60 mq, da bilocale a trilocale: scopri come un piccolo spazio possa “crescere”

Arredato con luminosa essenzialità nordica, un piccolo attico fiorentino è stato trasformato da bilocale in trilocale, concentrando la zona giorno in un open space e recuperando così aree sottoutilizzate.

Silvia Scognamiglio
A cura di Silvia Scognamiglio, Monica Mattiacci
Pubblicato il 02/09/2024 Aggiornato il 02/09/2024
living
Cose di Casa

 

 

L’attualità irrompe nel mini appartamento di Firenze a Campo di Marte, all’ultimo piano di un condominio anni ’60, e porta con sé l’impronta di una diversa vivibilità, che ridisegna il layout tipico dell’epoca, sempre indulgente con gli spazi d’ingresso, a discapito degli altri ambienti.

Con la nuova distribuzione è stata ricavata una camera in più, al posto dell’ex cucina indipendente che risultava sovradimensionata. Soggiorno e zona cottura occupano uno spazio unico, su cui si apre direttamente la porta dell’abitazione. Soluzioni salvaspazio e su misura hanno permesso di ottimizzare la metratura contenuta, facendo sembrare l’appartamento più grande e liberandolo dal rigido schema del passato.

Foto casa 60 mq

  • soggiorno
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  • cameretta
  • doccia
  • bagno

Il progetto

planimetria casa 60 mq

1 Ingresso 2 Zona pranzo 3 Cucina 4 Soggiorno 5 Camera matrimoniale 6 Cabina armadio 7 Terrazzo 8 Lavanderia 9 Camera 10 Bagno 11 Balcone

  • L’ingresso è stato ridimensionato e fa ora tutt’uno con la zona giorno. La penisola della cucina e il tavolo da pranzo, in linea tra loro, sono interpretati come un elemento divisorio che ripartisce le funzioni.
  • L’esposizione dell’appartamento è doppia, sui due lati corti. Il soggiorno e la camera matrimoniale affacciano entrambi sul terrazzo di circa 15 mq: in direzione Sud, offre una panoramica verso il centro della città che si scorge in lontananza.
  • Nella camera matrimoniale, accessibile direttamente dal soggiorno senza disimpegno, è stato integrato quello che era in precedenza un ripostiglio accessibile dall’ingresso e che è diventato ora una piccola cabina armadio.
  • La seconda camera occupa lo spazio dell’ex cucina indipendente. Integrando la zona cottura nell’ambiente giorno è stato quindi possibile trasformare il bilocale in trilocale. Il volume di risulta tra la stanza e il muro portante che delimita la cucina è ora adibito a lavanderia.
  • Il bagno non ha cambiato posizione, ma è stato riorganizzato in modo da poter essere attrezzato sui due lati lunghi, ricavando anche lo spazio per un box doccia più grande. La finestra affaccia a Nord, sullo stesso balcone di 5 mq che illumina la camera singola.
soggiorno

Nell’ambiente giorno, su cui si apre l’ingresso, si incontra subito la zona cottura, delimitata dal bancone a penisola, per poi passare al living. Sul divano in tessuto grigio realizzato dal tappezziere, i cuscini sono di L’Opificio. Il tappeto è di Karpeta. La libreria a giorno sospesa è in cartongesso, su disegno dei progettisti. Il radiatore d’arredo è di Zehnder, collegato a un impianto termico autonomo: la caldaia è installata sul balcone di servizio. È presente inoltre un impianto di climatizzazione con pompa di calore per il riscaldamento nelle mezze stagioni.

1. Mini open space in stile nordico

Il progetto ha reso gli interni di metratura contenuta più aperti e flessibili nella distribuzione, secondo una concezione più attuale, e più informale, dell’abitare. Gli spazi, che sembrano in questo modo più ampi, sono ispirati a una atmosfera nordica, riscaldata dalle sfumature calde del legno di rovere e sottolineata dalla scelta di elementi d’arredo, vintage e di produzione attuale, che si ispirano allo stile nordico.

2. Tavolo e penisola cucina collegati

Concepito come un bancone snack da usare su entrambi i lati, il tavolo da pranzo in legno su disegno, è il prolungamento in linea del piano bianco della penisola. Lo stacco tra le due zone funzionali è però marcato dalle altezze sfalsate e dal contrasto materico e cromatico tra le superfici.

tavolo da pranzo

Nella zona pranzo, appesi a parete sopra la madia di Maisons du Monde, la stampa con figure geometriche a colori è una riproduzione del Bauhaus, il quadro con sfondo rosso è una litografia di Simone Spellucci; le altre opere sono una grafica di Enrico Pantani e la riproduzione di un’incisione di Piranesi.

