Una casa con passaggi ridimensionati e cucina più grande

Nel grande appartamento cittadino, le esigenze di una famiglia che cresce hanno suggerito un progetto che modifica la distribuzione. Il nuovo lay-out recupera parte del corridoio per ampliare la cucina e gli altri ambienti e ricavare vani di servizio. Con soluzioni su misura che moltiplicano gli spazi per contenere.

Silvia Scognamiglio
A cura di Silvia Scognamiglio, Fotografa Cristina Fiorentini
Pubblicato il 04/01/2016Aggiornato il 04/09/2018
Una casa con passaggi ridimensionati e cucina più grande
L’impronta tipicamente anni ’70 dell’appartamento è stata modificata con un intervento di ristrutturazione che ha interessato soltanto alcune zone della casa. Lasciando meno spazio a corridoi e disimpegni, si sono guadagnati metri quadrati utili per ampliare gli altri ambienti migliorando collegamenti interni e funzionalità. A ingombro minimo, i sistemi scorrevoli permettono di separare quando se ne ha l’esigenza. Le finiture puntano su toni decisi, intervallati però al bianco che alleggerisce l’insieme. Lo stile è contemporaneo, con qualche gradevole tocco vintage enfatizzato, per esempio, con carte da parati decorate.
 
Nell’appartamento di circa 165 mq (nel progetto originale avrebbero dovuto essere due unità immobiliari distinte, con ingressi separati) la ristrutturazione ha permesso di sfruttare meglio le superfici – in precedenza sprecate – del lungo corridoio centrale. Sottraendo metri quadrati alle zone di passaggio è stato infatti possibile ingrandire la cucina e affiancarle un locale lavanderia/stireria: entrambi affacciano su un piccolo balcone. La porzione di corridoio rimasta, oltre a servire da disimpegno, è stata utilizzata per inserire nicchie e armadi contenitori. La zona giorno non ha invece subito modifiche: il living è collegato con la sala da pranzo e tra i due ambienti è stata realizzata una libreria su disegno a tutta parete. Le camere da letto sono due, matrimoniale e dei ragazzi, così come i bagni. È stato inoltre ricavato, in posizione centrale tra la lavanderia e uno dei due ambienti di servizio un ambiente studio indipendente.

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  • La zona conversazione, collegata con l’ambiente in cui si trova il tavolo da pranzo, riceve luce naturale da due direzioni grazie a una vetrata angolare; le fa da sfondo una scenografica tappezzeria rossa con motivi dorati. Ai divani rivestiti in tessuto grigio disposti uno di fronte all’altro si aggiungono un pouf e due poltroncine che, rivestite in tessuto arancione, richiamano la tonalità della parete. • Divani: Bustier di Saba • Lampada da terra: Tolomeo Mega di Artemide

     

L’architetto: la libreria “riveste” la parete tra i due ambienti

 

 

Tra il soggiorno e la zona pranzo è stata realizzata una libreria su disegno a tutta altezza “a ponte” che svolge la funzione di dividere e allo stesso tempo di collegare tra loro i due spazi adiacenti.
● In mdf laccato bianco opaco, la struttura che ha una lunghezza di circa 460 cm m ed è alta 290 cm, poggia su due tavolati in muratura che, visibili solo dal lato della zona pranzo, assicurano la perfetta stabilità del mobile. Al centro è previsto un vano di passaggio tra i due ambienti che può essere all’occorrenza chiuso grazie a un sistema scorrevole formato da due pannelli, sempre in mdf, con maniglie incassate: quando vengono aperti, scompaiono del tutto – a destra e a sinistra – in un’intercapedine tra i tramezzi e il retro della libreria.
● Quest’ultima, accessibile dal lato del soggiorno e profonda circa 35 cm – è suddivisa in tre blocchi, attrezzati con ripiani a giorno sagomati in modo diverso; ogni mensola è infatti caratterizzata da altezze sfalsate che formano una sorta di “gradino”: l’insieme della composizione risulta così ritmato da un gradevole motivo a zig zag.

