Una casa anni ’60 riprogettata per 4, spostandola cucina e ricavando armadi in nicchia poco visibili

Superando la rigida impostazione anni '60, il progetto ha trasformato l'appartamento cittadino sfruttandone al meglio la doppia esposizione e la profondità. Con soluzioni su disegno e nuovi vani di servizio, una bellissima cucina blu-verde, una zona studio defilata nel soggiorno, una carta da parati d'effetto dietro al letto...

Silvia Scognamiglio
A cura di Silvia Scognamiglio, Monica Mattiacci
Pubblicato il 16/12/2024Aggiornato il 16/12/2024
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Nell’appartamento cittadino degli anni ’60, c’era davvero molto fare per attualizzare gli interni: mai ristrutturati dall’epoca di costruzione dell’edificio, presentavano infatti un layout datato, poco in linea con le esigenze e i ritmi di vita della famiglia di quattro persone che abita questi spazi.

Altro aspetto da migliorare era la luminosità naturale, penalizzata dalla precedente distribuzione. Si è trattato quindi di modificare le divisioni interne, la posizione delle stanze, gli impianti, i rivestimenti e l’interior decoration.

L’abitazione – prima molto frammentata – si presenta ora con passaggi fluidi, una zona giorno open space ampia e vivibile, soluzioni su misura con boiserie e arredi in nicchia e accenti cromatici accuratamente dosati: una delle richieste specifiche dei committenti era stata quella di poter disporre di capienti volumi per contenere, risolta in modo da mimetizzarne il più possibile la presenza.

Foto casa 125 mq

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Il progetto: spostare la zona giorno per sfruttare meglio i balconi

Un’area living aperta, due ampie camere da letto di cui una matrimoniale e una per le due bambine, una terza camera ospiti/studio, doppi servizi e una lavanderia, una cucina indipendente: la nuova interpretazione degli spazi è ora più razionale. L’idea progettuale vincente è stata quella di “invertire l’ordine” portando tutta la zona giorno sull’affaccio principale e di compattare la zona notte spostandola invece verso l’interno.

Il nuovo layout si apprezza già dall’ingresso con un “percorso guidato” che distribuisce zona giorno a destra e quella notte a sinistra. Ridimensionando il corridoio a elle d’impronta tipicamente anni ’60, che portava via metri quadrati preziosi, è stato possibile ricavare il secondo bagno e la lavanderia e anche utili rientranze di risulta per le armadiature. Pur in una metratura piuttosto ampia – circa 125 mq – molto forte era infatti l’esigenza di ricavare tanti spazi contenitivi.

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1 Ingresso 2 Ripostiglio 3 Lavanderia 4 Soggiorno 5 Zona pranzo 6 Cucina 7 Bagno 8 Disimpegno 9 Camera matrimoniale 10 Camera 11 Cabina armadio 12 Balcone

  • L’esposizione è doppia, sui due lati corti che corrispondono alla zona giorno e alla parte notte della casa. La fascia centrale cieca che attraversa il volume è occupata da vani contenitori e spazi di servizio in sequenza: bagno a uso esclusivo della camera matrimoniale, cabina armadio, disimpegno e lavanderia.
  • La cucina, che nello stato di fatto si trovava dalla parte opposta della casa, vicino al bagno, occupa ora un ambiente indipendente collegato direttamente alla zona giorno. Questo volume aggettante, che era in precedenza una camera da letto, affaccia su un balcone a loggia di circa 5 mq.
  • Al bagno tra le due camere, già esistente e dotato di finestra, è stato aggiunto quello della camera, più la lavanderia che confina con l’ingresso e che è caratterizzata dal taglio obliquo della parete.
  • La zona giorno che nel nuovo layout gode dell’affaccio principale dell’abitazione, è un open space cui si accede dal corridoio d’ingresso e che integra living e pranzo.

