L’appartamento di circa 110 mq è caratterizzato dalla pianta a elle e dai diversi muri portanti di elevato spessore (oltre 50 cm): presenti anche all’interno dell’abitazione oltre che lungo il perimetro, costituiscono un vincolo alla distribuzione degli ambienti. L’ingresso si apre direttamente sulla zona pranzo e sul soggiorno: questi occupano un unico ambiente diviso al centro da una struttura muraria che svolge la funzione di quinta. La cucina, collegata con il living, è stata ricavata invece in un locale indipedente con affaccio sul lato opposto della casa. Le due distinte le aree notte sono separate proprio dal volume della cucina: la stanza matrimoniale, introdotta da una corridoio-disimpegno interno, è completata anche da una cabina armadio e da un bagno a uso esclusivo; anche l’altra stanza, con due letti singoli, è dotata di bagno privato e nelle vicinanze è stato ricavato un terzo ambiente di servizio attrezzato anche come lavanderia.
- La zona conversazione è arredata in modo eclettico con pezzi singoli che spiccano per colori, forme e altezze differenti. Punto focale di questo spazio è il divano verde acido, circondato dai colori viola, verde scuro e bordeaux di sedute e piani d’appoggio multipli. Una frammentazione di arredi a cui si contrappone la maxi libreria in cartongesso, il tutto “raccordato” dal rivestimento in parquet di ciliegio. • Poltroncina in pelle: Fjord di Moroso, design Patricia Urquiola • Divano: Moroso • Pouf verde e tavolini: Driade
In origine due ambienti separati, living e zona pranzo sono ora divisi solo da una residua porzione di muro che individua comunque bene le due aree. Il ribassamento del soffitto ha una funzione estetica e consente allo stesso tempo una soluzione illuminotecnica integrata nella struttura: sia sopra il tavolo sia sopra il divano.
Alle spalle della zona conversazione la profondità di circa 30 cm è stata sfruttata per realizzare, direttamente in opera, una struttura in cartongesso su misura che risulta integrata nella muratura. La composizione, lunga 450 cm, delle stesse dimensioni della parete, è formata da riquadri a giorno da 40×40 cm ciascuno. Per movimentare però l’effetto d’insieme della parete attrezzata, sono stati previsti anche due volumi chiusi che si alternano ai vani a giorno: una colonna larga 60 cm e un quadrato centrale che misura 80×80 cm. Nell’altezza di 40 cm di alcuni dei vani aperti è inserita, al centro, una sottile mensola in compensato che consente di disporre due file di libri. Nella zona inferiore della libreria è stata prevista infine una nicchia larga 300 cm nella quale è installato, in orizzontale, un radiatore d’arredo. La realizzazione di una struttura di questo tipo è piuttosto semplice e rappresenta un’alternativa più economica rispetto a un mobile in legno o in metallo di analoghe dimensioni; è spesso la soluzione ideale per un grande contenitore su misura. La costruzione si può eseguire, senza interventi invasivi, anche se la casa non è in ristrutturazione. Si tratta infatti di un procedimento “a secco”, che non richiede l’impiego di malte: la struttura portante è costituita da un’intelaiatura metallica sulla quale vengono avvitate le lastre in cartongesso. Tutto viene poi rifinito con una tinteggiatura che dà omogeneità all’insieme: in questo caso la composizione sembra infatti parte integrante della parete.
- Nella zona pranzo, disposta in corrispondenza della portafinestra, il tavolo ovale risulta visivamente leggero grazie al piano in cristallo trasparente che non interrompe la continuità della superficie in parquet. Lo schienale stretto dà una linea slanciata alle sedie in legno di betulla. Come la zona conversazione, anche quest’area è illuminata da lampade alogene installate nei tagli del controsoffitto. Nel passaggio tra zona pranzo e living la scultura rappresenta una figura totemica tribale. • Tavolo e sedie: Driade
- Da muro a quinta centrale: per ottenere una maggiore apertura tra salotto e zona pranzo, il muro portante che li divideva è stato in parte demolito (prevedendo i necessari rinforzi strutturali) per lasciare solo il segmento centrale in cui è incassato il camino con cornice in granito. Per caratterizzare ancora di più questa quinta al centro del living, ne è stato arrotondato e ingrossato il profilo. Sempre, quando si interviene su un muro portante, vanno affidate accurate verifiche di fattibilità a un tecnico strutturista.
- Dietro il grande pannello scorrevole in vetro opalino, gli spazi giorno dell’abitazione continuano, e dal living si passa alla cucina abitabile. L’ambiente, ampio e luminoso, è caratterizzato da una “doppia personalità”: contemporanea e hi-tech, con ampie superfici vetrate, la composizione della zona operativa; old style l’altra parte, dove è protagonista un armadio-dispensa in legno massello. Al centro della cucina trova posto una seconda zona pranzo che si aggiunge a quella del living; al tavolo rettangolare in ciliegio, che ospita comodamente fino a sei persone, sono accostate sedie vintage con schienale e seduta in fibra naturale. L’armadio-dispensa è un modello di fine ’800, recuperato in una casa di campagna e restaurato. • Porta scorrevole: Tre P Tre Più
La zona pranzo del living comunica con la cucina abitabile che è affacciata sul lato opposto della casa: i due ambienti sono separati da una porta scorrevole che chiude il vano di passaggio, largo circa 120 cm. Il pannello, sorretto da profili in alluminio, è in vetro opalino, così da far filtrare luce in abbondanza lasciando però intravedere, dall’altra parte, soltanto le sagome.