 

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  • Tra living e zona pranzo, di fianco alla libreria, l’angolo del relax e della lettura è arredato con una poltrona vintage, rivisitata con un tessuto che riprende la bandiera tricolore francese. Nell’ambiente adiacente, separato dai pannelli scorrevoli, il tavolo da pranzo con piano rotondo in cristallo è disposto al centro della stanza per lasciare ampio spazio intorno per il movimento. • Libreria su misura: Semprelegno • Porte scorrevoli in legno: Intaglio 10 di Ferrero Legno • Porte scorrevoli in vetro: America di Casali

 

 

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  • Il corridoio che attraversa la casa e distribuisce le stanze, ridimensionato nelle misure, è ora anche ribassato da un controsoffitto in cartongesso; un taglio centrale, nel cui incavo sono incassati i faretti, sottolinea il percorso rettilineo. Una porta scorrevole esterno muro in vetro serigrafato permette all’occorrenza di separare il tratto iniziale del corridoio, dove si trova l’ingresso della casa. Il parquet è in teak: In tutta l’abitazione, a eccezione della cucina e dei bagni, il pavimento è rivestito in listoni di teak: la finitura spazzolata dà alla superficie un effetto opaco molto naturale e il tipo di posa riduce al minimo le fughe. Questo legno, di tonalità calda che tende a scurirsi con la prolungata esposizione alla luce, ha anche la caratteristica di essere molto resistente all’acqua e all’umidità.

     

 

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  • La cucina è concepita come un ambiente indipendente, articolato in più zone e funzioni. Gli spazi per contenere sono molto ampi: grandi armadiature, basi capienti e anche una doppia fila di pensili. La composizione in linea, disposta lungo la parete, integra il lavello e un piano cottura a gas di dimensioni maxi; rimane anche molto spazio per un’ampia superficie di lavoro e, sotto, per vani contenitori e cestelli estraibili. Dispensa e colonna frigo sono stati sistemati invece sull’altro lato della stanza, a sinistra della porta. • Pavimento: Metal Titanium Naturale di Apavisa • rivestimenti: Okite • Rubinetti lavello: Cristina Rubinetterie

 

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  • La cucina, chiusa da una porta scorrevole in vetro simile a quella dell’ingresso (ma in questo caso a scomparsa interno muro), è arredata con mobili e armadiature realizzati su disegno, alternando tonalità chiare e scure, finiture lucide e opache. 
L’architetto: un blocco sporgente diventa un vantaggio

 Nella cucina indipendente, la distribuzione degli spazi è vincolata dal volume dell’ascensore condominiale che definisce la presenza di una sporgenza all’interno del locale. 
● Un vincolo strutturale, questo, che il progetto ha saputo valorizzare. Sfruttando la presenza di un angolo in più, è stato infatti possibile scandire l’ambiente in tre zone: la dispensa, la zona operativa per la preparazione dei cibi e l’area conviviale.
● La semplice aggiunta di una spalla in muratura ha consentito di ricavare le rientranze necessarie per inserire elementi contenitori intorno al vano tecnico dell’ascensore: all’ingresso del locale, un’amadiatura dispensa e la colonna frigo, identificati dalla finitura viola; dietro il tavolo da pranzo una struttura in laccato bianco opaco che sembra essa stessa una parete e integra – incassati a colonna – il forno multifunzione, il microonde e la macchina per il caffè, oltre a diversi vani contenitori.

