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Sotto il sole splendente della Puglia un trullo, un’architettura tipica del territorio rivive grazie a un recupero ispirato. Un lavoro complesso, dove gli elementi originali sono stati ricostruiti pietra su pietra e quelli nuovi integrati con sensibilità.
In un ettaro e mezzo di terreno nella campagna di Cisternino, Valle d’Itria – fra prati, cespugli di rosmarino, lavanda e corbezzolo, alberi di carrubo e ulivi secolari – sorge questa casa, che prende forma a partire da un complesso di vecchi trulli diroccati. Nulla che possa sembrare riabitabile agli occhi di un profano: ma su questa realtà di abbandono interviene l’architetto, sguardo puntato a ricostruire le parti recuperabili e a comprendere come e dove annettere elementi nuovi, necessari per mettere in cantiere un progetto funzionale e armonioso. Mentre poco per volta i coni bianchi crescono verso il cielo, sul terreno circostante si disegnano percorsi in pietra e muretti a secco, si riattivano la vecchia cisterna e il forno a legna, si scava l’invaso per la piscina. Quando dentro casa anche la cucina è ultimata, non resta che prolungarla all’esterno con un patio. Dove, a tavola, verrà celebrato il rito generoso e accogliente dell’ospitalità pugliese.
Foto casa trullo 135 mq
Vacanze in compagnia: il progetto di una casa con tre camere e tre bagni
Il progetto di ristrutturazione ha richiesto un’analisi approfondita dello stato degli edifici e del terreno, ma anche lo svolgimento di diverse pratiche edilizie, inerenti l’architettura e il paesaggio. L’intervento è stato radicale e ha comportato, nel rispetto dei vincoli strutturali e territoriali, realizzazioni ex novo in ogni segmento del fabbricato: dalle fondazioni al vespaio, dalle camere d’aria ai tetti. Nuovi anche impianti, pareti e aperture, infissi e serramenti prodotti su misura. Dove possibile sono stati recuperati i materiali originari, come le pietre delle murature e le chiancarelle che compongono i coni dei trulli. Quello più grande, detto trullo sovrano, ripristinato e accessibile da una scala esterna, è stato adibito a camera per gli ospiti con bagno.
- L’ingresso si apre direttamente sul soggiorno. Di fronte è stato costruito un camino, fulcro della zona conversazione.
- Fra il soggiorno e la cucina c’è un vecchio forno a legna, ora ripristinato e funzionante. Di fianco, contro il muro esterno, sfruttando gli impianti della zona operativa è stato costruito un piccolo lavatoio in pietra.
- Il bagno della seconda camera matrimoniale è ritagliato nello spazio della scala esterna.
- La terza camera, arredata con un letto matrimoniale, è anch’essa dotata di bagno privato.
- La cameretta dei bambini a due letti, comunicante con un bagno, ha un armadio in nicchia chiuso da un tendaggio.
- Una scala esterna collega al trullo sovrano, che accoglie la stanza degli ospiti e un bagno.
- La camera padronale si trova in un trullo completamente ricostruito, vicino al bagno principale.
- Sotto il patio che prolunga la cucina all’esterno, c’è una zona pranzo comoda per 10 persone.
Zona giorno sotto archi e volte in sequenza
Salotto “second hand” con soffitto a volte a crociera in pietra originaria
Primo ambiente dopo l’entrata è il soggiorno. Ricavato all’interno del corpo più antico del complesso, con il suo soffitto a volte a crociera, ricostruito in pietra originale, trasmette il legame con il passato.
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Il camino in pietra con nicchia decorative ai lati
Sulla parete di fondo innalzata a chiusura di un “arcone”, dietro al quale oggi si trova il bagno padronale, è stato costruito il camino, in asse con la porta di ingresso. Il focolare, con rivestimento in pietra a effetto anticato, è incorniciato da una coppia di nicchie simmetriche che riproducono il disegno dell’arco.
