, l'applique è Silverback di Louis Poulsen.
17. Un po' letto un po' divano
In entrambe le camere, i letti rivestiti con tessuti sfoderabili freschi e chiari sono stati realizzati dal tappezziere. Con braccioli e schienale, completati da cuscini mobili quadrati e a rullo, hanno più l'aspetto di divanetti per il salotto che di letti singoli; tutti e due sono dotati di seconda rete a scomparsa, facilmente estraibile.

Progetto con planimetria

La ristrutturazione ha comportato una completa rivoluzione nel layout, con la demolizione di tutti i tavolati così da poter realizzare nuove partizioni interne. La zona giorno è concepita come un open space, la parte notte è invece nettamente separata e suddivisa in più ambienti, disimpegnati dal corridoio; la cucina occupa uno spazio a se stante visivamente collegato con il living. Funge da elemento di raccordo il grande terrazzo di circa 55 mq che percorre in lunghezza uno dei lati della casa e che è accessibile dalle diverse stanze. L’appartamento è esposto però anche sulla facciata opposta dell’edificio e gode quindi di un’ottima illuminazione naturale nelle diverse ore della giornata.

1 Ingresso 2 Guardaroba 3 Colonnato 4 Soggiorno
5 Zona pranzo  6 Cucina 7 Camera degli ospiti
8 Bagno 9 Corridoio 10 Cabina armadio 11 Camera matrimoniale  12 Camera  13 Terrazzo 14 Gradino

1 Ingresso 2 Guardaroba 3 Colonnato 4 Soggiorno 5 Zona pranzo 6 Cucina 7 Camera degli ospiti 8 Bagno 9 Corridoio 10 Cabina armadio 11 Camera matrimoniale 12 Camera 13 Terrazzo 14 Gradino

  • La zona giorno, separata rispetto all’ingresso dal colonnato di pilastri e finti pilastri, si sviluppa a elle intorno al terrazzo sul quale affacciano la cucina e l’area pranzo da un lato, il living dall’altro.
  • Il corridoio con tradizionale forma lunga e stretta disimpegna e distribuisce, a destra e a sinistra, gli ambienti notte: la stanza matrimoniale, due altre camere con ampie postazioni studio e due bagni con doccia.

ingresso

  • A sinistra dell’ingresso la pannellatura scorrevole a tutt’altezza in laccato bianco opaco nasconde due vani di servizio ciechi, comunicanti tra loro e con superficie rispettivamente di 4 mq e 3,5 mq. Entrambi sono attrezzati con armadiature su misura: il primo è utilizzato come guardaroba passante per i cappotti; il secondo, chiuso da un’altra porta scorrevole, è invece un ripostiglio.
Nel living la parete che fa da sfondo alla zona conversazione è arredata con una libreria a tutt'altezza, su disegno del progettista: una panchetta bassa alla base e sopra un'esile struttura in metallo con ripiani che integra il vano tv; l'intelaiatura con vani a giorno, alcuni con e altri senza schienale è stata realizzata da Saracchi, le parti in legno sono opera dalla falegnameria Locatelli.

Nel living la parete che fa da sfondo alla zona conversazione è arredata con una libreria a tutt’altezza, su disegno del progettista: una panchetta bassa alla base e sopra un’esile struttura in metallo con ripiani che integra il vano tv; l’intelaiatura con vani a giorno, alcuni con e altri senza schienale è stata realizzata da Saracchi, le parti in legno sono opera dalla falegnameria Locatelli.

Nella zona giorno la struttura passante in muratura, cartongesso e metallo divide l'open space dall'ingresso. I vasi in vetro di Murano esposti nei riquadri passanti sono di Venini. Lampada da terra accanto al divano Costanza di Luceplan.
1. Il pilastro "replicato"
Di fronte all'ingresso è presente un pilastro portante che vincola la distribuzione di questa zona e costituisce già di per sé un elemento di parziale separazione rispetto al soggiorno. Poiché tale struttura non poteva essere eliminata, si è pensato di farne uno spunto progettuale. Sono stati così realizzati, in linea, finti pilastri in cartongesso leggermente più stretti di quello esistente, così da formare un colonnato che, intervallato da profili metallici, permette di alloggiare ripiani tra una colonna e l'altra e lascia filtrare la luce.

