Una casa rinnovata nel look, con luce moltiplicata

Con modifiche minime nella distribuzione e pochi interventi murari, l’appartamento su due livelli è diventato più moderno e fruibile. Tra le soluzioni, la cucina con pareti vetrate e una quinta in cartongesso che divide la camera.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 02/12/2013Aggiornato il 24/04/2014
Una casa rinnovata nel look, con luce moltiplicata

Un’abitazione di impronta tradizionale, ripensata nello stile e nella scelta dei materiali di finitura, è diventata un appartamento contemporaneo ed eclettico, progettato a misura di una famiglia di tre persone. Gli spazi, distribuiti su due livelli, a quello inferiore prevedono una zona giorno aperta con cucina indipendente delimitata da pareti vetrate. La zona notte al piano superiore è suddivisa in tre ambienti e completata da funzionali spazi di servizio.
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  • Il terrazzo, parzialmente coperto, si divide tra una zona pranzo riparata dalla tettoia e un’area relax soleggiata. A terra, i listelli in legno di teak sono stati posati con tecnica flottante, senza cioè incollarli o inchiodarli al massetto. Una composizione di piante in vaso nasconde il parapetto in cemento.
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  • Nel living il tavolo con piano in cristallo si trova alle spalle della zona conversazione, disposto parallelo alla parete ed è illuminato da una sequenza di tre lampade a sospensione gemelle; le sedie sono rivestite in tessuto chiaro. Come credenza è stato scelto un antico armadio cinese (XIX secolo) laccato rosso, mentre nell’altezza del sottofinestra è inserito un mobile contenitore chiuso da ante. Tappeto caucasico dell’800. • Tavolo: Angoli di Fiam • Sedie: Nuvola di Calligaris • Lampade: Tite di Foscarini

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  • La zona conversazione è pensata come uno spazio ben definito che usufruisce della luce naturale della vetrata affacciata sul balcone. La vicina parete è attrezzata con mobile sospeso e tv a schermo piatto, illuminati dall’alto da due faretti incassati in una struttura in cartongesso aggettante. Le tonalità calde – dagli imbottiti color prugna alle finiture di mobili, parquet, alla tonalità arancio delle tende in lino – si mescolano con molti arredi di ispirazione orientale, tra cui alcuni tappeti afghani. • Divani: Harry di B&B Italia • Tavolino: Tavolino su ruote di FontanaArte, design Gae Aulenti • Mobile sospeso: Tisettanta • Lampada da tavolo: Bourgie di Kartell

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  • Tra ingresso e living sono protagoniste superfici trasparenti che alleggeriscono visivamente questa zona di passaggio. Sono di vetro le pareti della cucina, ma anche il parapetto della scala che porta al piano superiore e alcuni arredi della zona pranzo. In ampie zone del piano terra è stato mantenuto il preesistente rivestimento a terra in marmo di Carrara, sottoposto a un intervento di levigatura che ha reso le superfici più lucide e luminose. Sono in questo materiale i pavimenti dell’ingresso e della cucina, oltre che i gradini della scala; netto lo stacco rispetto al soggiorno, per il quale è stato scelto il parquet di teak.

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  • La zona operativa è arredata con una composizione in linea realizzata su disegno del progettista. Nell’angolo vetrato che confina con il soggiorno c’è posto per una piccola zona pranzo, arredata con un tavolo rotondo: il piano è in marmo come il pavimento. • Tavolo: Tulip di Knoll, design Eero Saarinen • Sedie: Seven di Fritz Hansen, design Arne Jacobsen • Lampada: Glo-ball S2 di Flos

L’architetto

Un box di cristallo per la cucina

Per avere una cucina indipendente ma allo stesso tempo a vista sul living, e quindi in continuità con quest’ultimo, la soluzione è stata quella di “ritagliare” un angolo all’interno dell’open space e di delimitarlo con un sistema divisorio semitrasparente. L’ampio volume che ospita la zona cottura e il tavolo da pranzo è chiuso da quattro pannelli in vetro temperato da 1 metro x H 240 cm. La struttura in ferro che in alto li sostiene è tamponata e completamente nascosta da una veletta in cartongesso di circa 50 cm. Le due vetrate disposte ad angolo sono fisse e incorniciate da profili metallici, le altre due scorrevoli. Al centro di ciascuna vetrata, decorazioni serigrafate verticali permettono di ottenere una schermatura parziale tra gli ambienti. La serigrafia è una tecnica di stampa effettuata direttamente sulla lastra con specifici macchinari in fase di produzione. Un effetto che imita la serigrafia si può ottenere anche con pellicole adesive applicate sul vetro dopo la posa.

La zona notte al piano superiore

Al piano superiore, che è interamente riservato alla zona notte, la camera matrimoniale occupa l’ambiente più grande. Per definire e schermare la zona spogliatoio, la stanza è stata suddivisa in due parti da una quinta. Altri spazi per contenere sono stati ricavati in un locale indipendente adibito a cabina armadio.fiorentini-trenno-camera

  • Nella camera due finestre separate da una porzione di parete illuminano rispettivamente la zona in cui si trova il letto e quella con l’armadio. Le finiture chiare delle superfici verticali si contrappongono in modo gradevole alla tonalità calda del parquet. L’imponente struttura del letto a baldacchino, caratterizzata da elementi verticali in legno verniciato nero, è protagonista nella camera matrimoniale. È la versione rivisitata in chiave moderna di una tipologia che ha origini molto antiche, risalenti al Medioevo, con reinterpretazioni in varie forme nel corso dei secoli. Nel contesto eclettico dell’abitazione la scelta del baldacchino si ricollega all’ispirazione orientale che torna come richiamo nei diversi ambienti. • Letto a baldacchino: Hana di Habitat • Armadio: Tisettanta • Panca: Seletti • Lampada a sospensione in carta di riso: Ikea 

