Una vecchia casa a corte, riqualificata dentro e fuori, diventa abitazione

Un vecchio "baglio", un tipo di edificio a corte siciliano, è stato trasformato in un'abitazione di 200 mq per una giovane coppia, scegliendo materiali che ben si inseriscono nel solco della tradizione locale, come il nuovo pavimento in cemento.

Giuliana Zoppis
A cura di Giuliana Zoppis, Giovanna Strino
Pubblicato il 30/05/2022Aggiornato il 16/09/2022
Una vecchia casa a corte, riqualificata dentro e fuori, diventa abitazione

Un tipico baglio siciliano, masseria a corte con cinta muraria nella campagna trapanese, diventa una comoda abitazione per una giovane coppia: tre volumi collegati da una struttura in ferro e vetro, con copertura calpestabile in legno, a cielo aperto. Interventi lineari risolti nel solco della tradizione locale si accompagnano a scelte cromatiche calde e mediterranee, come il rosa acceso degli esterni e il tutto bianco dei muri interni con pavimenti in cemento levigato. I tetti piani coprono gran parte degli spazi, a eccezione della porzione al piano superiore (in corrispondenza della camera da letto e dell’area con angolo relax), che ha falde in legno con antichi coppi recuperati. Un intervento esemplare di riqualificazione rispettosa del paesaggio e, al tempo stesso, di grande contemporaneità e funzionalità degli spazi. Non ultimo, tutto l’insieme delle opere è distinto da costi contenuti.

Foto ex masseria 200 mq

  • prima e dopo ex masseria
  • soggiorno con divano grio, pareti bianche, travi legno a soffitto, scala a giorno
  • scala  a giorno metallo nero
  • terrazzo, cortile muratura colori della terra
  • corridoio pavimento cemento, muri arancione e soffitto in legno
  • cucina grigia solo basi su file parallele
  • ingresso cucina, basi grigie, soffitto travi in legno
  • camera tutta bianca, soffitto legno travi a vista
  • bagno con pareti bianche, piastrelle grigie scure, top in legno con lavabo d'appoggio
  • pouf grigio rotondo, tappeto, soffitto in legno

Prima e dopo i lavori di riqualificazione della casa

prima e dopo ex masseria

Il progetto di riqualificazione della porzione di baglio storico ha interessato una superficie interna di 200 mq con 210 mq di giardino e corte. L’intervento ha privilegiato il dialogo tra la forma tradizionale e il paesaggio, consolidando le strutture e ampliando le aperture sulle facciate verso la corte e l’esterno. I volumi si aprono al piano terra intorno a uno spazio centrale che fa da cerniera tra i vari ambienti. La ristrutturazione ha mantenuto i tre corpi principali, uno a tre piani e due laterali mono-piano, connessi al piano terra da una struttura leggera in vetro e ferro. I lavori più impegnativi hanno interessato le fondazioni, le murature portanti, il consolidamento e l’impermeabilizzazione dei solai intermedi e di quelli di copertura, la parziale sostituzione di travi in legno. Si è resa necessaria, inoltre, la creazione di nuove aperture con serramenti ex-novo. All’esterno, la metà dell’intonaco risultava assente o compromessa: questo ha offerto l’opportunità di usare nuovi materiali traspiranti, rinnovando i colori tradizionali. I tetti a falde con struttura in legno, infine, sono stati coperti dagli antichi coppi recuperati. Sul fronte dei lavori interni, oltre al rifacimento di bagni e cucina, l’opera principale ha riguardato la costruzione di una scala metallica collegata ai solai, per raggiungere i piani superiori

Costo ristrutturazione + arredo: 250.000 euro

planimetria-piano-terraplanimetria-primo-e-secondo-piano

 

 

Il patio interno

Il patio interno, luminoso e “segreto”, ha i muri portanti in mattoni di tufo tinteggiati in rosa intenso mediterraneo. La ristrutturazione ha mantenuto il disegno degli edifici a corte tipici dei bagli e delle masserie locali, con i volumi abitativi che si affacciano sullo spazio a cielo aperto. Sul muro frontale è visibile il portone d’ingresso in legno massello, mentre dall’apertura sul lato destro si accede alla cucina con l’area pranzo (tutti i serramenti sono di Schüco). La pianta dell’edificio si completa con il corpo sul lato sinistro, che ospita i servizi e, alle spalle, con il volume che dal soggiorno sale ai due piani superiori.