Nella zona giorno la struttura passante in muratura, cartongesso e metallo divide l’open space dall’ingresso. I vasi in vetro di Murano esposti nei riquadri passanti sono di Venini. Lampada da terra accanto al divano Costanza di Luceplan.
1. Il pilastro “replicato”
Di fronte all’ingresso è presente un pilastro portante che vincola la distribuzione di questa zona e costituisce già di per sé un elemento di parziale separazione rispetto al soggiorno. Poiché tale struttura non poteva essere eliminata, si è pensato di farne uno spunto progettuale. Sono stati così realizzati, in linea, finti pilastri in cartongesso leggermente più stretti di quello esistente, così da formare un colonnato che, intervallato da profili metallici, permette di alloggiare ripiani tra una colonna e l’altra e lascia filtrare la luce.

Il soggiorno si sviluppa su tre lati intorno alla zona tv; i divani rivestiti in tessuto bianco sono della collezione Regent's 16 di De Padova, i cuscini sono rivestiti da tessuti Colefax & Fowler. Il pouf il velluto grigio è il modello Stockholm 2017, il tavolino accanto è Gladom, entrambi di Ikea. I coffee table al centro, di diverse altezze e diametri, impilabili, sono la serie Fat Fat di B&B Italia, design Patricia Urquiola. Lampade da terra Costanza di Luceplan, design Paolo Rizzatto.
2. Parquet in rovere originale
Dal momento che nella zona giorno le nuove costruzioni sono state realizzate in cartongesso con tecnica a secco sui rivestimenti esistenti, è stato possibile conservare il parquet degli anni '50 in rovere massello. La geometria di posa è molto decorativa: i riquadri, all'interno dei quali è presente un motivo a croce, sono disposti in diagonale rispetto alle pareti. Nella zona notte invece, dove sono stati eseguiti interventi murari più consistenti, anche il parquet è stato sostituito con nuovi listoni posati a correre.

Il soggiorno si sviluppa su tre lati intorno alla zona tv; i divani rivestiti in tessuto bianco sono della collezione Regent’s 16 di De Padova, i cuscini sono rivestiti da tessuti Colefax & Fowler. Il pouf il velluto grigio è il modello Stockholm 2017, il tavolino accanto è Gladom, entrambi di Ikea. I coffee table al centro, di diverse altezze e diametri, impilabili, sono la serie Fat Fat di B&B Italia, design Patricia Urquiola. Lampade da terra Costanza di Luceplan, design Paolo Rizzatto.
2. Parquet in rovere originale
Dal momento che nella zona giorno le nuove costruzioni sono state realizzate in cartongesso con tecnica a secco sui rivestimenti esistenti, è stato possibile conservare il parquet degli anni ’50 in rovere massello. La geometria di posa è molto decorativa: i riquadri, all’interno dei quali è presente un motivo a croce, sono disposti in diagonale rispetto alle pareti. Nella zona notte invece, dove sono stati eseguiti interventi murari più consistenti, anche il parquet è stato sostituito con nuovi listoni posati a correre.

La cucina, in posizione centrale nella pianta, è concepita come baricentro della nuova distribuzione interna: comunicante con l’adiacente area pranzo e con il resto della zona giorno, risulta però indipendente grazie alle due porte vetrate scorrevoli e alla sopraelevazione del pavimento. L’ambiente è passante: bisogna infatti attraversarlo per accedere alla camera degli ospiti e al corridoio della zona notte

