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Una mini villa per le vacanze sorge in una caratteristica zona del litorale laziale, a una trentina di chilometri da Roma. Siamo nel Comune di Fregene, al limitare del centro abitato denominato “Villaggio dei pescatori”, molto frequentato in estate dai romani, soprattutto durante i fine settimana, per i suoi locali e i numerosi ristoranti sul mare. Il fabbricato dell’attuale villa, realizzato dieci anni fa al posto di vecchi capannoni in disuso, è una struttura compatta e di altezza ridotta che si allunga parallela al mare, mentre alle spalle ha la ricca vegetazione della macchia mediterranea e una pineta. Tenendo conto delle caratteristiche del territorio, è stata progettata un’abitazione che, pur avendo un doppio affaccio e un lastrico solare utilizzato come terrazzo, risulta protetta dagli sguardi esterni in quanto racchiusa su se stessa. Le soluzioni su disegno della villa hanno privilegiato i rivestimenti in teak che ricordano gli interni degli yacht; altro materiale utilizzato è il travertino di provenienza locale. Sono stati inseriti pochi pezzi e complementi di produzione: perlopiù classici del design, anche nell’illuminazione. L’impronta degli ambienti è fresca ed essenziale, scelta ideale per un’abitazione estiva.
La villa unifamiliare, caratterizzata da una pianta lunga e stretta, è stata costruita in due tempi, annettendo in un secondo momento anche lo spazio di una rimessa. Quest’ultimo corrisponde a quella che è ora la camera degli ospiti con il relativo bagno e la lavanderia: si spiega così la presenza di un muro portante che divide la stanza dall’adiacente living. In una metratura di poco superiore a 70 mq c’è posto per un ampio soggiorno, due stanze, due bagni e spazi di servizio ben organizzati. Al livello superiore, il lastrico solare è pienamente godibile in tutta la sua superficie che è pari a quella del piano sotto. La presenza di un patio risponde all’esigenza di diffondere la luce naturale e di disporre di un filtro di passaggio tra esterno e interno.
- Nella villa si entra attraversando un patio di circa 12 mq, aperto in alto e con due pareti vetrate che illuminano tutta la zona giorno. Da qui parte la scala che porta al lastrico solare.
- Tra il living e la camera degli ospiti, che costituisce un ampliamento successivo alla costruzione della casa, la quota del pavimento si abbassa di circa 15 cm con un gradino. Il volume comprende anche un ambiente di servizio e il ripostiglio-lavanderia dove è installata a la caldaia.
- Il soggiorno, dalla forma allungata, è illuminato dalla grande portafinestra affacciata sul patio e anche da un’apertura a nastro sul lato opposto. A destra e a sinistra l’ambiente è collegato in modo diretto con le due camere.
- Nell’angolo del patio tra la cucina e il soggiorno il pilastro portante è uno degli elementi su cui si regge la soletta del lastrico solare.
- Il bagno principale è sistemato nell’angolo tra camera matrimoniale e cucina e vi si entra direttamente dalla stanza tramite una porta con apertura a 90°. Al centro dell’ambiente, una quinta in muratura divide la zona lavabo dalla doccia walk-in.
- Un piccolo garage di circa 4 mq per moto e bici è accessibile dall’esterno. Nel locale una rientranza confinante con la lavanderia è sfruttata per un box doccia esterno. Dall’altra parte, nella camera degli ospiti, il volume di risulta in corrispondenza è servito invece per inserire un armadio in nicchia.
Living al centro
Occupa l’ambiente più grande della villa ed è ampiamente illuminato dai due lati vetrati del patio. Il bianco delle finiture a parete e a soffitto mette in risalto i tratti architettonici, contemporanei e dalle linee pulite; mentre gli arredi essenziali fanno sembrare più ampio lo spazio che ha in realtà dimensioni piuttosto contenute, come del resto tutta la casa. Bastano comunque pochi pezzi, di design attuale e classici d’autore, a caratterizzare il mood degli interni estivi
Soffitto con struttura a vista
In armonia con i tratti architettonici della casa “marinara” e nel rispetto della normativa locale che prescrive l’utilizzo di determinati materiali e tecniche costruttive, la copertura del soffitto della villa è realizzata con un sistema “leggero” di travi in ferro verniciato bianco sulle quali è appoggiata una lamiera grecata. Questa specie di rigatura in bianco a soffitto, lasciata a vista in tutti gli ambienti, riprende il disegno delle inferriate delle vetrate e delle finestre. Le lastre in lamiera costituiscono la base della soletta del terrazzo al livello superiore che è stato impermeabilizzato con una guaina in apposito materiale prima della gettata in calcestruzzo del massetto. È stata infine posata anche sul terrazzo la pavimentazione in travertino, la stessa di tutta la villa.