Cucina in muratura luminosissima con tripla esposizione
Dal living, attraverso un disimpegno aperto che corrisponde a un piccolo trullo, si raggiunge la cucina, anch’essa a vista e realizzata in muratura. Interamente di nuova costruzione, è un’espansione dei nuclei originari. A pianta quadrata e disegnata su modello di una lamia, è inondata di luce grazie a due grandi finestre laterali, di forma semicircolare, e alla portafinestra a vetri che si apre sul patio esterno. Il soffitto con volta a padiglione è in pietra scialbata a calce, ossia rivestita con un leggero strato del materiale dato a pennello. Le pareti sono intonacate.
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Alzatina in piastrelle di maiolica in bianco e nero
La composizione della cucina, che sfrutta lo spazio sottofinestra, è incorniciata da un’alzatina composta da una fila di maioliche di recupero, in bianco e nero: il delicato motivo grecato, trait d’union fra la finitura dell’involucro e quella dell‘infisso nero e del piano di lavoro, porta un tocco contemporaneo nella gamma di scelte mirate a conservare la tradizione.
In altro trullo collegato, bagno e camera matrimoniale
La suite occupa un grande trullo in corrispondenza di una struttura preesistente ridotta in macerie. Il resto della zona notte, sdoppiata, è collocato nella parte opposta della casa. A entrambe le aree si accede a partire dal soggiorno, attraverso due disimpegni distinti.
Nel percorso dal soggiorno alla zona notte, il bagno anticipa la stanza da letto, sulla destra, dove si intravede anche l’anta en pendant con le porte dogate grigio perla che chiude un piccolo guardaroba. Il pavimento uniforme restituisce un senso di omogeneità e apre la vista in più direzioni.
Vibrante di colore caldo, inatteso, il bagno a servizio della camera padronale. Nei bagni cambia infatti la finitura delle pareti, che è in grassello di calce, in diversi colori. Caldo e dalla texture materica, il rosso terra si armonizza con il pavimento e il mobile.
La camera tra nicchie ad arco e volte
Anche la camera, arredata con un letto realizzato su progetto, si caratterizza per il gioco di nicchie e volte. Ha la testata sagomata in legno e la base in muratura che compone due vani contenitori, chiusi sul fronte esterno con cassettoni in legno sbiancato. A lato del letto, una piccola rientranza nella parete serve come base d’appoggio. Per la lettura, un’applique con paralume in tessuto sfrutta l’esigua porzione di muro disponibile. La poltroncina d’angolo è un pezzo di famiglia.
Che cosa è una lamia
Insieme ai trulli dalla caratteristica forma circolare, costruiti in pietra a secco (senza alcun tipo di legante) e sormontati da una copertura conica in pietre di tufo, le lamie, dette anche chiancarelle, raccontano la storia dell’antica architettura rurale dell’entroterra pugliese. Casupole adibite in origine a deposito per gli attrezzi dei contadini, si differenziano dai trulli perché hanno la copertura esterna piana, anche se i soffitti interni sono voltati. Di piccole dimensioni, a pianta quadrata o rettangolare, sono realizzate con grossi massi di pietra squadrati, anch’essi innalzati a secco. Edifici singoli e indipendenti, in alcuni complessi convivono con le più note costruzioni “a punta”.
L’altra zona notte in altri trulli dall’altro lato della casa
Di fronte alla cucina, si apre la seconda zona notte, con due camere da letto inserite all’interno di altrettanti trulli, recuperati e ridisegnati per ricavare i rispettivi bagni. Quello giallo, solare e vivace in corrispondenza di una struttura preesistente ridotta in macerie è dedicato ai bambini. Attrezzato con la doccia, ricalca l’impostazione di quello principale: grassello di calce per le pareti, lavabo in cemento su muretti, sanitari sospesi.
Gli esterni della casa: pergolato per il pranzo e piscina per il relax
Piscina 10 x 4 metri
La piscina, che misura 10 metri per 4, è stata costruita in una zona più alta, vicino all’area boschiva. In fase di scavo, sfruttando il pendio nella roccia, sono stati ricavati i gradoni che collegano al livello della vasca.
Progetto: arch. Azzurra Garzone, Via Imbriani 69, Bari, Tel. 338/8354947 http://www.architettogarzone.it – azzurra@architettogarzone.it
Foto: Studio Roy
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