Nella zona pranzo il tavolo ovale è il modello Shine di De Padova, design Vico Magistretti; stessa produzione per le sedie, modello Cirene. La lampada a sospensione è Pinecone di FontanaArte, design Paola Navone. Le porte scorrevoli in metallo, su disegno, sono state realizzate da Saracchi.
3. Cucina a doppio ingresso
I due vani che dalla zona pranzo danno accesso alla cucina sono chiusi da porte scorrevoli in metallo e vetro trasparente: quando vengono aperti, le due lastre si sovrappongono all'interno di un'intercapedine nella parete centrale e scompaiono alla vista. Questo nuovo tramezzo in cartongesso è stato realizzato in corrispondenza di un pilastro portante: quest'ultimo, integrato nella struttura, comprende anche, dalla parte della cucina, due nicchie di profondità diverse, suddivise da ripiani.
4. Cambi di quota tecnici
Rispetto all'ingresso e al living, la cucina è rialzata di circa 17 cm con un gradino; il cambio di quota coinvolge anche la camera degli ospiti e la parte iniziale del corridoio dell'area notte. La realizzazione di questa pedana ha consentito il passaggio dei nuovi impianti idraulici: non soltanto della cucina ma anche del bagno a uso esclusivo della stanza: e del condotto della cappa aspirante, integrata nel piano cottura.

Nella zona pranzo dell’appartamento in centro il tavolo ovale è il modello Shine di De Padova, design Vico Magistretti; stessa produzione per le sedie, modello Cirene. La lampada a sospensione è Pinecone di FontanaArte, design Paola Navone. Le porte scorrevoli in metallo, su disegno, sono state realizzate da Saracchi.
3. Cucina a doppio ingresso
I due vani che dalla zona pranzo danno accesso alla cucina sono chiusi da porte scorrevoli in metallo e vetro trasparente: quando vengono aperti, le due lastre si sovrappongono all’interno di un’intercapedine nella parete centrale e scompaiono alla vista. Questo nuovo tramezzo in cartongesso è stato realizzato in corrispondenza di un pilastro portante: quest’ultimo, integrato nella struttura, comprende anche, dalla parte della cucina, due nicchie di profondità diverse, suddivise da ripiani.
4. Cambi di quota tecnici
Rispetto all’ingresso e al living, la cucina è rialzata di circa 17 cm con un gradino; il cambio di quota coinvolge anche la camera degli ospiti e la parte iniziale del corridoio dell’area notte. La realizzazione di questa pedana ha consentito il passaggio dei nuovi impianti idraulici: non soltanto della cucina ma anche del bagno a uso esclusivo della stanza: e del condotto della cappa aspirante, integrata nel piano cottura.

5. Materiali & design
Pur occupando un ambiente indipendente, grazie alle porte vetrate la cucina è concepita come parte integrante del living. Per questo motivo, la zona operativa ha le funzioni un po' mimetizzate e risponde di più a criteri e allo stile di un soggiorno: mensole al posto dei pensili, applique a braccio orientabile per illuminare i piani che sono in autentico marmo Calacatta, fuochi nascosti sotto una griglia di design in ghisa.

5. Materiali & design
Pur occupando un ambiente indipendente, grazie alle porte vetrate la cucina è concepita come parte integrante del living. Per questo motivo, la zona operativa ha le funzioni un po’ mimetizzate e risponde di più a criteri e allo stile di un soggiorno: mensole al posto dei pensili, applique a braccio orientabile per illuminare i piani che sono in autentico marmo Calacatta, fuochi nascosti sotto una griglia di design in ghisa.

L’illuminazione in cucina

Per illuminare al meglio la zona operativa, divisa in due blocchi distinti – a parete e a isola – all’interno del grande ambiente si è optato per soluzioni flessibili. Al centro, una barra a soffitto alla quale sono fissati faretti cilindrici orientabili permette di indirizzare la luce sul piano o in altre direzioni. Orientabile e a braccio estensibile è invece l’applique fissata a parete in corrispondenza della composizione in linea.

5. Materiali & design
Pur occupando un ambiente indipendente, grazie alle porte vetrate la cucina è concepita come parte integrante del living. Per questo motivo, la zona operativa ha le funzioni un po' mimetizzate e risponde di più a criteri e allo stile di un soggiorno: mensole al posto dei pensili, applique a braccio orientabile per illuminare i piani che sono in autentico marmo Calacatta, fuochi nascosti sotto una griglia di design in ghisa.

In cucina l’isola multifunzione e la composizione in linea lungo la parete (foto nella pagina di sinistra, in basso) sono di Boffi, su misura, con piani di lavoro in marmo Calacatta; il piano cottura è della serie Aprile, il lavello della serie Quadro, sempre di Boffi. Il forno è della coll. Contemporary di Wolf.La barra a soffitto è di Flos, così come l’applique a braccio orientabile, modello 265, design Paolo Rizzatto.