Zona giorno con divano di design e pouf a centro stanza

Nella zona giorno il preesistente ribassamento in cartongesso del soffitto che rendeva l’ambiente angusto e poco luminoso è stato rimosso durante la ristrutturazione, riportando a vista il disegno delle travi principali e secondarie che si incrociano sul plafone, tra l’area living e il pranzo.

Ora le uniche parti della casa ribassate (per permettere il passaggio degli impianti) sono quelle della fascia centrale con il disimpegno e i vani di servizio.

soggiorno

Nell’open space della zona giorno, tra l’ingresso della cucina e il tavolo da pranzo, l’area living è arredata con il divano modulare e il pouf modello Tufty Time di B&B Italia, design Patricia Urquiola in tessuti Edit grigio e Aramis Senape; i cuscini bianchi e neri sono di Coin. Sui tavolini bianchi Net di Moroso, vaso e bicchieri sono di Villeroy & Boch. Il tappeto è Annular White di Carpet Edition. A destra, poltrona Barcelona di Knoll, design Mies Van der Rohe, con rivestimento in pelle.

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Tra la zona conversazione e il tavolo da pranzo, lungo la parete di confine con il guardaroba e il bagno adiacenti, è stata ricavata una nicchia in cui è incassato a misura il mobile a scomparti che contiene le stoviglie e tutto il necessario per la tavola; le ante sono laccate grigio-beige chiaro, la stessa tonalità delle pareti.Di fronte al divano, madia Lake di Calligaris, impiallacciata noce con piano in ceramica Silk White.

balcone

Sul balconcino del soggiorno, che misura solo 3 mq, è stato allestito un piccolo angolo verde. A pavimento è conservato il mosaico policromatico degli anni ’60. La portafinestra, come gli altri serramenti della casa è in pvc, tinto legno all’esterno per rispettare l’estetica della facciata. La sedia outodoor è Eau Rouge di Armet, design Meneghello Paolelli; cuscino di Coin.

La zona giorno open space che comprende più funzioni e la cucina, indipendente ma a vista sull’area living grazie alla porta vetrata, sono il risultato di un progetto teso a rendere gli interni più aperti e vivibili, secondo una concezione contemporanea dell’abitare. Alle finiture neutre delle grandi superfici fanno da contrappunto accenti di blu e grigio-azzurro.

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Nella zona pranzo il tavolo rettangolare con struttura in brown nichel e piano in Bianco Carrara levigato è il modello Mondrian di Poliform; le sedie sono di Calligaris. Le sospensioni circolari in metallo sopra il piano sono le Zero Round di Panzeri; applique Puck di Vibia, lampada da terra bianca Costanza di Luceplan. I vasi sono di Coin così come il cuscino bianco e blu in primo piano. La porta vetrata scorrevole della cucina è di Lualdi.

La cucina spostata dove prima c’era una camera

La ristrutturazione ha comportato lo spostamento della zona cottura dalla parte opposta della casa e la realizzazione di un secondo ambiente di servizio. Per consentire il passaggio degli impianti con minimo disagio, su due lati del perimetro – a partire dal bagno già esistente fino all’attuale cucina – il muro è stato rinforzato con una controparete tecnica a tutt’altezza che si snoda a elle.

In corrispondenza del living e del pranzo la struttura in cartongesso a doppia lastra, spessa di 12 cm, diventa più profonda: dietro il tavolo, nel volume sono state così ricavate quattro nicchie, due verticali affiancate e due orizzontali una sotto l’altra, attrezzate con ripiani che riprendono la stessa essenza del parquet. Di seguito, nella rientranza libera vicino
alla cucina, è sistemato un carrello.

