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All’interno di un’antica casa colonica toscana è stato ricavato un moderno spazio residenziale, composto da più unità immobiliari. L’abitazione unifamiliare, di circa 65 mq, che abbiamo preso in considerazione, è stata ristrutturata in più riprese; il progetto attuale, modificando solo parzialmente la distribuzione preesistente, ha dato agli interni un lay-out più funzionale, con soluzioni a vista e doppie altezze che modificano lo stile degli interni rendendolo più simile a quello dei loft. Un tratto sottolineato anche dalla scelta di alcuni materiali di finitura, come le pavimentazioni in gres porcellanato effetto cemento. Molto tradizionale, invece, è la suddivisione della zona notte, nettamente separata da un disimpegno che distribuisce gli ambienti. Di metratura ridotta, gli interni sono valorizzati dallo slancio verticale e anche dalla prevalenza di tonalità sobrie e neutre.
Il progetto in pianta della casa
La casa unifamiliare – 65 mq al netto dei muri – è caratterizzata da una pianta rettagonale: il muro perimetrale non rettilineo non interferisce comunque sulla nuova distribuzione che vede la cucina completamente a vista e una netta divisione tra zona giorno e parte notte dell’abitazione.
Foto loft 65 mq ristrutturato
La cucina a vista
Nell’open space della zona giorno, la cucina è stata mantenuta nella posizione originaria, in modo da non dover apportare sostanziali modifiche agli impianti tecnici. La composizione si sviluppa a elle su due lati: viene sfruttata interamente la parete finestrata, lunga circa 500 cm, compresa l’altezza del sottofinestra, dove è installato il lavello; l’altra parete attrezzata è quella che confina con il bagno. Questa disposizione permette di dare alla zona cottura un’ampia apertura e visibilità in ogni sua parte e di integrarla perfettamente al living; viene invece lasciata libera la porzione di parete a destra della porta d’ingresso della casa e questo favorisce i passaggi interni, anche intorno al tavolo da pranzo.
La zona operativa occupa uno spazio ampio e privilegiato per un’abitazione di dimensioni ridotte come questa. All’incrocio delle pareti sono stati inseriti basi e pensili; in posizione centrale l’altezza del sottofinestra è utilizzata con vani contenitori e con la zona lavaggio; all’estremità opposta trova invece posto l’office, contraddistinto dal colore grigio, che integra le colonne frigo e forno.
La zona notte dell’abitazione occupa poco meno della metà della superficie disponibile con due camere da letto, matrimoniale e singola; quest’ultima è attrezzata con un letto sopraelevato che consente di ricavare lo spazio per l’armadiatura nell’altezza sottostante. I due ambienti, di dimensioni ridotte, sono valorizzati da finiture decorative e da un progetto illuminotecnico che amplifica visivamente i volumi.
Nel bagno l’effetto decorativo dei rivestimenti è ottenuto con piastrelle diverse per texture, dimensioni e formato che si alternano coprendo completamente tutte le superfici verticali e orizzontali della stanza. Il grigio tinta unita del pavimento e della parete dietro il lavabo attenua l’impatto visivo delle altre pareti, contraddistinte dall’accostamento di cinque motivi optical in bianco e nero. L’illuminazione che scende dall’alto, schermata dietro le velette, mette in risalto il gioco grafico. L’angolo del bagno con piatto doccia filopavimento è schermato da un pannello in vetro trasparente, acidato solo al centro. La specchiera sopra il lavabo, scostata dal muro di pochi centimetri, permette di alloggiare, per tutta la lunghezza della fascia inferiore, una barra luminosa a led. Le piastrelle di rivestimento sono tutte di Tagina, serie Deco D’Antan; sanitari Eden di Galassia.
L’apertura della nuova finestra nel bagno
Il bagno, prima cieco è stato finestrato: sul muro perimetrale è stato installato ex novo un serramento. L’intervento risulta più semplice in un’abitazione unifamiliare come questa che non in un condominio. Per l’apertura di una nuova finestra è d’obbligo accertarsi che sia compatibile con le azioni previste nei Regolamenti comunali vigenti e che l’immobile non sia sottoposto a vincoli storico-paesaggistici che non consentano la modifica delle facciate. Se l’immobile è in condominio, occorre l’avallo della maggioranza dell’assembla condominiale.
La realizzazione di piccole aperture per l’adeguamento o il miglioramento delle caratteristiche igienico-sanitarie di un ambiente, non prevede di solito il nullaosta del Genio Civile e il rilascio dell’autorizzazione in zone sismiche, purché vengano rispettati i parametri dimensionali previsti dalla normativa: l’apertura dovrà essere inferiore o uguale a 0,5 mq ed è previsto il mantenimento di una spalla di 100 cm dagli angoli dei muri esterni. Il rapporto aeroilluminante è stabilito in genere in 1/8 della superficie della stanza; in alcune Regioni questo rapporto per le ristrutturazioni è stato però abbassato fino a 1/16.
Progetto: B + P architetti Pierluigi Percoco e Alessia Bettazzi, www.bettazzipercoco.com
Foto: Darragh Hehir