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In una palazzina milanese degli anni ’50 che era stata progettata dallo studio di Gio Ponti, il grande attico di 200 mq svela suggestioni tra passato e presente. È la casa di un collezionista d’arte, appassionato di design e aperto alla contemporaneità. Il relooking ha trasformato gli interni secondo uno stile sofisticato, con contaminazioni industrial scaldate da un uso ricercato del colore. Interessante, a questo proposito, il soffitto del soggiorno, trattato con una finitura naturale a calce in tonalità mattone, scelta per assonanza con la facciata della Ca’ Granda, l’antico ospedale di Milano attuale oggi sede dell’Università degli Studi. Dai mobili alle lampade e ai complementi, sono stati scelti per l’attico pezzi di design contemporanei e d’autore che spaziano dagli anni ’50 a oggi, in prevalenza di gusto essenziale anche per non interferire con la presenza di quadri ottocenteschi che caratterizzano e impreziosiscono l’attico.
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Il progetto dell’attico
L’appartamento di 200 mq occupa il piano attico dell’edificio e ha un’esposizione multipla, verso strada, sul cortile interno e anche su un cavedio. Nella pianta attuale, che ha subìto parziali modifiche in fase di ristrutturazione, gli ambienti ruotano intorno alla zona giorno open space centrale, sulla quale si apre l’ingresso. Oltre alla cucina indipendente, anche quattro stanze – due camere da letto, lo studio collegato al living e un locale per il fitness – e spazi di servizio organizzati. Ai tre bagni si aggiungono la lavanderia, un guardaroba-ripostiglio e una cabina armadio a uso esclusivo della camera matrimoniale.
- Dall’ingresso dell’attico la zona giorno si sviluppa a elle, terminando con lo studio. Quest’ultimo, che pur occupa uno spazio separato, è collegato visivamente da una doppia vetrata scorrevole a tutta parete.
- L’open space della zona giorno gode dell’affaccio verso strada con una balconata di 9 mq. L’ingresso si apre sul living; segue l’area conviviale parzialmente separata da una quinta centrale, quindi, a destra, un secondo salotto con la tv.
- Alla cucina è dedicato un ambiente ampio affacciato su un balcone di servizio di 7 mq esposto verso il cortile e accessibile anche dall’adiacente lavanderia. La zona operativa si articola su due lati, più l’isola centrale multifunzione.
- I due bagni adiacenti, entrambi privi di finestre, sono uno a uso della camera degli ospiti, l’altro accessibile dalla palestra che, sistemata nel locale d’angolo, affaccia su un balconcino di 2 mq.
- La camera matrimoniale dell’attico è completata da un bagno a uso esclusivo dotato di finestra e da una cabina armadio poco profonda, sviluppata in lunghezza. Sul lato interno di quest’ultima, una piccola finestra dà sul cavedio su cui affacciano anche il disimpegno e la camera degli ospiti.
Il soffitto identifica il living e lo rende accogliente
Gli equilibri dell’open space dell’attico sono stati invertiti: con la superficie neutra del pavimento in parquet di rovere sbiancato dialoga il soffitto in una più intensa tonalità cotto, leggermente lucida, che cattura lo sguardo: esplicito è il richiamo agli interni dei palazzi rinascimentali. È stato impiegato un intonachino di finitura in pasta a base di grassello di calce, completamente naturale e di antica tradizione, colorato con pigmenti ricavati da terre, come nel passato. Con una posa artigianale a spatola, la superficie risulta liscia e setosa; più materiche le pareti, grigie e sempre trattate a calce.
La cucina dell’attico oltre la vetrata
È stato riservato a questo ambiente uno spazio ampio e indipendente che, grazie alla vetrata scorrevole, consente che tutti gli elementi rimangano a vista. Con le sue due finestre, offre alla zona giorno un secondo affaccio che moltiplica la luminosità naturale del piano attico. La continuità interna è sottolineata dalla superficie omogenea del nuovo parquet di rovere con fughe impercettibili.
Controsoffittature tecniche
In cucina, come negli altri ambienti dell’attico a eccezione del living, il soffitto è stato ribassato per poter installare i condotti dell’impianto di climatizzazione. Sia qui che in tutta la zona giorno il progetto illuminotecnico è molto articolato. Più punti luce con funzioni diverse, distribuiti negli ampi volumi, sostituiscono efficacemente l’illuminazione centrale: ai faretti, ai sistemi sottopensili e alle tre sospensioni gemelle sopra il piano dell’isola si aggiungono i led all’interno delle colonne vetrate.
