Una casa recuperata da un complesso di vecchi trulli: coni d’ombra sotto il sole della Puglia

Materiali autoctoni, finiture naturali e innovative e tratti di colore definiscono interni ariosi, nel relax di una casa di vacanza di 135 mq ricavata in un tipico trullo.

Monica Mattiacci
A cura di Monica Mattiacci, Silvia Scognamiglio
Pubblicato il 12/08/2024Aggiornato il 16/08/2024
Una casa recuperata da un complesso di vecchi trulli: coni d’ombra sotto il sole della Puglia

Sotto il sole splendente della Puglia un trullo, un’architettura tipica del territorio rivive grazie a un recupero ispirato. Un lavoro complesso, dove gli elementi originali sono stati ricostruiti pietra su pietra e quelli nuovi integrati con sensibilità.

In un ettaro e mezzo di terreno nella campagna di Cisternino, Valle d’Itria – fra prati, cespugli di rosmarino, lavanda e corbezzolo, alberi di carrubo e ulivi secolari – sorge questa casa, che prende forma a partire da un complesso di vecchi trulli diroccati. Nulla che possa sembrare riabitabile agli occhi di un profano: ma su questa realtà di abbandono interviene l’architetto, sguardo puntato a ricostruire le parti recuperabili e a comprendere come e dove annettere elementi nuovi, necessari per mettere in cantiere un progetto funzionale e armonioso. Mentre poco per volta i coni bianchi crescono verso il cielo, sul terreno circostante si disegnano percorsi in pietra e muretti a secco, si riattivano la vecchia cisterna e il forno a legna, si scava l’invaso per la piscina. Quando dentro casa anche la cucina è ultimata, non resta che prolungarla all’esterno con un patio. Dove, a tavola, verrà celebrato il rito generoso e accogliente dell’ospitalità pugliese.

trulli

giardino

L’ampio terreno che circonda la casa gode di una vegetazione folta, prettamente autoctona. I vialetti che tratteggiano i percorsi sono in parte realizzati con pietrame locale, in parte di natura rocciosa. I muretti di contenimento sono stati ricostruiti a secco, impiegando pietra a spacco, parzialmente di recupero.

Foto casa trullo 135 mq

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Vacanze in compagnia: il progetto di una casa con tre camere e tre bagni

Il progetto di ristrutturazione ha richiesto un’analisi approfondita dello stato degli edifici e del terreno, ma anche lo svolgimento di diverse pratiche edilizie, inerenti l’architettura e il paesaggio. L’intervento è stato radicale e ha comportato, nel rispetto dei vincoli strutturali e territoriali, realizzazioni ex novo in ogni segmento del fabbricato: dalle fondazioni al vespaio, dalle camere d’aria ai tetti. Nuovi anche impianti, pareti e aperture, infissi e serramenti prodotti su misura. Dove possibile sono stati recuperati i materiali originari, come le pietre delle murature e le chiancarelle che compongono i coni dei trulli. Quello più grande, detto trullo sovrano, ripristinato e accessibile da una scala esterna, è stato adibito a camera per gli ospiti con bagno.

1 Soggiorno  2 Disimpegno 3 Camera bambini 4 Camera matrimoniale 5 Bagno 6 Lavanderia 7 Camera padronale 8 Cucina  9 Patio 10 Zona pranzo open air 11 Forno esterno 12 Scala al trullo sovrano

1 Soggiorno 2 Disimpegno 3 Camera bambini 4 Camera matrimoniale 5 Bagno 6 Lavanderia 7 Camera padronale 8 Cucina 9 Patio 10 Zona pranzo open air 11 Forno esterno 12 Scala al trullo sovrano

  • L’ingresso si apre direttamente sul soggiorno. Di fronte è stato costruito un camino, fulcro della zona conversazione.
  • Fra il soggiorno e la cucina c’è un vecchio forno a legna, ora ripristinato e funzionante. Di fianco, contro il muro esterno, sfruttando gli impianti della zona operativa è stato costruito un piccolo lavatoio in pietra.
  • Il bagno della seconda camera matrimoniale è ritagliato nello spazio della scala esterna.
  • La terza camera, arredata con un letto matrimoniale, è anch’essa dotata di bagno privato.
  • La cameretta dei bambini a due letti, comunicante con un bagno, ha un armadio in nicchia chiuso da un tendaggio.
  • Una scala esterna collega al trullo sovrano, che accoglie la stanza degli ospiti e un bagno.
  • La camera padronale si trova in un trullo completamente ricostruito, vicino al bagno principale.
  • Sotto il patio che prolunga la cucina all’esterno, c’è una zona pranzo comoda per 10 persone.

