Casa di montagna sfruttata al centimetro

Una casa di montagna rivisitata conservandone i canoni caratteristici e declinandoli in chiave attuale. Con tante soluzioni salvaspazio.

Monica Mattiacci
A cura di Monica Mattiacci
Pubblicato il 25/06/2013Aggiornato il 08/08/2018
Casa di montagna sfruttata al centimetro

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pecchio-casadavanzo-ingressoGli interni della casa sono stati rinnovati e ampliati con l’aggiunta di un soppalco. Moderna anche la distribuzione degli 85 mq ottenuti, che privilegia la polifunzionalità, con soluzioni salvaspazio e mobili interparete, disegnati appositamente e in grado di trasformarsi.

Il soggiorno è un ambiente aperto di circa 27 mq che comprende la zona conversazione da un lato e su quello opposto la cucina. Le aree funzionali sono individuate dallo schema d’arredo e separate con mobili fissi realizzati su misura. Per uniformità sono rivestiti in legno di larice, levigato e cerato come pareti e pavimento.

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  • Una pedana in acciaio con vano portalegna integrato rialza la stufa (Forum 100 di Hase) dal pavimento e offre sostegno alla scala metallica che conduce al soppalco: affiancate lungo la parete, scandiscono il passaggio dall’ingresso alla zona notte. Sotto la rampa, lo spessore del muro è sfruttato con vani a giorno. In alto sulla parete, l’illuminazione indiretta è realizzata con un sistema modulare a semincasso; i moduli cablati consentono di creare una linea luminosa continua, in quanto l’alimentatore è posto all’esterno del profilo e il diffusore in policarbonato copre tutta la lunghezza dell’elemento elettrificato; è il sistema C2 di Viabizzuno.

 

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  • La tipica copertura a falde definisce volumi interni irregolari che vengono utilizzati in modo funzionale grazie a idee progettuali originali. Per accostare meglio il tetto esistente alle finiture di muri e pavimento, il legno di abete di tavolato e travi a vista è stato sbiancato. Una boiserie a parete caratterizza tutti gli ambienti della casa; è realizzata con pannelli in mdf impiallacciati in larice, fissati a montanti in legno annegati nell’intonaco grezzo. Si forma così un’intercapedine di aria che isola.
Larice attualizzato

Tutti i rivestimenti e gli arredi fissi della casa sono in legno di larice, materiale d’uso tradizionale della zona in cui è situato l’edificio. Per esigenze estetiche di gusto contemporaneo, si è optato per quello definito “dei prati”, ovvero ricavato da alberi giovani del luogo, che ha una colorazione naturale più chiara – meno rossastra del tipico larice europeo sviluppato – e una venatura fitta paragonabile invece a quella del tipo siberiano (che però spesso non è di provenienza certificata). È resistente agli attacchi biotici (di funghi e insetti) e alle intemperie.

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  • L’angolo conversazione è definito da sedute mobili formate da moduli-pouf di varie dimensioni appoggiati a parete; di fronte, una coppia di cubi gemelli è utilizzata come coffee-table. Per illuminare, due lampade a braccio orientabile e diffusore conico sono fissate a parete a un’altezza di circa 160 cm; sono il modello Naska 1 di FontanaArte.

 

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  • In cucina, per i piani di lavoro e per il rivestimento della parete, è stato utilizzato un particolare gres porcellanato di soli 3 mm di spessore: si tratta di Kerlite di Cotto d’Este. In questo caso l’insolita applicazione sulle basi con lavello e fuochi a incasso filo top ha reso necessario sagomare a misura le lastre con idrogetto, una tecnica di taglio ad alta precisione realizzata con acqua a pressione molte forte. È double-face la penisola che separa la zona cottura: la base in legno ha il frontale a ribalta che, dalla parte del salotto, si trasforma in una panca estraibile per ricavare le sedute in più quando viene aggiunto il tavolo.
La zona notte

Nella zona notte, a dividere camera e soggiorno al posto di un tramezzo tradizionale c’è un tavolato in legno che segue il profilo inclinato della copertura e integra elementi d’arredo fissi, come il guardaroba a filo muro. È una soluzione che ha permesso di recuperare centimetri negli ambienti garantendo comunque la coibentazione acustica, grazie al materiale utilizzato.

 

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  • Dietro il letto, la struttura in legno realizzata su misura somma più funzioni: distanzia la rete dalla parete esterna e dalla parte più bassa dello spiovente, permettendo inoltre di ricavare capienti vani nello spessore. E per rifinire bene la testata, un pannello di rivestimento verticale collega il piano atrrezzato alla falda, aggiungendo altre nicchie a scomparsa per contenere. Uno scrittoio con piano a ribalta e a filo con il mobile retroletto utilizza lo spazio in corrispondenza della finestra, dove l’altezza raggiunge la quota massima. Sulla testata attrezzata, le lampade da tavolo sono il modello Eclisse di Artemide. Grazie al diffusore interno girevole, che varia il fascio luminoso, emettono luce sia diffusa sia diretta.
A terra, duplice trattamento

La pavimentazione è uniforme in tutta la casa. È stato scelto parquet in essenza di larice dello stesso tipo utilizzato per il rivestimento delle pareti e per i mobili. È composto da tavole di 200 x 19 cm, con spessore di 15 mm e a tre strati per assicurare la stabilità, posate a tolda di nave in modo da ottenere una superficie regolare e continua. Come finitura è stata applicata vernice all’acqua con effetto 4 gloss (molto opaca, tenendo conto che 0 gloss è un effetto naturale). Agli elementi da posare nei bagni tale trattamento è stato effettuato singolarmente anche sulla superficie inferiore, per aumentare la loro tenuta. Allo scopo di dilatare il più possibile lo spazio, tra i due bagni esistenti e adiacenti, il setto in muratura è sostituito da un divisorio in lastre di vetro accoppiato latteo. È articolato in una serie di nicchie che definiscono, in entrambi i locali, il box doccia e un vano attrezzato con mensole.

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  • In entrambi i bagni il lavabo a catino d’appoggio (di Pozzi Ginori) in ceramica bianca è monoforo. Anche qui è stato utilizzato lo stesso rivestimento a parete applicato nella zona cottura: lastre 100 x 300 cm di gres porcellanato sottile.

 

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  • Il soppalco ricavato ex novo è destinato a spazio relax/camera ospiti. Raggiungibile dal soggiorno, tramite la scala in metallo, è arredato con cuscini-materassi, appoggiati a terra, che possono essere usati anche come letti in più all’occorrenza.

 

Il progetto

L’ intervento di ristrutturazione ha aumentato la superficie della zona giorno. Ciò è stato possibile rivedendo completamente la ripartizione degli ambienti, senza alterare la destinazione d’uso di questi.

  • È stato anche ricavato un piccolo soppalco (vedi la pianta più piccola qui sotto)  in corrispondenza dei bagni, dove l’altezza può essere ridotta rispetto alle altre stanze.
  • La definizione architettonica degli spazi con arredi fissi, disegnati in modo mirato secondo l’uso, ha contribuito a ottimizzare la metratura a disposizione.
  • In più, variando la posizione degli abbaini in copertura e ampliando la loggia-terrazza si è migliorata la vivibilità della casa, potenziando anche la luminosità naturale all’interno.

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Progetto: arch. Martina Davanzo, Tel. 0422/260645, info@davanzoarchitetti.it – Foto di Adriano Pecchio

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