Mensole al posto dei pensili in cucina
Per un effetto di grande pulizia formale, nella cucina dell’attico si è deciso di rinunciare alla più tradizionale infilata di pensili a favore di mensole che hanno anche il vantaggio di alleggerire visivamente il blocco. Sul lato opposto, le colonne dell’office a tutt’altezza terminano con una tripla vetrina trasparente cui è affidata la funzione del contenere. La parete vetrata della cucina rende “permeabile” lo spazio, collegandolo al soggiorno. La luce naturale non incontra ostacoli e i due ambienti si integrano, anche grazie all’omogeneità di stile degli arredi, eleganti e minimalisti. Tutto è scelto tra i programmi di produzione, senza ricorrere al “su misura”.
Soggiorno con dettagli stile industrial
Nella zona giorno open space i profili in ferro verniciato nero sono l’elemento che fa da filo conduttore tra le grandi vetrate trasparenti dello studio e della cucina e la libreria passante che divide l’area conviviale dal living: di ispirazione industrial, convivono con spunti stilistici décor a contrasto. Dai colori di suggestione rinascimentale ai quadri ottocenteschi.
Quadri come in una galleria
Per dare massimo risalto alla collezione di opere dell’800 con cornici in foglia oro antiche e di pregio è stato impiegato un sistema “da museo” che permette di appendere i quadri senza forare i muri e offre, contemporaneamente, la possibilità di cambiarne la posizione senza problemi. Seguendo il perimetro della stanza, a ridosso del soffitto, è installato un binario lungo il quale scorrono sottili ganci con cavi di nylon resistenti tanto da reggere i quadri. La sottile guida superiore è praticamente invisibile: sporge di soli pochi centimetri, ma è integrata in una fascia nera grafica dipinta sulla parete. Alta circa 15 cm, è stata realizzata anche per mimetizzare le griglie di erogazione dell’aria dell’impianto di climatizzazione; ha infine la funzione decorativa di sottolineare lo stacco tra il soffitto in un sofisticato color cotto e i muri.
Ambientazioni e arredi ispirati ai grandi maestri del design
L’attico è ricco di citazioni d’autore, non solo nelle scelte di mobili e complementi, anche nello stile progettuale che attinge all’architettura razionalista italiana, e in particolare a Franco Albini. Un intervento dell’architetto milanese – tra i più innovativi del XX secolo – è infatti diventato fonte d’ispirazione per questi interni: si tratta dell'”Appartamento di un amatore d’arte”, nel sottotetto di Palazzo Rosso a Genova. Omaggio ad Albini anche negli arredi dello studio, con la libreria Infinito disegnata per Poggi: un’icona di fine anni ’50, bifacciale posizionabile a parete dalla forma elegante e flessibile, oggi rieditata da Cassina.
Lo studio lasciato a vista
Con una soluzione simile a quella realizzata per la cucina, questa stanza dell’attico è allo stesso tempo indipendente e parte integrante della zona giorno. La parete vetrata scorrevole, che si può aprire alternativamente verso destra e verso sinistra, evidenzia la continuità stilistica degli arredi. Dalla portafinestra, la luce filtra verso il salotto tv e l’area conviviale che occupano la parte più interna dell’open space.
La cabina armadio
All’interno della camera matrimoniale, è introdotta da un breve corridoio di passaggio definito dal volume del bagno a uso esclusivo: una sorta di filtro che divide la zona del riposo dal guardaroba. Quest’ultimo, ritagliato dietro il letto e riproporzionato da un ribassamento a soffitto, si caratterizza per la forma lunga e stretta attrezzata con una composizione a elle.
Proporzioni ridotte, nel segno della funzionalità
Rispetto all’ampia metratura dell’attico – circa 200 mq – guardando la pianta risulta evidente che, a favore di una zona giorno molto grande e articolata, aperta e con percorsi flessibili, si è optato invece nel progetto per una zona notte compatta. Il disimpegno di passaggio distribuisce le due camere, ciascuna è resa indipendente dalla presenza di un bagno a uso esclusivo. Nella matrimoniale, uno studiato incastro di volumi interpone l’ambiente di servizio tra la stanza e la cabina armadio che si sviluppa a fascia, in lunghezza. Sul lato principale l’attrezzatura interna è stata adattata su misura e divisa in due blocchi per tener conto del pilastro sporgente lungo la parete.
