L’appartamento fa parte di una caratteristica abitazione sul mare, edificata su un terreno scosceso. Rivolta sull’orizzonte marino, verso il quale si apre e si estende con lo spazio esterno anteriore, la nuova costruzione rivisita i canoni architettonici tradizionali rispettandone proporzioni e materiali, ma interpretando gli spazi in chiave contemporanea. Molte le citazioni di strutture locali: dalla copertura a falde agli archi dei porticati fino ai tipici scuri alle finestre. In parte vincolata dal dislivello, la distribuzione degli ambienti è originale e funzionale. L’ingresso principale è posto sul retro della casa a livello strada, ma una volta dentro corrisponde al primo piano. Che è adibito a zona relax/conversazione, e dove si trova anche la stanza per gli ospiti. Attraverso la scala a doppia rampa che collega le tre quote, scendendo un piano si raggiunge il living (che, al piano terra, è per metà interrato e dà accesso al giardino). L’ultimo livello è quello della zona notte, con due camere e i locali di servizio. Gli interni, contando su una superficie notevole, sono di ampio respiro e piacevolmente vivibili. A ciò si aggiunge l’estrema gradevolezza delle scelte di stile, con materiali naturali e cromie sempre tenui, giocate su accostamenti di perfetta sintonia.
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- Il soggiorno – un ambiente ampio e luminoso con un grande tavolo bianco al centro e la cucina vintage a vista in legno tinto nero – è anche locale di passaggio. Una piacevole disinvoltura nella fruizione dello spazio che si rispecchia anche nell’arredamento, con un mix apparentemente informale di pezzi diversi, e nella decorazione delle pareti, dove è protagonista un sofisticato “patchwork” di carte da parati, scelta riproposta anche in altre stanze. • Cucina: modello Bistro di Lapeyre • Sedie bianche: modello Sixteen di Fly • Carta da parati: Nina Campbell, Cole&Son, Designers Guild, Arte International.
- Doppia zona di pranzo. Le aperture del living sono tutte orientate a sud-est, con grande vantaggio per la luminosità; si aprono sul portico, che anche nelle ore più assolate fa da filtro, lasciando freschi gli ambienti interni. L’angolo pranzo è stato “duplicato” open air, sul terrazzo al primo piano, protetto da una struttura ad archi. Le aperture del living sono tutte orientate a sud-est, con grande vantaggio per la luminosità; si aprono sul portico, che anche nelle ore più assolate fa da filtro, lasciando freschi gli ambienti interni. L’angolo pranzo è stato “duplicato” open air, sul terrazzo al primo piano, protetto da una struttura ad archi. Nell’area living opposta all’angolo cottura, un piccolo salotto con divano tessile e mobile portaoggetti su ruote offre una zona relax, da vivere come ideale collegamento tra l’ambiente giorno e lo spazio esterno. Pochi altri elementi completano l’arredo, che punta proprio su pochi pezzi indispensabili per amplificare il senso di armonia che pervade lo spazio, vero punto di forza di questa casa. Una libera quanto riuscita interpretazione gioca sull’accostamento di carte da parati con elaborati motivi geometrici, che si accordano grazie alla declinazione di nuances coordinate: dal beige al marrone, dal grigio al tenue verde salvia. La prevalenza di toni naturali prosegue a pavimento, con il parquet in legno di quercia che si inserisce perfettamente nell’equilibrio cromatico: il tipico effetto “rustico” di quest’essenza, dovuto alle venature e ai nodi evidenti e marcati, è valorizzato dal trattamento di spazzolatura effettuato sui listoni dopo la posa. Il paesaggio circostante è una costante fonte di ispirazione per le finiture della casa. Come quelle dei serramenti: scuri e profili riprendono infatti i colori del mare con un particolare “punto di blu” (tradotto nel catalogo Pantone corrisponde al codice 7461). • Cassettiera su ruote: di Maisons du Monde • Divano: di AM-PM
Le aperture del living sono tutte orientate a sud-est, con grande vantaggio per la luminosità; si aprono sul portico, che anche nelle ore più assolate fa da filtro, lasciando freschi gli ambienti interni. L’angolo pranzo è stato “duplicato” open air, sul terrazzo al primo piano, protetto da una struttura ad archi.
Negli ambienti notte prevalgono rilassanti toni pastello alle pareti, con una finitura opaca che ne accentua l’intensità. Originali e moderne le soluzioni d’arredo dal carattere “friendly”, studiate per sfruttare bene ogni spazio a disposizione. La camera all’ultimo piano è una vera e propria suite privata, dove la parte notte e quella dei servizi si intersecano, in un binomio di funzioni differenziate dai rivestimenti a parete e pavimento. Il letto, ravvivato da vivaci elementi tessili patchwork, condivide infatti lo spazio con vasca, doccia e lavabo; mentre il guardaroba è in una cabina armadio separata.
