Sfondi chiari, nei toni del bianco e del grigio, mettono in risalto i tratti architettonici della casa in stile nordico di 143 mq. Rinnovati nelle finiture e arredati con pezzi d'autore e soluzioni su misura.
143 mq a Milano, trasformati assecondando gli elementi stilistici preesistenti, tipici dell’edificio di pregio degli anni ’40: il risultato è una casa in stile nordico dalla pianta molto particolare, che determina la distribuzione semicircolare degli ambienti, e dai tratti architettonici di grande evidenza, a cominciare dai doppi bow-window del soggiorno.
Colori tenui e pezzi di design di periodi diversi si inseriscono nella casa in stile nordico con naturalezza in un contesto modificato solo parzialmente per preservarne le peculiarità. I cambiamenti maggiori hanno riguardato la zona giorno, trasformata in un open space secondo una concezione contemporanea dell’abitare; mentre nella parte notte è stato mantenuto il corridoio, caratterizzante per il layout della casa.
Dalla zona giorno alle stanze e agli ambienti di servizio, le scelte d’arredo e di finitura, così come i rivestimenti tessili, contribuiscono ad esaltare l’atmosfera soft della casa in stile nordico. Prevalgono bianchi e grigi chiari con sfumature di azzurro e verde salvia a sottolineare un’eleganza discreta e diffusa, visibile anche nel recupero dei serramenti originali degli anni ’40.
E poi tende a pacchetto, copricaloriferi in legno, un camino tradizionale, espressioni di un classico “rivisitato” che convive nella casa in stile nordico, in grande equilibrio, con gli arredi contemporanei.
Gallery casa in stile nordico
Il progetto della casa in stile nordico
Nel grande appartamento con esposizione su due lati, i cambiamenti hanno riguardato soprattutto la zona giorno che – in precedenza suddivisa in piccole stanze – è diventata ora un ambiente unico, più aperto e vivibile. L’ingresso si estende a elle verso il living; il corridoio porta invece alla zona notte che disegna un passaggio semicircolare intorno al volume centrale della scala condominiale.
La cucina, che occupa un ambiente indipendente all’estremità della zona giorno, è chiusa da una porta scorrevole vetrata. Il locale è suddiviso internamente in due zone funzionali ben distinte: operativa e conviviale, con il tavolo sistemato all’ingresso, vicino alla finestra.
Nel soggiorno doppio della casa in stile nordico un varco aperto incornicia il passaggio tra la zona conversazione e il pranzo, cosicché i due spazi risultano ben individuati ma comunicanti e tra loro in linea. Il living prosegue, sull’altro lato, verso l’ingresso con una rientranza che racchiude l’angolo del camino.
La forma della pianta delinea il volume aggettante occupato dalla camera singola e dal bagno che, sebbene non a uso esclusivo, si apre proprio di fianco alla stanza.
Il corridoio-disimpegno della casa in stile nordico parte dall’ingresso e prosegue, prima in linea e poi con un andamento “tortuoso”: distribuisce le tre camere da letto, lo studio e i bagni. Il percorso si sviluppa intorno al volume della scala condominiale, del quale segue la forma; nei passaggi più stretti, le stanze sono chiuse da porte scorrevoli a ingombro zero.
Nell’open space del living con cucina sullo sfondo, il total white delle finiture enfatizza la luminosità naturale degli ambienti ed evidenzia il design essenziale degli arredi. A terra, il parquet che ha sostituito il vecchio rivestimento in piastrelle è un prefinito di rovere sbiancato, con listoni posati a correre. Sulla parete dietro il tavolo da pranzo, il quadro con vista di una città dall’alto è di Fabio Giampietro.
Nella zona conversazione della casa in stile nordico il divano a tre posti è rivestito con tessuti sartoriali in diverse fantasie per sedute e schienali, tutte nei toni del grigio; il pouf centrale, realizzato su disegno e utilizzato come seduta e piano d’appoggio, è rivestito con una tipologia di stoffa simile. Dietro, installata nell’angolo tra le due pareti, la piccola applique compatta è il modello Box di Oty Light. Nel corridoio è stato sistemato uno specchio caratterizzato dal taglio sagomato “a clessidra”. In questa posizione, la superficie riflettente “inventa” una profondità.
Il doppio bow window, aggettante sulla facciata dell’edificio, sembra prolungare il soggiorno verso l’esterno, ritagliando una rientranza attrezzata per la lettura e il relax. Nella composizione perfettamente simmetrica, a ciascuna delle due aperture corrisponde una poltroncina e una porzione di sottofinestra con un copriradiatore e uno scomparto a giorno realizzati su misura.
Posizionato al centro del living, tra zona conversazione e ingresso della cucina, il tavolo ovale è un pezzo di famiglia dell’800 inglese rivestito con una tovaglia grigio azzurra, che scende morbida fino a terra, e a cui sono accostate sedie di design nordico anni ’50. Nella zona pranzo, il tavolo ovale è apparecchiato con una tovaglia in lino di Society Limonta. Rivestito in lino, in questo caso di color tortora, anche il paralume della lampada a sospensione di Penta Light. Sulla destra, la consolle in laccato bianco opaco è su disegno del progettista. Sulla parete accanto alla finestra, le dodici foto della composizione sono di Leticia Felgueroso.