Tra hi-tech e tradizione

Quasi ovunque la casa presenta caratteri contemporanei: a parte il parquet originale, non si evidenziano elementi architettonici che riportino all’epoca di costruzione dell’edificio, a metà del secolo scorso. Eppure, tra soluzioni hi-tech e arredi essenziali, non mancano richiami a un gusto più tradizionale: come la credenza della zona pranzo che mette in mostra i servizi di famiglia.

6. Vetro soffiato ingabbiato
I diffusori delle lampade a sospensione di produzione attuale si rifanno alle antiche tecniche artigianali: la bolla di vetro viene soffiata a bocca entro una gabbia metallica in finitura lucida e brillante che definisce la forma dell'oggetto e trattiene in parte l'espansione del vetro.
7. Mobile di famiglia ampliato
Nella zona pranzo, a destra di uno dei due ingressi della cucina, l'ampia rientranza lungo la parete - profonda circa 40 cm - è stata sfruttata per inserire una credenza di famiglia in stile shabby-provenzale. In origine, le ante vetrate erano due, ma per adattare il mobile alla misura disponibile e avere più spazio per riporre le stoviglie è stato realizzato artigianalmente un terzo modulo identico a quelli esistenti.

6. Vetro soffiato ingabbiato
I diffusori delle lampade a sospensione di produzione attuale si rifanno alle antiche tecniche artigianali: la bolla di vetro viene soffiata a bocca entro una gabbia metallica in finitura lucida e brillante che definisce la forma dell’oggetto e trattiene in parte l’espansione del vetro.
7. Mobile di famiglia ampliato
Nella zona pranzo, a destra di uno dei due ingressi della cucina, l’ampia rientranza lungo la parete – profonda circa 40 cm – è stata sfruttata per inserire una credenza di famiglia in stile shabby-provenzale. In origine, le ante vetrate erano due, ma per adattare il mobile alla misura disponibile e avere più spazio per riporre le stoviglie è stato realizzato artigianalmente un terzo modulo identico a quelli esistenti.

8. Il corridoio in blu
Le zone di passaggio dell'abitazione, cioè l'atrio d'ingresso delimitato dal colonnato di pilastri e il corridoio della parte notte sono ribassati da un controsoffitto tecnico che consente di alloggiare la macchina interna e le canalizzazioni dell'impianto di climatizzazione. La scelta progettuale è stata quella di "identificare" questi passaggi che sono stati tinteggiati con idropittura nella tonalità di grigio-azzurro ricorrente un po' in tutta l'abitazione e di marcare così il contrasto con gli altri ambienti dove prevalgono invece le finiture in bianco.

8. Il corridoio in blu
Le zone di passaggio dell’abitazione, cioè l’atrio d’ingresso delimitato dal colonnato di pilastri e il corridoio della parte notte sono ribassati da un controsoffitto tecnico che consente di alloggiare la macchina interna e le canalizzazioni dell’impianto di climatizzazione. La scelta progettuale è stata quella di “identificare” questi passaggi che sono stati tinteggiati con idropittura nella tonalità di grigio-azzurro ricorrente un po’ in tutta l’abitazione e di marcare così il contrasto con gli altri ambienti dove prevalgono invece le finiture in bianco.

Lamiera decorata in cucina
In cucina e nella prima parte del corridoio, il massetto alleggerito della pedana in muratura che rialza la quota del pavimento rispetto agli ambienti circostanti è rivestito con tessere in acciaio di due diverse forme composte su fogli da 27,6 x 26,4 cm. Questi ultimi sono incollati al supporto e fissati con stucco epossidico: si ottiene in questo modo una superficie perfettamente piana con scanalature tra un elemento e l'altro che formano una texture di formelle in rilievo. Il pavimento è luminoso, decorativo e anche di facile manutenzione: si possono utilizzare prodotti specifici per pulizia dell’acciaio o generici per superfici dure. Lo stesso tipo di rivestimento, sempre montato su fogli, può essere utilizzato per le pareti. Tra la cucina e il corridoio, il rivestimento a terra è della serie Metallismo di Sicis. La porta in metallo e vetro è stata realizzata su disegno da Saracchi.