Cucina blu-verde separata da porte scorrevoli grandi 

Lo spazio indipendente della cucina è collegato al living da un sistema vetrato formato da un pannello fisso posizionato a sinistra sul quale si raccolgono a pacchetto gli altri due. Ciascun elemento, largo 70 cm, è costituito da un telaio metallico e da un vetro con texture cannettata in rilievo che opacizza la superficie.

cucina

La composizione con ante in Fenix verde commodoro e telaio in titanio è il modello Kronos di Arredo3. Nella mini zona pranzo le sedie in polipropilene con gambe in grafite sono le Basil di Calligaris. La pavimentazione a grandi lastre di gres grigio chiaro è di Florim. Casseruola, sale e pepe, piatti e ciotola di Le Creuset. La plafoniera è Smithfield di Flos; sotto i pensili, strip led Siriotape di Sicom.

5 spazi centrali sfruttano per 5 funzioni

Quello che nello stato di fatto si poteva considerare un punto debole dell’abitazione – cioè l’eccessiva profondità tra l’affaccio interno e quello esterno – è reinterpretato e trasformato in un punto di forza. Il progetto ha infatti sfruttato la fascia centrale cieca per ricavare una sequenza di vani di servizio e volumi per contenere e ne ha fatto un vero e proprio filtro tra la zona giorno e la parte notte della casa: con divisioni interne realizzate in muratura e arredo, costituiscono nel loro insieme un blocco unico, con incastri al centimetro tra un elemento e l’altro. In linea con l’ingresso, trovano così posto nell’ordine la lavanderia, il disimpegno passante, la cabina armadio, il bagno e armadiature nelle rientranze di risulta.

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1. L’ingresso con il ripostiglio nascosto

Di fianco alla porta d’ingresso il pannello rasomuro mimetizza l’accesso al volume del ripostiglio che aggetta verso l’esterno.

ripostiglio

All’ingresso la carta da parati è il modello Hick’s Hexagon di Cole & Son. Contenitore della serie I Componibili di Kartell. Sulla mensola, un’opera di Clara Brasca dalla Galleria L’affiche. Le lampade orientabili a soffitto sono Tubes Large Ceiling di Nemo Lighting.

2. L’indispensabile lavanderia

Questo nuovo vano di servizio, accessibile dal disimpegno della zona notte tramite una porta scorrevole a scomparsa ha una parete diagonale. Sul lato dell’ingresso questo taglio (parallelo a quello del guardaroba per i cappotti a parete sul lato opposto) indirizza il passaggio verso il living.

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lavanderia

Nella lavanderia, la porta scorrevole a scomparsa è il modello Pantominima di Bertolotto. Lavatrice di AEG.

3. Zona studio con la porta pivotante

Il nuovo layout che permette di dividere ora nettamente la zona giorno dalla parte notte della casa è sottolineato dal passaggio interno tra l’ingresso e il disimpegno, con una porta pivotante rifinita come i mobili e le pareti. La particolarità di questo tipo di serramento è quella di essere incernierato a qualche centimetro dallo stipite in modo da poter ruotare quando viene aperto, occupando meno spazio di un normale battente. 

ingresso

Nell’ingresso e nel disimpegno i faretti in gesso incassati sono di Nobile.

4. Tutti gli spazi con vani contenitivi

Nella camera matrimoniale e nel disimpegno, i volumi contenitori si moltiplicano. All’armadiatura, che occupa l’intera parete tra la stanza e l’adiacente bagno, si aggiunge la cabina armadio indipendente. L’attrezzatura sviluppata a elle su due lati è completata, nell’angolo a sinistra della porta del guardaroba, da una colonna per contenere a uso del corridoio; e a destra, sul terzo lato, da una capiente scarpiera. Nell’angolo a sinistra dell’ingresso della cabina armadio, ne chiude il volume come fosse un pilastro. Lo scomparto, attrezzato con ripiani, si apre verso il corridoio. 

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5. Il bagno cieco  

In alternativa alla classica doppia postazione lavabo con due vasche affiancate, per poter utilizzare il bagno in due contemporaneamente, è stata scelta una soluzione separata, con un lavabo installato nell’antibagno passante collegato alla stanza e un altro all’interno del bagno vero e proprio. 

bagno

Nell’antibagno collegato alla camera matrimoniale, il lavabo da appoggio in ceramica è Cognac68 di The.Artceram. Lampada a sopensione Monkey with Rope di Seletti.