Perché esterno muro
La soluzione scorrevole è senz’altro la più pratica per dividere ambienti anche nel caso in cui – come qui – il vano sia più ampio rispetto alle misure standard di una porta. La scelta di una porta scorrevole esterna è, in una situazione come questa, sicuramente la più pratica: sarebbe stato infatti più difficile intervenire sulla muratura portante per realizzare il controtelaio necessario a una porta a scomparsa interno muro. Il pannello vetrato è appeso a un binario superiore, sempre in alluminio, lungo il quale scorre; non appoggia invece a terra: tra la porta e il pavimento rimane una fessura di qualche centimetro.
- La composizione in linea della cucina ha finiture chiare, ulteriormente alleggerite dalle superfici in vetro acidato di pensili e alzata e dall’estetica inox degli elettrodomestici; tono su tono il piano di lavoro, in laminato grigio antracite. In quest’ambiente, come nel resto della casa, gli infissi in legno sono stati sostituiti sul modello però di quelli originali primo ’900. • Programma cucina: Driade • Lampade a sospensione: Sosia E27 di Castaldi Lighting • Piano cottura: Alpes Inox • Forno: Smeg
- La camera matrimoniale, preceduta da una zona di disimpegno, è arredata con una struttura letto che integra in un blocco unico i comodini e la testiera,apribile dall’alto. Scende al centro della stanza la scenografica sfera della lampada a sospensione, il cui diffusore è formato da elementi floreali stilizzati. Nella stanza, arredata con pochi elementi essenziali (la struttura del letto con comodini integrati è realizzata su disegno del progettista), il copriletto sui toni tenui dell’arancio, contrasta gradevolmente con il bianco delle finiture: i decori riproducono i simboli del sole e della luna, anche riunificati in un unico segno, che si riprovano spesso anche in oggetti, dipinti e ceramiche. Un altro richiamo cromatico è quello dei quadri, tutti con la stessa cornice, appesi alla parete secondo una composizione regolare: si tratta di figure stilizzate eseguite con la tecnica del collage.• Lampada a sospensione: Maskros di Ikea • Collage a parete: Sofia Meda
- La cabina armadio: Tra soggiorno e camera matrimoniale, il nuovo lay-out ha permesso di ritagliare un locale indipendente di circa 4 mq da adibire a guardaroba. Accessibile direttamente dalla stanza da letto, la cabina armadio è stata lasciata a tutta altezza, senza controsoffitto, in modo da poter sfruttare tutti i 330 cm della parete con moduli contenitori. L’attrezzatura interna: realizzata su misura dal falegname, occupa interamente uno dei lati lunghi; su quello di fronte, la presenza di una rientranza ha permesso poi di inserire, con ingombro minimo, la scarpiera. Gli armadi con vani aperti evitano l’ingombro delle ante: al centro della composizione c’è posto anche per una colonna larga 60 cm con cassettiera. Sulla parete di fondo è fissato uno specchio a figura intera. Quando, come in questo caso, la cabina armadio ha ingresso esclusivo dalla camera, ai fini della normativa sulle dimensioni minime consentite, la sua superficie può essere sommata a quella della stanza matrimoniale (che in base alla maggior parte dei Regolamenti edilizi e d’igiene locali deve misurare almeno 14 mq).
- Il bagno a uso esclusivo della camera matrimoniale è attrezzato con una vasca che occupa interamente uno dei lati corti della stanza. Si tratta di un modello combinato che integra, a una delle estremità, un box doccia vetrato dal profilo curvilineo; la vasca si può quindi utilizzare comodamente nella sua doppia funzionalità. Per proteggere dagli schizzi d’acqua la porzione di parete superiore, e anche per ottenere un effetto decorativo, è stato realizzato un rivestimento a mosaico, sagomato a onda. Sull’altro lato del locale, il lavabo in ceramica è incassato nel piano in laccato bianco, realizzato su misura.• Mosaico: Bisazza
- Nel secondo bagno il box doccia in muratura è delimitato da una parete di mattoni traslucidi in vetrocemento che lasciano filtrare la luce naturale della finestra; il piatto in ceramica è leggermente sopraelevato rispetto al pavimento. Il lavamani in acciaio è incassato in un piano in teak su disegno, stondato a una delle estremità per guadagnare centimetri nel locale.
Quest’essenza, scelta per i pavimenti di quasi tutta l’abitazione, si distingue per la caratteristica tonalità calda, tendente al rosso. Si tratta di listoni in prefinito da 20×190 cm: la differenza, rispetto al massello, è che il parquet – una volta posato – non richiede ulteriori trattamenti di finitura: qui la superficie, verniciata con un prodotto sintetico, ha un aspetto semilucido. Anche il parquet prefinito può essere lamato ma meno volte rispetto al massello. La posa scelta è quella flottante, senza cioè incollare o inchiodare i listoni al supporto ma facendoli solo combaciare tra loro fino a coprire tutto il pavimento; questa tipo di tecnica assenconda meglio delle altre i movimenti e la naturale dilatazione del legno nel corso del tempo.
1 Ingresso – 2 Soggiorno – 3 Muro portante – 4 Zona pranzo – 5 Cucina – 6 Camera matrimoniale – 7 Antibagno – 8 Bagno – 9 Cameretta – 10 Cabina armadio
Progetto: arch. Ilaria Novembre via F.lli Bronzetti 27 Milano,
Tel. 02/39664626 – ilaria@novembre.biz www.divanetto.it
Foto: Cristina Fiorentini