Lamiera decorata in cucina
In cucina e nella prima parte del corridoio, il massetto alleggerito della pedana in muratura che rialza la quota del pavimento rispetto agli ambienti circostanti è rivestito con tessere in acciaio di due diverse forme composte su fogli da 27,6 x 26,4 cm. Questi ultimi sono incollati al supporto e fissati con stucco epossidico: si ottiene in questo modo una superficie perfettamente piana con scanalature tra un elemento e l’altro che formano una texture di formelle in rilievo. Il pavimento è luminoso, decorativo e anche di facile manutenzione: si possono utilizzare prodotti specifici per pulizia dell’acciaio o generici per superfici dure. Lo stesso tipo di rivestimento, sempre montato su fogli, può essere utilizzato per le pareti. Tra la cucina e il corridoio, il rivestimento a terra è della serie Metallismo di Sicis. La porta in metallo e vetro è stata realizzata su disegno da Saracchi.

Porte e ante "cannettate"
In fondo al corridoio, le due ante a tutt'altezza dell'armadio sono state realizzate dal falegname praticando, con un'apposita macchina, delle scanalature verticali (profonde circa 5 mm) nello spessore dei pannelli grezzi in mdf (da 2,5 cm) già tagliati a misura. L'anta viene in seguito laccata e posata in opera. Una finitura simile è stata scelta per le pareti e per porte delle stanze che si aprono sul corridoio. In questo caso si tratta però di rivestimenti realizzati sempre dal falegname con lo stesso tipo di tecnica della scanalatura; I fogli di legno vengono applicati sul muro o sulla struttura in tamburato della porta.

Porte e ante “cannettate”
In fondo al corridoio, le due ante a tutt’altezza dell’armadio sono state realizzate dal falegname praticando, con un’apposita macchina, delle scanalature verticali (profonde circa 5 mm) nello spessore dei pannelli grezzi in mdf (da 2,5 cm) già tagliati a misura. L’anta viene in seguito laccata e posata in opera. Una finitura simile è stata scelta per le pareti e per porte delle stanze che si aprono sul corridoio. In questo caso si tratta però di rivestimenti realizzati sempre dal falegname con lo stesso tipo di tecnica della scanalatura; I fogli di legno vengono applicati sul muro o sulla struttura in tamburato della porta.

Nel corridoio le porte e le ante dell'armadio sono state realizzate su disegno da MobilArt. A soffitto, i corpi illuminanti a led nascosti da profili metallici sono di Flos.

Nel corridoio le porte e le ante dell’armadio sono state realizzate su disegno da MobilArt. A soffitto, i corpi illuminanti a led nascosti da profili metallici sono di Flos.

Con tre bagni

L’appartamento in centro dispone di tre ambienti di servizio, uno a uso esclusivo della stanza degli ospiti e due affiancati lungo il corridoio. Questi ultimi, di metratura quasi identica, sono anche allestiti in modo molto simile, con composizioni simmetriche: entrambi hanno la doppia postazione lavabo, i sanitari sul lato opposto e la doccia in muratura. La pavimentazione è in listoni di rovere, i rivestimenti in gres porcellanato hanno motivi decorativi.