Il mobile-parete separa camera e soggiorno
Tra il soggiorno e la camera da letto della villa, un volume in compensato marino impiallacciato teak, che arriva quasi all’altezza delle travi a soffitto, sostituisce il tramezzo in muratura e offre capienti spazi per contenere su entrambi i lati. La struttura double face, che ha spessore di circa un metro, integra l’armadio profondo 60 cm a uso della stanza e la parete attrezzata del living. Quest’ultima, profonda 40 cm è una composizione di nicchie e scomparti chiusi “invisibili”, privi di maniglia e segnati soltanto dalle linee di giunzione tra un’anta a scomparsa e l’altra.
Unica finitura per cucina, porta e parete attrezzata del soggiorno
La cucina è definita e valorizzata dall’impiallacciatura in teak degli sfondi e della composizione con basi e pensili, realizzata su disegno: la zona operativa prevede anche un elemento a penisola con il piano cottura che si allunga verso il centro della stanza. Lo spazio è quindi caratterizzato da un’omogeneità materica di finiture impiegate anche per la porta scorrevole della camera e per la parete attrezzata del living, in contrasto con il tutto bianco dell’ambiente.
Teak per uno stile nautico
Quest’essenza identifica tutta un’area della villa, cioè quella che comprende la cucina, la parete attrezzata del soggiorno e, alle spalle, l’armadio e la porta della confinante camera matrimoniale. L’effetto d’insieme delle ampie superfici verticali double face in legno è di grande continuità, con il preciso intento progettuale di riprodurre nell’abitazione lo stile nautico. Il teak è per eccellenza il legno delle navi e delle barche, utilizzato per esempio nei rivestimenti dei ponti: duro e ultra resistente, è infatti tra i più adatti negli ambienti umidi e non si rovina neppure al contatto diretto con l’acqua. In questo caso, nei mobili e nelle strutture divisorie, realizzati tutti su disegno del progettista, si tratta di un’impiallacciatura in teak su una base di multistrato marino, altro materiale che si utilizza spesso nelle abitazioni vicine al mare in quanto meno soggetto all’usura dovuta a umidità e salsedine. Qui la finitura è spazzolata opaca, con venature e nodi evidenziati dall’abbondante luce naturale che schiarisce la tonalità scura dell’essenza.
La monocromia della cucina in legno è interrotta dal bianco degli sfondi e dei piani di lavoro che nella composizione a parete e nella penisola sono in Corian®. Il solid surface, in questo caso con linee squadrate e pulite e una finitura lucida, si caratterizza per la sua versatilità che consente massima libertà nella progettazione. Il materiale, non poroso, facile da lavorare e da manutenere, si distingue anche per la sostenibilità, con un’attenzione sempre maggiore dei produttori al ciclo produttivo: tra le materie prime ci sono anche componenti di riciclo.
In considerazione della metratura ridotta della villa, non sono stati previsti spazi di disimpegno tra soggiorno e camere, distribuite alle due estremità opposte, ciascuna con accesso diretto a un ambiente di servizio; si è fatto inoltre il più possibile ricorso, per risparmiare centimetri preziosi, alle porte scorrevoli a scomparsa. Nel bagno più grande, quello a uso della stanza matrimoniale, una quinta centrale alta circa 200 cm rivestita in travertino separa la zona del lavabo dal box doccia e serve anche per alloggiare gli impianti.