3. La libreria sospesa a ingombro zero

Nel living, la parete dietro al divano è sfruttata a tutt’altezza senza sottrarre spazio a terra. È stata infatti realizzata, interamente in cartongesso, una libreria a ripiani che occupa tutta la larghezza disponibile. La struttura è appesa al soffitto e agganciata anche ai due muri laterali, su cui scarica quindi una parte del peso. Dopo il trattamento con uno specifico aggrappante, è stata tinteggiata con la stessa idropittura bianca delle pareti, così da integrarla visivamente nella muratura.

camera

Cucina aperto sul salotto per guadagnare spazio

Uno dei cambiamenti più significativi apportati dal nuovo layout è relativo alla posizione della cucina: prima occupava un locale indipendente, ora è stata spostata dalla parte opposta della casa e si apre completamente sul soggiorno, inquadrata da un profilo strutturale in acciaio. La zona cottura è identificata nella sua funzione dalle finiture total white, mentre il tavolo da pranzo in rovere, che costituisce in prolungamento della penisola, diventa l’elemento di raccordo tra due ambienti che risultano complementari

4. Muro portante demolito e inserito un portale in acciaio

Tra i volumi del soggiorno e della nuova zona cottura è stata demolita, previe verifiche statiche, un’ampia porzione del muro portante, aprendo una luce larga oltre 2,5 m. Per compensare, è stata realizzata una “cerchiatura” strutturale: un grande portale formato da due travi verticali ai lati e una orizzontale in alto, in acciaio inox con sezione a T. Di questi elementi portanti rimane a vista soltanto una faccia, mentre lo spessore, di circa 18 cm, è incassato nella muratura. Il risultato ha anche un valore estetico e funzionale perché individua il passaggio tra le due zone. La fascia nera prosegue a terra, con un rivestimento scuro che disegna la soglia.

5. Doghe di legno e “tappeto” in gres

Il rivestimento in plance di rovere prefinito di lunghezze variabili si interrompe in corrispondenza della cucina, dove è stato posato un inserto in gres con motivo in chiaroscuro a effetto tridimensionale. Le nuove pavimentazioni sono state posate sopra le vecchie marmette in graniglia, rimosse solo in alcuni punti (con puntuale rifacimento del massetto) per consentire l’installazione degli impianti rinnovati. Per la posa del parquet si è scelto il sistema flottante, con incastro dei diversi elementi senza incollarli al supporto, ma interponendo un materassino che attutisce rumore e vibrazioni consentendo la naturale dilatazione del legno.

cucina

Nella zona pranzo il tavolo è stato realizzato su disegno, il seggiolone bianco di Stokke, la sospensione con paralume in vimini di Maisons du Monde. Stessa produzione per la madia in legno appoggiata alla parete: sul piano, i vasi sono di Bosa e Miho. Tappeto di Karpeta.

La cucina davanti all’ingresso per lasciare al salotto la zona luminosa

Una scelta forte del progetto è stata quella di fare della nuova zona cottura il “biglietto da visita” dell’abitazione. È infatti collocata proprio di fronte alla porta d’ingresso, delimitata dalla penisola e definita in larghezza dalla fascia di rivestimento in gres. La scelta di questa posizione per la cucina è stata dettata soprattutto da una motivazione pratica: si è voluto infatti riservare al living la zona più luminosa dell’ambiente, vicino alla portafinestra affacciata sul terrazzo.

cucina bianca

La composizione a U della cucina con basi e pensili in laccato bianco è stata realizzata su disegno da Artec. Sopra la penisola, le due lampade a sospensione con cavo a vista sono il modello E27 di Muuto. Il piano cottura è di Franke. Le piastrelline rettangolari che rivestono l’alzata sono di Marazzi. Caraffa e accessori di Alessi. A destra, la stampa incorniciata a parete è una riproduzione di Ray Oranges.

Le due camere

Per ottenere il massimo dalla nuova distribuzione, gli ambienti della zona notte sono collocati ai due lati dell’abitazione, a destra e a sinistra dell’ingresso. La camera matrimoniale, che affaccia sullo stesso terrazzo del living, si avvicina a quest’ultimo anche per lo stile vintage degli arredi, con pezzi anni ’50 e una prevalenza del legno nelle finiture.

La camera matrimoniale non ha cambiato posizione, ma in origine era accessibile dal disimpegno dell’ingresso. Per aprire nel muro portante il nuovo varco direttamente dal soggiorno è stato necessario realizzare una struttura di rinforzo simile a quella tra la zona pranzo e la cucina.

6. Porte aperte alla camera green

Le piante da appartamento sono una presenza importante in tutta la casa. Entrano qui (con un ficus benjamin) anche nella camera matrimoniale. Del resto, negli ambienti destinati al sonno, il verde ha smesso di rappresentare un tabù: la quantità di anidride carbonica rilasciata durante la notte è esigua. In compenso le piante assorbono le sostanze inquinanti e contribuiscono al benessere psicofisico.

ingresso camera

Nella camera matrimoniale il letto tessile è di Ikea, ai lati i comodini in legno sono vintage; sempre di Ikea il tavolino rotondo
verde nel passaggio tra la stanza e il living. Il parquet in prefinito di rovere è di Parchettificio Toscano.

cassettiera camera

Sul top della cassettiera su ruote in laccato arancione, al posto dello specchio, il quadro di Stefano Pascolini che raffigura una finestra ha un effetto trompe-l’oeil che amplia visivamente le prospettive della stanza su questo lato. Appoggiata sul piano, la radio vintage è di Tivoli Audio.