Una struttura passante in muratura, suddivisa da ripiani in cartongesso di elevato spessore, mette in comunicazione visiva l’angolo del camino con la zona adiacente del living, dove si trova il tavolo da pranzo. La cornice in legno laccato bianco intorno al focolare è stata realizzata a misura della rientranza esistente, la cui profondità è evidenziata dalla tinteggiatura in grigio, più scura rispetto alle altre pareti; sopra, uno specchio vintage a sagoma ottagonale.
Nella zona di passaggio del corridoio che porta alla zona notte della casa in stile nordico, le pareti sono tinteggiate in una tonalità di grigio chiaro che mette in risalto i profili delle porte e le mensoline di profondità ridotta, sufficiente comunque per esporre piccoli oggetti e quadri in cornice. Lo specchio verticale che si restringe al centro è su disegno del progettista.
Nella zona conversazione, l’angolo lettura vicino alla libreria è arredato con una poltroncina vintage rivestita in tessuto verde (Nap Atelier). Il quadro sulla parete è opera di Nicola Tortoli.
Benché la zona giorno sia stata aperta eliminando la maggior parte dei tramezzi preesistenti, la scelta progettuale è stata quella di mantenere la cucina separata, come in origine. La stanza indipendente della casa in stile nordico, accessibile dal living, è ora ulteriormente suddivisa all’interno da un muretto di circa 120 cm che scherma gli spazi operativi rispetto al tavolo da pranzo, sistemato tra la porta vetrata e la finestra e che offre anche una parete d’appoggio per un lato della composizione. La soluzione del muretto che taglia trasversalmente la stanza, oltre a dividere le aree funzionali è stata anche una scelta strategica che ha consentito di riadattare i mobili della cucina, recuperati dalla precedente abitazione. Soltanto il vecchio top è stato sostituito con un piano in tonalità più scura rispetto a quella dei frontali: è in bilaminato, materiale ultraresistente e antigraffio.In cucina, nella zona operativa, basi e pensili sono in laccato bianco opaco con top in bilaminato color panna e lavello a una vasca e mezza in acciaio inox. Sulla parete, il rivestimento in piastrelle di gres porcellanato (serie Azulej decoro Patchwork di Mutina, design Patricia Urquiola) arriva a filo del muretto divisorio. Le lampade a sospensione sono di Cargo High Tech.
La zona pranzo della cucina, che si aggiunge a quella adiacente del living, può ospitare comodamente fino a quattro persone intorno al tavolo rotondo. La lampada a sospensione industrial sopra il piano è il modello Hektar di Ikea. Appoggiato alla parete, il mobile in legno con vetrina è di Cargo High Tech; sopra, due fotografie incorniciate di Joelle Valabrega.
Illuminato da un’apertura doppia, il bagno più grande si trova in fondo al corridoio, vicino alle due camere singole così da poter essere utilizzato comodamente da entrambe. Colore dominante è il blu: lo ritroviamo infatti nella texture delle piastrelle a terra e a parete, ed è ripreso anche nella tinteggiatura della rientranza del sottofinestra. Nel bagno il pavimento è stato rinnovato con la posa di nuove piastrelle Patchwork della serie Azulej di Mutina. La parete di fondo nell’altezza del sottofinestra è rifinita con smalto opaco all’acqua di Sikkens.
Dal pavimento alle pareti, l’elemento decorativo del bagno è affidato soprattutto ai rivestimenti, tutti della stessa serie. Si tratta di un gres porcellanato, del quale ha tutti i vantaggi tecnici; le texture richiamano però le tradizionali cementine: questo materiale, utilizzato spesso nelle case degli anni ’30-’40, è tornato di moda, nei motivi geometrici, floreali o, come in questo caso, ispirati alla tradizione marocchina. Nel bagno la zona lavabo è arredata con un modello da appoggio in ceramica di forma allungata, Premium di Catalano; rubinetteria Pan di Zucchetti. La parete tra lo specchio e il mobile è rivestita con piastrelle delle serie Azulej di Mutina, design Patricia Urquiola. Gli asciugamani sono di Society Limonta.
Nella zona notte prevalgono toni pastello, nella gamma dei verdi e degli azzurri che costituiscono il filo conduttore tra le camere e gli ambienti di servizio. Nella stanza matrimoniale, la fascia inferiore della parete dietro il letto, fino a un’altezza di circa 120 cm da terra, è tinteggiata con smalto opaco all’acqua color verde salvia. Questa soluzione, semplice e decorativa produce un effetto simile a quello di una boiserie che sostituisce la testiera e “accoglie” le zone lettura laterali, i comodini e le applique a braccio flessibile. Nella camera matrimoniale accanto al letto tessile, il pouf di Nap Atelier sostituisce il tradizionale comodino. La biancheria e i cuscini (di Society Limonta) sono coordinati tra loro e si abbinano con il verde salvia della parete. L’applique a braccio orientabile è la Tolomeo di Artemide nella versione con calotta in pergamena. Soltanto in questa stanza è stato conservato il parquet preesistente in essenza doussié.
Progetto: arch. Clara Bona – Studio 98, Via Santa Marta, Milano – http://www.studio98.it Foto: Cristina Galliena