Dal soggiorno ai bagni, tutto travertino
Per la pavimentazione della villa e del terrazzo e per i rivestimenti del bagno principale (quello della camera matrimoniale) è stato impiegato un solo tipo di materiale, un classico travertino romano di produzione locale che viene estratto in blocchi dalle cave di Tivoli. Solo nella camera e nell’altro bagno è stata usata una tipologia diversa, il travertino noce. Questa pietra naturale, utilizzata già in epoca romana e di cui esistono giacimenti anche in altre regioni del Centro Italia (Toscana, Umbria e Marche), è una roccia sedimentaria derivata da depositi chimici; ha una struttura porosa, il cui colore è determinato dagli ossidi contenuti al suo interno. Una volta stuccato e levigato con tecniche di lavorazione che oggi vengono eseguite industrialmente, il travertino risulta impermeabile all’acqua e resistente all’umidità senza ulteriori trattamenti di finitura; è quindi adatto anche in ambienti come bagni e cucine o per l’outdoor.
Il patio d’ingresso
Pavimentato in travertino come gli interni, è l’elemento chiave del progetto perché consente agli ambienti giorno di aprirsi verso la luce. Poiché la villa è al piano terra e vicina alla strada, le grandi vetrate che si aprono sul patio, scorrendo una sull’altra, sono protette dalle intrusioni con un sistema di griglie orizzontali in ferro zincato verniciato bianco. Esteticamente gradevoli, fanno quasi l’effetto di un brise-soleil; le stesse griglie sono state replicate su tutte le finestre.
A sviluppo orizzontale
L’edificio, della lunghezza totale di circa 15,5 metri, ha un orientamento parallelo al litorale e dista solo 150 m dall’arenile; l’altezza contenuta, che raggiunge al massimo i 3 m, riduce l’impatto visivo sul territorio circostante. I due prospetti dei lati lunghi (schemi qui sotto) evidenziano come la villa, che si apre ampiamente verso l’interno sul patio, sia invece piuttosto chiusa negli affacci esterni: una scelta “introspettiva”, come la definisce il progettista, per tutelare la privacy e salvaguardare dalle intrusioni. Sono state quindi privilegiate su entrambe le facciate, con l’unica eccezione della camera, finestre piccole e a nastro, protette da griglie orizzontali orizzontali.
Indirizzi
• And Tradition, http://www.andtradition.com • Artemide, http://www.artemide.com, Tel. 800/834093 • B&B Italia, http://www.bebitalia.com/it, Tel. 800/018370 • Cer • Ceramica Flaminia, http://www.ceramicaflaminia.it, Tel. 0761/542030 • Danese, http://www.danesemilano.com, Tel. 02/349611 • Designers Guild, http://www.designersguild.com • Design House Stockholm, http://www.designhousestockholm.com • Ethimo, http://www.ethimo.com, Tel. 02/89096602 • FontanaArte, http://www.fontanaarte.com, Tel. 02/45121 • Franke, http://www.franke.it, Tel. 800/359359 • I.F.A. Infissi di Ercolani Franco, Tel. 06/9621028 • Il Giardino di legno, http://www.ilgiardinodilegno.it, Tel. 011/4546863 • KN Industrie, http://www.knindustrie.it, Tel. 030/8935235 • Knoll, http://www.knoll-int.com, Tel. 02/72222932 • L’arte nel pozzo, http://www.artenelpozzo.it, Tel. 0481/485457 • La fabbrica del lino, http://www.lafabbricadellino.com, Tel. 059/686818 • MM Serramenti, mmserramenti.com, Tel. 06/21710325 • Magazzini Associati, Tel. 06/83082310 • Mayer Arredi, Tel. 0422/450658 • Miniforms, http://www.miniforms.com, Tel. 0421/618255 • Muuto, muuto.com • Serramenti Dinamici, http://www.serramentidinamici.it, Tel. 0746/228255 • Stingers, http://www.stingers.it, Tel. 0422/460441 • Teixidors, http://www.teixidors.com • Zucchetti Kos, http://www.zucchettikos.it • Zucchi, http://www.zucchi.it, Tel. 0331/448111
Progetto: arch. Alessandro Quatrini in collaborazione con arch. Andrea Mocci, Studio iQ, Roma – http://www.studioiq.it
Foto: Studio Wolo
Tratto da Cose di Casa numero di agosto 2020