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  • La zona pranzo, organizzata in un angolo della cucina, è evidenziata dalla tappezzeria verde a decori bianchi della parete laterale. Tavolo e sedie sono in finitura total white, così come le due sospensioni di design gemelle che illuminano la lunghezza del piano: in materiale termoplastico, sono dei cubi appesi con un’inclinazione insolita. Il pavimento della cucina è in lastre di gres porcellanato grigio con finitura metallizzata che rende la superficie translucida; per i piani di lavoro e l’alzata tra le basi e i pensili sono stati utilizzati invece pannelli in okite. Si tratta di un materiale a base di quarzo che contiene anche resina poliestere e pigmenti naturali: tra le sue caratteristiche ci sono resistenza e versatilità. ■ Lampade: Edge 30 di Artemide ■ Elettrodomestici: Whirlpool

     

 

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  • Nella zona notte sono state ricavate due camere, quella dei ragazzi e la stanza matrimoniale. Quest’ultima è caratterizzata dalle tonalità calde delle finiture e dei mobili: letto, comodini e cassettiera sono tutti modelli realizzati artigianalmente in legno di pero. Anche nella camera matrimoniale, come in soggiorno e in cucina, una carta da parati di tonalità accesa con decori in contrasto sottolinea la centralità visiva di una parete della stanza. In questo caso quella che fa da sfondo al letto, rivestita da una tappezzaria viola con rami chiari che si sviluppano in verticale.

     

 

L’architetto: le nicchie pensili

In bagno è stata progettata un’insolita soluzione salvaspazio utile per appoggiare e contenere: si tratta di una controsoffittatura perimetrale sospesa nella cui profondità sono state ricavate delle nicchie.
● Questa struttura in cartongesso si sviluppa a elle soltanto su due lati del bagno e ha un’altezza di circa 50 cm.
● è dotata di un doppio sistema di illuminazione: i faretti incassati nella zona inferiore,a distanza regolare, fanno luce in modo puntuale sulla vasca da bagno e la diffondono anche intorno nell’ambiente; altri corpi illuminanti si trovano all’interno di ciascuna nicchia e la illuminano dall’alto verso il basso.
● In entrambi i casi si tratta di luci a led, scelte per la lunga durata, i bassissimi consumi e anche le numerosissime varianti nella temperatura del colore.

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  • Nel bagno cieco tra le due camere da letto, attrezzato su più lati, trova posto anche una vasca idromassaggio di dimensioni standard, installata lungo la parete di fronte al lavabo. I rivestimenti sono in gres porcellanato, in parte tinta unita e in parte con decori sulla superficie. Una maxi specchiera occupa quasi l’intera parete con il lavabo. Viene così riflessa la zona di fronte – quella con la vasca e le nicchie – e l’ampiezza dell’ambiente risulta visivamente moltiplicata. L’effetto è accentuato dal riflesso del bordo scuro del rivestimento che, lungo il perimetro della stanza, ne riproporziona l’altezza. Il lavabo poggia su un semplice piano in essenza scura, realizzato su disegno: sia il bacino in ceramica, sia il miscelatore sono modelli da appoggio sul top. Due, alternati, i colori scelti per le finiture: beige sabbia e marrone cioccolato. Unico elemento decorativo è la texture tono su tono delle piastrelle posate a parete, tra il piano del lavabo e lo specchio. • Lavabo: Iside Atrio di Pom d’Or • Miscelatore: Milano di Fantini Rubinetterie • Vasca: Advantage Pool Idro Pool di Grand Form • Piastrelle: Luminor Cassiopea di Gardenia-Orchidea

 

 

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  • Lo studio, accessibile dal disimpegno della zona notte, è arredato, oltre che con la postazione studio – sistemata vicino alla finestra – anche con un divano trasformabile. L’ambiente diventa quindi all’occorrenza stanza per gli ospiti o salotto per guardare la tv. • Mobile tv: Hanga Serie PS di Ikea

 

Il progetto in pianta

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1 Ingresso – 2 Corridoio – 3 Soggiorno – 4 Pranzo – 5 Camera matrimoniale – 6 Bagno – 7 Camera ragazzi – 8 Studio – 9 Lavanderia – 10 Cucina – 11 Balcone – 12 Ascensore

Progetto: arch. Miranda Morico Tel. 02/66017088 
Foto: Cristina Fiorentini

 

 

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