Ambienti contemporanei per una casa di taglio tradizionale

L’abitazione di 110 mq è stata trasformata eliminando il corridoio di ingresso e ripensando le divisioni interne e le proporzioni tra gli ambienti. Segni particolari: un controsoffitto curvilineo con luci a led che riproducono le costellazioni.

Silvia Scognamiglio
A cura di Silvia Scognamiglio, Fotografa Cristina Fiorentini
Pubblicato il 10/03/2014Aggiornato il 21/09/2018
Ambienti contemporanei per una casa di taglio tradizionale

Più contemporaneo e funzionale, l’appartamento ristrutturato ha ora spazi aperti e collegamenti resi fluidi dagli interventi progettuali. Senza però rinunciare alle divisioni e senza radicali modifiche. Per raggiungere l’obiettivo è bastato per esempio eliminare la parete che separava l’ingresso dal soggiorno, e utilizzare in modo mirato le superfici trasparenti per rendere i passaggi più permeabili. Nel complesso, gli interni risultano alleggeriti rispetto all’impianto di partenza. E questo grazie anche alla scelta di finiture chiare e di mobili e complementi sobri, dal design essenziale ma molto riconoscibile; l’insieme è impreziosito da alcuni pezzi d’epoca di famiglia.
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  • Nel living due grandi aperture illuminano le aree funzionali del soggiorno e del pranzo che si susseguono senza soluzione di continuità. Le scelte d’arredo dell’open space uniscono, in un riuscito effetto, le linee classiche del divano e delle sedute metà ’800, con rivestimento originale in velluto, a quelle contemporanee ed essenziali del tavolo e della libreria. A tutta altezza, quest’ultima occupa un’intera parete: il muro tinteggiato di nero sostituisce lo schienale, dando evidenza ai vani a giorno con finitura bianca. Nella zona giorno sono stati conservati i radiatori originari in ghisa. Verniciati in colore scuro, sembrano integrati nelle nicchie in cui sono contenuti, che hanno l’interno della stessa tonalità: questa soluzione nasconde parzialmente i due elementi rendendoli al contempo omogenei con il nuovo contesto. Anche l’impianto di climatizzazione è reso “invisibile”: sulla parete tra le due finestre, lo split ha infatti l’aspetto di un quadro
    Programma libreria: Selecta di Lema • Tavolo da pranzo allungabile: Nori di Kristalia • Climatizzatore split a parete: Art Cool Gallery Inverter di LG

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  • L’ingresso e il percorso verso la zona notte sono definiti rispetto al living anche dalla posizione del pilastro portante. Le finiture in bianco mettono in risalto quadri e fotografie alle pareti, tutti realizzati dal proprietario. Due tipi di pavimento: quello della zona giorno è un parquet prefinito di rovere, spazzolato e verniciato opaco; per la cucina è stato invece utilizzato un rivestimento in resina semilucida. Zoccolino a incasso: nelle pareti nuove, come quella della cucina, questo elemento – nella stessa essenza del parquet – è inserito a filo del muro. Tale soluzione si realizza predisponendo l’incavo per il battiscopa in fase di costruzione della muratura. Passaggi semitrasparenti: altezza superiore allo standard e profili sottilissimi in alluminio, quasi invisibili: nella zona giorno le porte interne in vetro opalino favoriscono al massimo il passaggio della luce tra un ambiente e l’altro, garantendo allo stesso tempo una separazione visiva adeguata. • Porte vetrate: Rimadesio
Il controsoffitto luminoso

Il ribassamento in cartongesso che attraversa il passaggio tra ingresso e zona notte assume in questo contesto una valenza soprattutto estetica e architettonica. Permette infatti di riproporzionare le altezze del soffitto, di sottolineare le funzioni e di ottenere una linea morbida e sinuosa che dà continuità visiva alla zona di passaggio; per quanto riguarda l’aspetto tecnico, contiene i collegamenti elettrici che consentono l’installazione dei faretti.

Con una veletta curvata
La struttura ha un’altezza di circa 30 cm e ribassa quindi il plafone da 300 a 270 cm circa: la particolarità è il profilo curvo che la caratterizza, formando una sorta di onda che disegna nell’ambiente un’alternanza di pieni e vuoti. l Per realizzare una veletta di questo tipo occorre utilizzare profili di sostegno in acciaio zincato curvabili anziché rettilinei (come quelli normalmente impiegati nei controsoffitti) e pannelli in cartongesso ad alta flessibilità, proposti dalle principali aziende produttrici di questi materiali.

Come al planetario
La disposizione e i differenti diametri dei corpi illuminanti a led incassati nel controsoffitto riproduce le costellazioni dell’emisfero Nord. l La composizione è stata realizzata seguendo il disegno e lo schema di posa fornito dal progettista.