Nel bagno, i lavabi di Alape con miscelatore Nostromo Small di Fantini sono incassati in un mobile sospeso con piano in multistrato. Sul lato opposto, i sanitari sono della serie Link di Ceramica Flaminia. Il piatto doccia è PDX di Agape. La lampada a sospensione di design IC Lights di Flos, design Michael Anastassiades. Spugne di Marina C.
9. Doccia in muratura nei due bagni
La ristrutturazione ha modificato, come abbiamo visto, la posizione degli impianti della cucina e dei bagni. Nei due ambienti di servizio adiacenti che si aprono lungo il corridoio della zona notte, i box doccia in muratura sono stati posizionati sul lato corto, in corrispondenza della finestra; in entrambi i casi, il piatto è stato rialzato da terra di circa 17 cm per consentire una pendenza adeguata degli scarichi dell'acqua.
10. La nicchia recuperata
In tutta la casa il ruolo delle rientranze, piccole e grandi, è diventato strategico. In bagno, la nicchia che, nel muro perimetrale, sfrutta l'altezza e la profondità del sottofinestra, era già presente prima dei lavori, ma del tutto inutilizzata. La cavità è stata ora divisa orizzontalmente con una tavella in muratura di spessore 4 cm in modo da ottenere vani a giorno profondi 25 cm, per riporre asciugamani e prodotti.
11. Serramenti nuovi sul modello originale
Nei bagni e in tutta l'abitazione, gli infissi sono stati sostituiti in modo da migliorare il comfort termico e contenere i consumi energetici. Le nuove finestre e portefinestre, realizzate su disegno dal falegname, riprendono esattamente le misure e il modello di quelle preesistenti: sono sempre in legno laccato, con un telaio un po' più spesso per poter alloggiare la vetrocamera. Dall'esterno, l'estetica in facciata è del tutto simile a prima.

Nel bagno, i lavabi di Alape con miscelatore Nostromo Small di Fantini sono incassati in un mobile sospeso con piano in multistrato. Sul lato opposto, i sanitari sono della serie Link di Ceramica Flaminia. Il piatto doccia è PDX di Agape. La lampada a sospensione di design IC Lights di Flos, design Michael Anastassiades. Spugne di Marina C.
9. Doccia in muratura nei due bagni
La ristrutturazione ha modificato, come abbiamo visto, la posizione degli impianti della cucina e dei bagni. Nei due ambienti di servizio adiacenti che si aprono lungo il corridoio della zona notte, i box doccia in muratura sono stati posizionati sul lato corto, in corrispondenza della finestra; in entrambi i casi, il piatto è stato rialzato da terra di circa 17 cm per consentire una pendenza adeguata degli scarichi dell’acqua.
10. La nicchia recuperata
In tutta la casa il ruolo delle rientranze, piccole e grandi, è diventato strategico. In bagno, la nicchia che, nel muro perimetrale, sfrutta l’altezza e la profondità del sottofinestra, era già presente prima dei lavori, ma del tutto inutilizzata. La cavità è stata ora divisa orizzontalmente con una tavella in muratura di spessore 4 cm in modo da ottenere vani a giorno profondi 25 cm, per riporre asciugamani e prodotti.
11. Serramenti nuovi sul modello originale
Nei bagni e in tutta l’abitazione, gli infissi sono stati sostituiti in modo da migliorare il comfort termico e contenere i consumi energetici. Le nuove finestre e portefinestre, realizzate su disegno dal falegname, riprendono esattamente le misure e il modello di quelle preesistenti: sono sempre in legno laccato, con un telaio un po’ più spesso per poter alloggiare la vetrocamera. Dall’esterno, l’estetica in facciata è del tutto simile a prima.

L’impianto termico

Per il riscaldamento dei bagni sono stati installati all’interno dei box doccia scaldasalviette in finitura cromata che svolgono anche la funzione di portasciugamani. Sono a funzionamento idraulico, cioè ad acqua, collegati all’impianto di riscaldamento (a pannelli radianti a pavimento) che alimenta tutta l’abitazione. Per il raffrescamento estivo è stato invece installato un impianto di climatizzazione canalizzato dotato anche di pompa di calore per le stagioni intermedie: la macchina interna è installata nel controsoffitto dell’ingresso.

Nel secondo ambiente di servizio il rivestimento all'interno del box doccia è della serie Rombini di Mutina; il box su misura è di Binetti Vetri e Cornici, il soffione è Easy Shower di Fir Italia, come lo scaldasalviette. I lavabi tondi di Alape con miscelatore Nostromo Small di Fantini sono appoggiati sul mobile realizzato da MobilArt su disegno del progettista; sanitari Link di Ceramica Flaminia. Le applique sopra lo specchio sono le Glo-Ball di Flos, design Jasper Morrison.
12. Losanghe in rilievo
All'interno del box doccia in muratura, le pareti e il bordo che - a terra - inquadra il piatto in ceramica sono rivestiti con un mosaico ceramico monocromatico (in tonalità grey-blue) che permette di ottenere una texture in leggero rilievo. La particolarità di questo mosaico è data dalla forma delle tessere: composizione di losanghe al posto dei tradizionali quadratini; per facilitare la posa, sono montate su reti da 30 x 30 cm.

