57 mq con ambienti mutevoli

L’assoluta razionalità e la prevalenza del legno caratterizzano tutti gli ambienti della casa. Con arredi che si integrano nelle boiserie che rivestono completamente le pareti. Riservando effetti spesso sorprendenti e sempre funzionali. Risultato: una metratura così contenuta riesce a ospitare anche 7 persone.

Silvia Scognamiglio
A cura di Silvia Scognamiglio, Fotografa Cristina Fiorentini
Pubblicato il 25/08/2014Aggiornato il 06/09/2018
57 mq con ambienti mutevoli

Di grande funzionalità, l’abitazione è frutto di un progetto realizzato a misura delle esigenze del proprietario, con molte soluzioni efficaci che, nonostante l’alto grado di personalizzazione, offrono spunti per risolvere problemi di spazio di tipo diverso. Tutto è estremamente lineare e a incastro millimetrico; così nella casa di taglio contenuto il comfort quotidiano si coniuga con la capacità degli ambienti di adattarsi all’arrivo di ospiti. Addirittura sono stati ricavati doppi servizi, un’ampia camera per due funzioni e un soggiorno aperto articolato in zone, dove la cucina vuole rinunciare alla propria connotazione, ma non alla praticità. Negli interni è tangibile l’attenzione a uno stile puro ed elegante e il sapiente utilizzo del legno e delle sue potenzialità.

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  • Il living è un ambiente open a cui si accede dal corridoio d’ingresso: a una parte centrale – di respiro – dove sono protagoniste la libreria incassata a parete e il grande pannello scorrevole della zona pranzo, si affiancano quella destinata al salotto (a sinistra) e quella della cucina (a destra). Il salotto è molto luminoso e sembra anche più grande di quanto sia in realtà: i pochi mobili – tutti di altezza inferiore al davanzale – come pure le pareti libere, non ostacolano la diffusione della luce. Contribuisce anche il tipo di finestra, lo stesso in tutta la casa, con profili bianchi e sistema oscurante a scomparsa integrato nella vetrocamera. • Divano: Jagger di Minotti • Applique: Net Muro di Viabizzuno.
  • casa-gellner-fiorentini-corridoioCi sono ma non si vedono: il corridoio di ingresso è uno spazio attrezzato anche in verticale, sul quale si aprono gli accessi ad alcuni vani e locali di servizio. Controsoffitti e porte filo muro rendono infatti impercettibili tutte le aperture.
     

 

L’ingresso “ampliato” 

Come è risolto il corridoio di entrata che è largo meno di 1 metro? Con uno specchio a tutt’altezza sulla parete: si allarga la prospettiva e lo spazio sembra dilatato. Ma questa è solo una delle soluzioni messe in atto in questo piccolo passaggio. Altrettanto efficace è il ribassamento del soffitto, che rende il volume più proporzionato e in più aggiunge un vano di circa 50 cm (sufficienti per apparecchi tecnici e per un ripostiglio sospeso).

La boiserie a più funzioni

Dall’ingresso si sviluppa il rivestimento in legno che caratterizza tutte le pareti della casa. È realizzato, come i pavimenti, del resto, in rovere rigatino disposto con vena orizzontale, spazzolato e verniciato opaco. Una scelta architettonica di gusto, che risponde anche a criteri di funzionalità. La boiserie infatti decora le superfici verticali e al contempo serve come isolamento termico; e poi semplifica l’inserimento delle porte a filo e l’integrazione degli arredi a muro.

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1. La sezione longitudinale mostra la nicchia attrezzata con una mensola. Un’apertura a ribalta consente di accedere al controsoffitto portante mascherato da un elemento a carabottino, cioè grigliato. 2. Nella sezione trasversale qui sopra, sono visibili i vani ricavati nel bagno: uno suddiviso a ripiani a tutt’altezza e l’altro che contiene la lavatrice. Nel corridoio la boiserie integra due accessi, rispettivamente al bagno e al guardaroba.

 

 

Angolo conversazione in versione essenziale

Il salotto utilizza la parte di soggiorno vicino alla grande finestra. Essendo anche zona di passaggio verso le camere, è volutamente arredata con i soli pezzi indispensabili, disposti in modo da avere anche spazio libero e ottenere un insieme visivamente leggero.