Camera con tappezzeria fantasia verde dietro al letto

Nel passaggio tra la camera matrimoniale e il bagno a uso esclusivo, la grande armadiatura a ponte attrezza la parete a tutt’altezza e larghezza, incorniciando anche la porta dell’ambiente di servizio. Il sistema, che offre ampi volumi per contenere e si caratterizza per la finitura neutra e “mimetica”, è di produzione ma permette di ottenere lo stesso effetto di un “su misura” 

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Nella camera matrimoniale l’armadio con ante in laccato opaco finitura Nude e illuminazione interna è il modello Poker Go di Alf DaFrè. Sulla parete dietro il letto, la carta da parati a motivo jungle è Panoramica Oleà di Casamance, acquistata presso lo showroom Efimera. Sul letto, lenzuola Deal, copriletto Nettare, cuscini e plaid in velluto Fascino, tutto di Fazzini. Nell’antibagno, il lavabo da appoggio in ceramica è Cognac68 di The.Artceram con rubinetteria a parete Fluid di Fima.

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La cassettiera nel sottofinestra è di Alf DaFrè con maniglia laccata opaca colore Sahara e piano realizzato su misura da falegnameria Sedini. I serramenti, sostituiti in fase di ristrutturazione sono modelli in pvc sia all’interno sia all’esterno, a taglio termico con vetrocamera.

L’effetto della piallatura

In tutta la casa, a esclusione dei bagni, sopra l’impianto di riscaldamento condominiale a pannelli radianti, che non è stato modificato, il pavimento è rivestito con plance in prefinito di rovere europeo Thermo. La lavorazione ha previsto una leggera piallatura, una velatura bianca che lascia a vista i nodi e la finitura verniciata matt. Il trattamento termico rende il materiale adatto anche per la posa in ambienti umidi come bagni e cucine; la colorazione molto naturale ne esalta le caratteristiche estetiche, mentre la piallatura dona alla superficie una lieve ondulazione e gradevole morbidezza al tatto. In questo caso lo spessore delle plance è di 15 mm, con 4 mm di legno nobile su supporto in multistrato di betulla; le larghezze sono di 14-18 cm con lunghezze variabili fino a 240 cm.

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Carta da parati vinilica

Rispetto a quella tradizionale, questa tipologia di tappezzeria offre soprattutto il vantaggio della facile manutenzione. Nella gamma delle carte da parati viniliche ci sono quelle definite “spongeable” che si possono tamponare con un panno umido per eliminare eventuali macchie; e modelli lavabili o extra lavabili come il pannello panoramico jungle posato in questa camera da letto. Il materiale è anche ignifugo; i fogli, benché incollati, possono essere rimossi a strappo dal muro, lasciando tracce minime di adesivo facili da eliminare. Il pannello è costituito da un supporto in carta sul quale è spalmato uno strato vinilico di alcuni millimetri dove viene eseguita poi la stampa del disegno. In questo caso le misure della panoramica e dei rotoli di carta che servono a comporla sono standard, da adattare alla superficie; occorre quindi valutare bene in fase di progettazione larghezza e altezza della parete per poter centrare il soggetto.

Bagno in camera

Il bagno della camera, ricavato ex novo, è preceduto da un antibagno passante dove è installata una delle due postazioni lavabo. L’altra, simile, è all’interno dell’ambiente di servizio, di fianco al box doccia. Quest’ultimo ha il piatto leggermente ribassato ed è attrezzato con una panchetta in muratura.

doccia

Nel bagno della camera il lavabo da appoggio è Cognac55 di The.Artceram con rubinetteria Fluid di Fima. Box doccia di Vismaravetro.

