Questa casa di vacanza – circa 105 mq all’interno di un residence affacciato sul Lago Maggiore – è stata progettata puntando su funzionalità, stile e cura del dettaglio. Con un budget low cost, però, in considerazione del fatto che non la si utilizza tutto l’anno; e con l’obiettivo di dare agli interni un tocco più frivolo e informale rispetto a un’abitazione di città. Negli ambienti aperti e luminosi, sullo sfondo di grandi superfici bianche si inseriscono pochi colori vivaci dominanti, utilizzati per elementi architettonici, accessori e rivestimenti tessili.
Clicca sulle immagini per vederle full screen
- Il soggiorno è un ambiente unico che integra più funzioni, definite da divisioni soltanto parziali. Il fucsia e il verde acido contribuiscono a enfatizzare gli elementi di separazione sottolineandone la funzione e la centralità visiva. La zona conversazione è arredata con un grande divano che si allunga in un elemento chaise-longue: il rivestimento in tessuto sartoriale è stato scelto nella stessa tonalità di grigio del pavimento in resina. Diversi gli elementi colorati che vivacizzano la zona: dai cuscini alla divertente cornice floreale appesa alla parete. La lampada nell’angolo dietro al divano è un modello da terra dal profilo essenziale. Il ripostiglio nascosto: di fianco alla porta del bagno, una nicchia profonda circa 40 cm è utilizzata come ripostiglio e guardaroba per i cappotti. La rientranza, chiusa da una porta a libro, è sfruttata a tutta altezza. • Divano: Vaxholm di Ikea
- Nell’open space della zona giorno un pilastro centrale scandisce gli interni, delimitando l’ingresso rispetto al living. Struttura portante già esistente, è ora evidenziato da una tinteggiatura color verde acido che richiama la decorazione centrale a pavimento, in resina. Fucsia e grigio gli altri colori dominanti dell’ambiente, arredato con tratto contemporaneo, lasciando ampi spazi liberi.
- La zona cottura è delimitata da una quinta che si ferma a circa 180 cm di altezza ed è anche interrotta da un’ampia apertura centrale, così da favorire il passaggio della luce e una migliore comunicazione visiva con l’ambiente adiacente. La struttura in cartongesso, tinteggiata su entrambi i lati, diventa un forte elemento di richiamo all’interno della cucina, arredata in stile essenziale con basi e mensole. In cucina la composizione “flessibile” è formata da diversi blocchi funzionali; il forno è incassato in una colonna da 160 cm, di fianco al piano cottura; la cappa in acciaio è stata lasciata a vista sulla parete senza pensili. Al centro, infine, c’è posto per un bancone a isola utilizzato come piano snack. Tecnologia & vintage: tra la cucina e la zona pranzo i toni sono soft, le linee spesso morbide e arrotondate. Come quelle del frigorifero freestanding, installato nell’angolo vicino alla finestra: un modello monoporta “bombato” che riporta agli anni ’50. Sul lato opposto anche il forno ha un’estetica delicata in vetro temperato bianco. • Cucina, mensole, lampade a sospensione: Ikea • Frigo: Smeg • Sgabelli: Jam di Calligaris • Piatti: City life Metropolitan Collection di Villeroy & Boch
Nella zona pranzo il tavolo ovale, comodo per sei ma anche otto persone, è illuminato in tutta la sua lunghezza da due lampade a sospensione gemelle; lo completano sedie con scocca bicolore in tecnopolimero, caratterizzate dallo schienale forato. A parete tre pensili contenitori sono appesi ad altezze sfalsate e in quello centrale l’anta è decorata con immagini colorate. Il tavolo da pranzo di forma ovale è disposto in piena luce vicino all’ampia portafinestra: molto diretto, quindi, il collegamento con gli spazi all’aperto del terrazzo. Per le finiture è stato scelto il bianco, che fa da sfondo a poche “presenze” colorate, come le sedie e l’anta vetrata del pensile centrale ravvivato da stampe stile pop art. • Tavolo e pensili: Gidea e Besta di Ikea • Sedie: Jam di Calligaris
Introdotta da un disimpegno, la zona notte è composta da due camere con un bagno a uso di entrambe. Nella stanza matrimoniale il letto è un modello anni ’70, caratterizzato da testiera e pediera con profili stondati. Elemento di continuità tra la zona del living e la parte notte della casa è il rivestimento a terra in resina. La scelta di un bianco panna, simile a quello delle pareti, contribuisce ad amplificare la luce naturale e a dilatare gli spazi; l’effetto è reso ancora più forte dalla superficie continua, senza fughe o punti di giunzione: uno dei principali vantaggi – questo – che possono offrire le resine.
Nel bagno attrezzato su due lati, il mobile con il lavabo è inserito in una rientranza della parete a sinistra della finestra. Il piano in wengé, realizzato su misura, regge un bacino in ceramica di forma ovale molto allungata. La zona è illuminata da un’applique installata sopra lo specchio. Pavimento e parte delle pareti sono rivestiti in resina. Il box doccia – parzialmente in muratura – permette di sfruttare al centimetro la porzione di parete di fianco alla porta. Il piatto, lungo 120 cm, è un modello di produzione in ceramica; i due lati liberi della cabina sono chiusi da pannelli in cristallo trasparente con profili cromati. • Rubinetteria: T Mini di Bongio • Scaldasalviette: Ares Cromo di Irsap • Piatto doccia: Connect di Ideal Standard
Anche la lavanderia: Il bagno, accessibile direttamente dal soggiorno, è preceduto da una zona attrezzata come lavanderia. Il ripetersi delle stesse tonalità cromatiche nelle finiture permette di ottenere continuità anche tra la zona giorno e l’ambiente di servizio.
La pianta del progettoL’affaccio su tre lati è senz’altro uno dei punti di forza dell’abitazione, caratterizzata dalla pianta di forma irregolare che si articola in due volumi ben distinti. Rispettivamente dedicati alla zona giorno e alla parte notte. Più in alto il soggiorno: la zona d’ingresso dell’abitazione distribuisce le camere – introdotte da un disimpegno – e l’area giorno. Quest’ultima, posta a una quota leggermente rialzata da alcuni gradini, integra in uno spazio di forma rettangolare – disponendoli ai tre angoli – il living, la cucina a vista e il tavolo da pranzo. Tra le due camere, c’è il bagno principale ed è stato anche un po’ ingrandito: di forma lunga e stretta, è attrezzato su due lati. A destra della porta, una sporgenza della parete ha consentito di ricavare, nella camera dei ragazzi, una rientranza di risulta, sufficientemente profonda per inserire un’armadiatura su misura. Il bagno raddoppia: in fase di ristrutturazione è stato realizzato un secondo bagno, fondamentale per la vivibilità di un appartamento di 105 mq come questo. Il nuovo ambiente di servizio è stato ricavato ridimensionando l’adiacente camera dei ragazzi e inglobando un preesistente ripostiglio.Il locale è ora suddiviso tra un antibagno attrezzato come lavanderia e un bagno con sanitari e box doccia angolare.
Progetto: arch. Paola Ramella, con arch. Isabella Lavazza Busto Arsizio (Va) www.arch-lab.eu
Foto: Adriano Pecchio