Gli elementi sono tutti coordinati. Il divano è sistemato a penisola rispetto al muro della finestra, proprio per delimitare il passaggio verso la zona notte, e di schiena verso il soggiorno, così l’angolo conversazione risulta ancora più definito: una panca/coffee-table ne scherma il retro e completa l’ambiente. La parete di fronte alle sedute ospita invece una console per lo schermo tv, dotata anche di cassetto e di una parte a giorno per contenere le apparecchiature elettroniche. Di fianco, un’anta ribalta si apre per offrire un piano d’appoggio in più. Tutti gli elementi in legno sono realizzati su misura e si accordano per stile e materiale agli altri presenti nella casa, in un continuo rapporto visivo tra le parti.

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  • Nel living, pranzo e cucina – ai lati opposti dell’ambiente – possono essere collegati oppure separati tramite la quinta scorrevole: un elemento scenografico oltre che funzionale. Nella zona pranzo la boiserie sulla parete è apribile in alcuni punti, nella parte inferiore e in quella superiore. Dietro le ante, vani contenitori sfruttano l’intercapedine della “finta muratura”. Come fa anche l’estremità a giorno, rifinita con mensole in vetro e schienale a specchio.

     

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  • Da tavolo a letto, con il piano che varia in altezza grazie ai sostegni mobili: quattro gambe con pistoni idraulici (simili a quelli utilizzati nelle realizzazioni nautiche), fissate a pavimento e schermate da fianchi in legno. Il top portato a filo delle sedute diventa con queste una superficie unica, utilizzabile come pianale di un letto per ospiti.
     

     

     

    La zona cottura si mimetizza

    La cucina aperta è concepita come un tutt’uno con il soggiorno; anche la trave luminosa, che offre l’ottimale illuminazione diretta e indiretta, la raccorda alla parte restante.

    ● Il piacevole risultato di continuità tra cucina e pranzo è merito dell’arredamento che prosegue uniforme allo stile e alla finitura della boiserie e delle altre soluzioni presenti nel living, integrandosi e armonizzandosi con esse. Nella zona cottura, basi e pensili della composizione a ferro di cavallo, realizzata artigianalmente su misura, hanno ante scorrevoli o a vasistas, una soluzione salvaspazio e anche molto pratica.

    ● A un’estremità, il top prosegue e sporge diventando un piano snack. Anche la scelta degli elettrodomestici (a filo top – il piano cottura – e a scomparsa – la cappa) allontana l’idea di uno spazio di servizio, pur assicurando comfort ed efficienza. Come l’utilizzo di un rivestimento in vetro satinato per la parete dietro al lavello, tra l’altro esteticamente molto gradevole.

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Una porzione diventa camera doppia

Nell’unica grande camera con quattro ampie aperture, niente muri che separano ma armadi per schermare le diverse funzioni. E anche qui lo spazio è predisposto per più usi. Anche il letto diventa un volume da sfruttare per contenere: alzando la rete, l’intera base alta 35 cm ospita infatti un vano capiente.

● La parete del letto, progettata e realizzata su misura, è una equilibrata composizione geometrica di moduli, dove ogni elemento è dimensionato per essere comodamente fruibile. Per esempio i comodini a ribalta: chiusi sono alti 100 cm da terra, una volta aperti ciascun top è a 50 cm, l’altezza ideale.

● Leggermente più in alto e centrate rispetto a ogni comodino, a parete sono fissate lampade con braccio estensibile e orientabile, come lo è il paralume. La testata imbottita di 132 cm offre il giusto sostegno quando si è seduti a letto.

● Ci sono poi nella stanza altri dettagli di stile che rispondono anche a criteri di praticità: come i davanzali interni, costituiti da elementi in legno di forte spessore che sono “decoro lineare in contrasto cromatico” e ripiano. Gli armadi, che sono sistemati in modo da essere utilizzati uno in un ambiente e uno nell’altro, hanno lo schienale isolato con lastre di piombo insonorizzanti.

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  • Ai lati del letto i comodini riprendono il “gioco” del piano a ribalta adottato anche in soggiorno, che abolisce le superfici orizzontali quando non serve avere un appoggio.

 

 

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  • La seconda stanza è pensata come zona studio e allo stesso tempo come spazio privato per il relax. È arredato con un divano disposto sotto la finestra con base estraibile e uno scrittoio a ribalta, che segue il vano del radiatore nel sottofinestra. Si ricava così un comodo piano di lavoro che, chiuso, si sovrappone perfettamente al corpo scaldante e si allinea alla boiserie. Come le ante dei mobili a scomparsa e la porta della stanza a filo muro, si integra perfettamente nel rivestimento in legno delle pareti.