La cameretta ben risolta nonostante il pilastro

Nel nuovo layout, il corridoio che disimpegna la zona notte distribuisce, oltre alla matrimoniale, anche la camera delle figlie e il bagno per due a loro dedicato: gli ambienti sono adiacenti e affacciano entrambi sul lato interno della casa. Nella cameretta con due lettini per le bambine ancora piccole, la distribuzione è scandita da un pilastro portante che, al centro del volume, definisce l’area del riposo e quella del gioco

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Nella camera delle bambine, il lettino in laccato bianco è di Ikea con coperta di pile Lucy di Fazzini, cuscino e plaid turchese di Christian Fischbacher. A terra, passatoia azzurra di Kasthall.

Bagno con lavabi gemelli

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Nel bagno accessibile dal corridoio della zona notte, i rivestimenti in gres a terra e a parete sono di Florim. I due lavabi da appoggio in ceramica sono il modello Cognac35, i sanitari sono File 2.0, tutto di The.Artceram; rubinetteria a parete Spillo Up di Fima. Nel sottofinestra, la vasca-doccia è in Corian così come il piano del mobile. Il contenitore rotondo con scomparti scorrevoli è della serie I Componibili di Kartell. Asciugamani Pois di Fazzini.

Indirizzi fornitori

• AEG, http://www.aeg.it, Tel. 800/117511; • Alf DaFrè, http://www.alfdafre.it, Tel. 0438/977111 • Armet, http://www.arrmet.it, Tel. 0432/937065 • Arredo3, http://www.arredo3.it • Avalon Wood,www.avalonwood.com, Tel. 039/6081831 • Bertolotto, http://www.bertolotto.com, Tel. 0172/912811 • Calligaris, http://www.calligaris.com, Tel. 0432/748211 • Carpet Edition, carpetedition.com, Tel. 030/2511965 • Casamance, http://www.casamance.com • Christian Fischbacher, http://www.fischbacher.com • Coin, http://www.coin.it • Cole & Son, cole-and-son.com • Efimera, @efimera_donizzetti_11 • Fazzini, http://www.fazzinihome.com, Tel. 0331/263127 • Fima, fimacf.com, Tel. 0322/9549 • Florim, http://www.florim.com, Tel. 0536/840111 • Flos, http://www.flos.com, Tel. 030/24381 • Galleria L’Affiche, http://www.affiche.it, Tel. 02/86450124 • Ikea, http://www.ikea.it, Tel. 199/114646 • Kartell, http://www.kartell.com, Tel. 02/900121 • Kasthall, http://www.kasthall.com, Tel. 02/8050 0338 • Knoll, http://www.knoll-int.com, Tel. 02/72222932 • Le Creuset, http://www.lecreuset.it, Tel. 02/9834238 • Lualdi, http://www.lualdiporte.com, Tel. 02/94363000 • Luceplan, http://www.luceplan.com, Tel. 02/662421 • Moroso, http://www.moroso.it, Tel. 800/016811 • Nemo Lighting, http://www.nemolighting.com, Tel. 0362/372493 • Nobile, http://www.nobile.it, Tel. 06/65002524 • Panzeri, panzeri.it, Tel. 039/2497483 • Poliform, http://www.poliform.it, Tel. 031/6951 • Sedini Falegnameria, http://www.sedini.net, Tel. 0362/505032 • Seletti, http://www.seletti.it, Tel. 0375/88561 • Sicom, http://www.sicom-pd.it, Tel. 049/8701470 • The.Artceram, artceram.it, Tel. 0761/599499 • Vibia, vibia.com • Villeroy & Boch, http://www.villeroy-boch.it, Tel. 02/6558491 • Vismaravetro, http://www.vismaravetro.it, Tel. 0362/992244

Progetto: Alb.a Studio, arch. Francesca Albertario, Milano, Tel. 02/94380177  – http://www.alba-studio.com, IG: @f_albertario
Foto: Cristina Galliena Bohman
Styling: Laura Mauceri

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