Con l’obiettivo di migliorare la casa a un costo ridotto, il progetto ha limitato tanto gli spostamenti degli impianti quanto le demolizioni murarie. Sono questi, infatti, i due interventi preliminari di una ristrutturazione che fanno aumentare il preventivo. Puntando a rendere più luminosi e ariosi gli spazi, senza modificare né le dimensioni delle stanze, né le destinazioni d’uso, è bastato aprire la cucina sul living ed eliminare la parete tra questo ambiente e l’ingresso. Spostando poi il piccolo muro con la porta della camera da letto, il vantaggio è stato duplice: più spazio da sfruttare e un nuovo disimpegno per il bagno (obbligatorio con la cucina a vista) che divide bene la zona notte. E, con due piccoli tramezzi, si sono aggiunte anche una serie di nicchie da utilizzare per nuovi vani di servizio.
Clicca per vedere full screen
- living completo e luminoso con cucina a vista in nicchia
- ampia zona notte separata
- bagno super organizzato
- vani di servizio a scomparsa
- Il soggiorno di dimensioni contenute si risolve sfruttando le pareti in verticale con strutture a giorno. E poi si arreda con mobili salvaspazio, a profondità ridotta. Il soggiorno è idealmente suddiviso in due, angolo conversazione e zona pranzo, grazie alla sola posizione degli elementi d’arredo: è bastato rivolgere il divano verso la parete attrezzata per separare. Il piccolo tavolo rotondo antico, ben recuperato e posto di fronte alle aperture, si accompagna a una sospensione vintage e a sedie di produzione dal design nordico, in laccato bianco di gusto contemporaneo. Qualche pezzo d’arredo classico “scalda” l’ambiente e rompe l’eccessivo rigore di un unico stile. La boiserie che fodera l’intera parete del living parte da un’esigenza estetica e assolve anche la funzione isolante; è stata introdotta per aggiungere un elemento naturale che scaldi visivamente l’ambiente, un po’ austero nei colori e negli arredi. Si è scelto di utilizzare doghe di abete grezzo (con taglio piano sega, ottenuto cioè per semplice taglio, con disegno e colore del materiale inalterati), trattate poi in opera con una semplice finitura naturale all’acqua. Sono applicate alla muratura interponendo un sistema di listelli (traversi) incollati al supporto, ai quali le doghe sono state inchiodate.
- La composizione si sviluppa in 270 x 240 cm. Diversi per lunghezza, i due lati sono anche risolti in modo differente per via della finestra, ma l’insieme risulta armonioso nel suo essere articolato. La zona operativa – con piano cottura e lavello allineati – è al centro sul lato che rimane più nascosto rispetto al soggiorno. In alto, i pensili completano il fronte attrezzato. L’altro lato, più a vista, è invece interamente un piano di lavoro e d’appoggio, con basi chiuse nella parte sottostante.
Con un gioco di tramezzi a incastro e ritagliando piccole porzioni dalla cucina e dal bagno si ricavano piccoli vani di servizio separati, utilissimi. Una parete mobile divide la zona notte.
- Un lungo e capiente guardaroba si estende dalla camera al disimpegno e utilizza il muro di 475 cm. Con ante modulari in laccato bianco e maniglie dello stesso colore l’effetto visivo è quasi quello di una moderna boiserie, valorizzata dalla lama di luce posta a ridosso del soffitto.
- Il letto al centro della stanza offre molti vantaggi in termini di praticità. Per un buon risultato l’ideale è uno spazio regolare, come in questo caso, di 340 x 340 cm. Può stare al centro, in una posizione utile a “dividere”: al modello sommier scelto, infatti, è stata applicata una testata, prodotta su misura con altezza di 120 cm, che fa da appoggio alla culla. La cassettiera lunga e bianca, posizionata sotto la finestra, non ingombra visivamente la stanza. Puntare sul total white è sempre una buona scelta per la camera da letto, soprattutto quando la stanza ospita anche un neonato: crea infatti la giusta atmosfera neutra e leggera che concilia il relax. È un’ottima base, inoltre, per abbinare con facilità complementi e tessuti, anche se si desidera aggiungere note di colore per ravvivare l’ambiente. In questa stanza, le pareti sono sapientemente tinteggiate in una tonalità più scura (tendente al grigio tortora) che scalda l’ambiente, senza limitarne luminosità e ariosità. Fanno da contrappunto, e riquadrano le porzioni colorate, lo zoccolino bianco e il bordo di raccordo tra pareti e soffitto. Il pavimento in laminato effetto legno (meno pregiato ma più economico del parquet) è fissato con soluzioni a incastro e appoggiato sul fondo, preventivamente coperto da un foglio di materiale isolante che attenua suoni e rumori.
- Anche in bagno ogni centimetro è sfruttato bene: oltre al ripostiglio, ricavato di fianco alla nicchia della doccia, ci sono altre soluzioni salvaspazio, come la mensola che utilizza imbotte e vano della finestra e diventa ampio piano d’appoggio. Il mobile aggiunto al lavabo esistente, un modello a colonna semplicemente privato della base decorativa, è un contenitore che occupa un volume altrimenti sprecato.
Progetto: arch. Alberto Barbieri bdastudio, Milano, Tel. 02/94343531, ab@bdastudio.com
Foto: Cristina Fiorentini