Nel secondo ambiente di servizio il rivestimento all’interno del box doccia è della serie Rombini di Mutina; il box su misura è di Binetti Vetri e Cornici, il soffione è Easy Shower di Fir Italia, come lo scaldasalviette. I lavabi tondi di Alape con miscelatore Nostromo Small di Fantini sono appoggiati sul mobile realizzato da MobilArt su disegno del progettista; sanitari Link di Ceramica Flaminia. Le applique sopra lo specchio sono le Glo-Ball di Flos, design Jasper Morrison.
12. Losanghe in rilievo
All’interno del box doccia in muratura, le pareti e il bordo che – a terra – inquadra il piatto in ceramica sono rivestiti con un mosaico ceramico monocromatico (in tonalità grey-blue) che permette di ottenere una texture in leggero rilievo. La particolarità di questo mosaico è data dalla forma delle tessere: composizione di losanghe al posto dei tradizionali quadratini; per facilitare la posa, sono montate su reti da 30 x 30 cm.

La zona notte dell’appartamento in centro è separata dall’area living grazie a un breve corridoio che disimpegna i diversi ambienti: la camera matrimoniale, in fondo al percorso, è affacciata sul terrazzo. Gli armadi a tutt’altezza, realizzati su disegno, sono mimetizzati dalla finitura in laccato bianco ma impreziositi da decori personalizzati.

Accanto alla postazione tv, la profondità della rientranza in cui è inserito l'armadio è amplificata da uno specchio a tutt'altezza. La lampada appoggiata a terra è della serie PS di Ikea.
13. In linea con il pilastro
Il piano sospeso e le mensole sono inseriti in una rientranza che ha la stessa profondità - 30 cm - del pilastro portante che la delimita a lato. È una zona tv che può essere all'occorrenza utilizzata come postazione studio: sotto il piano, è stata allineata una serie di scatole grigie tutte uguali che risolvono in modo alternativo e informale la funzione del contenere.
14. Incastro di pieni e vuoti
Tra il corridoio e le camere da letto, la disposizione dei tramezzi prevede un'alternanza di rientranze e sporgenze che consente un perfetto incastro delle armadiature, tutte realizzare su disegno. Alcune sono all'interno delle stanze, tutte sulla stessa "linea", mentre altre si susseguono nella zona di passaggio dove sfruttano le nicchie di risulta.

Accanto alla postazione tv, la profondità della rientranza in cui è inserito l’armadio è amplificata da uno specchio a tutt’altezza. La lampada appoggiata a terra è della serie PS di Ikea.
13. In linea con il pilastro
Il piano sospeso e le mensole sono inseriti in una rientranza che ha la stessa profondità – 30 cm – del pilastro portante che la delimita a lato. È una zona tv che può essere all’occorrenza utilizzata come postazione studio: sotto il piano, è stata allineata una serie di scatole grigie tutte uguali che risolvono in modo alternativo e informale la funzione del contenere.
14. Incastro di pieni e vuoti
Tra il corridoio e le camere da letto, la disposizione dei tramezzi prevede un’alternanza di rientranze e sporgenze che consente un perfetto incastro delle armadiature, tutte realizzare su disegno. Alcune sono all’interno delle stanze, tutte sulla stessa “linea”, mentre altre si susseguono nella zona di passaggio dove sfruttano le nicchie di risulta.

Letto a baldacchino, un classico rivisitato

Il letto a baldacchino è sicuramente un pezzo d’arredo abbastanza impegnativo, ma qui le dimensioni della stanza sono più che sufficienti per ottenere un effetto gradevole. Anche perché si tratta di una versione contemporanea: dalle linee essenziali e squadrate e in finitura bianca, si armonizza con lo stile della casa. Il telo di copertura, sempre bianco, fissato come una vela, riproporziona l’altezza della stanza e rende più intimo lo spazio del riposo.