7. La seconda stanza che mancava

Uno dei primi obiettivi del progetto era stato quello di ottimizzare gli spazi contenuti dell’abitazione, in modo da poter ricavare una camera in più per la bambina in arrivo. La stanza ha trovato posto dove prima c’era la cucina indipendente con la zona pranzo, fuori scala rispetto alla metratura dell’appartamento. Suddividendone il volume, è stato possibile ritagliare anche lo spazio per una lavanderia indipendente e cieca, adiacente alla cameretta e accessibile dall’ingresso.

8. L’arcobaleno steineriano, giocattolo in legno

Il giocattolo in legno, formato da archi colorati sovrapposti (da 6 a 12), permette ai bambini in età prescolare di prendere confidenza con forme e colori.  Si ispira al metodo pedagogico Waldorf, ideato all’inizio del ‘900 dal filosofo ed educatore Rudolf Steiner per stimolare concentrazione e creatività.

cameretta

Nella camera della bambina, il lettino a capanna è di Mon Lit Cabane. A sinistra, la libreria a parete è stata realizzata con mensole di Ikea e legno di riciclo. Il carrello portalibri è di Sklum, l’arcobaleno appoggiato sulla scrivania è di Grimm’s, acquistato su Baboo Kids Design.

9. L’onda lunga del bagno

Il bagno è uno solo, ma sfruttato in pieno poiché la zona lavanderia è ora sistemata in un piccolo locale indipendente. La posizione dell’ambiente di servizio non è cambiata. Con il nuovo layout è però stato possibile installare una doccia più grande: il box trasparente non interrompe la prospettiva della stanza

I rivestimenti in gres del locale di servizio giocano sul contrasto tra la tinta unita delle due pareti laterali, stesa fino a un’altezza di circa 140 cm, e il motivo decorativo centrale, che dal pavimento continua in verticale nel sottofinestra. A due colori, con un disegno spigato in bianco e marrone, questa finitura non solo definisce l’estetica del bagno, ma lo amplia anche visivamente.

10. Spazio per tutto nel controsoffitto portante

All’ingresso del bagno, sopra il nuovo box doccia walk-in, il soffitto è stato ribassato di circa 60 cm da una controsoffittatura in modo da ricavare un ripostiglio in quota, chiuso da due ante tinteggiate di bianco come le pareti. Dalla parte del corridoio, sopra la porta dell’ambiente di servizio, un altro ribassamento in cartongesso ha permesso di definire un secondo vano contenitore, in questo caso aperto, profondo circa 30 cm.

bagno

Nel bagno il pavimento e i rivestimenti a parete sono di Ornamenta. I sanitari sospesi sono di GSI, la rubinetteria di Treemme. Il lavabo sospeso in resina dalle linee ultra essenziali integra una postazione doppia con due miscelatori gemelli a parete: è stato realizzato su disegno.

doccia

Indirizzi fornitori

Alessi, http://www.alessi.com, Tel. 0323/868611 • Artec-Colombini Casa, http://www.colombinicasa.com, Tel. 0549/975611 • Baboo Kids Design, babookidsdesign.com • Bosa, http://www.bosatrade.com, Tel. 0423/561483 • Enrico Pantani, @enricopantani • Franke, http://www.franke.it, Tel. 800/359359 • GSI, gsiceramica.it, Tel. 0761/4911 • Ikea, http://www.ikea.it, Tel. 199/114646 • Karpeta, http://www.karpeta.it, Tel. 02/84348563 • L’Opificio, lopificio.it, Tel. 011/8196296 • Maisons du Monde, http://www.maisonsdumonde.com, Tel. 800/870799 • Marazzi, http://www.marazzi.it, Tel. 059/384203 • Miho, http://www.mihounexpectedshop.com • Mon Lit Cabane, monlitcabane.com • Muuto, http://www.muuto.com • Ornamenta Ceramiche, Tel. 0536/867411 • Parchettificio Toscano, http://www.parchettificiotoscano.it, Tel. 0571/462938 • Ray Oranges, ray-oranges.com • Simone Spellucci, @spesimo • Sklum, http://www.sklum.com • Stefano Pascolini, @manifatture_pascoski • Stokke, http://www.stokke.com • Tivoli Audio, tivoliaudio.it • Treemme, http://www.rubinetterie3m.it, Tel. 0577/718293 • Zehnder, http://www.zehnder.it, Tel. 059/9786200

Progetto: O/A-Officina Abitare, via Cairoli 41, Firenze – http://www.officinaabitare.com
Foto: Studio Daido

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