Letto tessile di linea classica con struttura in legno, comodini ovali ispirati agli anni ’50, sospensioni minimal contemporanee per la zona lettura: anche la camera si veste con un mélange di stili. Una scelta particolare è stata fatta per l’illuminazione d’ambiente. A destra e a sinistra della testiera, la parete retrostante “si ripiega” in avanti con due alette laterali in cartongesso; dietro, un taglio verticale ha permesso di inserire un sistema a led che diffonde una striscia di luce morbida
Dei tre ambienti di servizio dell’attico, il principale è quello a uso esclusivo della camera. Con doppia postazione lavabo, piano in Corian e vasca freestanding, è valorizzato da un sistema a led che, nascosto in basso dietro il volume dello specchio, diffonde la luce nell’ambiente senza creare zone d’ombra.
Il bagno della camera matrimoniale è l’unico dei tre dotato di finestra. Qui come in tutte le stanze dell’attico, nuovi serramenti su misura in legno verniciato bianco, a taglio termico e con vetrocamera, hanno sostituito quelli preesistenti in pvc che risalivano a una precedente ristrutturazione. Il ribassamento a soffitto ha facilitato le installazioni impiantistiche.
Nuovo layout, con divisione “scientifica” delle funzioni nell’attico
L’attico è indubbiamente grande, eppure prima dell’intervento si presentava con una suddivisione disequilibrata, frammentata in corridoi e stanzette. Oltre all’esigenza di apertura e fluidità dei passaggi, una delle linee guida del progetto era quella di poter disporre, nell’open space giorno, di “isole” ben riconoscibili; e anche di spazi con una certa indipendenza, funzioni specifiche e ben individuate, che ruotassero intorno al volume centrale: cucina, zona notte, studio e palestra sistemata in modo da poter avere, dopo il fitness, un bagno privato con doccia comodo e a portata di mano.
Indirizzi fornitori
• Albed, http://www.albed.it, Tel. 0362/367112 • Amini, amini.it/it, Tel. 02/45391455 • Binova, http://www.binova.it, Tel. 085/871131 • Bossini, http://www.bossini.it/i, Tel. 030/2134211 • Brera Group, http://www.breragroup.it, Tel. 0721/1544648 • Cappellini, http://www.cappellini.com, Tel. 031/759111 • Cassina, http://www.cassina.com, Tel. 0362/3721 • Ceramica Flaminia, http://www.ceramicaflaminia.it, Tel. 0761/542030 • Cotto D’Este, http://www.cottodeste.it, Tel. 0536/814911 • Danese, http://www.danesemilano.com, Tel. 02/58304150 • De Padova, http://www.depadova.com/it, Tel. 02/777201 • Fantini, http://www.fantini.it/it-it, Tel. 0322/918411 • Fazzini Home, http://www.fazzinihome.com, Tel. 0331/263127 • Foscarini, http://www.foscarini.it, Tel. 041/5953811 • Gabel Group, http://www.gabelgroup.it, Tel. 02/83591182 • Gattoni Falegnameria, http://www.falegnameriagattoni.com, Tel. 0322/982079 • Guzzini & Fontana Interiors System, guzziniefontana.it, Tel. 085/8069006 • Iittala distr. da Seambe, http://www.seambe.it, Tel. 02/48005798 • Jab Anstoetz, http://www.jab.de • La Calce del Brenta, http://www.lacalcedelbrenta.it, Tel. 049/9445122 • Mutina, http://www.mutina.it, Tel. 0536/812800 • Nemo Lighting, http://www.nemolighting.com, Tel. 0362/1660500 • Panzeri, panzeri.it, Tel. 039/2497483 • Poliform, http://www.poliform.it, Tel. 031/6951 • Rimadesio, http://www.rimadesio.it, Tel. 800/901439 • Ritmonio, http://www.ritmonio.it, Tel. 0163/560000 • Roche Bobois, http://www.roche-bobois.com/it, Tel. 039/5964300 • Sambonet, http://www.sambonet.com, Tel. 800/029707 • Secto Design, http://www.sectodesign.fi • Stas Italia, http://www.stas.it, Tel. 800/942040 • Technogym, http://www.technogym.com, Tel. 02/76280543 • Tubes, http://www.tubesradiatori.com, Tel. 0423/7161 • Vismara Vetro, http://www.vismaravetro.it, Tel. 0362/992244
Progetto: Euga Design Studio, Eugenio Gargioni e Arch. Paola Traversa, Milano, Tel. 02/36560931 – http://www.eugadesign.it
Foto: Claudio Tajoli
Styling: Rosaria Sofia Galli
Tratto da Cose di Casa numero di novembre 2022