In camera il letto a baldacchino è il modello Asseman di De Padova, con biancheria e plaid a toni caldi di Marina C. Foto: Claudio Tajoli. Styling Rosaria Galli. Progetto: arch. Lula Ferrari, Milano. Clicca qui per vedere tutta la casa.

In camera il letto a baldacchino è il modello Asseman di De Padova, con biancheria e plaid a toni caldi di Marina C. Appoggiata sul comodino, la lampada da tavolo è la Costanzina di Luceplan, design Paolo Rizzatto. I decori sulle ante degli armadi sono stati realizzati dall’artista Coquelicot Mafille.
15. Armadi con ricami
I frontali in laccato bianco opaco dei due armadi della camera sono decorati con disegni che si completano quando tutte le ante sono chiuse. I soggetti – in questo caso il battello e la donna che legge, al tratto e stilizzati – sono di un’artista francese che utilizza diverse tecniche per le sue creazioni, a seconda della superficie su cui opera. Questo è una sorta di “ricamo sul mobile”, che a partire dal modello, viene composto applicando elementi adesivi, un po’ come una sorta di découpage.

I toni dell’azzurro, preferiti dai proprietari, sono protagonisti nelle finiture, nei complementi e nei rivestimenti tessili un po’ di tutta la casa. Solo in una delle due camere, quella della figlia, la palette si scalda invece con il fucsia e il viola.

Nella stanza della ragazza il divano-letto è stato realizzato su disegno da Villa Italo. Sul tavolino modello Lack di Ikea la lampada da tavolo PS, sempre di Ikea. Il tappeto in lana nella misura 90x240 cm è il modello Harvest di Kasthall.
16. Il colore affidato ai dettagli
Nella camera dei ragazzi accenti decisi vivacizzano gli ambienti, concentrandosi nei complementi d'arredo e nei rivestimenti tessili mentre il bianco prevale nelle finiture dei mobili e delle grandi superfici. Basta un rigato su fondo bianco, per caratterizzare cromaticamente la stanza; soprattutto se colori simili sono richiamati da altri dettagli come il tappeto o il copriletto.

Nella stanza della ragazza il divano-letto è stato realizzato su disegno da Villa Italo. Sul tavolino modello Lack di Ikea la lampada da tavolo PS, sempre di Ikea. Il tappeto in lana nella misura 90×240 cm è il modello Harvest di Kasthall.
16. Il colore affidato ai dettagli
Nella camera dei ragazzi accenti decisi vivacizzano gli ambienti, concentrandosi nei complementi d’arredo e nei rivestimenti tessili mentre il bianco prevale nelle finiture dei mobili e delle grandi superfici. Basta un rigato su fondo bianco, per caratterizzare cromaticamente la stanza; soprattutto se colori simili sono richiamati da altri dettagli come il tappeto o il copriletto.

Nella camera del figlio (sotto), la lampada da studio a braccio orientabileè Forsa di Ikea, l'applique è Silverback di Louis Poulsen.
17. Un po' letto un po' divano
In entrambe le camere, i letti rivestiti con tessuti sfoderabili freschi e chiari sono stati realizzati dal tappezziere. Con braccioli e schienale, completati da cuscini mobili quadrati e a rullo, hanno più l'aspetto di divanetti per il salotto che di letti singoli; tutti e due sono dotati di seconda rete a scomparsa, facilmente estraibile.

Nella camera del figlio (sotto), la lampada da studio a braccio orientabileè Forsa di Ikea, l’applique è Silverback di Louis Poulsen.
17. Un po’ letto un po’ divano
In entrambe le camere, i letti rivestiti con tessuti sfoderabili freschi e chiari sono stati realizzati dal tappezziere. Con braccioli e schienale, completati da cuscini mobili quadrati e a rullo, hanno più l’aspetto di divanetti per il salotto che di letti singoli; tutti e due sono dotati di seconda rete a scomparsa, facilmente estraibile.

Progetto: arch. Lula Ferrari, Milano, Tel. 02/45470634 – http://www.lulaferrari.it
Foto: Claudio Tajoli
Styling Rosaria Galli

Tratto da Cose di Casa, numero di agosto 2019

 

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