L’esperto

Una quinta a due funzioni

Costruito in posizione centrale, un muretto consente di schermare parzialmente – come fosse un paravento – il guardaroba della camera matrimoniale. Dall’altra parte, la quinta costituisce il punto d’appoggio per una panchetta. L’elemento divisorio, aggiunto durante la ristrutturazione, definisce la zona spogliatoio, mantenendo però il collegamento visivo e lasciando spazio per il passaggio sia a destra sia a sinistra. Tra la quinta e l’armadio, rimangono circa 80 cm liberi, sufficienti per aprire agevolmente le ante. Una struttura di questo tipo, alta circa 140 cm e con uno spessore ridotto di soli 8-10 cm, può essere realizzata sia in muratura sia in cartongesso. Nel secondo caso, la tecnica costruttiva “a secco” consente un intervento più semplice e rapido: dopo la posa del telaio metallico di sostegno e dei pannelli in cartongesso, è sufficiente infatti intonacare e tinteggiare (in questo caso è stata anche rifinita con uno zoccolino nella fascia inferiore). Il muretto può essere costruito sia prima sia dopo avere posato il parquet: è comunque consigliabile la prima soluzione perché consente un migliore ancoraggio a terra del muretto e permette inoltre di lasciare, intorno a quest’ultimo, un margine di qualche centimetro per la naturale dilatazione del legno; risulta infine più facile effettuare i collegamenti elettrici a pavimento per inserire eventuali prese o interruttori elettrici.

 

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  • Il bagno a uso esclusivo della camera matrimoniale, di piccole dimensioni, è stato sfruttato sui tre lati liberi, inserendo anche una vasca da incasso che misura 160 cm. Il lavabo poggia su un mobile sospeso in multistrato, finitura mogano. Il perimetro del bagno è rivestito, fino a un’altezza di circa 150 cm, con lastre in gres porcellanato color sabbia di grandi dimensioni. Per la resistenza e la versatilità che lo contraddistinguono, questo materiale ceramico è ormai da alcuni anni il più utilizzato per pareti e pavimenti, anche all’esterno. Alcune texture del gres imitano l’aspetto di altre superfici: in questo caso l’ardesia beige, in altri il legno e il cuoio. • Mobile e lavabo da appoggio: serie Q3 di Pozzi Ginori • Rubinetteria: serie Quadri di Cristina Rubinetterie • Vasca: Praxis di Ideal Standard (nella versione base 820 euro)
Il progetto
L’ingresso è disimpegnato rispetto al soggiorno da una porta in vetro serigrafato; sulla sinistra, si accede invece al bagno. Lo spazio di passaggio è stato trasformato e reso più accogliente da pochi dettagli: come il rivestimento foglia oro delle nicchie che mettono in mostra oggetti di artigianato thailandese e vietnamita; o il mobile cinese del XIX secolo in laccato nero.

L’ingresso è disimpegnato rispetto al soggiorno da una porta in vetro serigrafato; sulla sinistra, si accede invece al bagno. Lo spazio di passaggio è stato trasformato e reso più accogliente da pochi dettagli: come il rivestimento foglia oro delle nicchie che mettono in mostra oggetti di artigianato thailandese e vietnamita; o il mobile cinese del XIX secolo in laccato nero.

L’abitazione, che occupa gli ultimi due piani di un condominio in città, è stata rinnovata con pochi interventi murari senza apportare modifiche sostanziali alla distribuzione originaria, ma con alcune soluzioni che migliorano la funzionalità. Al livello inferiore, circa 58 mq, l’ingresso è stato mantenuto come ambiente indipendente; da qui, seguendo la forma lunga e stretta della pianta, il percorso si indirizza verso il living che integra soggiorno e area pranzo; demoliti i tramezzi preesistenti, la cucina è ora delimitata da pareti vetrate; la completa all’esterno un ampio terrazzo. Il bagno è accessibile dall’ingresso, che lo disimpegna rispetto agli altri locali.

 

 

Piano inferiore

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 Piano superiore

Il terrazzo, parzialmente coperto, si divide tra una zona pranzo riparata dalla tettoia e un’area relax soleggiata. A terra, i listelli in legno di teak sono stati posati con tecnica flottante, senza cioè incollarli o inchiodarli al massetto. Una composizione di piante in vaso nasconde il parapetto in cemento.

Il terrazzo, parzialmente coperto, si divide tra una zona pranzo riparata dalla tettoia e un’area relax soleggiata. A terra, i listelli in legno di teak sono stati posati con tecnica flottante, senza cioè incollarli o inchiodarli al massetto. Una composizione di piante in vaso nasconde il parapetto in cemento.

Salendo la scala, che si trova nella parte centrale della pianta, si arriva al piano superiore di 85 mq, occupato dalla zona notte. Questa si sviluppa su due quote differenziate, collegate da gradini. Nella zona inferiore ci sono la camera matrimoniale, un bagno e un’ampia cabina armadio dove trova posto anche la lavatrice; nella parte più alta sono stati invece ricavati un’altra stanza da letto, uno studio adiacente e un secondo locale di servizio completato da una cabina doccia in muratura ricavata in una nicchia costruito ex novo.

 

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Progetto: arch. Miranda Morico, via B.Cellini 18, Cinisello Balsamo (Mi), Tel. 02/66017088 Foto: Cristina Fiorentini

 

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