terrazzo, cortile muratura colori della terra

 

Pareti in tufo rasate e intonacate, pavimento in cemento

L’intervento di ristrutturazione ha previsto di rasare internamente tutte le pareti, costruite in tufo siciliano, impiegando intonaci di forte copertura. Nel soggiorno, la tinteggiatura in bianco totale ben si accosta ai pavimenti in cemento levigato, successivamente trattato con silicati di litio (di Floor Solution): sistema che consente un notevole abbattimento dei costi – rispetto alla posa di ceramiche o parquet – e restituisce l’aspetto tipico dell’architettura rurale siciliana in chiave contemporanea. In soggiorno, alle spalle del divano, un gradino in pietra locale conduce all’avvio della scala in lamiera piegata, con tiranti di sostegno che formano il parapetto verticale dall’effetto di schermatura leggera.

soggiorno con divano grio, pareti bianche, travi legno a soffitto, scala a giorno

Nell’area conversazione al piano terra, al divano angolare in pelle grigia è abbinato il tavolino tondo in metallo verniciato: è il modello Abaco di Pianca. Il mobile sospeso porta-tv a tre ante e le mensole a parete sono in legno laccato bianco lucido (tutto acquistato da Mulé Arredamenti).

La scala in lamiera piegata

La rampa che collega i due piani superiori del baglio ristrutturato è un’opera su disegno del progettista. È stata realizzata artigianalmente da Metaltech in lamiera piegata, zincata a caldo e verniciata nera. Le due rampe di 15 gradini l’una hanno una larghezza di 90 cm che ne consente un utilizzo comodo. Attraverso un sistema di tiranti verticali in ferro, la scala è appesa ai solai in legno dei due piani, non andando così a gravare sulla muratura portante in blocchi di tufo (detti “conci” nella zona del trapanese, dove il tufo è di tipo particolarmente compatto).

Costo scala in lamiera piegata 4.000 euro

progetto-scala

scala  a giorno metallo nero

Nel dettaglio della scala, è ben visibile la pulizia formale del disegno della rampa in lamiera piegata: ogni spigolo in alzata corrisponde all’attacco di uno dei tiranti che vanno ad agganciarsi al solaio (senza gravare sui muri portanti in tufo). Il secondo tirante di ogni gradino corrisponde alla metà di ogni pedata. Per ogni rampa di 15 gradini, ci sono dunque 30 tiranti a fare da sostegno e, al tempo stesso, da parapetto. Il primo passo, oltre la soglia in pietra locale, corrisponde, su ogni piano, a una piattaforma quadrata di 90 x 90 cm.

corridoio pavimento cemento, muri arancione e soffitto in legno

Come recuperare un baglio

Costruzione tipica siciliana, il baglio distingue un tipo di edificio a corte, completato su strada da una cinta muraria. Il termine ha origini miste: per gli storici è la traduzione italiana del siciliano “bagghiu”, dal latino baiulus, un palo di rinforzo in legno piantato a terra, a formare una palizzata a scopo difensivo. In tempi più recenti, con baglio si indica anche il cortile interno delle masserie, mentre nella provincia di Trapani ha il significato di “fortino”, ma senza assumere la connotazione di castello. In sostanza, si tratta di una fattoria circondata da mura, con ampio cortile centrale. Si trovano spesso bagli abbandonati, che si prestano a recuperi funzionali e costruttivi. Raramente, però, se ne possono salvare porzioni significative, data l’assenza di decori di pregio e il cattivo stato di manutenzione: più facile la costruzione ex-novo delle parti malmesse, tenendo la stessa volumetria e procedendo con la ristrutturazione dei locali più sani. Consigliabile: progettare nuove aperture sui lati esposti verso il paesaggio e aggiungere ampie portefinestre sulla corte.

