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Una vista straordinaria, dal terrazzo di questa casa di vacanze sulla Costiera Amalfitana: lo sguardo si apre verso il mare e sull’antico borgo di Cetara. Gli interni, completamente ripensati nel layout e nel look, riservano una sorpresa: l’impronta contemporanea – definita da linee essenziali e colori sobri – è ben diversa dall’estetica delle classiche case di mare del vietrese, dalle quali il progettista si è volutamente discostato. Anche le tecniche costruttive sono moderne, con tante opere in cartongesso e mobili su disegno. Eppure, in un riuscito connubio da scoprire ambiente dopo ambiente, la tradizione locale è ben presente, decontestualizzata e reinterpretata in chiave di sperimentazione. L’arte della ceramica campana, per esempio, trova espressione un po’ in tutta la casa, ma nel living in particolare gioca “l’inversione dei ruoli tra pavimento e soffitto”: i decori delle maioliche non si calpestano, ma si ammirano alzando la testa, con un effetto decisamente scenografico.
Foto casa 97 mq al mare
Il progetto della casa di vacanza
Nella casa di vacanze con superficie di poco inferiore a 100 mq, le modifiche al layout hanno comportato numerose opere murarie con demolizioni di tramezzi. Non è cambiata soltanto la distribuzione, ma anche la posizione degli ambienti. Una delle due camere è stata spostata per lasciare più spazio al living, trasformato in open space. La cucina sfrutta ora l’affaccio di un locale aggettante verso l’esterno (una sorta di “torre”). È stato inoltre ricavato un secondo ambiente di servizio spostando e ridimensionando la lavanderia.
- La zona giorno aperta della casa di vacanze è illuminata da due portafinestre affacciate su balconcini-poggioli. Lungo la porzione di parete tra le aperture è installato il camino
- All’ingresso, una bussola ottocentesca di recupero in legno di noce e vetro fa da filtro rispetto all’atrio attrezzato con armadiature. A sinistra, una scala curva sale al terrazzo di 100 mq al livello superiore.
- La cucina occupa un ambiente indipendente, aggettante rispetto al volume principale e accessibile, attraverso un vano aperto, dalla zona pranzo. In origine questo spazio era occupato da un deposito, mentre la cucina era vicino all’ingresso.
- La camera matrimoniale è preceduta da un disimpegno che distribuisce anche il bagno e, sul lato opposto, un piccolo locale lavanderia indipendente. Nel suo complesso, la suite si sviluppa con pianta a elle.
- La camera singola a destra dell’ingresso è la stanza più vincolata nella distribuzione dalla forma irregolare della pianta in corrispondenza del muro perimetrale obliquo. Su questo lato è stato comunque possibile ricavare una doccia in muratura attrezzata con sistema domestico di bagno turco.
- Il muro di spina centrale di elevato spessore divide in due la casa di vacanze, separando la zona dell’ingresso dal living, dalla camera matrimoniale e dai bagni.
Lungo il perimetro della zona giorno la cornice di ribassamento in cartongesso, che circoscrive il soffitto in maiolica, è stata realizzata per nascondere l’impianto di climatizzazione canalizzato e per l’incasso dei faretti.
Il parquet in rovere
È formato da listelli lunghi e stretti con posa a spina di pesce. La finitura spazzolata e verniciata dà alle superfici dei pavimenti un aspetto poroso che evidenzia piccoli rilievi e irregolarità; e una patina opaca e vissuta.
Lo spostamento della cucina
Nella sua nuova posizione la cucina indipendente ha guadagnato sotto ogni aspetto: ha ora un affaccio luminosissimo e panoramico ed è più vicina al living e alla zona pranzo, secondo una concezione moderna dell’abitare. I vincoli dovuti alla forma lunga e stretta del locale sono stati superati concentrando la composizione su un unico lato, con l’aggiunta di una mini isola disposta in senso longitudinale. Nei diversi ambienti della casa di vacanze, controsoffittature e tamponamenti in cartongesso svolgono funzioni tecniche e anche architetturali: in cucina la realizzazione di una veletta nella fascia superiore della parete permette di inquadrare la composizione con effetto incasso, oltre che di alloggiare i faretti e la canna fumaria della cappa.
Tra Amalfi e Vietri sul Mare, tra roccia e mare, lungo il tortuoso percorso della Costiera Amalfitana, Cetara è un piccolo Borgo Marinaro con poco più di duemila abitanti. La sua fondazione risale all’Alto Medioevo, intorno all’anno 1.000; in seguito la sua storia è stata a lungo legata a quella della Repubblica di Amalfi che divenne poi Ducato. Come Positano, Maiori, Minori, Ravello, Furore e altri antichi borghi affacciati sul golfo di Salerno, Cetara ha conservato i tratti del passato ed è una meta turistica un po’ di nicchia per chi visita la Costiera (che dal 1997 è patrimonio dell’umanità dell’Unesco). Tra le spiagge più note ci sono quella del Porto, della Collata, degli Innamorati e di Tuoro Vecchio. Mentre le salite rocciose dell’entroterra offrono suggestivi e panoramici percorsi a chi ama il trekking. La specialità gastronomica che ha reso Cetara famosa anche fuori dall’Italia sono le alici pescate nella zona, confezionate “in colatura”, da usare come condimento per la pasta, o in olio d’oliva. Oltre che in auto e in autobus, d’estate il borgo si può raggiungere in traghetto da Salerno o Amalfi.
