Interni en plein air

Libera reinterpretazione di un’abitazione con materiali e strutture in primo piano, ma anche tante idee décor. Dai complementi alle carte da parati.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 24/11/2014Aggiornato il 24/11/2014
Interni en plein air

Una piccola casa che quasi “sconfina” all’esterno: durante l’intervento di recupero di una tipografia dismessa degli inizi del secolo scorso, è stata ripristinata anche questa piccola unità immobiliare adiacente (poco meno di 60 mq) all’interno del cortile. Con coperture vetrate, aperture multiple e materiali grezzi in primo piano, gli ambienti conservano e mettono in mostra molte tracce della storia del luogo. La piacevole atmosfera degli interni è dovuta però soprattutto a un collage di dettagli che coinvolgono arredi, finiture e complementi, con un sapore vintage che permea l’insieme. L’abitazione è di dimensioni ridotte, ma si amplia con un soppalco di nuova costruzione sopra la cucina, che consente di ricavare una zona notte indipendente affacciata sugli ambienti sottostanti.

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  • Uno spazio verandato quasi completamente vetrato segna con gradualità il passaggio tra l’esterno e l’interno dell’abitazione: durante la stagione estiva diventa a tutti gli effetti un secondo soggiorno. L’arredo mixa sapientemente stili diversi: come le sedute rosse di design contemporaneo affiancate a un cassettone svedese dell’800. L’altezza dell’ampio sottofinestra è sfruttata con un mobile su disegno a ripiani, verniciato nello stesso colore grigio piombo dei serramenti. Poltroncine rosse: Little Albert di Moroso, design Ron Arad (309 euro) Lampada da terra: Falkland di Danese, design Bruno Munari (433,56 euro) Lampada da tavolo blu: Super di Memphis (610 euro)
casa-concari-pianta-numeriIl progetto in pianta

Legenda

1 Veranda – 2 Gradini – 3 giardino privato nel cortile – 4 Zona Pranzo – 5 Cucina – 6 Soggiorno – 7 Guardaroba – 8 Ripostiglio/lavanderia

Un ambiente unico integra living, cucina, pranzo e vani di servizio. La veranda è un soggiorno in versione estiva. Il cortile d’ingresso diventa giardino privato.

Il passaggio dal cortile esterno alla veranda avviene grazie a una porta scorrevole  in acciaio verniciato e vetro sabbiato. La pianta della casa presenta una caratteristica  forma a trapezio, dovuta alla presenza  di un muro perimetrale obliquo: nella  ristrutturazione si è scelto non soltanto  di conservare questo tratto originario  ma anche di valorizzarlo al massimo  con un progetto che riprende  qua e là i tagli diagonali.

La veranda si trova circa 35 cm sotto il livello del cortile e vi si accede scendendo due gradini. L’ambiente  è caratterizzato  da strutture che ricordano quelle di una serra e da arredi che sarebbero perfetti anche  per un terrazzo.

Adiacente la cucina, ma opportunamente separato da un gioco di tramezzi sfalsati, è stato ricavato un vano di servizio dotato di finestra: due rientranze ospitano il ripostiglio e uno spazio lavanderia, attrezzato con lavatrice e stendino sospeso. 

Nel living cucina e zona pranzo a vista sono sistemati nell’ampio angolo illuminato dalle tre aperture. Tutta quest’area  risulta ben individuata rispetto al resto dell’ambiente anche grazie  al ribassamento del soffitto.

casa-concari-part-soppalcoSul soppalco

Il soppalco di circa 20 mq, che affaccia con una balconata sul piano inferiore, ha la particolarità di non ospitare solo la zona notte ma anche un bagno completo, la cui forma insolita è stata ritagliata grazie alla disposizione non perpendicolare dei tramezzi.  

Il bagno sul soppalco, in esatta corrispondenza della lavanderia e del ripostiglio al livello inferiore, ha una forma irregolare con due rientranze sfalsate, rispettivamente sfruttate per il lavabo e la doccia. La porta scorrevole a scomparsa non sottrae neppure un centimetro al locale.

Il livello sopraelevato è collegato al piano terra con una scala che parte dalla cucina e sbarca nella zona notte. La camera riceve luce naturale, di fronte, dalle finestre alte con apertura a vasistas; i vetri sono schermati da veneziane.

 

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  • Attraverso il cortile si accede all’ambiente d’ingresso della casa: al centro del passaggio, il vialetto in ghiaia è lastricato con blocchi in pietra naturale che agevolano il camminamento, mentre ai due lati è stato allestito un vero e proprio giardino con alberi in piena terra e piante in vaso.

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  • La zona conversazione sulla veranda è arredata con divanetto di brocante in vimini: sulla parete che gli fa da sfondo è posata una tappezzeria bianca decorata con al centro un’insolita applique (proviene dalle luminarie di una festa popolare del Salento). Sullo stesso lato, una porta vetrata collega questo spazio con l’ambiente principale della casa; i due spazi comunicano visivamente anche grazie a un’ampia finestra interna, schermata da veneziane.

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  • Lungo una parete della veranda trova posto anche una mini zona pranzo, perfetta  per consumare la colazione o snack veloci. Il piccolo tavolo pieghevole di recupero ha struttura in ferro brunito e piano in assi di legno grezzo. E le sedie? Sempre con base in ferro, hanno invece seduta e schienale realizzati artigianalmente con pezzi  di carrozzeria di auto usate; la lamiera metallica è trattata con vernice spray in modo da produrre un effetto  cromatico particolare.