La stanza per gli ospiti è improntata alla massima funzionalità coniugata a una gradevole semplicità: dal letto laccato bianco, un classico che si adatta a ogni stile, alla scala porta-abiti. E dietro alla testata, una mensola nascosta fornisce un mini piano d’appoggio. Interessante l‘attenzione ai dettagli decorativi. Elemento strutturale, le travi a vista formano un motivo a righe, sottolineato dalla tinta giallo anice che le porta in primo piano. La stessa cromia ritorna nei profili della finestra e nella mensola rétro che arreda la porzione sottostante. E il profilo orizzontale dello zoccolino dipinto di bianco viene ripreso come un segno grafico nella fascia a parete sopra il serramento. Fresca e allo stesso tempo elegante nella sua essenzialità, la camera è tinteggiata in una tonalità di grigio non casuale: quando il sole è allo zenit (cioè a mezzogiorno), ha la capacità di attenuare la luminosità, rendendo la luce più dolce e apprezzabile: scelta perfetta per un ambiente di riposo.
- La zona lavabo è nel bagno accanto alla sauna e vi si accede tramite un disimpegno: un plus che agevola l’utilizzo dello spazio esterno. È arredato con un lavabo a catino d’appoggio, dalla linea rétro, cui è abbinato uno stilizzato miscelatore a joystick. Geometrie in primo piano per il motivo optical effetto 3D: alcuni macrosoggetti geometrici rivestono la parete del lavabo dando carattere al piccolo locale bagno. Una scelta efficace quanto veloce da realizzare, con le nuove carte da parati – in pratica delle guaine decorative idrorepellenti – che si possono posare anche in prossimità dell’acqua.
Nella casa lo spazio non manca e così la parte interrata del living al piano terra ospita un ambiente wellness, comodo da raggiungere dal giardino. Per rendere l’utilizzo più confortevole, accanto vi è un locale di servizio suddiviso in due vani. Celata da una porta a tenuta – sul lato esterno mimetizzata con la muratura – , la cabina per la sauna è realizzata in opera con pareti coibentate e sistema termico, un’alternativa alle strutture monoblocco freestanding. Nell’allestimento interno, totalmente foderato con doghe in rovere o abete, non possono mancare panca, stufa con le pietre e illuminazione a effetto raggiato.
- La facciata dell’edificio preserva l’impatto visivo del tipico volume in pietra anche grazie ai molti dettagli di stile. Ne è un esempio l’utilizzo del ferro battuto per le ringhiere e la struttura per le piante rampicanti, grazie al quale risultano impercettibili nell’estetica totale; la loro fattura è di impronta artigianale e si ispira alle strutture metalliche delle costruzioni ferroviarie francesi.
Tutto in pietra Il materiale: che caratterizza l’esterno della casa prosegue anche a pavimento: dalla soglia si estende al portico e prosegue in parte del giardino, sino a bordare metà piscina. Questa raffinata uniformità ha un duplice risultato. Rafforza il carattere della costruzione dal punto di vista estetico e, grazie al colore chiaro, non assorbe il calore. La posa delle pietre a pavimento in esterni presuppone una buona preparazione del sottofondo. È necessario che il terreno alla base sia perfettamente compatto. Vi si sovrappone uno strato di ghiaia e pietrisco, per comporre l’indispensabile strato drenante, che va ricoperto di terra. Infine si realizza un massetto di cemento e si procede con il rivestimento. Senza malta I bordi della piscina sono protetti da muretti in pietra secca, realizzati con massi irregolari di medie dimensioni che vengono sovrapposti senza malta: giustapposti quasi a incastro. L’effetto è molto naturale e “fresco”, l’ideale per circondare l’acqua all’aperto.
- L’ ARCHITETTO. Due murature per il perimetro. La struttura dell’edificio è stata costruita in due fasi: edificazione dell’ossatura principale con funzione portante (realizzata con mattoni e cemento) e messa a punto di una seconda muratura (in pietra calcarea locale). L’estetica della facciata infatti non è dovuta a un rivestimento, bensì a pareti vere e proprie. Il risultato è un perimetro dal forte spessore, come quello delle case d’epoca. Le pietre utilizzate sono di recupero; sono state lavorate, trattate e tagliate per essere perfettamente regolari e adatte alle tecniche edilizie attuali. In genere le abitazioni tradizionali con spessi muri in pietra sono difficili da classificare dal punto di vista energetico, perché i calcoli previsti sono formulati e standardizzati sulla base di edifici più recenti. Questa casa è stata certificata in classe B, comunque un buon risultato.
IL PROGETTO
La grande abitazione si articola in 185 mq, a cui si aggiungono due terrazzi e un ampio giardino con la piscina al centro. Attrezzato e arredato per essere bene utilizzato anche nelle ore notturne, grazie al sistema di illuminazione della vasca, è un vero e proprio prolungamento all’esterno della casa, intervallato dal portico; profondo abbastanza (tanto quanto il terrazzo al piano superiore) anche questo spazio coperto è peraltro ben sfruttabile come living outdoor.1 Scala – 2 Living – 3 Patio – 4 Zona cottura – 5 Bagno con disimpegno – 6 Sauna – 7 Ingresso – 8 Zona conversazione – 9 Disimpegno – 10 Bagno – 11 Camera – 12 Terrazzo – 13 Lavanderia – 14 Ripostiglio – 15 Disimpegno – 16 Cabina armadio – 17 Zona servizi
Progetto: arch. Hrvoje Hrabak, hrabakhrvoje@gmail.com
Foto: Paul Prescott www.paulprescott.com