La zona notte
Gli ambienti si concentrano su un unico lato della casa di vacanze, distribuiti da un disimpegno che li isola dall’area living. La camera matrimoniale gode della doppia esposizione, con due portefinestre dotate di poggioli con affacci verso il mare. Gli arredi essenziali della stanza si animano con le tonalità ocra e blu dei rivestimenti tessili e con la presenza di alcuni oggetti tribali africani acquistati durante i viaggi. Nel controsoffitto della camera è anche nascosto – dietro uno sportello filomuro, lo schermo tv a scomparsa. L’apparecchio è collegato a un sistema automatico di discesa che si attiva all’accensione.
Nel bagno della camera, la doccia in muratura (nella foto della pagina a destra) aggetta rispetto al volume principale del locale per “sconfinare” in quella che attualmente è la stanza singola, vicino all’ingresso. Non è stato però sempre così: nello stato di fatto questo vano era la lavanderia collegata alla cucina che era collocata, in origine, al posto della camera. Questa cabina, che viene così a occupare uno spazio a se stante, ben isolato grazie allo spessore del muro di spina che la divide dal bagno, presentava le condizioni ottimali non per una semplice doccia bensì per una vera e propria mini spa. Il soffione multifunzione è dotato di getto a cascata, nebulizzatore e luci per la cromoterapia. Nello spessore della porta vetrata che chiude il box è inoltre incorporato il sistema del bagno turco domestico. Qui la situazione è particolare, ma allestire un mini hammam in casa non è poi così difficile. Occorre rivolgersi a una ditta specializzata per un sopralluogo e individuare lo spazio più adatto; l’impianto completo per l’erogazione del vapore è realizzato in seguito a una progettazione su misura o con moduli di produzione. Se si ricava il bagno turco in un volume in muratura, fondamentale è scegliere un rivestimento resistente all’umidità e antibatterico che eviti la formazione di muffe: ideale è il tadelakt, l’intonaco 100% naturale usato da sempre negli hammam della tradizione marocchina.
Il bagno degli ospiti
Per questo ambiente, anche in considerazione della metratura contenuta, è stato preferito uno stile essenziale e contemporaneo. Il lavabo da appoggio in Corian® bianco è inserito in una rientranza evidenziata da un rivestimento decorativo. Sono sempre maioliche vietresi, declinate però in questo caso in un tratto stilizzato e geometrico: ogni pezzo è diverso dagli altri con disegni rimarcati dal contrasto in blu e bianco. A destra, la colonna in cartongesso oltre a definire la profondità della nicchia, ha permesso di realizzare, uno sotto l’altro, cinque piccoli vani portaoggetti, rivestiti e incorniciati in legno di rovere.
Indirizzi • Angelo Accardi, http://www.angeloaccardi.com • Artemide, http://www.artemide.com, Tel. 800/834093 • B&B Italia, http://www.bebitalia.com, Tel. 031/795213 • British Fires, http://www.britishfires.it, Tel. 06/64496564 • Clichome, http://www.clichome.it, Tel. 081/8234963 • Daikin, http://www.daikin.it, Tel. 800/770066 • Duravit, http://www.duravit.it, Tel. 0544/501698 • Effegibi-Effe, http://www.effe.it, Tel. 0547/372881 • Emu, http://www.emu.it, Tel. 800/012346 • Flos, http://www.flos.com, Tel. 030/24381 • Gervasoni, http://www.gervasoni1882.it, Tel. 0432/656611 • Gessi, http://www.gessi.com, Tel. 0163/454111 • Kerakoll, http://www.kerakoll.com, Tel. 02/62086781 • Maxalto, http://www.bebitalia.com/it/maxalto, Tel. 031/795213 • Metro Cubo Industries, http://www.mcindustries.it • Modulnova, http://www.modulnova.it, Tel. 0434/425425 • Monpar, monpar.com, Tel. 0444/-834983 • Peppe Perone-Galleria Liquid Art System, http://www.liquidartsystem, Tel. 081/8378828 • Poliform, http://www.poliform.it, Tel. 031/6951• Porada, http://www.porada.it, Tel. 031/766215 • Solimene, http://www.ceramicasolimene.it, Tel. 089/210243 • Tubes, http://www.tubesradiatori.com, Tel. 0423/7161 • Viabizzuno, viabizzuno.com, Tel. 02/29002382 • Vibia, http://www.vibia.com
Progetto d’interni: interior designer Ernesto Fusco, Benevento – http://www.ernestofusco.it, info@ernestofusco.it – Foto: Roberto Pierucci
Tratto da Cose di Casa numero di luglio 2021