Cucina con basi nere, travi a vista con faretti neri
 
cucina grigia solo basi su file parallele

La cucina è arradata con il modello AK Project di Arrital, con superfici in Fenix® di Arpa Industriale. Al bancone, gli sgabelli curvilinei sono i Mini Dandy Kitchen di Infiniti. Il tavolo Pentagon e le sedie Argo sono di Connubia.

ingresso cucina, basi grigie, soffitto travi in legno

La camera total white al primo piano

Nel corpo principale del complesso, l’unico con due piani fuori-terra, il primo livello è occupato dalla camera da letto. La stanza gode dell’affaccio sul paesaggio tramite un’apertura che dà sul camminamento in doghe di legno della struttura esterna di collegamento. Nell’ambiente, alcuni mobili contenitori sono posizionati in modo da definire una sorta di cabina armadio open. Da qui si accede al bagno dotato di un ampio box doccia. Il soffitto a una falda ha travi di legno a vista che caratterizzano gli interni.

camera tutta bianca, soffitto legno travi a vista

 

Il bagno con piastrelle nere e specchio a tutta parete invisibile, senza cornice

bagno con pareti bianche, piastrelle grigie scure, top in legno con lavabo d'appoggio

Nel bagno al primo piano, la zona lavabo è ampia e comoda, con modello da appoggio su mensola in legno, e specchio largo quanto la parete. Di fronte, la cabina doccia. I sanitari sono di Ceramica Flaminia; il rivestimento in piastrelle è di Ceramiche In. Nella foto in alto, il letto è Michelle di Ergogreen; gli infissi di Nikita sono stati forniti da Edil Legno.

Soggiorno in balconata

Una seconda rampa porta alla stanza-balconata, con balaustra in ferro: una sorta di “poggiolo” panoramico, per momenti di lettura e meditazione, da cui godere la vista del paesaggio, con la luce mutevole delle giornate siciliane (grazie a due finestre gemelle aperte sul muro cieco). Su un lato, è stato ricavato un locale di servizio completo di finestra propria.

pouf grigio rotondo, tappeto, soffitto in legno

Il piccolo soggiorno al secondo piano, che fa da punto panoramico e di relax, è arredato con pochi pezzi: una poltrona bergère (acquistata da Mulé Arredamenti), un pouf rotondo (modello New York di Poliform), una lampada “nomade” (Mayday di Flos) e un tappeto multicolor (di Tapis D’Orient).

Solai in legno e ferro

La struttura portante di tufo, con spessori variabili dai 30 ai 60 cm, ha imposto opere di consolidamento mirate per i solai esistenti, che sono stati sostituiti con i nuovi, in legno. Quelli intermedi hanno travi di lamellare murate con connettori d’acciaio, un tavolato, un massetto con rete elettrosaldata e una guaina impermeabilizzante. Per i solai di copertura, sopra la trave: primo tavolato con guaina, pannello coibentante, secondo tavolato con guaina, coppi e sottocoppi. Fa eccezione il solaio sul corpo dei servizi, dove è stato rimosso l’eternit, regolarizzata l’altezza media per non aumentarne la cubatura e fatto un solaio piano in latero-cemento.

solaio

Indirizzi fornitori

• Arrital, arrital.it, Tel. 0434/567411 • Ceramiche In, ceramichein.com, Tel. 0923/25207 • Connubia, connubia.com • Edil Legno, http://www.edillegno.net, Tel. 0924/45231 • Ergogreen, ergogreen.it, Tel. 0362/540961 • Fenix®-Arpa Industriale, fenixforinteriors.com, http://www.arpaindustriale.com • Flos, flos.com • Ceramica Flaminia, ceramicaflaminia.it, Tel. 0761/542030 • Floor Solution, floorsolution.it, Tel. 091/2745970 • Fratelli Mauro, fratellimauro.com, Tel. 0923/535811 • Impresa Mastrantonio, Tel. 0923/554888 • Infiniti, infinitidesign.it • Metaltech, Tel. 340/6800675 • Mulè Arredamenti, mulearredamenti.com • Nikita, nikitasrl.it • Pianca, pianca.com • Schüco Italia, schueco.com • Tapis D’Orient, tapisdorient.it

Progetto: Salvatore Oddo Architetto Erice (TP), Tel. 327/0390288 http://www.salvatoreoddoarchitetto.it
Foto: Benedetto Tarantino

 

Tratto da Cose di Casa numero di luglio 2021

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