 

 

Studio o zona notte

Nell’altra stanza lo spazio è generalmente utilizzato come studio e zona relax privata. E come tale è arredato. Ma naturalmente anche qui tutto può cambiare. Così il divano sotto la finestra diventa all’occorrenza un letto standard e la base estraibile è un contenitore per i complementi necessari. L’ampio scrittoio, bene in luce sotto la finestra, si chiude a 90° e diventa il pannello copriradiatore.

● Sulla parete più lunga, di 200 cm, la boiserie cela un’intercapedine di 23 cm attrezzata: due ante apribili a ribalta sono infatti due letti singoli a castello, rispettivamente a 86 cm e a 172 cm da terra. Una terza anta svela il contenitore per la scala a pioli..

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  • Sulla parete più lunga, di 200 cm, la boiserie cela un’intecapedine di 23 cm attrezzata: due ante apribili a ribalta sono letti.

 

 

 

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  • Entrambi gli ambienti di servizio sono privi di finestra, come in genere ammesso per abitazioni inferiori a 70 mq. Sono previsti dunque apparecchi per l’aerazione meccanica. Quello principale misura 4,3 mq; adiacente all’ingresso, ha accesso dal passaggio verso la zona notte. È pensato in due aree, separate da un tramezzo con porta scorrevole interno-muro. In linea con la normativa, la prima parte è antibagno e ospita solo i lavabi: due catini gemelli da appoggio, inseriti in una composizione che arreda tutta la parete di 164 cm e sfrutta la profondità della spalletta in muratura di 51 cm. La seconda porzione è per sanitari e vasca. Risulta spazioso e pieno di luce, grazie agli arredi minimali e uniformi nelle finiture, al rivestimento totale a parete in una miscela di tonalità pastello e al sistema di illuminazione seriale con faretti a incasso. La base dei lavabi è organizzata in vani chiusi e una parte centrale a giorno attrezzata con mensole. • Sanitari e lavabo: Serie Verso di Ceramica Catalano • Vasca: 2nd Floor di Duravit.

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  • Al secondo bagno si accede invece dall’ingresso della casa. Di 2,6 mq, sfruttando la lunghezza, è organizzato su un lato, con la doccia posta sul fondo in modo da riproporzionare visivamente l’ambiente. La parete è attrezzata con elementi sospesi che alleggeriscono l’impatto e hanno anche dimensioni contenute. E, per contenere, è stato realizzato un modulo pensile a giorno a fianco dello specchio. Questo ambientel ha una larghezza di soli 90 cm, risolta con sanitari compatti e rivestimento in ceramica smaltata bianca, che dal pavimento prosegue alle pareti. • Sanitari e lavabo: Serie Small+ di Ideal Standard • Griglia doccia: Visign ER3 di Corriacqua Viega.
Il progetto

La ristrutturazione è stata all’insegna della massima funzionalità. Esigenze principali erano quella di ricavare due bagni – uno padronale, l’altro da adibire a lavanderia – una stanza versatile da utilizzare come studio o come camera dei bambini e una cucina che potesse trasformarsi in uno spazio per la notte.
Dall’ingresso si accede all’ampio living, in cui le zone e le funzioni sono ben definite. In particolare, la zona pranzo, data la duplice funzione: tavolo e letto, può essere all’occorrenza chiusa da una parete scorrevole. La cucina è a vista sul soggiorno, perciò è stata scelta una soluzione che mimetizzasse l’area cottura. Idee multiuso sono stati previsti anche nelle camere da letto. In quella matrimoniale gli armadi assolvono le funzione di contenitori e di pareti per schermare le diverse funzioni. Di fronte a questa è stata collocata la stanza singola: uno spazio di lavoro e allo stesso tempo di relax, che può ospitare due letti singoli. Anche la progettazione dei bagni è molto funzionale: sono entrambi a uso comune, con il più piccolo, di forma lunga e stretta, che serve anche da lavanderia.
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1 ingresso – 2 bagno – 3 cucina – 4 soggiorno – 5 zona pranzo -6 salotto – 7 studio – 8 studio 

Progetto: architetto Michele Merlo – Studiogellner Cortina d’Ampezzo (Bl), Tel. 0436/2412 arch.michele.merlo@awn.it Foto: Cristina Fiorentini

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