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  • Sullo sfondo delle pareti in mattoni faccia a vista, diversi stili convivono in un living che sembra a cielo aperto, grazie alla semitrasparenza  del soffitto. Ambienti personalizzati  che puntano anche  sull’aspetto decorativo  grazie a curati dettagli, opere d’arte, una ricca collezione di modernariato  e oggetti fai-da-te che mescolano recupero  e idee creative. Il divano a due posti, di linea tradizionale con il suo rivestimento in tessuto grigio  perla, crea al centro del soggiorno un’isola  di relax. Passamanerie sartoriali sui profili ne sottolineano la lavorazione artigianale. Piani multipli: al coffee table  in vetro float, un evergreen di design, di fianco al divano si aggiunge un tavolino tris con tre piani sovrapponibili in metallo bullonato. I quadri in libera composizione – con cornici una diversa dall’altra per colore e dimensioni – sono  un mix di foto, stampe e disegni di artisti contemporanei e di designer come Munari e Mendini. Il living collegato alla veranda da una porta a doppio battente in vetro e acciaio, si caratterizza per la ricchezza degli arredi e dei dettagli, sullo fondo della parete faccia vista. Tavolino in vetro: Fontana di FontanaArte (da 120 cm, 1.331 euro). Tris tavolini: Maisons du Monde

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  • Dalla funzione pratica a quella decorativa: la lampada accanto al divano ha il paralume formato da strisce di nastro  adesivo da cantiere con la scritta “fragile”; mentre  l’insolita seduta in metallo grezzo è opera di un designer, realizzata a partire da una carriola da lavoro. 

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  • In soggiorno la zona conversazione è delimitata su un lato da una libreria autoportante realizzata su disegno; sul ripiano più basso, i cestoni in vimini al posto dei cassetti sono una soluzione alternativa e “leggera” per riporre stoviglie e oggetti da tavola. Lampada da tavolo con stelo in rame: Bis/Tris di FontanaArte (917 euro)

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  • Ill guardaroba nascosto Di fianco al divano la “parete” della libreria svolge anche la funzione di quinta divisoria ed è double-face: se verso il soggiorno è attrezzata con ripiani, sul retro diventa invece un pratico stender per i vestiti, del tutto invisibile dal living.

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  • Colorata, informale ma anche un po’ hi-tech: nel living l’area della cucina e del pranzo è arredata con uno stile che ricorda  per molti tratti  quello industriale. La cucina è formata da più blocchi freestanding di gusto hi-tech, in acciaio inox: semiprofessionali nelle prestazioni, sono anche l’ideale per una zona operativa funzionale e “easy”. La zona pranzo contrappone le linee squadrate  del tavolo in lamiera naturale alle forme sinuose  di sedie di design – modello e colore diversi – con un effetto d’insieme vivace ma equilibrato. Una tappezzeria black & white scandisce il ritmo della parete. Il motivo che si ripete è una geometria di cornici tonde nelle quali sono “appese” borsette vintage. Il frigorifero laccato lucido con linee morbide e bombate, anche questo a libera installazione, riprende i modelli anni ’50. Un unico elemento sospeso a giorno, a lato della composizione, è utile come portaspezie  e per riporre ciò che serve avere a portata di mano. Il pavimento in parquet sottolinea la continuità  dello spazio operativo rispetto al resto  della zona giorno. Nella zona operativa il soffitto è ribassato dalla  soletta in lamiera grecata del soppalco, tinteggiata di bianco. Lo spazio, illuminato da due finestre orizzontali, è arredato con una composizione senza pensili che lascia a vista l’insolita carta da parati. Cucina: Alpes Inox Tavolo: Big irony Table di Zeus (da 200 cm, 1.037 euro) Sedia rossa: Serie 7 di Fritz Hansen, design Arne Jacobsen Sedie bianche vintage Madeira, design Marc Sadler Tappezzeria: Tres Tintas Frigorifero: Smeg 

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  • Nel bagno il box doccia in muratura, che occupa la posizione d’angolo, ha il piatto doccia rialzato da terra di circa 15 cm per evitare che l’acqua fuoriesca e danneggi il parquet a terra. Il lavabo è un modello a semincasso in acrilico integrato  nel top del mobile sospeso. Nota di colore nel total white dei rivestimenti  è data dalla cornice decorata in vetro di Murano che circonda lo specchio ovale. Lavabo e sanitari: Pozzi-Ginori Specchio: Glas Italia

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  • Il letto tessile, con testiera imbottita e pratico contenitore sotto rete, riprende nel rivestimento il nero del disegno della tappezzeria. È la stessa della cucina, con un effetto di continuità in verticale tra i due livelli della casa. L’armadio è un modello d’epoca con ante lavorate, rivisitato da una finitura in bianco decapato. Le sedie bianche sono un’icona del design contemporaneo: il materiale plastico reinterpreta e alleggerisce le linee classiche  di schienale e seduta. Applique “discrete” al posto della sospensioni,  per una luce d’ambiente soft e diffusa.

Progetto: arch. Roberto Marcatti Via M.Quadrio 20, Milano http://www.robertomarcatti.com
Foto: Cristina Fiorentini

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