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  • Per la zona conversazione è stata scelta una composizione formata da moduli in laccato bianco che, distribuiti sulla parete, • Parete attrezzata modulare: Porro

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  • La stanza che ospita la cucina è stata leggermente ampliata in profondità durante la ristrutturazione. La fascia centrale dell’ambiente, dove è sistemato il tavolo da pranzo, è evidenziata da una tinteggiatura a parete in tonalità grigio tortora. In cucina la composizione ad angolo ha le ante in laccato nero lucido, mentre top, maniglie e alzata tra le basi e i pensili sono in acciaio spazzolato antimpronta. Come in soggiorno, le sedute intorno al tavolo sono pezzi d’epoca (primo ’900), restaurati e rivisitati con una nuova finitura in bianco e nero realizzata artigianalmente. La zona operativa della cucina è attrezzata con una composizione di dimensioni compatte che si adatta a una leggera irregolarità della pianta nella zona d’angolo. Così il blocco lineare principale si completa con un altro elemento appoggiato alla parete ortogonale. Al centro dell’ambiente rimane spazio per un tavolo da pranzo con tre posti a sedere che utilizza, per l’appoggio, la porzione di muro tra la finestra e l’ingresso della lavanderia.  • Programma cucina: Veneta Cucine • Lampada a sospensione: Glo-Bal S di Flos  
Una lavanderia indipendente

pianta1-casa-pesaaroLa metratura ridotta del locale, adiacente la cucina, risulta più che sufficiente per poter disporre di uno spazio lavanderia attrezzato. Sono stati sfruttati i due lati corti, disponendo da una parte una lavatrice di dimensioni standard, di fronte un lavatoio e vani contenitori pensili.
• In questo caso l’ambiente è dotato di finestra, ma in base a quanto prescritto dalla maggior parte dei regolamenti edilizi e d’igiene dei Comuni, la lavanderia è a norma anche se priva di aperture; che sono invece richieste se lo spazio è utilizzato anche come stireria.
• Per chiudere il locale è stata scelta una porta salvaspazio a libro. Tra i vantaggi di questi modelli c’è la facilità di installazione. Non richiedono infatti spazio libero sulla parete laterale, necessario invece per le porte scorrevoli esterno muro; e non occorrono opere murarie (indispensabili invece per installare il controtelaio di uno scorrevole interno muro).

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  • Su un lato della camera matrimoniale la sporgenza del box doccia in muratura, realizzato nel bagno adiacente, ritaglia un angolo all’interno della stanza. Questo è stato sfruttato al meglio con una libreria a colonna in nicchia e un armadio su misura. L’armadiatura modulare è stata concepita in modo da sfruttare al massimo anche la zona d’angolo per contenere. La continuità delle ante a tutta altezza è spezzata dall’alternanza di rivestimenti in tessuto grezzo e inserti in laccato nero che nell’insieme producono un effetto molto decorativo.

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  • In corrispondenza del lavabo le pareti sono rivestite da listelli effetto pietra in gres porcellanato, mentre dall’altra parte del locale il muro è invece semplicemente intonacato di bianco. La particolare posa che sembra “incompiuta” forma un gradevole motivo ornamentale.

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  • Nel bagno più piccolo un pannello in vetro trasparente fissato sul bordo della vasca permette di separare quest’ultima dalla zona in cui si trova il lavabo. A parità di spazio occupato e senza ridurre visivamente la profondità dell’ambiente, si può così disporre anche di un box doccia. Il bagno è stato sfruttato su tre lati inserendo la vasca/doccia, il mobile lavabo e i sanitari. Lo specchio, privo di cornice, di fronte all’ingresso del locale, ne moltiplica visivamente le dimensioni. • Lavabo e rubinetto: Oslo e Libra di Porcelanosa

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  • Una stanza versatile: la zona notte è completata da una seconda camera che, pur nelle sue dimensioni contenute, assolve più funzioni. Arredata con un divano trasformabile e con un’ampia scaffalatura per i libri, è allo stesso tempo un salotto per il relax e la lettura, uno studio e una stanza ospiti. Sopra, sono fissati al muro dei ripiani rinforzati, per una maggiore stabilità, con tiranti costituiti da cavetti in acciaio.
Il progetto: un trilocale ben diviso

In fase di ristrutturazione si è scelto di conservare l’impianto dell’abitazione, tipico degli anni ’50: cucina separata e abitabile e una netta distinzione tra l’ambiente giorno e la zona notte. Senza stravolgere la disposizione originaria degli ambienti, l’appartamento di 110 mq è stato completamente ristrutturato con modifiche mirate nella distribuzione e con il rifacimento totale di pavimentazioni, finiture e impianti tecnici. L’eliminazione del preesistente corridoio ha permesso di avere un ingresso che si apre direttamente sul soggiorno e allo stesso tempo di ampliare il locale che ospita la cucina; a quest’ultimo ambiente è annessa una piccola lavanderia. Nella zona notte, introdotta da un disimpegno, alla camera matrimoniale sono collegati il bagno a uso esclusivo e la cabina armadio; nell’altro ambiente di servizio la posizione degli elementi è stata modificata per sfruttare al meglio lo spazio di forma lunga e stretta. Sempre nella parte notte è presente una seconda stanza da letto, utilizzata anche come studio. Una balconata continua corre lungo tutto un lato dell’abitazione ed è accessibile sia dal soggiorno sia dalla camera. 

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1 soggiorno – 2 camera – 3 cucina – 4 bagno – 5 camera matrimoniale

Progetto: arch. Laura Pesaro, lpesaro@tiscali.it
Foto: Cristina Fiorentini

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