Zona giorno sotto archi e volte in sequenza

tavolo-da-pranzo

Sotto archi e volte in sequenza che disegnano l’architettura dei trulli, gli ambienti accolgono mobili essenziali, oltre a soluzioni in muratura su disegno dell’architetto. La scelta degli arredi, di gusto vintage, è opera dei proprietari, una giovane coppia con due figli. Si tratta per la maggior parte di pezzi di famiglia o recuperati nei mercatini dell’usato che fioriscono in questa zona. Sulla madia rustica, sul camino e alle pareti, la selezione di oggetti decorativi racconta la storia del territorio.

Salotto “second hand” con soffitto a volte a crociera in pietra originaria

Primo ambiente dopo l’entrata è il soggiorno. Ricavato all’interno del corpo più antico del complesso, con il suo soffitto a volte a crociera, ricostruito in pietra originale, trasmette il legame con il passato. 

Se non hai un soffitto speciale come questo ma vuoi valorizzarlo, leggi il nostro articolo:

soggiorno

Il salotto, da cui si dirama il resto dell’abitazione, è arredato con sedute second hand di gusto Anni ’50: dalla bergère con tratti nordici al divano in velluto. Intorno, in un mix equilibrato, manufatti locali come le panchette, i cesti, la lanterna e il candelabro in metallo, le lampade e i vasi in ceramica. A raccordare l’insieme, il tappeto persiano.

Il camino in pietra con nicchia decorative ai lati

Sulla parete di fondo innalzata a chiusura di un “arcone”, dietro al quale oggi si trova il bagno padronale, è stato costruito il camino, in asse con la porta di ingresso. Il focolare, con rivestimento in pietra a effetto anticato, è incorniciato da una coppia di nicchie simmetriche che riproducono il disegno dell’arco.

camino

 

Cucina in muratura luminosissima con tripla esposizione

Dal living, attraverso un disimpegno aperto che corrisponde a un piccolo trullo, si raggiunge la cucina, anch’essa a vista e realizzata in muratura. Interamente di nuova costruzione, è un’espansione dei nuclei originari. A pianta quadrata e disegnata su modello di una lamia, è inondata di luce grazie a due grandi finestre laterali, di forma semicircolare, e alla portafinestra a vetri che si apre sul patio esterno. Il soffitto con volta a padiglione è in pietra scialbata a calce, ossia rivestita con un leggero strato del materiale dato a pennello. Le pareti sono intonacate.

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cucina

La pavimentazione in pietra locale, posata a lastre di diverso formato, dà continuità agli ambienti. L’utilizzo di materiali autoctoni sottolinea la volontà di rispettare lo spirito originario del luogo. La zona operativa della cucina è stata realizzata in muratura su disegno della progettista. I setti che dividono i moduli sono intonacati come i muri, il piano è in cemento trattato con resine impermeabilizzanti. Il tavolo, le sedie e la madia sono tutti di recupero. Come la credenza sul fondo, ridipinta, che introduce una nota di colore deciso ma discreto.

Alzatina in piastrelle di maiolica in bianco e nero

La composizione della cucina, che sfrutta lo spazio sottofinestra, è incorniciata da un’alzatina composta da una fila di maioliche di recupero, in bianco e nero: il delicato motivo grecato, trait d’union fra la finitura dell’involucro e quella dell‘infisso nero e del piano di lavoro, porta un tocco contemporaneo nella gamma di scelte mirate a conservare la tradizione.

lavabo-cucina

Le ante e i cassetti che chiudono i vani della struttura muraria sono realizzati con tavolati di legno. Di fattura artigianale, sono ricavati da legname che subisce un processo di invecchiamento artificiale. Le tavole, in acero, vengono esposte all’aperto e lasciate stagionare. Una volta essicate, sono trattate con un mordente che conferisce l’effetto anticato.

In altro trullo collegato, bagno e camera matrimoniale 

La suite occupa un grande trullo in corrispondenza di una struttura preesistente ridotta in macerie. Il resto della zona notte, sdoppiata, è collocato nella parte opposta della casa. A entrambe le aree si accede a partire dal soggiorno, attraverso due disimpegni distinti.

Nel percorso dal soggiorno alla zona notte, il bagno anticipa la stanza da letto, sulla destra, dove si intravede anche l’anta en pendant con le porte dogate grigio perla che chiude un piccolo guardaroba. Il pavimento uniforme restituisce un senso di omogeneità e apre la vista in più direzioni. 

corridoio

Vibrante di colore caldo, inatteso, il bagno a servizio della camera padronale. Nei bagni cambia infatti la finitura delle pareti, che è in grassello di calce, in diversi colori. Caldo e dalla texture materica, il rosso terra si armonizza con il pavimento e il mobile.

bagno

Nel bagno della camera padronale si impone con eleganza la zona lavaggio, inserita in una nicchia voltata. Il lavabo in appoggio su due sostegni in muratura è in cemento effetto pietra, impermeabilizzato con una resina. Il vano sottolavabo, in coerenza con lo stile della casa, è chiuso da ante realizzate con assi rustiche di legno. Lo specchio sagomato è stato realizzato su disegno.

doccia

La doccia walk in è chiusa su un lato con un pannello di vetro.

