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La casa è frutto di una recente ristrutturazione. Nel corso del 2020, infatti, l’impianto distributivo e l’estetica tipica degli anni ’80 si sono rivelati non più corrispondenti alle esigenze e ai gusti della giovane coppia che la abita. Che ha deciso di riqualificare l’appartamento, per ripensare a fondo all’organizzazione degli spazi, alle funzioni e alla comodità di ogni stanza, desiderando che la luce ne diventasse protagonista assoluta.
Si spiega così, per esempio, la scelta monocromatica che governa gli interni, suggerita dal progettista in collaborazione con la graphic designer che lo ha affiancato e condivisa dai proprietari. Il bianco allover, con tocchi puntuali metallici e brillanti, ha creato un effetto visivo di freschezza e luminosità che si percepisce in modo tangibile in ogni ambiente ed è sottolineato dal design lineare e geometrico di mobili e complementi che arredano ciascun locale.
Da non trascurare nemmeno l’uso di materiali solidi e semplici, facili da tenere, che ne garantiscono l’inalterabilità nel tempo.
Foto 90 metri quadri total white
I lavori: niente pareti, massima luce
La richiesta al progettista era chiara: una casa con un’area giorno luminosa e in pieno sguardo: niente pareti, massima luce e movimenti agili ovunque. Sono state dunque demolite le tramezzature interne che tagliavano il living e costruite nuove partizioni murali solo per ottenere i vari locali della zona notte e dei servizi. Sono stati sostituiti anche gli infissi e tutti gli impianti, per raggiungere una certa efficienza energetica. Nella parte più privata dell’abitazione alcuni muri hanno “denti” disegnati per accogliere nicchie attrezzate. Materiali, finiture e colori si ritrovano in tutti gli ambienti, mantenendo costante nella casa il tema d’arredo.
Cucina con penisola a L che separa dal salotto
Zona giorno senza separazioni: funzioni definite dalla posizione dei mobili
La continuità delle zone funzionali, cucina, pranzo, salotto, caratterizza la parte più vissuta della casa che, priva di separazioni, risulta ariosa e piena di luce. Seppure l‘ambiente sia completamente aperto, la sua conformazione, assecondata dalla disposizione degli elementi d’arredo e sottolineata da un gioco di controsoffitti, permette di percepire una scansione delle funzioni. A tale comfort visivo contribuiscono anche i materiali e i colori scelti, in nuance chiarissime, che sono in sintonia tra di loro e sono raccordati dalla base neutra rappresentata dal pavimento in gres porcellanato grigio chiaro, dall’effetto felpato.
In equilibrio
Dal bancone che fa da piano di lavoro e da tavolo snack agli sgabelli alti dal design moderno, fino alla cantinetta verticale a incasso nella parete: ogni scelta nella progettazione di questa cucina aperta sul living è ben calibrata e si pone in armonia con il resto. Il bianco dominante coinvolge anche la lampada a sospensione con tre punti luce ed è alternato a tocchi di legno e di metallo ben dosati e distribuiti in tutto lo spazio. Dietro la tenda leggera, è visibile il disegno della cancellata in ferro bianco da cui si accede alla balconata arredata con tavolino e sedute.
La cantinetta nel pensile
Oltre a quella verticale della zona cottura, è stata disegnata anche una versione pensile della cantinetta che va a completare gli elementi d’arredo del salotto e sottolinea, ancora una volta, la continuità e i rimandi tra le aree del soggiorno aperto. Questa in formato mini e sospesa consente di alloggiare 12 bottiglie di vino, reclinate a coppie, su sei livelli. Le bacchette in legno arrotondate, che fanno da sostegno, sono fissate a due a due ogni 11 cm.
Progetto del pensile-cantinetta
Cucina a U bianca con tre pensili in legno a spezzare l’uniformità
Realizzata su misura, la composizione a “U” della cucina ha una lunga spalla esterna che crea un effetto parete bassa, assecondando il passaggio, e accoglie verso la portafinestra alcune basi ad anta; prosegue come bancone snack in continuità con il piano di lavoro che diventa a sbalzo verso la zona pranzo. Sulla parete portante sono collocate altre basi, una con il piano cottura, e un doppio contenitore a tutta altezza, con dispensa, vani per le stoviglie, un forno elettrico e un microonde incassati. Spiccano i tre pensili con ante in legno che spezzano l’uniformità del total white. Il rubinetto estensibile in ottone fa da pezzo-scultura.
Bagno con vano lavanderia chiuso
La stanza da bagno principale serve le due camere da letto affiancate, quella matrimoniale e la cameretta per due. Il volume è ricavato tra la zona giorno e la zona notte e contiene un pratico vano lavanderia, completo anche di lavatoio, chiuso da una porta scorrevole a scomparsa che si allinea al box doccia.
Camera con cabina armadio chiusa da una scorrevole a scomparsa
Una porta interno muro identica a quella della lavanderia è stata utilizzata anche nella stanza padronale per la cabina armadio. In questo ambiente, la parete del letto è finemente decorata con wallcovering a motivi geometrici sfumati, che richiamano una tonalità presente nel living.
Porte scorrevoli per risolvere problematiche
In questa abitazione si è fatto ricorso ai serramenti salvaspazio in più punti. Per separare la zona notte dal soggiorno è stato realizzato su misura un pannello scorrevole esterno muro, che si inserisce perfettamente dietro il divano e scorre in un binario superiore, posizionato a parete. Due modelli di produzione a scomparsa nel muro, invece, chiudono il vano lavanderia (con apertura verso sinistra) e la cabina armadio (con apertura verso destra, come si vede nella foto in alto). In entrambi i casi, in fase di definizione della nuova muratura, è stato installato un controtelaio per accogliere l’anta all’interno della parete. Per le scorrevoli interno muro si è optato per la finitura in laccato bianco opaco, per uniformarle alle porte a battente delle stanze e per favorirne la mimetizzazione con la muratura; invece per lo scorrevole esterno muro del living si è preferito un pannello in vetro retrolaccato, più decorativo dato che resta a vista. Le porte dei vani “di servizio” montano piccole maniglie ad anello in ottone, che riprendono altri elementi dorati della casa, mentre quella in vetro ha una presa in acciaio satinato, abbinata alla ferramenta a vista.
Progetto: Studio Manuarino Architettura Design Comunicazione – arch. Salvatore Vicidomini Monte di Procida, Napoli – Tel. 081/8682848, http://www.manuarino.com
Foto: Gabriele Rivoli