La camera tra nicchie ad arco e volte 

Anche la camera, arredata con un letto realizzato su progetto, si caratterizza per il gioco di nicchie e volte. Ha la testata sagomata in legno e la base in muratura che compone due vani contenitori, chiusi sul fronte esterno con cassettoni in legno sbiancato. A lato del letto, una piccola rientranza nella parete serve come base d’appoggio. Per la lettura, un’applique con paralume in tessuto sfrutta l’esigua porzione di muro disponibile. La poltroncina d’angolo è un pezzo di famiglia.

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Che cosa è una lamia

Insieme ai trulli dalla caratteristica forma circolare, costruiti in pietra a secco (senza alcun tipo di legante) e sormontati da una copertura conica in pietre di tufo, le lamie, dette anche chiancarelle, raccontano la storia dell’antica architettura rurale dell’entroterra pugliese. Casupole adibite in origine a deposito per gli attrezzi dei contadini, si differenziano dai trulli perché hanno la copertura esterna piana, anche se i soffitti interni sono voltati. Di piccole dimensioni, a pianta quadrata o rettangolare, sono realizzate con grossi massi di pietra squadrati, anch’essi innalzati a secco. Edifici singoli e indipendenti, in alcuni complessi convivono con le più note costruzioni “a punta”.

L’altra zona notte in altri trulli dall’altro lato della casa

Di fronte alla cucina, si apre la seconda zona notte, con due camere da letto inserite all’interno di altrettanti trulli, recuperati e ridisegnati per ricavare i rispettivi bagni. Quello giallo, solare e vivace in corrispondenza di una struttura preesistente ridotta in macerie è dedicato ai bambini. Attrezzato con la doccia, ricalca l’impostazione di quello principale: grassello di calce per le pareti, lavabo in cemento su muretti, sanitari sospesi.

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cameretta

La camera dei bambini è arredata con due letti gemelli in legno di Ikea (www.ikea.com), che sono stati dipinti a campione come le porte, per dare seguito al progetto d’interior improntato su cromie condivise. Il tocco giocoso, che connota la destinazione d’uso della stanza, arriva dai copriletti e dai cuscini d’arredo multicolor.

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La seconda camera è una matrimoniale, da cui si accede direttamente al bagno che è stato ricavato nello spazio di una scala esterna. Qui, la finitura a calce assume una tonalità rosata, che sposa il grigio della porta tanto quanto la cornice in legno scuro della specchiera sopra il lavabo. Con forma a guscio e appoggiato su un mensolone in legno, è in cemento effetto pietra. Il rubinetto con miscelatore ripropone la finitura anticata. Al di là della porta, il letto matrimoniale è uguale a quello della stanza padronale, con cassettoni frontali. A vestirlo, c’è un copriletto in cotone a nido d’ape intonato al colore del tendaggio che chiude il vano armadio sul lato. Realizzato dal tappezziere, è impreziosito da un’orlo alto a contrasto che si accorda al pavimento. È fissato a un bastone in metallo nero. Sotto la finestra il comodino risulta dalla costruzione di una struttura a giorno in muratura.

Gli esterni della casa: pergolato per il pranzo e piscina per il relax

esterno

patio

L’area esterna prospiciente la cucina è valorizzata da un nuovo porticato, con copertura in legno e cannicciato sorretta da due colonne in muratura, che ospita e ripara la zona pranzo open air. Qui, una panca angolare che si innesta nella struttura dei pilastri, resa più confortevole dalle cuscinature, offre posti a sedere intorno al tavolo con base in muratura e piano in cemento, in nuance con i cuscini. A completare il pranzo, pratiche sedie da regista in tessuto tecnico, leggere e pieghevoli per riporle con facilità.

Piscina 10 x 4 metri

La piscina, che misura 10 metri per 4, è stata costruita in una zona più alta, vicino all’area boschiva. In fase di scavo, sfruttando il pendio nella roccia, sono stati ricavati i gradoni che collegano al livello della vasca.

piscina

In sintonia con i materiali presenti indoor, la piscina è contornata da una fila di pietre di recupero. Lungo il muretto a secco che delimita la zona del solarium e media il cambio di quota del terreno, la natura esplode in un roseto dai profumi intensi, che rende ancora più piacevole quest’angolo di relax en plein air.

Progetto: arch. Azzurra Garzone, Via Imbriani 69, Bari, Tel. 338/8354947 http://www.architettogarzone.itazzurra@architettogarzone.it
Foto: Studio Roy

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